NASCAR | Xfinity Series, Martinsville: Almirola si porta a casa la vittoria, un orologio da muro e 100.000 dollari

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Tempo di lettura: 11 minuti
di Francesco Gritti @franz_house_vg
8 Aprile 2024 - 14:00
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Aric Almirola vince la Dude Wipes 250 a Martinsville. Il veterano, pronto a chiudere la sua carriera in JGR, è tornato in victory lane dopo quasi un anno dall’ultima volta.

Le gare a Martinsville sono sempre molto particolari: i sorpassi sono difficili, la probabilità di venire coinvolto in un incidente è alta e, soprattutto, non sai mai cosa potrà succedere nell’immediato futuro. Anche oggi queste premesse sono state rispettate. 11 caution sono molte, forse troppe anche per la Xfinity Series, però si può dire con certezza che lo spettacolo non è mancato.

Il settimo appuntamento della NASCAR Xfinity Series 2024, la Dude Wipes 250, si svolge su un altro short track, il Martinsville Speedway. Il tracciato più breve e lento dell’intero calendario della classe di mezzo garantisce spesso gare ricche di azione nelle battute finali e cariche di incidenti. Il primo round del Dash4Cash, competizione in cui il migliore di quattro piloti predesignati si porta a casa almeno 100.000 dollari, non poteva partire da premesse migliori.

Il Martinsville Speedway è un circuito storico. Lo short track più breve del calendario, data la lunghezza di appena 0.526 miglia (847 metri per noi europei), non ha subito grosse modifiche da quando è stato asfaltato nel 1955. L’unico cambio al layout degno di nota riguarda la pit lane, divenuta unica e non più divisa sui due rettilinei nel 1999. Le curve sono molto caratteristiche, visto il banking in cemento non preponderante e la velocità estremamente bassa con cui devono essere affrontate.

La Dude Wipes 250, nonostante sia una gara dalle lontane origini, non si è tenuta in molte edizioni del campionato. Difatti, la prova primaverile di Xfinity Series a Martinsville ha avuto luogo solo dal 1982 (stagione inaugurale) al 1994, prima di ritornare nel 2021. La lunghezza, di 250 giri, non segue una tradizione, visto che già negli anni ’80 questa è stata cambiata diverse volte, oscillando ogni volta tra le 200 e le 300 tornate.

Sono 39 gli iscritti all’evento. Martinsville rappresenta una one-off per Dexter Bean e Myatt Snider, i quali prendono per questo weekend il posto, rispettivamente, di Bilicki sulla #92 di DGM Racing e di Emerling sulla #07 di SS-Green Light Racing. Joey Gase lascia la #35 ad Akinori Ogata per spostarsi sulla #53, seconda vettura part time del suo team, Joey Gase Motorsports. Ryan Vargas lascia la #32 di Jordan Anderson Racing, assente nell’entry list odierna, per accasarsi sulla #74 di Mike Harmon Racing, che mancava all’appello da Daytona anche se, fisicamente, la Chevrolet rimane la stessa. Rimane iscritta la #88 di JR Motorsports, questa volta affidata a Carson Kvapil, un altro rookie dopo l’ottimo debutto di Pollard.

La qualifica è composta da due giri consecutivi svolti a pista libera da ognuno dei partecipanti. Il tracciato è in condizioni perfette, e lo si denota dal tempo siglato dal poleman Brandon Jones, pilota della Chevrolet #9 di JR Motorsports, in grado di fermare il cronometro in 19.694″. Si tratta del nuovo record del tracciato, pareggiando al millesimo quello di Ty Gibbs di un paio di anni fa. Lo affiancherà in prima fila il campione in carica, Cole Custer, il quale è stato appena 63 millesimi più lento a bordo della Ford #00 di Stewart Haas Racing.

I 4 partecipanti al Dash4Cash (i migliori della gara di Richmond) non hanno brillato particolarmente nella sessione appena trattata. Il migliore, Almirola, ha ottenuto il sesto tempo, pagando un ritardo di poco superiore al decimo dal poleman. Lo seguono Love, undicesimo a pochi millesimi di distanza, e Kligerman, diciottesimo. Chandler Smith non ha segnato nemmeno un crono valido dopo essere finito dritto a muro nel primo giro delle libere e, per questo motivo, partirà dal fondo. Vargas non si qualifica all’evento.

La gara

Custer ruba a Creed, che ha ereditato la prima fila da Brandon Jones scattato dal fondo per la sostituzione di un disco freno crepato, la prima posizione grazie al sapiente utilizzo del leggero banking del tracciato. Il campione in carica cerca di allontanarsi dall’eterno secondo, ma un imprevisto frenerà presto la sua fuga dal gruppo.

Sammy Smith, pure lui in rimonta dopo lo stesso guaio del compagno di squadra, cerca un doppio sorpasso su Smithley e Bean in curva 3 nel corso del nono giro. Il giovanissimo colpisce di lato le vetture sopra menzionate, con l’alfiere della #91 che va in testacoda. Nonostante venga esposta bandiera gialla lungo il circuito, nessuno ha subito danni.

Il restart premia Custer che si impone immediatamente su Almirola dall’interno. Il veterano, però, non si arrende. Al giro 27 la #20 si affianca alla #00 in curva 3 e completa la manovra di sorpasso in uscita dalla successiva piega del tracciato. Tutti i TRD appaiono in gran forma.

Seconda caution al giro 36. Deegan viene mandata in testacoda in curva 2 da Poole. La protetta Ford, mentre rientra verso l’interno, viene colpita da Weatherman. Entrambi danneggiano in modo visibile l’anteriore e devono rientrare per riparazioni. I piloti JRM, ad esclusione di Mayer, decidono di utilizzare questa neutralizzazione per effettuare il primo pit completo. Anche Ogata esce dal tracciato, ma per ritirarsi.

Gli ultimi giri del primo tempo dimostrano ancora la superiorità di Toyota negli short track. Almirola, grazie anche al sapiente uso della traiettoria interna, si lascia subito alle spalle Custer che viene superato nel corso dei primi metri anche da Creed.

Aric Almirola, oggi a bordo della Toyota #20 di Joe Gibbs Racing, vince il primo stage a Martinsville. Creed, Custer, Mayer, Allmendinger, Alfredo, Ryan Sieg, Hill e Burton e Retzlaff prendono punti addizionali grazie al loro arrivo in top 10. Quasi tutti si sfruttano la caution per fermarsi al pit. Gli unici a scegliere una strategia alternativa sono i 5 piloti JRM, che iniziano la parte centrale di gara davanti a tutti. Lucky dog per Cram.

Mayer (unico su gomme molto usurate) e Sammy Smith guidano il gruppone al restart. O almeno così dovrebbero fare. I due non riescono manco a ingranare la seconda che devono già rallentare e disporsi ordinatamente dietro alla pace car. E pure per pochi secondi.

Jones, esterno in seconda fila, rallenta improvvisamente dopo aver sbagliato un cambio di marcia, causando una carambola in grado di coinvolgere tutti i piloti che lo seguono. Deegan, Weatherman, Honeyman, Heim, Clements, Bean, Bearden, Alfredo, Allmendinger, Kyle Sieg, Retzlaff, Hill, Almirola, Herbst, Burton e Kligerman restano coinvolti nell’incidente. Il numero di detriti e fluidi lasciati sul frontstretch è così ampio che la direzione gara decide di esporre per qualche minuto la bandiera rossa.

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Tutti ripartono, ma molti devono subire lunghe riparazioni prima di poter tornare in pista. Retzlaff, Allmendinger, Heim, Hill e Weatherman sono costretti al ritiro proprio perché la vettura non può tornare competitiva. Clements decide di continuare la corsa nonostante abbia dovuto togliere quasi interamente il cofano motore.

Il “vero” inizio del secondo stage vede Sammy Smith imporsi senza alcuna remora su Mayer, estremamente in difficoltà a causa delle coperture estremamente usurate. Il giovane fa fatica a tenere il passo, ma rimane, almeno per il momento, in lotta per le prime posizioni.

Giro 85. Kligerman prende un detrito e fora la gomma anteriore sinistra, girandosi in curva 2. Il pilota-giornalista, uno dei quattro partecipanti al Dash4Cash, rientra in pit lane per un cambio gomme. Clements continua a riparare la propria Camaro. Lucky dog per Deegan.

Sammy Smith mantiene la testa della corsa anche dopo la ripartenza. Mayer, esterno, comincia a perdere terreno dopo aver colpito il cordolo in curva 4. Il giovane viene superato immediatamente da Allgaier e Creed. Il veterano della #7 appare particolarmente veloce nel finale di stage.

Al giro 111 Allgaier raggiunge Sammy Smith e si affianca all’interno in curva 3. Il giovane resiste, ma non può competere con l’esperienza del compagno di squadra, che gli mette la macchina davanti in uscita dalla seconda piega del passaggio successivo.

Justin Allgaier, pilota della Chevrolet #7 di JR Motorsports si invola in solitaria verso la vittoria dello stage 2. Almirola, Sammy Smith, Kvapil, Custer, Creed, Jones, Chandler Smith, Burton e Ryan Sieg concludono la top 10. Al termine della sosta generale e del lucky dog di Kligerman, che può tornare a lottare per i dollari, inizia il terzo stage.

Nella prima cinquantina di passaggi regna la calma. Almirola guida il gruppo e Creed insegue. Servono dei detriti in curva 3 al giro 170 per ricompattare il gruppo, che effettua la terza sosta in programma. Deegan sfrutta il secondo lucky dog di giornata.

La ripartenza premia Almirola nonostante quest’ultimo sia nella corsia esterna. Kligerman, unico a non essersi fermato e, per questo motivo, dietro solo alla pace car durante la fase di neutralizzazione, non può resistere alla velocità in curva di chi ha appena montato gomme nuove e cala drasticamente in classifica.

Al giro 196 è di nuovo caution. Deegan stacca tardi in curva 1 e colpisce Smithley, scaraventandolo contro le barriere. Il part timer di JD picchia con il posteriore, danneggiando il bumper. Kligerman, Perkins, Gase e Kyle Sieg approfittano della pausa per sostare. Cram recupera mezzo miglio sul leader.

Il gruppo compatto non frena la furia di Almirola, che, dopo aver resistito al lungo attacco di Chandler Smith, prende il largo. Il rivale, partito in corsia esterna, Creed e Mayer sono autori di una bella battaglia per la seconda posizione, interrotta da un errore umano.

Ryan Sieg perde il controllo della sua Mustang mentre affronta la staccata di curva 1 e va in testacoda. Caution al giro 234. Il veterano, che dal 2010 corre a tempo pieno in NASCAR sulle vetture del team di famiglia, riporta solamente qualche piccolo danno estetico. Lucky dog per Bean.

Mancano meno di 10 miglia al termine della corsa nel momento in cui viene sventolata la bandiera verde. Almirola, che ha scelto clamorosamente la corsia esterna, viene fregato al restart da Chandler Smith, che sfrutta la vicinanza al cordolo per mettere le ruote davanti al compagno di squadra.

Almirola non ci sta. Il veterano, al giro 241, tocca il pupillo TRD in staccata e lo manda largo. Ne approfitta Mayer, che riesce a infilarsi davanti alla #81 prima del rientro in traiettoria di quest’ultima. Il giovanissimo alfiere JR si lancia poi all’attacco, con successo, del vincitore del primo stage, che viene superato in curva 4 quando mancano appena 7 tornate alla bandiera a scacchi.

La gioia di Mayer viene spenta pochi secondi più tardi. Kyle Sieg tocca Burton nella stessa curva in cui la #1 ha messo le quattro ruote davanti alla #20, facendogli perdere il controllo del mezzo. La Chevy #27 viene centrata da DiBenedetto, Clements e Snider, che bloccano tutta la carreggiata del frontstretch. Il figlio d’arte lascia la corsa in anticipo. Cram conquista il terzo lucky dog di giornata.

Overtime: Mayer scatta bene, ma in curva 2 è vittima della foga di Creed, partito in seconda fila, che lo tocca, facendogli perdere un po’ di velocità in ingresso sul backstretch. Almirola, il leader dell’outside lane, sfrutta la confusione per riprendere la posizione rubatagli dal ventenne pochi minuti prima.

L’ultimo giro, in uno short track, è un momento delicato, soprattutto in overtime, visto che ogni pilota lascia perdere la strategia per concentrarsi unicamente sul guadagno o il mantenimento della posizione corrente. A volte, però, la direzione gara decide di neutralizzare le posizioni a causa di un incidente, fatto successo anche in questa occasione. Herbst perde il controllo della sua Ford in curva 2 e urta le barriere rimanendo fermo, ponendo fine alla lotta per le posizioni con una decina di secondi di anticipo rispetto al corso degli eventi previsto.

Aric Almirola vince la Dude Wipes 250 a Martinsville e si porta a casa un bottino di 100.000 dollari per aver trionfato nel Dash4Cash. Mayer, Chandler Smith, Kvapil, Allgaier, Creed, Custer, Sammy Smith, Love e Williams completano la top 10 finale. Kligerman, ultimo tra i quattro in lotta per l’assegno, passa per dodicesimo sotto la bandiera a scacchi.

Aric Almirola, 40 anni compiuti il mese scorso, torna in victory lane dopo una lunga assenza. Il nativo di Fort Walton Beach, Florida, è riuscito a chiudere davanti ai più giovani rivali grazie all’astuzia e alla capacità di trovarsi nel posto giusto al momento giusto ereditate negli anni. Questa è la sua quinta vittoria e la prima stagionale. I risultati del “Missile Cubano” per ora sono tutt’altro che negativi: nonostante abbia partecipato solo a 4 round su 7, il part timer di JGR si trova in undicesima posizione in classifica generale, virtualmente qualificato a dei playoff a cui però non potrà accedere.

I risultati odierni

La classifica della “Dude Wipes 250”

Solo Hill e Chandler Smith possiedono il pass per accedere ai playoff. I piloti che si sfideranno nel Dash4Cash in Texas sono Mayer, Chandler Smith, Allgaier e Creed in quanto Almirola nel suo programma part time non è sulla entry list della prossima tappa.

La classifica generale

Così in campionato dopo 7 gare su 33 della NASCAR Xfinity Series 2024

I prossimi appuntamenti

Il circus al completo, composto anche da Truck Series e Cup Series, si sposta ora al Texas Motor Speedway, sede della Andy’s Frozen Custard 300, ottava prova valida per il campionato che si terrà sabato 13 aprile.

Immagine: Media NASCAR

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