NASCAR | Xfinity Series, Kansas: Aric Almirola vince una gara dal finale combattuto

Autore: Francesco Gritti
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Pubblicato il 30 Settembre 2024 - 14:50
Tempo di lettura: 9 minuti
NASCAR | Xfinity Series, Kansas: Aric Almirola vince una gara dal finale combattuto
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Aric Almirola vince la Kansas Lottery 300 al Kansas Speedway grazie a un sorpasso su Custer a 3 giri dalla fine

Aric Almirola oggi non è stato il più veloce, né probabilmente il più stabile nel passo gara, ma si è comunque portato a casa la vittoria. Quali sono gli elementi che hanno reso possibile tutto questo? L’abilità nel gestire la vettura nel long run, la capacità strategica data dall’esperienza e un pizzico di fortuna che non guasta mai. Il “Missile Cubano” si è trovato nel posto giusto al momento giusto e ha saputo sfruttare l’occasione.

La NASCAR Xfinity Series giunge al Kansas Speedway per la ventisettesima trasferta stagionale. L’ovale da un miglio e mezzo, che ospita la Kansas Lottery 300, prima gara del Round of 12 (e dei playoff in generale), è caratterizzato da un banking progressivo ma sempre presente, che permette di assistere a battaglie strategiche molto spettacolari.

Il Kansas Speedway (che, come indica anche il nome, si trova nello stato omonimo) è un classico ovale della generazione ’00 (è stato costruito nel 2001 e da allora mai modificato). La lunghezza di 1.5 miglia e il banking contenuto sono elementi in grado di permettere sorpassi spettacolari quanto complessi da realizzare. La forma tondeggiante lo rende, inoltre, uno dei tracciati più difficili in cui effettuare un long run, visto che il degrado delle gomme può portare i piloti a rallentare di molto il proprio passo.

La Kansas Lottery 300 è un appuntamento fisso nel calendario della Xfinity Series. Questa gara, difatti, si tiene ininterrottamente dal 2001, anno di costruzione dell’autodromo. Oltretutto non è mai cambiata la lunghezza, fissata fin dall’edizione inaugurale a 200 giri.

Sono 38 gli iscritti all’evento. JR Motorsports riporta in pista Connor Zilisch dopo che, nello scorso round, la Chevrolet #88, è stata guidata da Earnhardt Jr., bicampione in Xfinity Series e proprietario della squadra. Dawson Cram cambia team per questa gara, passando da Mike Harmon Racing a DGM Racing. Il ventitreenne di San Diego, California, che ha preso il posto lasciato vacante da Bilicki, permette così a Ryan Vargas, reduce dalla vittoria di classe ad Oschersleben in EuroNASCAR, di tornare a correre sulla #74 per la seconda volta nel 2024.

SS-Green Light Racing cambia entrambi i piloti in pista. La Chevrolet #07 torna nelle mani di Patrick Emerling dopo diverso tempo (a Bristol è stata guidata da Van Alst), mentre la #14, diventata Ford (era una Camaro settimana scorsa), viene affidata a J. J. Yeley, che rientra nella serie dopo diversi mesi di stop. Finchum, iscritto nella corsa tenutosi 7 giorni prima, non prende parte alla trasferta in Kansas.

Joey Gase Motorsport schiera solo la vettura a tempo pieno, la #35, che viene affidata al team owner, Joey Gase. Il team, a Bristol, ha schierato sull’auto principale Ware e sulla #53 Smithley, auto iscritta anche qui e poi ritirata dalla corsa probabilmente perché in settimana il team di Mike Harmon ha acquistato gli owner point della terza vettura del RCR “scavalcando” la #53 e relegandola al ruolo di favorita per la DNQ: La terza Chevrolet di Alpha Prime Racing, la #45, passa nelle mani di Brad Perez dopo che, settimana scorsa, è stata guidata da Parsons.

Joe Gibbs Racing, nella logica di continua alternanza dei piloti, sostituisce Graf Jr. e Truex, rispettivamente alfieri delle Toyota #19 e #20 a Bristol, con Taylor Gray ed Aric Almirola. Quest’ultimo rimarrà a bordo della terza auto del team del Coach, ancora in corsa per l’owners’ championship, fino al termine della stagione. Corey Heim torna per l’ennesima volta sulla Supra di Sam Hunt Racing, che, settimana scorsa, è stata guidata da Jeffrey Earnhardt.

Kaulig Racing rimette in pista Daniel Dye (poi in testacoda nelle prove libere) sulla sua quarta auto, la #10. Jordan Anderson Racing, invece, decide di tornare alla formazione titolare, formata da due vetture. La Camaro #32 tornerà in pista settimana prossima a Talladega.

In qualifica, a tentativo unico, la spunta a sorpresa Brandon Jones, pilota della Chevrolet #9 di JR Motorsports grazie a un 30.760″ (tempo di un secondo e mezzo più lento rispetto al record di Matt Kenseth) che gli permette di anticipare di soli 46 millesimi Chandler Smith, alfiere della Toyota #81 di Joe Gibbs Racing.

Gli altri piloti ai playoff sono quasi tutti molto vicini. Custer, terzo a 96 millesimi dal primo tempo, partirà davanti a Mayer, quinto a distanza ravvicinatissima dal campione in carica. La quarta fila è occupata da Love e Kligerman a 2 decimi dal tempo della pole, mentre la quinta è di appannaggio di Allgaier e Hill, a circa 3.

Sammy Smith, Allmendinger, Creed e Herbst si piazzano tra la P13 e la P16, anche a causa del loro distacco elevato da Jones, che è compreso tra i 5 e i 6 decimi e mezzo di distacco dal tempo siglato da Jones. Partirà ancora più indietro van Gisbergen, ventiduesimo a quasi un secondo dalla pole.

La gara

Jones scatta male dalla corsia esterna e viene superato subito da Chandler Smith, situato all’interno. Le gerarchie non sono ancora definite del tutto nel momento in cui la direzione gara decide di esporre la prima caution di giornata.

Al giro 6 Sammy Smith si gira all’ingresso del backstretch. Il giovane di JR Motorsports, che era già stato toccato e portato contro il muro da Allmendinger, deve ricostruire la sua gara daccapo. Lucky dog per Clements, che si accoda al gruppo dopo aver scontato una penalità per partenza irregolare.

Chandler Smith la spunta di nuovo su Jones e mantiene la prima posizione anche dopo la ripartenza. Da questo momento in poi inizia il declino del polesitter, che non ha il passo per poter combattere con i piloti ai playoff.

Almirola si fa vedere negli specchietti di Chandler Smith nella fase finale del primo stage. Il pilota della Toyota #20, dopo diverse miglia di studio, decide di stringere la traiettoria in uscita da curva 4 durante il giro 36. La manovra, rivelatasi vincente, permette al nativo della Florida di superare il compagno di squadra.

Lo stage termina con qualche secondo di anticipo rispetto al previsto a causa dei fluidi lasciati dalla Toyota (l’ennesimo motore rotto in stagione) di Gray, che si deve ritirare. Aric Almirola, pilota della Toyota #20 di Joe Gibbs Racing, si aggiudica quindi la prima posizione a Kansas. Chandler Smith, Custer, Jones, Mayer, Creed, Hill, Allgaier, Herbst e Kligerman completano la top 10. Al termine della sosta generale, condita dal lucky dog di Weatherman, si torna a correre a pieno regime.

Custer si impone sul resto del gruppo all’inizio del secondo stage. La classifica non cambia di molto prima del giro 65, nel quale viene esposta la caution per il ritiro in pista della vettura di Perez, il quale è stato causato da un danno alla pompa dell’olio che rende impossibile il proseguimento della gara al part timer. Sammy Smith, finalmente, si può accodare al gruppo.

La caution in sé non ha grande importanza ai fini della gara, ma, nonostante ciò, questa interruzione si rivelerà presto fondamentale nel determinare il risultato all’arrivo. Durante la ripartenza, difatti, avviene un incidente che cambia tutte le carte in tavola, anche in ottica playoff.

Custer è primo, mentre poco più indietro ci sono Creed e Allgaier in lotta per il piazzamento. In uscita da curva 2 l’alfiere Toyota tocca il rivale e lo spedisce contro le barriere ad alta velocità. Per la Chevy #7, uscita estremamente danneggiata dall’urto, c’è poco da fare. Nonostante un tentativo, i meccanici capiscono che la vettura deve essere portata nei box e, per questo motivo, il leader di campionato deve ritirarsi. Honeyman è il lucky dog.

Il restart vede un cambio di gerarchie. Custer, dominatore di un secondo stage decisamente caotico, viene battuto allo stacco di frizione da Mayer, che l’anno prossimo passerà proprio in Haas, anche se non sulla #00 guidata dal campione in carica.

La competizione resta statica fino al termine dello stage, anticipato di pochi secondi a causa di un contatto alla quarta curva dell’ultimo giro fra Hill ed Herbst, con il pilota RCR che, allargando in uscita, tocca quello SHR, mandandolo in testacoda.

Sam Mayer, pilota della Chevrolet #1 di JR Motorsports, vince lo stage 2 a Kansas. Almirola, Custer, Chandler Smith, Zilisch, Hill, Creed, Jones, DiBenedetto e Ryan Sieg completano la top 10. Il pit generale, condito dal lucky dog di Ellis, fa da spartiacque tra la seconda e la terza fase di gara.

Chandler Smith inizia l’ultimo stage in maniera decisamente positiva. Il ragazzo di Toyota, difatti, si impone di forza su Custer e allunga sugli avversari, in primis il campione in carica. La foga eccessiva del pilota #81 verrà però punita sella seconda metà del suo terzo stint.

Al giro 125 Heim è costretto a svolgere una sosta di emergenza. Il giovane alfiere Toyota, impiegato a tempo pieno in Truck Series e vincitore della corsa della serata precedente, deve fare un salto dalla pit crew a causa di un contatto con una barriera in uscita di curva.

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Poco dopo, durante il passaggio numero 136, si assiste al primo cambio di leadership dello stage. Custer, più veloce di Chandler Smith, si infila all’interno in curva 4 e riprende la prima posizione tenuta dal rivale per una sessantina di miglia.

L’azione prosegue. Al giro 138 Ryan Sieg apre il giro di soste. Lo seguiranno, tra i tanti, Hill dopo 3 passaggi e Retzlaff dopo 5. La pit crew di Jordan Anderson Racing, però, commette un errore abbastanza importante, che permette a una delle gomme in precedenza montate sulla #31 di liberarsi in pit lane.

Prima della caution, chiamata ufficialmente al giro 145, si fermano anche Zilisch, Chandler Smith, Creed e, soprattutto, Custer, che, prima della neutralizzazione delle posizioni, ha lasciato compiere un passaggio in testa a Jones. Ryan Sieg, pioniere di questa strategia, recupera un giro senza sfruttare l’undercut. Sulla stessa strategia anche Almirola che qualche giro prima aveva toccato le barriera ed era dovuto andare in anticipo ai box. Sosta per tutti quelli che non l’hanno effettuata sotto bandiera verde.

Il restart premia Custer, che questa volta riesce a sfruttare al meglio la corsia esterna, imponendosi di conseguenza su Chandler Smith. L’alfiere Toyota, però, capisce subito di averne di più e decide di andare all’attacco.

Già al giro 156, difatti, Chandler Smith gioca le sue carte. Il ventiduenne, al termine di un veloce studio, si affianca al campione in carica in uscita da curva 2 e non gli concede un millimetro fino alla 4, in cui riuscirà effettivamente a mettere le sue ruote davanti a quelle della Ford #00.

Poco dopo, al giro 158, Dye rientra nei box per un problema tecnico. I meccanici di Kaulig riescono a sistemare la vettura del pilota attivo principalmente in Cup Series, ma ci mettono qualche minuto. 16 tornate più tardi la gara di Cram termina per un problema di pressione della benzina.

In questo frangente Custer non si è arreso, anzi, ha messo pressione tutto il tempo a Chandler Smith. Nonostante l’attacco in curva 1 al giro 183 non sia riuscito, il pilota SHR, che l’anno prossimo tornerà in Cup Series, continua a provarci fino a trovare uno spiraglio.

Al giro 192 Custer sfrutta il banking di curva 2 per superare in modo efficace Chandler Smith. Il prolungarsi dell’inseguimento fra i due ha inavvertitamente fatto avvicinare alla prima posizione Almirola, che, senza porsi problemi, prende la posizione al compagno di squadra sfruttando la corsia esterna della piega successiva.

Tra i due litiganti il terzo gode. Almirola, nelle ultimissime miglia, è francobollato al paraurti posteriore della Ford di Custer, che, da convenzione in questo tipo di occasioni, si aspetta un attacco da parte del part timer. Nel frattempo, a solo 5 tornate dal termine, Heim deve svolgere una sosta supplementare.

Giro 197. Almirola si smarca verso l’interno in uscita da curva 4 e va oltre la linea bianca. La scelta del quarantenne nato in Florida si rivelerà vincente, visto che, in queste condizioni, è riuscito a mettere il muso davanti a quello di Custer prima della fine del giro. Ovviamente non è finita qui.

Giro 198. Custer tenta la mossa disperata in curva 2. Il campione in carica sa che questa vittoria ha un valore molto più alto per lui e, dopo essere rimasto dietro ad Almirola, incrocia la traiettoria. L’idea non si rivelerà vincente.

Almirola, difatti, è più veloce in uscita di curva grazie al sapiente utilizzo del banking. Custer, che per qualche metro è stato fisicamente davanti al rivale, vede la Toyota sfrecciargli accanto nell’innesto del backstretch e, non potendo fare nulla per fermare questa avanzata, si accoda, chiudendo definitivamente la lotta per la prima posizione.

Aric Almirola vince la Kansas Lottery 300 al Kansas Speedway. Custer, Chandler Smith (nel frattempo rimasto attardato), Zilisch, Creed, Jones, Hill, van Gisbergen, Love ed Herbst guadagnano punti importanti grazie al proprio piazzamento in top 10.

La vittoria di Aric Almirola magari non sarà la più importante in ottica campionato, almeno a livello personale ma, nonostante ciò, è stata sicuramente una delle più spettacolari dell’anno. La seconda vittoria stagionale, sesta nella classe intermedia, del quarantenne nato a Fort Walton Beach, Florida, ha dimostrato ancora una volta tutta la classe di un pilota che, nonostante abbia detto basta alle competizioni a tempo pieno, è ancora forte e in grado di battere avversari di ogni livello.

I risultati della gara

I risultati della “Kansas Lottery 300”

La classifica generale

Così in campionato dopo la prima gara del Round of 12 della NASCAR Xfinity Series 2024

La classifica completa

I prossimi appuntamenti

La Xfinity Series correrà sabato sera il suo ventottesimo appuntamento stagionale e secondo del Round of 12, la United Rentals 250, al Talladega Superspeedway. Oltre alla classe di mezzo, quel weekend correranno anche NASCAR Craftsman Truck Series e NASCAR Cup Series.

Immagine: Media NASCAR

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