NASCAR | Xfinity Series: Herbst domina a Las Vegas per la prima vittoria in carriera!

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Tempo di lettura: 13 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
15 Ottobre 2023 - 18:20
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Riley Herbst profeta in patria a Las Vegas, dominando in rimonta dal fondo e rifilando addirittura 15″ al primo degli avversari


Per parafrasare un messaggio arrivatomi su Telegram in un gruppo di appassionati NASCAR, “Finalmente è arrivato l’autunno!”. Dopo settimane calde le temperature si sono abbassate, ma allo stesso tempo a metà ottobre è arrivata a Las Vegas alla gara numero 139 in carriera la prima vittoria del pilota di casa Riley Herbst che, traducendo il cognome dal tedesco, vuol dire proprio autunno. E che vittoria! Dopo una rimonta dal fondo per una penalizzazione, il pilota dello Stewart-Haas Racing (tra l’altro 100esima vittoria per il team) ha passato tutti entro la fine della seconda stage, poi nei 105 giri finali ha rifilato 15″ al primo degli avversari (un Nemechek anch’egli partito dal fondo) e ancora di più al resto del gruppo.

La gara

La NASCAR Xfinity Series arriva a Las Vegas dopo il primo taglio dei playoff che ha visto l’eliminazione di Hemric, Kligerman, Jeb Burton e Josh Berry che nelle qualifiche del venerdì ottiene una tardiva pole position in una stagione nel complesso deludente che però in Nevada può vedere una sua rinascita visto che qui ci ha già vinto due volte; non andrà così.

Il reset del punteggio ha rimesso nettamente davanti a tutti John Hunter Nemechek, tuttavia nuovo round e vecchie brutte abitudini del team: se a Charlotte era stata una perdita d’olio a farlo partire dal fondo dopo aver saltato le qualifiche, a Las Vegas è invece una perdita di carburante.

JHN è così staccato dai rivali con Custer che scatta secondo davanti gli Smith (Sammy e Chandler), Allgaier settimo, Austin Hill decimo, Mayer 14° e Creed ancora non bene e 15°; due i DNQ, Smithley e Gaulding.

Dopo aver retrocesso in fondo per modifiche in parco chiuso Nemechek, Parsons, Emerling, Williams ed il pilota di casa Herbst, appena riconfermato dallo Stewart-Haas Racing, perché sulla #98 “i commissari hanno riscontrato qualcosa che non piaceva loro” e la sosta di Poole prima del via, la corsa può avere inizio sotto il sole tornato pieno dopo l’eclissi.

Alla bandiera verde Custer ci prova sia in curva1 che in curva3 all’interno su Berry, tuttavia non completa il sorpasso e così di slancio è Chandler Smith a passarlo dopo un bell’incrocio sul traguardo. In appena tre giri Nemechek dal fondo è già in top20 quando arriva una caution ad aiutarlo. Il motore della #53 di Emerling, già in coda, esplode in maniera scenografica e subito la NASCAR cerca di fermarlo, ma l’olio è ormai sparso per la pista.

Dopo le soste di Moffitt (giornata complicata per lui), Gase, Parsons e Poole (più passaggi ai box) e la pulizia prolungata si riparte con 35 giri da disputare nella prima stage. Berry sceglie l’esterno e stavolta viene passato da Chandler Smith che viene aiutato anche dalla spinta del compagno di squadra Hemric.

Tuttavia dopo poco arriva un’altra caution in quella che sembra una gara tribolata: Moffitt, con molto sottosterzo, bacia il muro in curva4 (poco prima lo aveva fatto anche un ottimo Retzlaff in top10 in qualifica) e dietro di lui Graf non riesce ad evitarlo. Gara finita per Joe ed il team sui social non la prende bene.

Altra ripartenza ai -27 e il leader Chandler Smith sceglie l’esterno rimanendo al comando, la fila interna invece non scatta bene, Berry perde la posizione da Custer, Hemric dietro di lui sbaglia una cambiata e rallenta pure Allgaier a vantaggio di Sammy Smith. Poi Justin, un po’ frustrato con l’assetto per tutta la gara, paga un 3-wide e finisce dietro anche ad Hill e Retzlaff, il quale poi però viene tenuto all’esterno e perde terreno. Nemechek, intanto, entra in top10 con Mayer invece più staccato.

La rimonta di Nemechek prosegue con il sorpasso su un Creed che ha avuto un buon inizio, poi però Sheldon tornerà giù con i suoi problemi sempre più comuni ma in ogni caso minimi rispetto alla separazione a sorpresa dal RCR arrivata in settimana e che scuote il mercato della Xfinity Series.

Prosegue anche il calo di Berry, praticamente mai in gara, che perde la posizione prima da Hemric e poi in sequenza dal trio Hill, Nemechek, Allgaier con una #8 molto loose. Più dietro invece un bel duello con un Kligerman aggressivo che in rimonta supera Layne Riggs la cui seconda apparizione in Xfinity Series è decisamente migliore della prima.

Dopo gli incidenti iniziali si sta sviluppando un long run che mette in evidenza la crescita di Custer, il quale si avvicina al leader, ed il progressivo calo di Creed che esce dalla top10 e inizia a precipitare. Ai -11 l’attacco di Cole è unico ed è sufficiente per passare davanti a Chandler Smith e prendere la prima posizione in un traffico di doppiati in aumento, ma la #00 approfitta anche di una traiettoria che si va allargando sempre di più.

Gli ultimi giri vedono lo stallo nella rimonta di JHN, che non va a prendere Hill e si deve guardare di nuovo da Allgaier, e Sammy Smith che si avvicina all’omonimo, ma l’attacco a Chandler all’ultimo passaggio non va a buon fine. Custer vince la prima stage davanti a Chandler (+0.3″) e Sammy Smith (+0.7″), poi Hemric (+2.9″), Hill (+3.5″), Nemechek (+4.3″), Allgaier (+4.7″), Jones (+8.6″), Kligerman (+9.3″) ed Herbst (+10.1″) che ha passato in rimonta Berry all’ultimo giro dopo essere partito dal fondo; Creed è 13° dietro a Snider, Mayer (vettura inguidabile a suo dire) 15° dietro a Retzlaff, Ellis (31°) è il lucky dog.

Il primo giro di soste permette a Custer di rimanere al comando malgrado un pit non eccezionale, Sammy Smith sarebbe secondo ma la anteriore sinistra mal fissata lo ricaccia in fondo dopo una seconda sosta; anche Kligerman va in coda però per una gomma che va fuori dal controllo dei meccanici. E così, dietro a Cole, la nuova top5 vede in fila Hemric, C.Smith, Nemechek (già quarto) ed Allgaier.

Nemechek ovviamente fa paura visto quanto successo in rimonta nella prima stage. Green ai -38 ed Hemric scatta bene con la spinta del compagno di squadra che ricambia il favore, tuttavia dall’esterno Custer rimane al comando. Poi però arriva il big one a fermare tutti.

La NBC ha scelto di seguire la ripartenza dall’on board camera di Caruth e involontariamente è la scelta perfetta perché in curva1 davanti a lui il motore di Grala esplode e sull’olio, oltre a Rajah e Kaz, scivolano anche Weatherman, Clements, Alfredo e Williams. Quattro i ritiri, solo Caruth e Clements riusciranno a proseguire dopo la bandiera rossa per la pulizia della pista.

Sembra un’altra delle classiche gare da Xfinity Series sui cookie cutter nei playoff, ricche di caos e colpi di scena, e invece da qui al traguardo, stage a parte, non ci saranno più incidenti.

Incidenti non ce ne sono, ma colpi di scena sì dato che Austin Hill torna subito ai box anch’egli con una ruota mal fissata. Alla ripartenza dei -32, dunque, Custer è al comando su Hemric, C.Smith, Nemechek, Allgaier, Creed (ottima sosta e short run), Herbst, Jones, Berry e Snider; Mayer è 15° ma da qui in poi avrà una vettura che lo asseconda, Sammy Smith ha evitato il caos ed è 19°, Austin Hill 25°.

Al choose cone la situazione è identica a prima, Hemric ci prova in curva3 dall’interno ma Custer resiste al comando mentre Chandler Smith viene passato subito da Nemechek e, dopo un leggero largo, anche da Allgaier e poi da Herbst. Il sorpasso mancato da Daniel è fatale perché alza il piede in curva4 e viene infilato in sequenza da JHN ed Allgaier, non da Herbst che è sì in top5 ma che manca l’occasione. Fuori dalla top10, invece, corrono un rischio enorme Mayer e Sammy Smith in un 3-wide con Riggs.

Dopo una ripartenza bella animata, la calma torna in gruppo e con Nemechek ora secondo c’è davvero l’attesa per il duello in arrivo. E invece il duello non arriverà nei 25 giri seguenti.

Zitto zitto invece Herbst è risalito come lui, ha approfittato dell’ultima ripartenza per entrare nel primo gruppo e dopo qualche giro a provarci all’esterno finalmente supera Hemric infilandosi dall’altro lato con Daniel che invece di assecondare la traiettoria in curva1 chiude la porta alla #98 con l’unico risultato di togliersi da solo l’aria dallo spoiler.

In vetta, intanto, Custer gestisce il lento avvicinamento di Nemechek, poi reagisce allargandosi sempre più verso il muro. Ai -12 Herbst ha preso e passato pure Allgaier ed in appena due tornate gli ha rifilato 1″. E soprattutto Riley ora è a 1.3″ dal compagno di squadra. Creed, in crisi di aderenza con la posteriore destra, crolla di nuovo fuori dalla top10.

Ai -5 i doppiaggi rallentano Custer quel tanto che basta per ricompattare il trio di testa e Cole per non offrire il fianco scende all’interno. Nemechek ci prova, ma la #28 di CJ McLaughlin è dove vorrebbe andare lui e così l’esitazione permette ad Herbst di infilarlo. Non ci sono playoff point in palio in questo round, ma un punto è sempre un punto. Il problema per Custer però è che Herbst è nettamente più veloce e praticamente di slancio arriva il sorpasso sul teammate all’ultimo giro.

Herbst beffa così Custer (+0.3″) e vince la seconda stage, Nemechek è terzo (+0.7″) davanti ad Allgaier (+2.1″), Hemric (+2.7″), Chandler Smith (+5.7″), Berry (+7.7″), Mayer (ottima rimonta, +8.4″), Sammy Smith (+9.7″) e Jones (+10.3″); seguono Snider, Ryan Sieg e la coppia RCR di Austin Hill (13° a 12.8″) e Creed (14° a 14.1″); Ellis è ancora il lucky dog.

Tutti vanno ai box per quella che dovrebbe essere la penultima sosta (ci sono cinque set di gomme disponibili, quindi in caso di caution nel finale c’è spazio per un altro cambio alla pari) ed Herbst rimane al comando su Custer, Hemric, Nemechek, Allgaier, Chandler Smith, Snider, Mayer, Hill e Jones con Creed 12° e Sammy Smith che perde di nuovo ed è 14°.

La gara dal punto di vista del risultato a sorpresa finisce qua dato che non ci saranno più interruzioni, ma la sorpresa è che Herbst non solo ripete quanto fatto finora, un po’ nell’ombra nella prima stage e più in evidenza nella seconda, ma fa ancora meglio.

Alla green dei -105, in cui Jeb Burton deve andare ai box perché la NASCAR ha notato che i meccanici hanno modificato illegalmente una side skirt, la prima fila tutta SHR si divide, Custer torna davanti e Nemechek lo segue, poi Herbst, Hemric e Allgaier completano la top5.

Riley tuttavia è incontenibile, ripassa subito Nemechek aggirandolo, poi colma i decimi di ritardo e a 97 giri dal traguardo torna al comando; non verrà più ripreso.

La gara ovviamente dietro non si ferma qui. Dal triello fra Chandler Smith, Hemric ed Allgaier ne beneficia il pilota Kaulig che rimane quarto mentre Daniel perde un pochino. Creed, dopo la risalita di Sammy Smith e il sorpasso subito da Riggs, è 12° e torna ad essere l’ultimo in pista dei piloti playoff.

Si va avanti di trielli, ma stavolta coinvolge piloti fuori dalla top10 e sono Snider, di nuovo sulla #19 del JGR, Ryan Sieg e Berry, crollato dopo una sosta lenta. Josh non riesce a risalire e rimbalza dietro anche a Retzlaff e Kligerman che paga pure lui i pit perché ha una crew messa insieme in una situazione di emergenza.

Mentre Herbst allunga subito (+1.2″ ai -90) è significativo il tweet in questi minuti del Kaulig Racing che dichiara in sintesi “Non preoccupatevi per Daniel per la brutta ripartenza, ha una vettura da long run e i tempi lo dimostrano.” Bene, in sequenza Hemric viene passato prima da un Mayer ancora in ripresa, poi in blocco dal trio Jones-Mayer-S.Smith, infine anche da Riggs e Snider. Ai -63 un Hemric, 12° e in crisi, è il primo ad andare ai box per la sosta finale.

Nel frattempo Herbst stava volando: +2.3″ ai -85, +3.4″ ai -80, +3.9″ ai -75, +4.7″ ai -70, +5.4″ ai -65, +6.8″ ai -60, poi arrivano le soste anche per i leader con Riley che va ai box ai -58 dopo gli avversari diretti.

Il giro di soste, oltre alle penalità per Ryan Sieg (ruota fuori controllo) e gli speeding per la coppia di teammate Caruth (che prosegue con mezza fiancata danneggiata) – Dye vede soprattutto la debacle JGR con una seconda ruota mal fissata per Sammy Smith ed il giovane pilota nel dopo gara non le manderà a dire ai suoi meccanici.

Dopo il giro di soste ai -50 Herbst ha 7.8″ su Custer, 9.1″ su C.Smith, 9.5″ su Nemechek (che si è fermato tutto storto nello stallo), 10.7″ sull’audace Kyle Sieg, 13.7″ su Allgaier ed Hill, 14.4″ su Mayer, Creed 14° a 30″, S.Smith 21° a due giri.

Allgaier è ancora frustrato, adesso parla di sottosterzo, ed un Hill a caccia di punti sicurezza lo supera entrando nella top5, ma l’attacco ad un Kyle Sieg a caccia di caution su gomme finite fra i due favorisce invece Mayer e così Justin salva per ora il quinto posto.

Meglio fare subito il recap dei vantaggi di Herbst, tanto lo spoiler sul risultato finale c’è già stato e come avrete capito non arriverà una caution che davvero pochissimi a Las Vegas e a casa vorrebbero. +7.9″ ai -45, +8.6″ ai -40, +10.3″ ai -35, +11.6″ ai -30, +12.4″ ai -25, +13.5″ ai -20, +13.8″ ai -15, +14.5″ ai -10, +14.7″ ai -5, +14.959″ sul traguardo.

Come si giustificano però i picchi fra -40 e -25? Molto dietro ad Herbst, infatti, si sta ricompattando il trio Custer-C.Smith-Nemechek con Cole che cala leggermente per il sovrasterzo e Riley che delle volte rifila a tutti anche mezzo secondo al giro. Ai -35 Chandler attacca e passa Custer con Nemechek che ne approfitta. JHN di slancio un paio di giri più tardi, approfittando di un doppiaggio supera la #16 e torna al secondo posto, alla fine Chandler cala e Custer lo ripassa ai -8.

Più dietro da notare c’è da notare, oltre ad un altro calo – ormai definibile come crisi – di un Creed ormai doppiato, anche la progressiva crescita di Mayer che col sorpasso su Allgaier è quinto e con altri 100 giri sarebbe andato anche oltre.

La prima vittoria di Riley Herbst in carriera con 14.959″ di margine ricorda proprio la prima di Cole Custer a Homestead nel 2017, infatti il pilota della #00 dominò il finale di campionato (da eliminato dai playoff) con 15.405″ di vantaggio su Hornish. L’auspicio di questa vittoria, seppur dopo tante stagioni e critiche messe a tacere da un concreto 2023, in casa davanti alla famiglia e agli amici è che ora sia seguita da altri successi.

Una gara numericamente storica viene vinta da Herbst davanti a Nemechek, poi Custer (+19.4″), C.Smith (+20.8″), Mayer (+28.5″), Allgaier (+29.0″), Hill (+29.2″), Jones (+29.4″), Hemric (+31.0″) e l’ottimo Riggs (+32.7″). Fuori dalla top10 tutti doppiati: Snider, Berry, Kligerman, Retzlaff e Creed a -1, Ryan Sieg, S.Smith, Kyle Sieg e Mosack a -2, il rientrante Ryan Reed buon 20° a -3.

In campionato ovviamente nessuno è volato già a Phoenix ma si è creata una spaccatura sul taglio larga 15 punti, con Nemechek, Allgaier, Hill e Custer virtualmente qualificati, Chandler Smith e Mayer a sperare, Sammy Smith e Creed praticamente già obbligati a vincere.

I risultati odierni

La classifica della “Alsco Uniforms 302”

La classifica generale

Così in campionato dopo la prima gara del Round of 8 della NASCAR Xfinity Series 2023

La classifica completa

I prossimi appuntamenti

Stasera alle 20:30 (diretta su Mola con il commento del nostro Simone Longo e di Giovanni Esposito) a Las Vegas ci sarà l’attesa gara di apertura del Round of 8 della NASCAR Cup Series; a partire dalla pole position sarà Christopher Bell. La Xfinity Series tornerà invece sabato prossimo, insieme ai Truck e alla categoria regina che correrà domenica, a Miami-Homestead.


Immagine: Media NASCAR

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