NASCAR | Xfinity Series: Gibbs pone fine all’astinenza ad Indianapolis

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Simone Longo @_Long_hito
14 Agosto 2023 - 14:45
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Il giovane ventenne mancava il bersaglio grosso addirittura dal gran finale di Phoenix 2022. Per centrarlo nuovamente è dovuto tornare a correre nella sua categoria, dimostrando forza e conquistando una vittoria non dovuta al frutto del caso.

In una serata dove a rivaleggiare sono stati due piloti Cup Series (Gibbs stesso e Allmendinger), Ty trova il suo 4° successo in carriera su un circuito stradale alla 7^ partenza stagionale nella categoria cadetta. Prima pazienza, poi aggressività e infine costanza sono state le chiavi di lettura che hanno permesso al pilota del Nord Carolina di trionfare con ampio margine.

La gara

La lista di iscrizioni prevedeva 42 partecipanti per 38 posti. Durante le qualifiche non ci sono stati problemi di rilievo né per i big né per i team di metà classifica, con AJ Allmendinger a far segnare il tempo pole in 1’34″4 e Ty Gibbs al suo fianco in prima fila a mezzo secondo di distacco. Il grosso problema è stato il meteo: prima una pausa obbligata causata dai fulmini e poi delle gocce di pioggia sporadiche che hanno fatto ritardare il programma di tutte le categorie. In gara si temeva che la pioggia potesse tornare con una possibilità al 50%, ma fortunatamente si è riusciti a concludere i 62 giri di gara senza troppi patemi.

62 giri dunque divisi in stage da 20, 20 e 22 per 150 miglia totali di lunghezza. Classica regola introdotta per gli stradali, senza pause o bandiere gialle tra una stage e l’altra. Circa 30 giri previsti per un pieno di carburante e velocità massima da rispettare in corsia box pari a 40mph. Dall’anno scorso c’è un grosso cambiamento: per evitare incidenti e contatti multipli in curva 1 la zona di ripartenza è stata anticipata tra curva 14 e 15, non è un rettilineo e di conseguenza scegliere la linea interna non è una scelta bensì un obbligo.

Tutto è pronto, bandiera verde ad Indianapolis. Proprio come ci si aspettava, chi ha scelto l’interno riesce con facilità a portarsi in prima posizione prima dell’inizio del rettilineo. AJ Allmendinger controlla la sua leadership e non si fa affiancare da Gibbs. Ty riesce però a sfruttare a pieno la scia nel corso del lungo rettilineo, andando ad affiancarsi alla #10 di AJ all’esterno di curva 1. Dinger per difendersi stacca forte e arriva un po’ lungo, ma la larghezza della pista gli consente di rientrare affiancato alla #19 e di riprendersi subito il comando grazie ai meno metri percorsi.

Nelle retrovie non ci sono contatti o problemi da segnalare se non la mancata partenza per Jeremy Clements, la cui vettura non ha risposto ai comandi per qualche secondo e gli ha fatto perdere diverse posizioni. Tornando davanti, Gibbs ritenta un attacco al giro 2 che Allmendinger difende in maniera ottima. Il tentativo buono occorre alla 3^ tornata. Ty prende la scia e stacca forte all’interno di curva 1, esce bene e traziona alla grande. Prima posizione conquistata e difesa. Poco dietro arriva il primo contatto: Preston Pardus e Jeb Burton sono vittime di una reazione a catena di sportellate e finiscono entrambi nell’erba, fortunatamente senza danni gravi. Si attiva anche la lotta per il 3° posto, con Josh Berry che deve tenere dietro il leader della classifica generale Austin Hill e la #00 di Cole Custer.

Tutte le lotte si interrompono improvvisamente per un lighting hold. Bandiera gialla al giro 7, seguita da una rossa al giro 8. Tutti fermi ai box.

Dopo 45 minuti di pausa totale si torna a girare in pista, con ripartenza fissata al giro 12. Ty Gibbs ha ovviamente scelto l’interno dopo non aver cambiato tipologia di gomma. Chi l’ha fatto è invece Allmendinger che ora monta gomme slick. Gibbs è quindi davanti da solo e praticamente non ha nessuno in grado di attaccarlo. Parte e scappa. Con la poca aderenza causata dall’asfalto bagnato i contatti dietro si sprecano e in particolare in due hanno la peggio: Ross Chastain, il terzo pilota CUP Series presente oggi, che viene toccato e mandato in testacoda da Connor Mosack. Ross perde solo posizioni, Mosack ha danni più ingenti ed è costretto a tornare ai box.

Al giro 14  ecco che rientra un gruppone a cambiare gomme in favore di quelle da asciutto. GIbbs è il primo ad entrare ed uscire. Berry rimane inizialmente fuori e prende la prima posizione. Giro 16 e Berry viene sorpassato da Hemric. Daniel torna leader in una delle sue preferite, ma deve cominciare a guardarsi le spalle: AJ Allmendinger, che ha cambiato tipologia di gomma prima di tutti, sta risalendo in maniera rapace. Ci mette due giri a recuperare 8″ e superare nell’ordine Mayer, Kligerman (alla ricerca di punti stage per entrare ai playoff) e il leader Hemric. AJ vince la prima stage. In top 10: Sam Mayer, Daniel Hemric, Parker Kligerman, Justin Allgaier, Ty Gibbs, Parker Retzlaff, Chandler Smith, Josh Berry e Cole Custer.

Niente pause come detto e gara che continua senza problemi fino al giro 27. Alla #53 di Brad Perez salta il motore e la vettura si ferma sul banking che sarebbe curva 1 dell’ovale dell’Indiana. Caution esposta. Durante il valzer dei cambi gomme si rimescolano le posizioni. Alla ripartenza del giro 31 ci troviamo con Mayer e Custer in prima fila e i due protagonisti di serata AJ e Ty rispettivamente 5° e 8°. Poco importa per loro che in una manciata di giri sanno di poter risalire fino alla cima. E così accade. Allmendinger riporta la sua #10 in testa, effettuando il sorpasso al giro 34 prima di curva 2.

La gara non è tranquilla in queste tornate e i contatti importanti sono numerosi. Prima Kaz Grala viene spedito sull’erba da Smith al 34° giro, rientra in pista ma perde numerose posizioni. Poi al 36° giro un contatto importante con Allgaier che spinge Custer nell’erba in curva 13, la #00 finisce in testacoda e Cole rientra in pista 23° e con un’ammaccatura nella zona dell’anteriore sinistra. Infine, al giro 39 è il turno di Hemric e Nemechek, con Daniel che tenta uno slidejob davanti a John, il tentativo è fallimentare e i due finiscono a contatto e fuori pista. Per Nemechek arriva anche un’ammaccatura e un danno non facilmente riparabile nella parte anteriore destra dell’auto.

Un giro dopo AJ Allmendinger vince anche la 2^ stage. Il suo rivale odierno Ty Gibbs è secondo. Li seguono in elenco: Sam Mayer, Sheldon Creed, Riley Herbst, Austin Hill, Chandler Smith, John Hunter Nemechek, Daniel Hemric, Jeremy Clements

La corsa prosegue e per alcuni è il momento di iniziare il valzer dei box, interrotto bruscamente dalla terza bandiera gialla di giornata. Il coinvolto questa volta è Andre Castro che ha un problema sul rettilineo e lo percorre tutto lentamente fino a fermarsi in curva 1. La ripartenza è tranquilla davanti ma caotica dietro: in curva 7 Mosack arriva lungo e fa finire Hemric e Smith fuori pista. Davanti, Ty Gibbs è ripartito al comando e d’ora in poi non lo mollerà più. L’unica speranza per Allmendinger, Mayer e gli altri inseguitori sono le bandiere gialle.

Di contatti ne arrivano, ma di bandiere neanche l’ombra. Si comincia al giro 51 con Ryan Sieg che viene fatto girare in curva 7 e perde la top 10. Una tornata dopo taglia curva 6 e si becca una penalità stop&go. Stessa penalità anche per Chandler Smith che al 55° giro taglia curva 12. Sempre ai -8 Blane Perkins finisce con una gomma a terra e poi nell’erba in curva 11. Dopodiché riesce lo stesso a tornare ai box.

Ai -4 Kaz Grala manca curva 1 e nel rientrare in pista centra in pieno Nemechek spedendolo fuori pista. A questo punto Allmendinger è a 5″ di distacco, Mayer a 6″. I due capiscono che per la vittoria non c’è più niente da fare e cominciano a darsi fastidio per la 2^ posizione. AJ sbaglia l’entrata in una curva e arriva lungo, Sam ne approffita e a -2 conquista la posizione. Ty Gibbs guadagna ulteriormente e taglia il traguardo con 7″ di vantaggio, vincendo la Pennzoil 150 ad Indianapolis. 2° un felice Mayer, 3° un molto meno soddisfatto Allmendinger che, la sera successiva, interromperà anche il suo record di quattro top 10  su quattro partenze qui nel road course di Speedway.

La top 10 è completata da: Austin Hill, Justin Allgaier, Cole Custer, Parker Kligerman, Sheldon Creed, Kaz Grala e Brett Moffitt. Per Gibbs si tratta della 12^ vittoria su 58 partenze nella categoria. Categoria guidata in classifica generale da Austin Hill con 11 punti di vantaggio su John Hunter Nemechek.

Con quattro gare al termine della regular season la lotta playoff è ancora aperta, in particolare con Kligerman e Creed che puntano a rubarsi il posto a vicenda. L’appuntamento di settimana prossima sarà un altro stradale: Watkins Glen. Pista in grado di mettere la parola fine alle speranze e alle paure di molti.

I risultati odierni

La classifica della Pennzoil 150

La classifica generale

Così in campionato a 4 gare dalla fine della NASCAR Xfinity Series 2023:

I prossimi appuntamenti

L’Xfinity Series torna a gareggiare sabato 19 agosto al Watkins Glen

Immagine: Media NASCAR

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