NASCAR

NASCAR | Xfinity Series, Gateway 2025: Connor Zilisch vince e scrive la storia anche a St.Louis

Autore: Gabriele Dri
NascarLiveITA
Pubblicato il 7 Settembre 2025 - 17:45
Tempo di lettura: 12 minuti
NASCAR | Xfinity Series, Gateway 2025: Connor Zilisch vince e scrive la storia anche a St.Louis
Home  »  NASCAR

Quarta vittoria consecutiva dalla pole (con un paio di asterischi) per Connor Zilisch che approda ai playoff addirittura a quota 2064. Dietro nessuna sorpresa con Harrison Burton ultimo qualificato


E con questa fanno nove. Oppure otto e mezzo (alla Fellini), tenendo in considerazione la vittoria in coppia con Kligerman a Daytona andata a lui per il regolamento. Oppure dieci, dato che la #88 – senza il titolare – aveva vinto anche in Texas con Larson. Comunque la si veda, l’estate ha visto come protagonista unico Connor Zilisch che, con una serie di risultati impressionanti in sequenza (14 top5 consecutive con un piazzamento medio di 1.93) ha portato a casa la regular season della NASCAR Xfinity Series. Ora per il pilota JR Motorsports la sfida dei playoff, in cui lottare contro piloti più avvezzi a questo format rispetto allo straordinario rookie.

La gara

La NASCAR Xfinity Series approda a Gateway per l’ultima gara prima del taglio con ancora alcuni verdetti da assegnare. Primo su tutti, quello della vittoria della regular season con Connor Zilisch che parte da +20 su Allgaier con la #88 reduce da tre vittorie consecutive e quindi alla caccia di uno storico record col poker.

In coda, mentre Creed e Gray a meno di sorprese hanno un piede e mezzo ai playoff, Harrison Burton deve difendere 31 lunghezze dal cugino Jeb che nelle ultime settimane ha già iniziato ad aprire il libro delle scuse per per l’eliminazione (che tra l’altro non è ancora certa, quindi un atteggiamento decisamente poco apprezzabile).

Il programma inizia al venerdì in quando la Xfinity Series non faceva tappa a Gateway addirittura da 15 anni e quindi viene programmata una sessione straordinaria di libere da 50′. In una sessione tranquilla (solo Thompson che tira dritto contro il muro e userà il muletto), il miglior tempo è di Sam Mayer che non viene battuto nemmeno da chi decide di montare il secondo set di gomme a disposizione e precede Love, Kvapil, Jeb Burton e Zilisch.

Sabato è giornata di qualifiche in cui, ovviamente, il record della pista cade a ripetizione. Sembra che sia la giornata perfetta per Sanchez che si mette davanti a tutti (primo dei quali Sawalich) per 0.001″… e poi invece, da ultimo a scendere in pista, arriva il solito Connor Zilisch che si prende la pole position, quarta partenza consecutiva davanti a tutti (tre con la qualifica e una con l’algoritmo dopo la cancellazione delle prove ufficiali). A seguire, Mayer, Gray, H.Burton, Almirola, Kvapil, Hill ed Eckes con Allgaier 14° e J.Burton 19°.

Dopo aver retrocesso in fondo alla griglia il solo Thompson, può avere inizio una gara da 160 giri (35+35+90) in cui a disposizione c’è poco margine di manovra con i quattro set di gomme a disposizione. Zilisch sceglie l’esterno e, malgrado il tentativo quasi vincente di Sanchez in curva2, rimane al comando dalla piega successiva; a seguire Sawalich che dall’esterno tiene a bada Gray con Mayer che prova a seguirlo. Sam però si vede attaccato da un arrembante Almirola che sta passando il compagno di squadra Gray. A seguire, lotta fra H.Burton ed Hill con Harrison davanti e Kvapil dietro che osserva così come fa Jones con Love ed Eckes.

Lo spunto di Sanchez dura appena cinque giri, poi Sawalich lo supera e si porta al secondo posto all’interno di curva3, favorendo anche la manovra di Mayer. Zilisch ringrazia ed ha 1″ di vantaggio. Tuttavia, chi sta rimontando più velocemente è Allgaier che è entrato in top10 e in sequenza ha scavalcato sia Hill che H.Burton (con un po’ di bump in curva4). Da qui in poi Harrison inizia un progressivo ma inesorabile calo che lo porterà fuori dalla top10. I primi a passare sono Kvapil e poi lo stesso Hill. Più dietro serie di sorpassi e controsorpassi fra Creed, Love, Jones ed Eckes con anche un paio di scaramucce fra Brandon e Jesse.

Emerge sul long run, anche se è solo il 15° giro, anche Almirola che sale al terzo posto superando Mayer, poi sarà la volta anche di un Sanchez in progressivo declino causa sovrasterzo. Avanza ancora anche Allgaier che sale al sesto posto con il sorpasso su Gray che poi diventa top5 mettendosi alle spalle la #48. Ai -15 il debuttante Kole Raz, schierato su una quasi inedita seconda vettura di AM Racing quasi in supporto di punti per H.Burton, finisce a muro per problemi ai freni; dopo una lunga sosta ai box chiuderà 34° a -15.

Mentre Harrison Burton esce dalla top10, Almirola inizia a rosicchiare qualcosa mentre Sawalich perde e così ai -10 la coppia JGR si ricongiunge; alle loro spalle Allgaier supera anche Mayer. Quando Aric passa William ha 2.1″ di ritardo da uno Zilisch che ha iniziato i primi doppiaggi. Gli ultimi assestamenti di classifica vedono Hill superare Gray, Love fare lo stesso su Kvapil, poi anche sullo stesso Taylor e Creed perdere terreno.

La stage si interrompe con un giro di anticipo: Jordan Anderson fora la anteriore destra e finisce contro le barriere. Zilisch si porta a casa un altro playoff point davanti ad Almirola (il vantaggio era di 0.75″), Sawalich (+2.7″), Allgaier (+6.6″), Sanchez (+7.7″), un Mayer che stava crollando all’improvviso (+8.5″), Hill (+8.6″), Love (+9.3″), Gray (+10.3″) ed Eckes (+10.8″). A seguire Kvapil, Jones, Hemric (sulla #11 di Kaulig), Day, H.Burton, Creed, Dye, J.Burton, S.Smith e R.Sieg, lucky dog per Leitz dalla 32esima posizione. E così Zilisch allunga a +23 mentre fra i cugini Burton tutto invariato. Ed i punti a disposizione scendono a 51.

Il primo giro di soste premia Sawalich (e qui virtualmente la griglia playoff si scuote per davvero dato che William è obbligato a vincere) davanti ad Hill, Zilisch (sosta lenta per sottosterzo alla corda e momento panico per surriscaldamento, ma è Connor che ha letto l’indicatore sbagliato), Ryan Sieg (mossa della disperazione con due gomme), Allgaier, Love, Almirola, Jones, Mayer e Sanchez. Speeding per Clements. Ma il vero colpo di scena è quello di Kvapil con l’auto che si ammutolisce alla ripartenza dallo stallo e la #1 va diritta nel garage. I cugini Burton si ritrovano vicini (Harrison 17°, Jeb 18°). Per Carson ritiro quasi inspiegabile per la rottura del motore.

Si riparte con 27 giri netti nella seconda stage e Sawalich scatta bene, Zilisch prova a seguirlo, tuttavia la manovra da applausi è quella di Allgaier che va tutto all’esterno 3-wide e aggira tutti tranne il leader che verrà ripreso e passato nell’arco di qualche tornata ponendo fine alla crisi nella griglia playoff. Mentre Connor difende il terzo posto, Hill viene sorpreso nel posto sbagliato e così viene superato anche da Almirola. Ryan Sieg vede subito la sua strategia sfumate e perderà posizioni. Harrison mette auto fra sé e Jeb.

Del sorpasso di Allgaier su Sawalich prova ad approfittarne anche Zilisch, tuttavia la #88 scivola ed apre la porta ad Almirola che col giro più veloce (tolto proprio a Connor) sale al terzo posto. Aric vede subito Justin provare la fuga e allora tenta il sorpasso quasi di forza sul compagno di squadra, ma una leggera sbandata della #19 quasi provoca il tamponamento di Zilisch. Alla fine, Almirola passa e sale al secondo posto a 0.9″ da Allgaier ai -20. E così le due auto all’apparenza più forti sul long run salgono ai primi due posti mentre anche Connor supera Sawalich. Dietro di loro a completare la top5 c’è Love mentre Mayer supera Hill per il sesto posto. Sam poi si ripeterà anche su Jesse.

Intanto a centro gruppo Jeb Burton sta cercando di forzare il ritmo e si inserisce in qualche battaglia un po’ sporca, prima scivola e allarga DiBenedetto, poi ingaggia una serie di schermaglie proprio col cugino Harrison che alla fine lascerà passare la #27, sia per le proprie difficoltà di assetto, sia pensando al +31 in classifica che quasi sicuramente rimarrà tale anche a fine stage.

Almirola ha iniziato a rosicchiare qualcosa al leader e il ricongiungimento arriva a cinque giri dalla fine della stage, Aric prova un attacco quasi di slancio all’interno, ma anche lui scivola e si appoggia leggermente alle #7 che tiene l’esterno e la prima posizione. Allgaier risponde al compagno di squadra e vince la seconda stage davanti ad Almirola (+0.3″), Zilisch (+1.2″ e +21 in classifica), Love (+5.1″), Hill (+5.2″), Jones (+5.4″), Eckes (+5.6″), Sanchez (+6.5″) e Mayer (+7.1″) crollato nuovamente ad un passo dal traguardo; a seguire Gray, Day, Creed, Hemric, Smith, Dye, Thompson, Poole, J.Burton e R.Sieg precipitato al 20° posto mentre H.Burton ha chiuso 24°, lucky dog ancora per Leitz.

Il secondo giro di soste premia nuovamente Zilisch (dallo stallo numero uno) davanti a Sawalich, Allgaier, Hill, Love, Almirola (malgrado un piccolo contatto con un’altra vettura), Jones, Sanchez, Eckes e Gray. Tuttavia il colpo di scena è lo speeding di Allgaier che lo spedisce dal terzo al 31° posto. E la questione regular season rischia di essersi definitivamente decisa con una stage di anticipo dato che ora a Connor basterebbe, in caso di successo della #7, un 18° posto.

Si riparte a 81 giri dal traguardo, distanza impossibile da completare senza una ulteriore sosta. Love prova a farsi vedere interno in 3-wide, ma l’unico obiettivo che ottiene è quello di superare Sawalich. Zilisch ringrazia per la battaglia e allunga subito riprendendosi già che c’è anche il giro più veloce. A completare la top5 Almirola ed Hill. Creed e Day si affacciano in top10 mentre Mayer ha perso tanto terreno in pit lane, ricomincia anche la battaglia fra i cugini Burton con Harrison che si impegna fin troppo dato che, in questa situazione di classifica, deve solo sperare che non ci sia un nuovo vincitore.

L’assestamento di classifica prosegue: Day supera Sanchez per l’ottava posizione e Creed prova ad approfittarne, un Sammy Smith mai visto finora invece si fa vedere su Gray che ha perso metri alla ripartenza. Al comando, dopo lo spunto iniziale, Zilisch sta gestendo la situazione guidato anche dal muretto e così Love si lancia al suo inseguimento, caricato anche dal box che gli dice di spingere malgrado un detrito sulla griglia. Il recupero non arriva e così alla fine Jesse, col passare dei giri, verrà ripreso da Almirola che ai -70 aveva superato anche Sawalich.

È iniziata anche la rimonta di Allgaier che è entrato in top20. Il momento più critico, ovviamente, è quando riprende i cugini Burton in battaglia, ma alla fine Justin riesce a passarli senza guai e avanza ulteriormente. Ai -62 arriva il sorpasso di Almirola su Love e Aric ora è a 1.5″ da Zilisch con una vettura che, sulla carta, è più veloce sul long run. Love si mette immediatamente in scia alla #19 e si toglie il detrito dal muso. Battaglia più dietro con Hill che ci prova su Jones, ma dopo una scivolata si deve riaccodare.

Almirola intanto non guadagna e Zilisch gestisce ancora la situazione. Ai -55 Connor ha 1.7″ su Aric, poi 3.3″ su Love, 3.5″ su Sawalich, 3.7″ su Jones, 4.0″ su Hill, 5.0″ su Day, 5.7″ su Eckes, 6.0″ su Creed e 6.6″ su Sanchez con Allgaier risalito al 12° posto dietro ad Hemric e davanti a Gray, Mayer e Smith. Poi però arriva la caution ai -50 ed è un altro colpo di scena: l’anteriore destra della #27 di Jeb Burton cede in curva2 e per lui la gara finisce violentemente contro il muretto. Harrison forse sorride visto l’atteggiamento in pista del cugino ed ora davvero deve solo sperare che non ci sia un nuovo vincitore mentre Creed è ufficialmente qualificato. Mills è il lucky dog.

Dopo aver spostato la #27 dallo stallo e ripulito la pit lane, si apre la corsia box per la sosta decisiva. Zilisch rimane facilmente al comando su Almirola, Jones, Love, Hill, Creed, Day, Sawalich, Eckes, Gray ed Allgaier; secondo speeding per Clements.

Ripartenza a 41 giri dalla conclusione e Almirola rimane alla pari con la #88 fino a curva2, poi verso curva3 Aric preferisce alzare il piede per riaccodarsi, tuttavia anche lui scivola ed apre la porta a Jones, ma ad infilarsi è Love che sale al secondo posto. Questo inconveniente lancia subito Connor che mette 0.95″ sulla #2. Creed avanza in top5 davanti a Sawalich che ha perso terreno in pit lane. Allgaier non sfrutta questa fase e perde posizioni all’esterno tornando addirittura al 16° posto dopo un contatto con Sanchez in un 3-wide con Dye.

Zilisch prova un nuovo allungo, tuttavia arriva un’altra caution ai -31: nella bagarre a centro gruppo a pagare dazio è proprio Harrison Burton, toccato e mandato in testacoda da Poole senza danni. Lucky dog per Gase che, tuttavia, dopo una wave around fallita nella seconda stage era sceso a -2 e quindi recupera solo metà del ritardo.

https://twitter.com/NASCAR_Xfinity/status/1964501566993396071

Non ci sono set di gomme fresche ai box, quindi una sosta sarebbe solo una pratica disperata. E in pit lane ci va un Austin Hill, sceso all’11° posto, in crisi di grip in accelerazione; con lui anche Clements, Smith, Scott e ovviamente H.Burton. Per Sammy ci sono problemi ai freni, soprattutto alla posteriore destra e per lui la sosta diventa eterna. Smith verrà rimandato in pista più tardi con tre giri di ritardo per la poca felicità del pilota preoccupato dalle condizioni di sicurezza.

Si riparte ai -26 con Zilisch davanti a Love, Almirola, Jones, Creed, Sawalich, Day, Eckes, Mayer, Hemric, Gray, Allgaier, Sanchez, Dye e Sieg. E, in una notte di luna piena, non poteva mancare un clamoroso big one. Creed rimane senza terza marcia e si pianta sulla corsa esterna, Day lo tocca e lo spedisce a muro, il compagno di squadra Mayer affretta il sorpasso e chiudendo troppo presto si gira sul muso della #00 innescando la prima parte dell’incidente che coinvolgerà anche Thompson, i fratelli Sieg, Sanchez, Clements, Gray, Smith e, soprattutto, Allgaier che ha pesanti danni al retrotreno e perderà un giro ai box. E allora Zilisch ha nove dita su dieci sul trofeo della regular season. Gase torna a pieni giri col lucky dog.

La classifica rivoluzionata vede Zilisch al comando su Love, Almirola, Jones, Sawalich, Eckes, Day, Hemric, Dye e Retzlaff in top10. Bandiera verde ai -18 e stavolta Connor scatta bene mentre Sawalich apre il 3-wide che favorisce il sorpasso di Aric su Love. Passa un giro e arriva una caution per detriti sul traguardo; Allgaier è il lucky dog.

Zilisch è ancora primo, stavolta su Almirola, Sawalich, Jones, Love, Eckes, Hemric, Day, Retzlaff e Dye. Al choose cone le due Toyota scelgono l’esterno e così Love avanza in seconda fila. Green ai -12 e Connor stavolta non parte al meglio, al punto che Aric lo affianca, tuttavia la Supra perde aderenza in curva2 e deve alzare il piede favorendo il controsorpasso di Sawalich. Almirola non ne ha sullo short run e deve andare in difesa si Jones, tuttavia di slancio arriva Eckes che passa entrambi e sale al terzo posto con uno slide job.

Zilisch intanto mantiene 0.7″ di margine su Sawalich ed Eckes, Harrison Burton suda probabilmente freddo perché basterebbe un piccolo guaio alla #88 e la sua qualificazione ai playoff salterebbe. Ma non arriverà nulla e così ci sarà il sospiro di sollievo per la #25.

A Gateway si scrive ancora una volta la storia: Connor Zilisch vince con 1.5″ su Sawalich, 2.1″ su Eckes, 2.3″ su Jones, 2.5″ su Love, 3.8″ su Almirola, 4.0″ su Hemric, 5.6″ su Retzlaff, 6.0″ su Day e 7.4″ su Dye. A seguire DiBenedetto, Hill, Alfredo, Poole, Clements, Thompson, Gray, Ellis, Scott e Annunziata, Harrison Burton 22°, Sanchez 25°, Allgaier 28°, Creed 30°.

Mentre Zilisch cerca nuovi modi per festeggiare senza farsi male (risultato: cameraman quasi investito e tuta strappata sul fondoschiena scivolando lungo parabrezza e cofano, non proprio l’ideale), la lista dei record da aggiornare è lunga, quindi un breve elenco:

I risultati odierni

La classifica della “Nu Way 200 Sauced by Blues Hog”

La classifica generale

Così in campionato al termine della regular season della NASCAR Xfinity Series 2025

La classifica all’inizio dei playoff dopo il reset del punteggio

I prossimi appuntamenti

Stasera alle 21:00 (in diretta PPV su p300.it) a Gateway ci sarà la gara della NASCAR Cup Series, seconda tappa del Round of 16; a partire dalla pole position sarà ancora Denny Hamlin. La Xfinity Series tornerà nella notte fra venerdì e sabato prossimi a Bristol per l’inizio dei playoff.


Immagine: Media NASCAR

AVVISO: Se vuoi ricevere le notifiche dei nuovi articoli pubblicati, scegliendo tu per quali categorie abilitare gli avvisi, collegati al nostro NUOVO GRUPPO TELEGRAM

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

Condividi