NASCAR | Xfinity Series, COTA 2025: Connor Zilisch vince la prima gara stagionale fra mille imprevisti

Autore: Francesco Gritti
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Pubblicato il 2 Marzo 2025 - 14:30
Tempo di lettura: 12 minuti
NASCAR | Xfinity Series, COTA 2025: Connor Zilisch vince la prima gara stagionale fra mille imprevisti
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Connor Zilisch vince la Focused Health 250 al Circuit of the Americas. Il rookie ha dovuto recuperare dal fondo all’inizio del secondo stage a causa di una disattenzione in pit lane

Che Connor Zilisch sia uno dei talenti più sopraffini della sua generazione è oramai assodato. Quanti piloti possono dire di aver vinto la 24 Ore di Daytona a 17 anni (e al primo tentativo)? Sicuramente non molti. La tenacia e la velocità del nativo di Charlotte, North Carolina, sono state applicate egregiamente in una gara caotica quanto emozionante, in cui è riuscito a risalire da (quasi) ultimo a primo in appena una ventina di giri. In caso cresca sugli ovali, Connor potrebbe addirittura lottare seriamente per il titolo già nella sua prima stagione completa in NASCAR.

La prima uscita stagionale in un road course della NASCAR Xfinity Series, terza assoluta, è la Focused Health 250 al Circuit of the Americas. La pista texana, caratterizzata da numerosi cambi di direzione, è molto complessa per le stock car. I piloti, difatti, dovranno lottare contro la poca reattività della vettura per tutta la durata della gara.

Uscito dalla penna di Hermann Tilke e completato nel 2012, il Circuit of the Americas si trova nella periferia di Austin, Texas. Il tracciato, nato con lo specifico presupposto di riportare la Formula 1 in America (con successo, vedendo la situazione attuale), si presenta come uno dei più complessi presenti in calendario. Il layout NASCAR, inaugurato questo weekend, è composto da 17 curve, 9 a sinistra e 8 a destra. La lunghezza ammonta precisamente a 2.4 miglia (3,862 km al cambio).

La Focused Health 250 si è tenuta per la prima volta solo nel 2021. Nonostante il layout del circuito sia cambiato, la lunghezza, fissata a 156 miglia (o 251 km), è rimasta immutata. L’utilizzo di una variante più breve obbliga gli organizzatori ad aumentare il numero di giri che, da 46, diventano 65.

Sono ben 41 le vetture che partecipano all’evento. Brad Perez prende il posto di Massey sulla Chevrolet #45 di Alpha Prime Racing. Cope Family Racing ingaggia Thomas Annunziata, al momento primo in Trans Am (classe TA2), al posto di Honeyman per questo appuntamento.

La girandola dei piloti sulla Toyota #19 di Joe Gibbs Racing permette a Riley Herbst, iscritto in NASCAR Cup Series con 23XI Racing, di correre in Texas al posto di Almirola. SS-Green Light Racing cambia i piloti di entrambe le vetture. Alex Labbé si siede sulla #07, guidata ad Atlanta da Leitz, mentre Carson Hocevar, pilota Spire in NASCAR Cup Series, sostituisce Smithley sulla #14 (vettura condivisa con BRK Racing).

Joey Gase Motorsports with Scott Osteen cambia entrambi i piloti per questo round. La Chevrolet #35, guidata da Gase stesso ad Atlanta, viene affidata all’argentino Baltazar Leguizamon (primo albiceleste nella storia della NASCAR). Maggio lascia la #53 nelle mani di Sage Karam. Il quasi trentenne scenderà in pista con una Toyota nonostante questo numero sia stato utilizzato da una Ford nella gara di settimana scorsa.

Hendrick Motorsports iscrive a questo appuntamento William Byron, già presente nel roster del team in NASCAR Cup Series. JR Motorsports porta in pista per la prima volta la sua quinta Chevrolet, che verrà affidata a un altro pilota della classe regina, Ross Chastain, in forza a Trackhouse Racing.

Austin Green, che ha già corso in Trans Am Series (classe TA2) a Sebring, svolge la prima gara stagionale in Xfinity Series a bordo della Chevrolet #32 di Jordan Anderson Racing. Preston Pardus e Pardus Racing Inc. corrono la loro prima gara del 2025.

Sam Hunt Racing iscrive all’evento anche la sua seconda Toyota, che verrà guidata da Corey Heim. Il nativo della Georgia, che partecipa con Tricon Garage in NASCAR Craftsman Truck Series, correrà anche diverse gare in NASCAR Cup Series con 23XI Racing nel corso dell’anno. DGM Racing with Jesse Iwuji Motorsports partecipa a questa gara con solo due auto. McLaughlin, finora pilota della #92, non partecipa all’evento. Anche Mike Harmon Racing diserta la trasferta texana.

La qualifica vede i piloti dividersi in due gruppi, che possono sfruttare la pista per 20 minuti. L’ordine di partenza viene deciso in base al miglior tempo siglato da ognuno dei partecipanti. Connor Zilisch, pilota della Chevrolet #88 di JR Motorsports, conquista la pole position grazie ad uno straordinario 1.37.262″. Il rookie, che parteciperà anche alla gara di Cup Series di questo weekend, viene affiancato al via da Ross Chastain, alfiere della #9 e suo compagno di squadra. Perez, Retzlaff e Annunziata non si qualificano al main event del sabato.

La gara

Zilisch sfrutta la traiettoria interna in curva 1 per difendere la prima posizione dagli attacchi di Chastain che, complice la partenza dalla linea esterna, viene sorpassato in uscita dalla prima piega da Byron. “Watermelon Man”, però, non si arrende e torna davanti al vincitore della Daytona 500 in curva 12.

Nelle primissime miglia l’unico evento degno di nota è un contatto che manda in testacoda Ellis all’ultima piega del secondo passaggio. Al giro 4, però, la gara viene neutralizzata a causa di una spinta eccessiva di Jeb Burton su Hocevar in curva 6a che manda l’alfiere di Spire in Cup Series contro le barriere. Il giovane diventa così il primo ritirato di giornata.

Zilisch non è brillante al restart, ma la posizione interna lo aiuta a restare affiancato a Chastain fino all’uscita della prima curva. In quel tratto, difatti, il pilota Cup mette il cofano davanti a quello del rivale. Il poleman, però, non vuole assolutamente cedere la posizione privilegiata a nessuno. La #88 si ritrova così a superare dall’esterno la #9 alla piega successiva.

All’ultima curva del primo giro in bandiera verde Sanchez va lungo in staccata e colpisce Creed, mandandolo in testacoda. La manovra costringe alcuni piloti ad uscire dalla traiettoria ideale. Uno di questi è Kvapil che, per evitare le due vetture ferme, perde il controllo nella via di fuga. I tre ripartono in fondo al gruppo.

Durante la fase centrale del primo stage si assiste ad una sosta imprevista di Green e alla rimonta forsennata di diversi piloti. Fra di essi spiccano Ryan Sieg e Love, in grado di recuperare oltre 15 posizioni nel primo terzo di gara.

Al giro 17 Herbst inaugura la prima serie di soste. Nel corso del passaggio successivo anche Gray, Love, Ryan Sieg, Jones e Sawalich, fra i tanti, decidono di non aspettare la fine dello stage per effettuare il primo rifornimento di giornata.

I giochi strategici subiscono una battuta di arresto al giro 18. Nel corso di questa tornata, difatti, le posizioni vengono congelate a causa di un guasto ad una sospensione della Chevrolet #35 che costringe Leguizamon a parcheggiare la vettura al largo di curva 20.

La sosta sul tracciato della Chevy obbliga i commissari ad esporre la caution. Zilisch, che in quel preciso istante era in procinto di entrare in pit lane, si ritrova così la strada metaforicamente sbarrata dal segnalino lampeggiando posto all’ingresso della zona a bassa velocità. Il rookie, a causa della sua sosta in un momento inopportuno, dovrà quindi risalire dal fondo nella seconda parte della gara in seguito alla penalità.

William Byron, pilota della Chevrolet #17 di Hendrick Motorsports, vince lo stage 1 al Circuit of the Americas. Chastain, Heim, Mayer, Allgaier, Hill, Eckes, Sammy Smith, Alfredo e Labbé completano la top 10. Chi non si è fermato in precedenza sfrutta la pausa fra la parte iniziale e quella centrale della gara per svolgere la prima sosta di giornata. Green torna a pieni giri grazie al lucky dog.

L’inizio del secondo stage è (apparentemente) nel segno di Gray. Il rookie in forza a Joe Gibbs Racing sfrutta la linea interna per mandare largo Love in curva 1 e guadagnarsi sul campo la prima posizione. Il vincitore di Daytona, però, non si arrende e, dopo diversi tentativi di attacco, riesce a mettere il paraurti anteriore davanti a quello del rivale sulla linea del traguardo.

Herbst, che è rimasto a guardare i primi due fino a questo momento, decide di entrare in azione. La lotta per la leadership diventa una questione a tre in curva 1 grazie alla traiettoria molto larga presa sia da Gray che da Love, che dà il permesso di incrociare al pilota della Toyota #19. Questo status di incertezza, però, dura molto poco, visto che il pilota della Chevy #2 prende la testa della corsa in uscita della piega successiva.

Si sente puzza di caution nell’aria. Thompson si gira in uscita dalla prima piega del ventisettesimo passaggio, ma riesce a ripartire. La corsa verrà interrotta al giro 29 per via di un testacoda di Clements in curva 6a. L’errore del pilota-owner porta la #51 ad impattare, anche se molto lentamente, contro la pila di gomme posta a bordo pista. La deformazione della barriera di sicurezza conseguente all’impatto obbliga la direzione gara a neutralizzare la sessione. Durante questo periodo Pardus è costretto al ritiro.

Love sbaglia la ripartenza e viene superato immediatamente da Herbst, situato alle sue spalle. Anche Gray, leader della corsia esterna, non è così brillante allo stacco di frizione. Il giovane alfiere di TRD, difatti, viene passato da Kvapil che termina il primo passaggio sotto bandiera verde in seconda posizione.

Al giro 35 Allgaier anticipa gli avversari e si ferma in pit lane per svolgere la seconda sosta di giornata. Il campione in carica, però, è decisamente sfortunato, visto che dovrà tornare sulla sua piazzola appena 2.4 miglia più tardi a causa di una foratura alla gomma posteriore destra.

Allgaier, nonostante sia dietro, decide di rendersi utile alla causa del suo team, JR Motorsports. Il campione in carica decide di bloccare fisicamente Herbst, il leader della corsa, per permettere a Kvapil e Chastain, suoi compagni di squadra, di recuperare terreno.

Al giro 37 anche Mayer si ferma in pit lane. Il nuovo arrivato in Haas viene seguito, appena un passaggio più tardi, da Kvapil, Love, Gray, Creed e Zilisch. Nel corso di quest’ultima tornata si assiste anche al sorpasso di Chastain su Herbst in curva 1.

I piloti nelle prime due posizioni decidono, però, di fermarsi nel corso del passaggio numero 39. Anche Byron, Hill ed Heim seguono il loro esempio. Harrison Burton sfrutta la serie di pit stop per prendere la testa della corsa.

Harrison Burton, pilota della Ford #25 di AM Racing, vince lo stage 2 al Circuit of the Americas. Anche Dye, Sammy Smith, Jeb Burton, Ryan Sieg, Poole, Labbé, Williams, Karam e Kyle Sieg ottengono punti importanti in ottica campionato. I piloti che non hanno effettuato il secondo pit stop decidono di sfruttare la caution per fermarsi sulla propria piazzola. Anche Chastain (speeding alla sosta precedente) e Allgaier decidono di compiere una visita rapida alla propria pit crew.

Il terzo stage si apre con una manovra aggressivissima di Zilisch. Il poleman, difatti, manda largo Kvapil, leader della corsia interna, in curva 1 pur di guadagnare la sua posizione. La traiettoria tenuta dal pilota della #1 manda largo anche Byron. I tre vengono così superati da Hill e Heim che si stabiliscono in testa alla corsa.

Zilisch, però, non si arrende. Il debuttante raggiunge Heim in curva 15 e lo attacca in modo aggressivo. Il pilota Toyota, incurante del rischio, tocca la Chevrolet del rivale in uscita e perde il controllo del proprio mezzo, che si fermerà nella via di fuga. Il nativo della Georgia rientrerà poi in pit lane per delle riparazioni.

Hill si ritrova così leader solitario della corsa. Dietro di lui, però, scalpitano Kvapil e Zilisch, che lo superano, rispettivamente, nelle curve numero 12 e 13 del giro 52. I due rookie di JR Motorsports, nonostante abbiano dei danni estetici abbastanza evidenti, sono di gran lunga i più veloci in pista.

Nel corso del giro numero 56 si assiste a un rallentamento improvviso e netto di Harrison Burton. Si scopre in seguito che la causa è un danno al semiasse. Termina quindi in anticipo la gara del vincitore del secondo stage.

Al termine della medesima tornata Zilisch tenta l’affondo su Kvapil. Il poleman riesce a imporsi sull’avversario sulla linea del traguardo e, da allora, resterà costantemente davanti al figlio d’arte. La corsa della #1 subirà una battuta d’arresto momentanea al giro 61, nel corso del quale la Chevy dovrà rallentare a causa di una foratura alla gomma anteriore destra. Quasi in contemporanea si assiste al ritiro di Karam per un guasto alla trasmissione.

Un calo di passo nel finale non impensierisce Connor Zilisch, che vince la Focused Health 250 al Circuit of the Americas. Byron, Mayer, Hill, Eckes, Love, Gray, Chastain, Sawalich e Perkins seguono il debuttante sotto la bandiera a scacchi.

Per Connor Zilisch questo è un sogno che si avvera. Il diciottenne nato a Charlotte, North Carolina, è riuscito a concludere davanti a tutti per la prima volta in stagione (e per la seconda nella sua carriera in Xfinity Series). Il pilota di sviluppo Trackhouse parteciperà anche alla gara di Cup Series. Riuscirà a vincere anche nella sua prima apparizione nella classe regina? Solo il tempo potrà rispondere a questa domanda.

I risultati odierni

La classifica della “Focused Health 250”

La classifica generale

Così in campionato dopo 3 delle 33 gare della NASCAR Xfinity Series 2025

La vittoria odierna permette a Connor Zilisch di agguantare il pass per i playoff. Gli unici che, fino a questo momento, sono riusciti a conquistare l’accesso privilegiato alla seconda fase di campionato sono Love e Hill.

I prossimi appuntamenti

Oggi ad Austin ci sarà la terza gara della NASCAR Cup Series con partenza alle 21:30. A partire dalla pole position sarà Tyler Reddick. Il quarto round stagionale di NASCAR Xfinity Series, la GOVX 200 al Phoenix Raceway, si terrà sabato 8 marzo. La classe di mezzo supporterà la trasferta in Arizona di NASCAR Cup Series e ARCA Menards Series.

Immagine: Media NASCAR

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