Contatto all’ultimo giro tra i due compagni del Kaulig Racing; Haley, loro compagno di squadra, ne approfitta
L’appuntamento estivo sull’ovale di Daytona con la Nascar Xfinity Series si è concluso col successo in extremis di Justin Haley, che ha raccolto ciò che è stato buttato via dai suoi due compagni di squadra, Allmendinger e Chastain, a meno di mezzo giro dal termine.
Per Haley si tratta della seconda vittoria stagionale, nonché la seconda in carriera nella Xfinity Series dopo quella conquistata ad inizio estate a Talladega. Il pilota dello stato dell’Indiana conferma inoltre il suo rapporto speciale con Daytona, visto che lo scorso anno ha vinto la Coke Zero 400 della Cup Series proprio sull’ovale da 2.5 miglia della Florida.
La gara, come detto, si è decisa a meno di mezzo giro dal termine, quando AJ Allmendinger e Ross Chastain, rispettivamente primo e secondo in quel momento, si sono eliminati a vicenda nelle Curve 3-4. I due, insieme a Haley, avevano guidato fin dall’inizio la terza e decisiva stage, lasciando intendere che la lotta per la vittoria fosse un affare privato tra i tre compagni di squadra del Kaulig Racing.
Il contatto della parte anteriore destra della macchina di Chastain con la posteriore sinistra di Allmendinger è stato lieve, ma sufficiente a mandare la #16 in testacoda contro le barriere esterne; Chastain, a sua volta, non è riuscito a completare la curva e ha deviato verso l’esterno facendosi colpire dall’incolpevole Michael Annett, che nel corso dell’ultimo giro era risalito in terza posizione.
Al comando è quindi passato un incredulo Justin Haley, che nelle ultime centinaia di metri non ha neanche dovuto fare troppa fatica per difendersi dai suoi più diretti inseguitori, staccati da lui di un paio di lunghezze macchina. Haley, tra l’altro, a pochi giri dalla conclusione aveva perso la sua terza posizione a causa di un attacco di Chase Briscoe, ben supportato da Austin Cindric; tuttavia, alla fine è stato proprio lui a salvare la giornata della sua squadra che è andata a un passo da una clamorosa debacle.
Alle spalle di Haley si è classificato Gray Gaulding che ha preceduto Chase Briscoe, il dominatore dei primi giri di gara dopo essere partito dalla pole position.
Quarto posto per il miglior rookie, Riley Herbst, la cui macchina aveva fallito le verifiche tecniche prima del via per ben tre volte; per questo motivo, Herbst era stato retrocesso in ultima fila ed era stato forzato a scontare un drive-through ad inizio gara.
Quinto posto per un altro rookie, Harrison Burton, che ha preceduto sul traguardo Ross Chastain; settimo e ottavo posto per Michael Annett e Austin Cindric, coinvolti loro malgrado nell’incidente finale tra le due macchine del Kaulig Racing. Completano la Top-10 Josh Williams e Jesse Little. Allmendinger non è riuscito a tagliare il traguardo ed è stato classificato al 15° posto.
Per il resto, la gara della Xfinity Series da Daytona è stata particolarmente movimentata: se infatti gli ultimi 40 giri hanno visto un solo incidente, quello all’ultimo giro tra Allmendinger e Chastain, nel corso dei primi 60 giri ci sono state ben otto caution (di cui due obbligate per il termine delle stage) e una bandiera rossa durata 11 minuti.
Due in particolare sono stati gli incidenti nei quali sono state coinvolte parecchie macchine ed entrambi sono avvenuti nel corso della seconda stage.
Il primo si è verificato al Giro 40 in Curva 3-4, quando Brandon Jones ha provato a passare dalla corsia esterna a quella centrale. Per sua sfortuna, proprio in quel momento alle sue spalle c’era Chase Briscoe, che non ha potuto fare nulla per evitare il contatto con Jones. La monoposto #19 si è intraversata verso l’interno colpendo Brett Moffitt per poi tornare nuovamente verso l’esterno.
Alle spalle di Jones e Moffitt si è quindi innescata la più classica delle carambole tipiche di Daytona: complessivamente ben 13 macchine sono state coinvolte nell’incidente, anche se la maggior parte ha riportato solamente danni di lieve entità: Daniel Hemric, Brandon Brown e lo stesso Jones hanno perso un giro per via delle riparazioni, ma sono riusciti a tornare in pista; peggio è andata a Noah Gragson, l’unico pilota costretto al ritiro tra tutti i piloti coinvolti nell’incidente.
Al Giro 46, dopo meno di una tornata di bandiera verde, si è verificato il secondo grosso incidente della giornata, innescato non da un errore ma da una foratura occorsa ad uno pneumatico della macchina di Justin Allgaier. Il campione del 2018 della Xfinity Series si è intraversato in Curva 3-4, coinvolgendo altri 5 piloti nella sua uscita di pista.
Nonostante il minor numero di macchine coinvolte, in quest’occasione i danni sono stati più consistenti: oltre ad Allgaier, anche Alex Labbe, Joey Gase e Brandon Brown sono stati costretti al ritiro. L’incidente innescato da Allgaier ha inoltre obbligato la Direzione Gara ad esporre per 11 minuti la bandiera rossa per rimuovere le macchine danneggiate e asciugare tutti i liquidi riversati sulla pista.
La gara di Daytona con la vittoria di Haley non modifica in modo sostanziale la classifica del campionato né la griglia playoff: Cindric mantiene la prima posizione in campionato con 968 punti, 58 in più di Briscoe e 108 in più di Chastain, che ha scavalcato Allgaier al terzo posto in campionato.
In fondo al gruppo dei piloti ammessi ai playoff, Brandon Brown mantiene la propria posizione “on the bubble” con 32 punti di vantaggio su Jeremy Clements.
Questa è la classifica finale della WaWa 250, 22esima prova stagionale della NASCAR Xfinity Series; qui invece la classifica generale.
La Nascar Xfinity Series tornerà in pista la prossima settimana sul circuito di Darlington.
Immagine: nascarmedia.com
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