NASCAR | Xfinity Series: Allmendinger si prende di forza Bristol

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Tempo di lettura: 13 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
18 Settembre 2021 - 17:00
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Cindric beffato ancora una volta da una caution a pochi giri dal traguardo. L’overtime vede una sfida al limite con molti contatti fra Allmendinger, Cindric ed Allgaier che dà il via ai playoff


“La cena delle beffe”, atto secondo. Stavolta e rimanere col cerino in mano a pochissimi giri dalla fine è Austin Cindric, al comando nella gara di Bristol fino alla caution provocata da Justin Allgaier che ha toccato il compagno di squadra Mayer. Una caution che ha rimesso in gioco per il successo parziale e della regular season AJ Allmendinger, il quale ovviamente non ha resistito ed ha usato tutte le armi in suo possesso per prendersi un successo osannato dalla maggior parte del pubblico ma che a qualcuno ha fatto storcere la bocca, infatti nemmeno il pilota della #16 ha esultato più di tanto mentre veniva portato al medical center per i controlli di rito.

La gara

Sotto un cielo con qualche nuvola (20% di pioggia, ma non ci saranno problemi per tutta la serata) a Bristol va in scena l’ultima gara della regular season della Xfinity Series. Due i verdetti ancora da decidere. Il più interessante è sicuramente quello della vittoria nella regular season (che assegna 15 playoff point al primo e 10 al secondo) fra AJ Allmendinger e Austin Cindric, i quali partono separati da appena cinque punti con il pilota del Kaulig Racing in vantaggio.

In coda alla top12, invece, da decidere ci sono invece gli ultimi tre piloti qualificati per i playoff. In posizione di vantaggio ci sono Jeremy Clements, Brandon Jones e Riley Herbst in quanto possono essere scalzati solo in caso di un nuovo vincitore da dietro e non in base ai punti conquistati. I piloti in lizza sono tutti quelli nella top20 (o che possono entrarci) e che hanno disputato tutte le gare, dunque nell’ordine Ryan Sieg, Brandon Brown, Josh Williams, Alex Labbé, Tommy Joe Martins, Landon Cassill e Brett Moffitt.

Dalla lista manca Michael Annett, costretto ancora una volta ad alzare bandiera bianca a causa di un riacutizzarsi in allenamento di un dolore alla gamba destra fratturata in estate; al suo posto sulla #1 sale dopo una chiamata in extremis Josh Berry.

L’algoritmo regala la pole ovviamente a Noah Gragson, reduce dai due successi consecutivi fra Darlington e Richmond, affiancato in prima fila da Justin Allgaier; i contendenti Cindric e Allmendinger sono entrambi in quinta fila. Prima del via qualche problema meccanico per Karam (al debutto in Nascar su un ovale), McLeod e Gaulding, tuttavia riescono a partire regolarmente.

Al via Gragson dall’esterno rimane in testa ed Hemric lo segue, Allgaier scatta non bene e fatica a contenere la velocità di Harrison Burton e l’esuberanza di Gibbs. Il più veloce nelle prime fasi è sicuramente Hemric, il quale preme su un Gragson molto loose e al giro 5 è già al comando. Pochi istanti più tardi Brett Moffitt fora, finisce a muro e col ritiro pone praticamente un’altra pietra tombale sul suo 2021 competitivo.

Il primi giri hanno determinato la separazione fra Cindric ed Allmendinger, col primo che avanza al settimo posto ed il secondo che retrocede al 14°, tuttavia entrambi riferiscono di non avere una buona vettura a causa principalmente del sottosterzo. Si riparte ai -69 nella prima stage, ma solo -24 alla competition caution, ed Hemric dall’esterno mantiene la testa davanti ad Allgaier che lo segue sulla stessa linea.

In fondo alla top10 ci sono le prime battaglie, con Gibbs prima e Jeb Burton poi mandati sulla corsia esterna e che dunque vengono passati dal trenino che gira alla corda. La rimonta di Haley, che apre la porta, permette a Cindric di superare Gragson insieme a Justin; poco più dietro in un bel gruppetto Jeb attacca e passa il cugino Harrison Burton, poi ci prova anche Jones e non riuscendoci permette ad Allmendinger di scavalcarlo.

I doppiaggi cominciano a farsi sempre più impegnativi ed il protagonista della serata, senza mai commettere irregolarità o errori bensì solo lottando correttamente per rimanere a pieni giri, è Jade Buford. In questo caso Hemric non riesce a trovare il varco per superarlo, Allgaier sì con un bump&run ed Haley lo segue come un’ombra. Alla competition caution del giro 40 dunque Allgaier precede Haley, Hemric, Cindric, Gragson, Gibbs, Jeb ed Harrison Burton, Allmendinger e Jones.

Ai box ci vanno in pochi – fra i pochi Sieg, Clements e Martins, ma oggi il traffico ha più effetto delle gomme fresche – e dunque si riparte a posizioni di testa invariate dopo una lunga caution perché Boyd esce dai box con la tanica di benzina ancora attaccata al bocchettone, poi questa si stacca sul rettilineo opposto rompendosi e facendo scivolare un commissario sulla benzina persa. Alla green dei -34 Allgaier mantiene il comando malgrado abbia un detrito sulla presa dei freni che non è riuscito a togliere dietro alla pace car.

Sulla corsia interna invece in prima fila Haley scatta male, Cindric deve alzare il piede e così dall’esterno Allmendinger lo passa ribaltando la situazione creatasi nei primi giri. Il primo a far fruttare la corsia interna non solo nei primi metri della ripartenza è Mayer, il quale zitto zitto sale nella top5 guardando con interesse la lotta davanti a lui fra Gragson ed Haley. Attaccato a Sam c’è Allmedinger mentre Cindric non riesce a tenere il ritmo di AJ.

Gli ultimi giri, esclusa la lotta fra i già citati Burton (entrambi) e Gibbs, da notare c’è solo la bandiera nera sventolata a Berry, che era risalito nella top15 dopo essere partito dal fondo, per il fumo che esce dalla vettura. Allgaier dunque vince la prima stage su Hemric, Gragson, Haley, Mayer, Allmendinger (che sale a +6 sulla #22), Cindric, Jones, Gibbs ed Harrison Burton. Il primo giro di soste lascia Allgaier in testa su Gragson, Clements (solo pieno dopo aver cambiato gomme alla competition caution), Hemric ed Haley; Cindric ha passato Allmendinger in pit lane all’esterno della curva giocando pericolosamente con il limite di velocità.

Alla ripartenza Allgaier ed Hemric dall’esterno precedono Gragson e Clements, il quale ovviamente ha un ritmo inferiore. Haley prova ad approfittarne subito seguito da Allmedinger e Cindric, anch’essi affiancati. Justin sembra essere passato, poi però finisce largo proprio mentre Cindric è 3-wide attaccando AJ e Jeremy. Nasce così un pericoloso 4-wide in cui Cindric (anche con un contatto alla posteriore sinistra) e Clements devono alzare il piede. Poco dopo arriva la caution per il testacoda di Martins, toccato da McLeod mentre cerca di infilarsi fra BJ stesso e Gaulding.

In pochi in coda vanno ai box, dunque ai -62 si riparte con Allgaier davanti ad Hemric, Gragson, Haley, Allmendinger, Cindric e Gibbs. A sorpresa Hemric parte bene, Allgaier in curva finisce loose e scivola al secondo posto, quasi il terzo se non fosse per la caution di Mills in coda al gruppo: Mills aveva alzato il piede in curva4, ma viene toccato da Boyd (il quale ha problemi ai freni e forse a sua volta viene tamponato da dietro). La rabbia di Mills contro Boyd viene fermata dai commissari e il lancio della bottiglia non raggiunge la sufficienza.

Nuova bandiera verde ai -54 e stavolta Hemric precede Allgaier, Gragson, Cindric, Haley (nuova ripartenza non esaltante), Jones ed Allmendinger. Anche stavolta ci sono dei piccoli guai, in coda c’è un tire rub per Parsons, davanti Gragson è ancora loose e Cindric ci prova, poco più dietro Gibbs spedisce su per la collina Allmendinger facendogli perdere un paio di posizioni poi prontamente recuperate.

Cindric ed Allmendinger hanno ancora delle vetture imperfette ed Austin cerca di esplorare la linea esterna come Mayer, AJ invece non riesce a tenere il ritmo di Haley. Davanti intanto i due di testa raggiungono di nuovo Buford, ancora una volta Hemric non riesce ad infilarlo e come in precedenza Allgaier li passa entrambi, stavolta aggirandoli. A sorpresa poco più tardi va in scena una piccola crisi in casa Kaulig: Haley ha problemi con i doppiati, Allmendinger lo passa di forza usando la fiancata rischiando molto, poi si lamenta (non si capisce da che pulpito) che il compagno di squadra non lo aiuta quando lo scavalca di nuovo.

Sembra tutto ben avviato verso la fine della stage, quando a sorpresa arriva il colpo di scena: Justin Allgaier finisce in testacoda quando è in testa sbagliando completamente il tempo del doppiaggio su un Graf per una volta innocente girandosi sul suo muso. I commissari posizionano Allgaier al terzo posto dietro ad Hemric e Gragson; mancano pochi giri al break e dunque più di qualcuno (Mayer, Jeb Burton, Snider, Harrison Burton, Herbst, Brown, Clements e Ty Dillon) ne approfitta per anticipare la sosta.

La bandiera verde viene sventolata ai -9, Haley ancora una volta non è efficace allo scatto, tuttavia la traiettoria interna gli basta per scavalcare Cindric con Allgaier davanti a lui che passa secondo su Gragson. Allmendinger soffre ancora l’assetto della vettura e vede Cindric allontanarsi, tuttavia può tirare un sospiro di sollievo con la lotta in casa JGR dietro a lui. Hemric vince la seconda stage su Allgaier, Gragson, Haley, Cindric (che torna a -5 dalla #16), Allmendinger, Gibbs, Jones, Sieg e Jeb Burton.

Al break si completa il giro di soste, Jeb Burton passa al comando su Mayer, Herbst, Brown, Clements, Williams, Snider, Harrison Burton e Ty Dillon; seguono coloro che si sono fermati, tuttavia Allgaier e Gragson si sono tirati la volata in curva nella pit lane e finiscono in coda con una penalità e dunque Hemric e Cindric ereditano le posizioni a cavallo della decima. Nemmeno in questa situazione pare probabile una vittoria a sorpresa, dunque gli occhi di tutti sono sulla #22 e sulla #16, con Cindric che deve finire cinque posizioni davanti ad AJ oppure vincere per conquistare la regular season.

La green arriva a 121 giri dalla fine, l’interno si disunisce, tuttavia Herbst riesce a perdere solo la posizione su Mayer che aveva scelto di accodarsi a Jeb. Sam continua a sfruttare la corsia esterna anche in seguito ed in poco tempo è lui al comando su Burton. Di coloro che hanno gomme fresche i più efficaci nella rimonta sono proprio Hemric e Cindric i quali staccano Haley ed Allmendinger; in coda, invece, Allgaier e Gragson iniziano una lotta ravvicinata.

La situazione appena si è calmata viene di nuovo rimescolata ai -100 dalla caution per Carson Ware che fora la anteriore sinistra e finisce a muro. Tutti hanno ancora un set di gomme ai box, tuttavia solo Labbé decide di sfruttarlo ora. Si riparte ai -96 e Mayer resta al comando su Jeb Burton, Hemric e Cindric; il primo a passare è Daniel su Jeb, poi in successione forse gli eventi che danno la svolta nella gara: in un paio di giri prima Burton finisce loose e Cindric lo passa, poi a finire loose è Hemric e Cindric passa di nuovo; anche Haley è loose dietro di loro, però c’ha anche un passaruota ammaccatogli da Jones.

Il recupero di Cindric su Mayer è rapido perché doveva colmare solo 1″ di ritardo, poi però Austin non forza il sorpasso subito e aspetta che la #8 venga a lui. L’occasione arriva ai -70 quando Mayer fatica a doppiare Martins in curva4, Cindric incrocia e affonda con decisione in curva1. Austin, tuttavia, ha fretta di completare la manovra e al giro successivo quasi si gira sul muso della #8; entrambe le vetture toccano il muro ma riescono a proseguire con la #22 che poi allunga, o almeno ci prova dato che Starr e Martins, come a Richmond, entrano in contatto per un’altra caution.

Ci si aspetta un gruppo spaccato in pit lane fra prudenti ed audaci e invece ai box ci vanno tutte e 21 le auto a pieni giri; Cindric esce ancora al comando davanti a Mayer, Herbst, Allmendinger, Allgaier (che completa così la rimonta), Hemric, Jones, Jeb Burton, Gibbs e Snider. Si riparte ai -53 e Cindric mantiene la prima posizione sulla coppia JRM composta da Mayer ed Allgaier.

Ci si aspetta che Justin attacchi subito Sam rilanciandosi verso la vittoria e invece non riesce a completare la manovra, Cindric ne approfitta e allunga. Dietro di loro Gragson ha un tire rub dopo essersi appoggiato al muro, Jeb Burton e Snider si scambiano invece delle bordate e avranno modo di parlarne anche dopo l’arrivo.

In questa fase l’unico rischio per Cindric è quello di evitare Sieg e Jeb Burton che vanno a rilento in ingresso di pit lane, poi però deve affrontare i doppiati. La prima wave per Austin attorno ai -30 passa via liscia, la seconda ai -25 decisamente meno anche a causa di Ware, Mayer lo raggiunge ed attacca, i due anche si toccano ma poi il sorpasso non viene completato e così Cindric riallunga; la terza wave riduce il gap fra i due leader da 1.2″ ai -8 a soli 0.8″ ai -6, poi però Cindric trova pista libera e la #22 sembra prossima alla vittoria della gara e della regular season.

Invece ai -4 un altro colpo di scena: in curva1 la coppia JRM si trova Williams di doppiare, Mayer non chiude la porta e Allgaier ci prova sbagliando i tempi, Justin tampona Sam che a sua volta finisce contro Josh mandando entrambi in testacoda. Si va così all’overtime e la scelta della corsia è fondamentale. Cindric si prende l’esterno, Allgaier lo segue e così Allmendinger, che era quarto e con Mayer out è terzo, si prende l’interno per l’occasione della vita per battere Cindric.

Si riparte con due giri da disputare, Austin parte bene ma Allmendinger stacca forte in curva1 rimettendosi al fianco della #22. AJ decide di andare duro fin da subito in curva3 ed il contatto fra i due permette ad Allgaier di rifarsi sotto. Cindric resiste bene alla botta subita dalla #16, tuttavia ora ad attaccarlo in curva1 all’ultimo giro è Allgaier, il quale finisce loose, i due si allargano e Allmendinger ringrazia il pilota della #7. Cindric si rilancia ancora e tenta il sorpasso in curva4, ma il contatto fra i due manda entrambe le vetture di traverso e poi contro il muro per un incidente non indifferente.

Allmendinger vince così ancora una volta approfittando dei guai altrui ed osando tanto di soli 0.082″ su Cindric, fregato di nuovo nei giri finali da una caution; AJ così si prende anche la regular season e lo swing di 10 playoff point potrebbe essere decisivo per i playoff, dato che ora i duellanti inizieranno le ultime sette gare alla pari. A seguire i classifica Herbst, Allgaier, Jones, Haley, Harrison Burton, Snider, Mayer ed Hemric, quest’ultimo completamente spento dopo il sorpasso subito da Cindric; Gibbs (loose) è 11° su Gragson e Clements, il primo di quelli che erano obbligati a vincere.

Le interviste nel post gara sono controllate, non si arriva alle mani, né alle minacce; Cindric è consapevole di avere tutti contro ed AJ è consapevole, e forse anche un po’ rintronato dalla botta, che questa aggressività potrebbe ritorcerglisi contro nei playoff. Da Las Vegas in poi l’atmosfera potrebbe essere bollente.

I risultati odierni

La classifica della “Food City 300”

La classifica generale

Così il campionato al termine della regular season

Questa invece la griglia dei playoff dopo il reset del punteggio:

Classifica Nascar Xfinity prima playoff 2021

I prossimi appuntamenti

Stanotte (h 1:30) a Bristol ci sarà l’ultima gara del “Round of 16” della Cup Series. La Xfinity Series tornerà sabato prossimo a Las Vegas insieme alle altre due categorie.


Immagine: media.nascar.com

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