Ritorna anche durante questo inverno l’appuntamento con gli aggiornamenti dal mondo della Nascar in formato settimanale. Col mercato già ampiamente deciso per la Cup Series spazio dunque anche alle notizie minori.
- Durante il podcast che conduce personalmente su MRN Corey LaJoie (che merita la copertina di questo articolo) ha confermato che ritornerà alla guida della Ford #32 del Go Fas Racing anche nel 2020. Dopo essere stato associato a lungo al Front Row Motorsports, LaJoie invece resterà col team con cui ha conquistato la stagione scorsa due top10 e sette top20 e numeri che confermano la crescita della squadra iniziata nel 2017-18 con Matt DiBenedetto. (3/12)
- Il JTG Daugherty Racing ha confermato lo “scambio dei numeri” fra Preece e il nuovo arrivato Stenhouse. Ryan infatti correrà (col suo crew chief e il suo team di meccanici che aveva già quest’anno) col #37 mentre Ricky non erediterà il vecchio numero di Chris Buescher bensì il #47, numero che stilisticamente è anche più simile al #17 con cui ha corso finora in Cup Series. (2/12)
- Movimenti anche in casa Stewart-Haas Racing. Assegnati infatti i crew chief per la stagione 2020, con solo Rodney Childers confermato al suo posto (con Kevin Harvick). Scambio invece fra la #10 e la #14 dopo una doppia stagione deludente: Johnny Klausmeier passa da Bowyer ad Almirola mentre Mike Bugarewicz fa il percorso inverso. Mike Shiplett viene promosso insieme a Custer sulla #41 dopo aver portato Cole da una a sette vittorie stagionali. Billy Scott, crew chief di Suarez e una delle concause della sua mancata qualificazione ai playoff, invece ha lasciato il team accasandosi al RCR. (4/12)
- Oggi e domani si svolgerà a Phoenix il secondo test per la vettura della cosiddetta Next Gen che dovrebbe debuttare in gara fra un anno e due mesi a Daytona. Al volante del prototipo realizzato dal RCR ci sarà il campione del 2018 Joey Logano. Il test sarà il secondo su uno short track in attesa dell’omologazione dalla galleria del vento per gli speedway ed i superspeedway. (3/12)
- Dopo un’indagine durata circa una settimana, la Nascar ha penalizzato quattro team della Cup Series per aver manipolato l’esito della gara di Homestead. In questa gara, oltre a tutti gli altri titoli, era in palio anche il fatto di essere il primo team in classifica generale fra quelli non in possesso di uno dei 36 charter. A sfidarsi erano la vettura #96 del Gaunt Bros Racing (con al volante in questo caso il rookie Drew Harring) e la #27 del Premium Motorsports (con Ross Chastain come pilota). Alla fine delle 400 miglia la vettura #27 ha prevalso per un solo punto sulla #96 aggiudicandosi un montepremi – si dice – di circa 100’000$. Ma subito è scattata l’indagine della Nascar basandosi su anomalie e team radio. Infatti la vettura #27 aveva avuto dei problemi meccanici a inizio gara e aveva conquistato un decisivo 35° posto solo grazie ai ritiri di Bilicki, Sorenson e J.Nemechek. Ritiri sospetti in quanto le vetture #52, #77 e #15 sono affiliate al Premium Motorsports ed erano avvenuti in pochi giri nel finale di gara proprio – come poi appurato – per permettere il sorpasso di Chastain. Per questo i team #27, #52, #77 e #15 sono stati penalizzati di 50 punti (e quindi il Gaunt Bros ha guadagnato quanto meritava) mentre Scott Eggleston e Kenneth Evans, competition director rispettivamente di Premium Motorsports e Rick Ware Racing, sono stati sospesi a tempo indeterminato e multati di 25’000$. (27/11)
- Numerose notizie fuori dagli ovali della Nascar per diversi piloti. Kyle Larson è già a quota tre successi sui dirt track nelle gare di preparazione del Chili Bowl del prossimo gennaio, appuntamento che gli è sfuggito fin troppe volte. Denny Hamlin si è sottoposto ad un intervento in artroscopia alla spalla destra. L’operazione, resasi necessaria per fastidi sempre più crescenti e non per un infortunio particolare, è stata completata con successo ed Hamlin sarà di nuovo in forma per Daytona. Brendan Gaughan è tornato alle origini ed ha partecipato alla Baja1000 concludendo al 27° posto ma vincendo la categoria “Class 1”. Brad Keselowski invece è diventato papà per la seconda volta di una bambina e per questo è stato assente giustificato da molti eventi connessi al banchetto ufficiale di fine anno.
- Xfinity Series: prosegue il mercato fra top team e squadre più piccole. Il Richard Childress Racing ha annunciato due dei piloti che correranno part-time sulla #21 e saranno (a sorpresa) Myatt Snider e Anthony Alfredo, entrambi provenienti dai Truck mentre Myatt nel 2019 ha corso anche nella Nascar Euro Series. David Starr ha annunciato che ritornerà a tempo pieno sulla #52 del Jimmy Means Racing mentre CJ McLaughlin (non imparentato con il neozelandese Scotty bicampione del campionato australiano Supercars) amplierà il suo impegno con il team di Ryan Sieg disputando ben 20 gare.
- Truck Series (il cui nome ufficiale dal 2020 sarà “Gander RV & Outdoors Truck Series”): una notizia è arrivata a sorpresa quando dal team ci si aspettavano invece altre comunicazioni. L’Halmar Friesen Racing passa dalla Chevrolet alla Toyota e con questo cambia anche il team di affiliazione, lasciando il GMS Racing dopo due anni di risultati importanti e “unendosi” al Kyle Busch Motorsports. Il pilota sarà sempre Stewart Friesen, per il quale si vociferava anche di un possibile passaggio in Xfinity Series. (3/12)
- Justin Marks ha annunciato a 38 anni il ritiro dall’attività di pilota. Per il vincitore di una bagnatissima gara della Xfinity Series a Mid-Ohio nel 2016 (unico suo successo in Nascar) ora ci sarà il proseguimento dell’attività da imprenditore in vari campi e l’hobby dell’alpinismo. (21/11)
- Lo Snowball Derby, una delle gare monumento delle Super Late Model e che vede al via gli specialisti della categoria ma anche piloti Nascar (fra gli ultimi vincitori Erik Jones, J.H.Nemechek, Chase Elliott, Noah Gragson e Kyle Busch), è stato rinviato da ieri a oggi alle 23:00 a causa della pioggia caduta su Pensacola (Florida). Tra i big delle stock car presenti quest’anno Corey LaJoie (terzo in griglia), Chandler Smith (quinto), David Gilliland (22°), Ty Majeski (23°) e Derek Kraus (28°). Non qualificati invece Harrison Burton (mandato a muro nella gara di ripescaggio) e Jordan Anderson. (8/12)
- Si è tenuto per la prima volta a Nashville il banchetto di fine anno. In questa occasione la Nascar ha annunciato i nomi dei quattro “Premier Partners” che saranno più presenti nello sponsorizzare la Cup Series dal 2020, campionato che non avrà però un marchio associato per la prima volta dal 1970. Gli sponsor saranno Busch (birra), Coca-Cola (bevande), Geico (assicurazioni) e Xfinity (telecomunicazioni). Nelle prossime settimane verranno annunciati anche gli sponsor del livello secondario, fra cui dovrebbe esserci anche Monster. (5/12)
- Sono stati annunciati i vincitori del “Most Popular Driver” per le tre categorie. Nessuna sorpresa: Ross Chastain ha vinto nei Truck, Justin Allgaier nella Xfinity e – per la seconda volta consecutiva – Chase Elliott nella Cup Series. (4/12)
- La chiusura ufficiale del 2019 è stata contraddistinta con i classici burnout in città (protagonisti principali Kyle Larson, Joey Logano e Kyle Busch) ed il consueto banchetto in cui l’attenzione è stata tutta sul discorso ufficiale del neocampione.
Immagine: GettyImages per mrn.com
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