Secondo appuntamento con le notizie invernali dal mondo della NASCAR. Le perdite di Biffle ed Annett ed il mercato in primo piano
In un lampo è volata via metà della off-season della NASCAR. Mancano 40 giorni alla riaccensione ufficiale dei motori per il Busch Clash e il mondo delle stock car non si è fermato in tema di notizie. Ecco quindi un nuovo capitolo delle Weekly News.
Cup Series
La notizia della tragica morte di Greg Biffle, su cui le autorità federali stanno indagando e nei prossimi mesi saranno pubblicati i risultati finali sul motivo per cui il Cessna del pilota ha dovuto tornare all’aeroporto di partenza, ma a una quota troppo bassa per l’atterraggio, aveva colpito un mondo della NASCAR già segnato. Lo scorso 2 dicembre, a soli 39 anni, era venuto a mancare Michael Annett. Attivo in NASCAR fra 2008 e 2021, aveva disputato tre stagioni in Cup Series prima di tornare alla categoria cadetta vincendo a Daytona nel 2019 con JR Motorsports. Non è stato reso noto il motivo del decesso, tuttavia Annett nel 2021 era stato costretto anticipato a causa di due consecutive fratture da stress al femore destro.
Proprio nelle ore in cui avveniva il drammatico incidente di Biffle, Brad Keselowski si è infortunato mentre sciava in vacanza. Il pilota-owner di RFK Racing ha riportato una frattura alla gamba all’altezza dell’anca. Operato, Brad è già di ottimo umore e conta di recuperare in tempo per l’agognata Daytona 500 che manca ancora nella sua bacheca.
Rimanendo in tema di Daytona 500, Jimmie Johnson ha confermato ufficialmente che sarà nuovamente presente alla classicissima della Florida sulla #84 cercando la qualificazione sulla terza auto del Legacy Motor Club.
Ford perde un altro pezzo, l’ennesimo di questa fine stagione: Rick Ware Racing ha annunciato il passaggio (anzi, il ritorno) a Chevrolet stringendo al contempo una alleanza tecnica con Richard Childress Racing.
Spire Motorsports ha reso noto la lineup tecnica per il 2026. Matt McCall, proveniente da RFK, sarà il competition director per la Cup Series mentre Kevin “Bono” Manion lo sarà per la Truck Series. Ryan Sparks, Travis Peterson e Luke Lambert saranno rispettivamente i crew chief di Suárez, McDowell ed Hocevar. Per i Truck, Brian Pattie e Chad Walter lo saranno rispettivamente per la #7 e la #77 (piloti ancora da annunciare).
Mancava la conferma ufficiale, ma Ty Dillon sarà al volante della #10 di Kaulig Racing anche nel 2026 dopo che tutti i principali aspiranti al suo sedile, non ultimo Justin Haley, hanno trovato posto in altri lidi.
La vera notizia bomba, confermata da tutti tranne che dai diretti interessati, è che Chris Gabehart, crew chief di Denny Hamlin fino al 2024 prima di diventare quest’anno Director of Competition, ha lasciato il Joe Gibbs Racing.
O’Reilly Auto Parts Series (ex Xfinity Series dopo l’annunciato cambio di title sponsor)
La notizia bomba del mercato della NORAPS (o NOAPS, l’acronimo è ancora da decidere) è che Big Machine Racing ha scaricato di colpo il già confermato Nick Sanchez malgrado l’ottima stagione di debutto nella categoria. I motivi paiono puramente, purtroppo, economici con un pay driver destinato a prendersi la #48 ed il nome più vociferato è quello di Patrick Staropoli.
Viking Motorsports, malgrado sia passato poco dal debutto, si allarga già a due auto a tempo pieno e, a fianco del già annunciato Parker Retzlaff sulla #99, sulla #96 ci sarà il neopapà Anthony Alfredo che lascia Young’s Motorsports.
Alpha Prime Racing ha confermato che nel 2026 schiererà solo due auto a tempo pieno, la #44 per il confermato Brennan Poole e la #45 per il due volte vicecampione della ARCA Series Lavar Scott. In alcune occasioni ci sarà anche una terza vettura.
Anche SS-Green Light Racing ha annunciato i primi piani per il 2026: sulla #07 ci sarà il ritorno di Josh Bilicki a tempo pieno mentre sulla seconda auto, la #0, in collaborazione con BRK Racing, a Daytona ci sarà il confermato Garrett Smithley che, sulla carta, come ogni anno disputerà gran parte della stagione lasciando il volante ad altri – per sua stessa volontà – per gli stradali. Per Smithley è un grande ritorno sulla #0, già guidata ai tempi del defunto JD Motorsports.
A sostituire Bilicki sulla #91 di DGM Racing (sulla #92 come già detto ci sarà a tempo pieno Josh Williams) ci sarà per un programma part time Mason Maggio. Non è chiaro se la vettura sarà full time.
Si sapeva che Rajah Caruth avrebbe diviso il suo impegno nella categoria cadetta fra JR Motorsports e Jordan Anderson Racing: ora è noto che sulla #32 di questo secondo team disputerà 10 delle 33 gare.
Uno dei giovani piloti più interessanti usciti nell’ultimo biennio è sicuramente Austin Green, figlio di David e nipote di Jeff e Mark, soprattutto per quanto dimostrato sugli stradali. Altrettanto giovane è il Peterson Racing che ha deciso di fare il grande balzo dalla Trans-Am e schierare la #87 a tempo pieno proprio per Green, vettura portata da Austin fino al secondo posto al Roval lo scorso autunno.
Tornerà in pista, sulla carta, per cinque gare (COTA, Watkins Glen, San Diego, Sonoma e Roval) anche Austin J. Hill, omonimo del pilota del RCR, ma non è stato reso noto con quale vettura.
Dopo alcune voci di corridoio, il Cope Family Racing sarà presente anche nel 2026, ma alleandosi con lo Stanton Barrett Motorsports, cambiando numero dal #70 al #30.
Truck Series
Prende forma il 2026 di Tricon Garage: da mesi si sapeva che il pilota di punta, dopo l’arrivederci/addio a Corey Heim (ad oggi ancora senza un sedile…), sarà Kaden Honeycutt affiancato dai confermati Tanner Gray e Gio Ruggiero.
Conferme scontate arrivate negli ultimi giorni anche per Chandler Smith (sotto i riflettori anche perché negli atti della causa contro la NASCAR si è saputo quanto ha pagato il sedile) con Front Row Motorsports e per Daniel Hemric con McAnally-Hilgemann Racing. Decisamente meno attesa (o più temuta) la notizia dell’arrivo in quest’ultimo team sulla #81 di Kris Wright, pilota più noto per gli incidenti che per i risultati positivi.
Per quanto riguarda la vettura a rotazione, Niece Motorsports dopo Tyler Reif ha annunciato due nuovi piloti per la #42: Conner Jones (vedasi il capitolo Kris Wright, ma con anche una componente di animosità verso gli altri piloti) e il giovane Parker Eatmon proveniente dal CARS Tour (risultati altalenanti ma in rapida crescita).
Stewart Friesen sta proseguendo il programma di recupero fisico in vista di Daytona. Il canadese ha abbandonato le stampelle e quindi dovrebbe essere regolarmente al via della stagione 2026.
Chiudendo con i piccoli team, Frankie Muniz è stato confermato (per la sorpresa dello stesso pilota) dal Team Reaume, nuovo nome di Reaume Brothers Racing. Tyler Tomassi, invece, sarà a Daytona con la #69 di MBM Motorsports.
Altre notizie
Il Chili Bowl 2026 si avvicina e l’entry list è sempre più ricca: per l’evento in programma dal 12 al 17 gennaio a Tulsa, al momento sono iscritte addirittura 360 vetture, in linea per diventare l’edizione più partecipata di sempre e chissà se raggiungere la storica quota 400. Record, invece, già confermato per l’anteprima del Tulsa Shootout (29/12-3/1) con 1939 iscritti (nel 2025 erano 1855 con 1798 poi effettivamente presenti) divisi nelle sei categorie.
La notizia era nell’aria, ma ora è ufficiale: Connor Zilisch sarà presente alla 24h di Daytona sulla Cadillac #31 di Action Express Racing dove sarà compagno di vettura di Earl Bamber, Jack Aitken e Frederik Vesti. Zilisch, dunque, punterà alla vittoria assoluta e di classe GTP dopo aver già conquistato la maratona della Florida nella classe LMP2 nel 2024.
In un weekend tormentato dalla pioggia, al punto che gran parte del programma è slittato di almeno 24 ore, è andato in scena a Pensacola lo Snowball Derby. Un finale ricco di polemiche, dato che il dominatore Ty Majeski (al debutto in livrea Menards in vista del 2026) è stato penalizzato per una doppia falsa ripartenza nel finale e, dopo aver tirato dritto, si è visto esporre la bandiera nera che ha consegnato l’agognata vittoria (al 15° tentativo) a Stephen Nasse. Nello Snowflake 125, sensazionale successo in rimonta per Keelan Harvick, 13enne figlio di Kevin. Uno dei favoriti, Kaden Honeycutt, si è dovuto consolare con una vittoria nelle gare di contorno posticipate addirittura al martedì.
Immagine: Media NASCAR
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