Gragson e van Gisbergen dominano le ultime news del 2023. Notizie anche in materia di crew chief, spotter e dalla Truck Series
Finalmente è arrivato un annuncio ufficiale sul percorso che seguirà Shane van Gisbergen nel suo ambientamento in NASCAR nel 2024. In Cup Series disputerà (al momento, dato che è qualificato anche per la All-Star Race) sette gare: Austin, Talladega (entrambe le tappe), Charlotte, Chicago (dove difenderà il successo), Watkins Glen e Las Vegas. Non è chiaro su quale vettura correrà, se sulla #91 del Project91 oppure un’altra, anche alla luce della seconda parte dell’annuncio.
SVG, infatti, disputerà l’intera stagione 2024 in prestito sulla terza vettura del Kaulig Racing, rinumerata per l’occasione con il #97, il suo storico numero. Lo sponsor sarà Weathertech (il title sponsor dell’IMSA) che sarà presente anche sulla vettura di Zane Smith alla Daytona 500. Van Gisbergen, inoltre, disputerà la gara di Daytona in ARCA Series per ottenere l’ok dalla NASCAR per gareggiare anche nelle categorie superiori sugli superspeedway.
AJ Allmendinger e Kaulig Racing hanno ufficializzato i piani per il 2024 e il comunicato è l’ammissione in pratica di un fallimento e di una retromarcia annunciata: AJ correrà a tempo pieno in Xfinity Series e disputerà alcune gare in Cup Series, Daytona 500 inclusa, sulla seconda vettura del team al fianco di Daniel Hemric. Un fallimento perché si torna alla situazione del 2021-22, con AJ nella categoria cadetta alla caccia del titolo e in Cup Series la #16 a rotazione fra diversi piloti e quindi in corsa solo per il titolo owner ma non quello driver. Ed i tanti proclami di successo di Matt Kaulig e Chris Rice assumono toni completamente diversi.
In un annuncio unico il Joe Gibbs Racing ha annunciato la propria lineup per il 2024, Cup Series esclusa. La situazione più complessa è quella della Xfinity Series con quattro auto e due piloti a tempo pieno:
- la #18 sarà guidata (come da spoiler di Austin Hill e non solo) da Sheldon Creed che prende il posto di Sammy Smith passato al JR Motorsports. Il nuovo crew chief sarà Sam McAulay, scelta interna e crew chief di riserva di Denny Hamlin;
- la #19 sarà anche nel 2024 a rotazione, stavolta fra Ryan Truex, Joe Graf Jr., Taylor Gray e William Sawalich. Il crew chief sarà Seth Chavka proveniente dal Richard Childress Racing dove l’anno scorso ha fatto il crew chief di riserva di Kyle Busch;
- la #20 sarà affidata di nuovo a John Hunter Nemechek seppur part time per 10 gare. JHN dividerà la vettura con Aric Almirola il cui annuncio è stato ufficializzato. Il crew chief sarà Tyler Allen, scelta interna con un’unica esperienza al muretto, nel 2021 per una gara alla guida di Christopher Bell;
- torna una quarta vettura a tempo pieno, non più la #54 bensì la #81. A guidarla sarà Chandler Smith, “ricomprato” dal Kaulig Racing. Il crew chief sarà Jeff Meendering, l’anno scorso con Sammy Smith.
Il team sarà presente anche in ARCA Series; nella categoria principale si divideranno la vettura Tanner Gray e, una volta che avrà compiuto 18 anni, William Sawalich il quale difenderà anche il titolo nella ARCA East.
Cup Series
L’ufficialità è finalmente arrivata: Noah Gragson sarà il pilota della Ford Mustang #10 dello Stewart-Haas Racing dove prenderà il posto di Aric Almirola. Il giovane pilota di Las Vegas ha ringraziato il team per la fiducia accordata e si è detto ancora una volta molto dispiaciuto per quanto successo a livello social l’anno scorso e di aver imparato la lezione. Il team non ha comunicato eventuali sponsor che accompagneranno Gragson nell’avventura sulla #10.
Con un annuncio a sorpresa la NASCAR ha comunicato il reintegro di Cody Ware, sospeso lo scorso aprile dopo l’arresto per aggressione tramite strangolamento e cattiva condotta nei confronti della fidanzata. In questi mesi la causa era proseguita con anche due controaccuse da parte di Cody e della sua famiglia nei confronti della fidanzata per falsa testimonianza. Ora le accuse sono cadute e Cody in una dichiarazione ha detto che “ho dichiarato la mia innocenza fin dall’inizio, anche se in molti hanno giudicato fin dall’inizio. Ora sono felice di riavere la mia vita dopo otto mesi.”
Il Beard Motorsports sarà presente in griglia anche nel 2024 con il consueto programma sugli superspeedway. L’erede di Brendan Gaughan, Noah Gragson e Austin Hill sarà Anthony Alfredo che parteciperà alla Daytona 500 e alla gara primaverile di Talladega.
Jason Burdett sarà il crew chief di Jimmie Johnson con la #84 del Legacy Motor Club. Burdett proviene dal JR Motorsports dove nel 2015 è stato a capo del muretto di Regan Smith, dal 2016 al 2022 di quello di Justin Allgaier e nella scorsa stagione era accoppiato a Brandon Jones.
Lo Stewart-Haas Racing ha annunciato gli spotter per il 2024 e c’è una piccola-grande rivoluzione. Eddie D’Hondt, dopo aver lasciato Chase Elliott ed Hendrick Motorsports, guiderà dall’alto Josh Berry, Andy Houston passa da Ryan Preece alla #10 di Noah Gragson e si scambia con Tony Raines che assisterà Preece. Infine, Joe Campbell rimane con Chase Briscoe.
Dopo essere stato presente per appena due gare nel 2023 (Daytona 500 ed Austin, entrambe con Conor Daly al volante), il Money Team Racing ha dichiarato l’intenzione di essere presente in qualche gara anche nel 2024. Così hanno dichiarato i coniugi Auchmoody che gestiscono il team di cui è comproprietario anche Floyd Mayweather.
È in corso una fuga dall’Oceania e dal Supercars? Questa pare la sensazione, anche se non è effettivamente vero. Dopo Scott McLaughlin, passato in IndyCar, Shane van Gisbergen che quest’anno ha fatto il salto del Pacifico e Brodie Kostecki che dovrebbe fare alcune gare in Cup Series pure nel 2024, voci ricorrenti dicono che uno dei candidati ad essere presente per almeno una corsa sulla neonata #60 del RFK Racing potrebbe essere Cameron Waters, alfiere della Ford e del Tickford Racing nel campionato australe di cui è stato due volte vicecampione.
Xfinity Series
Il RSS Racing ha piazzato uno dei possibili colpi di mercato dell’inverno: a guidare la Ford #29 sarà Blaine Perkins, alla caccia di riscatto dopo un 2022 in ombra in Xfinity e Truck Series a causa delle difficoltà dei team con cui ha corso (rispettivamente Our e CR7 Motorsports).
Annunci anche per gli abbinamenti riguardanti i crew chief in diversi team. In casa JR Motorsports al comando del muretto di Sam Mayer ci sarà Mardy Lindley come nel 2023, con Justin Allgaier Jim Pohlman (invariato), con Sammy Smith invece Adam Wall, ex ingegnere di macchina di Kyle Larson, ed infine con Brandon Jones Philip Bell, ex car chief di Noah Gragson sia in JRM che l’anno scorso in Cup Series.
Per Kaulig Racing il crew chief di Josh Williams sarà Kevin Walter, proveniente proprio dal JRM dove era sulla #8, con AJ Allmendinger ci sarà Alex Yontz che passa dalla #10 con Hemric alla #16 ed infine il crew chief di Shane van Gisbergen sarà Bruce Schlicker che passa dalla #16 di Chandler Smith alla “nuova” #97. Per chiudere questa parentesi, Joe Williams Jr. rimane con AM Racing e sarà il crew chief di Hailie Deegan.
Truck Series
Ty Dillon ha una nuova casa: sarà il sostituto di Matt DiBenedetto sulla Chevrolet #25 del Rackley W.A.R. È stato anche confermato che Chad Kendrick non sarà il crew chief come l’anno scorso. Parlando a SiriusXM Dillon ha anche dichiarato che è ancora in trattative per disputare delle gare part time in Cup Series. È svanita dunque la voce che lo vedeva a tempo pieno sulla #16 del Kaulig Racing, ma la finestra per completare il roster è ancora aperta.
Nessuna sorpresa in casa ThorSport Racing dove, anche in anticipo rispetto al solito, è arrivata la prevista conferma dei piloti. Dunque, a fianco del neo arrivato Jake Garcia sulla #13, torneranno Matt Crafton sulla #88 (24esima stagione a tempo pieno per lui nella Truck Series di cui 23 in questo team), Ty Majeski sulla #98 ed il campione in carica Ben Rhodes sulla #99.
C’era grande curiosità nell’aspettare il nome che il Front Row Motorsports avrebbe scelto per la successione a Zane Smith. Il pilota che guiderà la #38 nel 2024 è uno di quelli più interessanti fra i giovani visti nell’ultimo anno: Layne Riggs, campione 2022 della NASCAR Weekly Series e in pista con presenze sporadiche nell’ultimo anno con vari team nella Truck Series (terzo all’IRP) e con Kaulig in Xfinity (una top10 in tre gare).
Un altro rumor delle prime fasi di mercato si è rivelato vero: dopo la chiusura del GMS Racing, nel 2024 Grant Enfinger, vicecampione in carica, guiderà la #9 del CR7 Motorsports, lo stesso team che nel 2021 cercò di salvare la stagione a tempo pieno del 38enne dell’Alabama quando il ThorSport Racing lo mise part time per mancanza di fondi e sponsor, non riuscendoci per appena una corsa. Il piccolo team ha però piani importanti, dato che ha firmato un pluriennale con Enfinger ed ha stretto una alleanza tecnica con il McAnally-Hilgemann Racing. Jeff Stankewicz sarà il crew chief. Il team owner Codie Rohrbaugh ha confermato che sarà al via della seconda auto (la #97) a Daytona e Talladega.
William Sawalich, oltre al programma in ARCA e Xfinity Series, tornerà anche sulla #1 del Tricon Garage, ancora una volta con un programma parziale, stavolta di nove gare con debutto in primavera a Bristol.
Altre notizie
Anthony Alfredo ha vinto la eNASCAR International iRacing Invite, gara ad invito fra i piloti di tutte le categorie NASCAR del mondo disputata in due manche, una al LA Coliseum e l’altra a Brands Hatch. Alfredo con un primo e un secondo posto ha preceduto nella classifica combinata il brasiliana Jeff Giassi, il messicano Alex de Alba e Ryan Vargas, schierato in questo caso come wild card americana e non come pilota EuroNASCAR.
Patrick Emerling, team owner dell’Emerling-Gase Motorsports, oltre a disputare alcune gare in Xfinity Series, sarà di nuovo full time nel Modified Tour.
Nel prossimo febbraio al LA Coliseum, oltre ai confermati Busch Clash della Cup Series e alla gara di esibizione della NASCAR Mexico Series, tornerà anche la Formula Baja SAE, serie di apprendistato in cui si sfidano università/college.
Proseguono i desideri di riportare anche il Rockingham Speedway. Dopo la riasfaltatura (iniziata in questi giorni anche a Sonoma) effettuata lo scorso anno e costata tre milioni di dollari, è seguita una ulteriore previsione di spesa da un milione per il miglioramento delle strutture. Infine, cinque degli ultimi sei milioni di fondi federali di ripresa post Covid verranno usati per 17 interventi mirati di sistemazione della proprietà.
Mentre il Chili Bowl 2024 è distante ormai solo una settimana e la entry list ha toccato quota 350 iscritti (livello alto ma non da record), a Tulsa si è appena chiuso la scorsa notte il Tulsa Shootout. Approfondimento sui vincitori nella prossima anteprima del Chili Bowl.
Immagine: Media NASCAR
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