NASCAR | Weekly News – #29

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Tempo di lettura: 10 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
11 Dicembre 2023 - 22:30
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Banchetto di fine anno, notizie di sponsor, spotter e crew chief nel primo appuntamento di dicembre. Sguardo indietro allo Snowball Derby e in avanti al Chili Bowl


La stagione 2023 della NASCAR in terra americana si è conclusa a Nashville con il tradizionale banchetto di fine anno. Insieme alle premiazioni e ai discorsi dei tre campioni Ben Rhodes (ovviamente sobrio), Cole Custer e Ryan Blaney che con un brindisi ha chiuso il sipario, ci sono stati i consueti ulteriori premi, minori e maggiori.

Il premio offerto da Comcast per la migliore iniziativa di beneficienza da parte di un qualunque membro della NASCAR (che sia un pilota, un crew chief, un team owner, un semplice meccanico, davvero chiunque) è andato a Ryan Vargas, pilota in Xfinity, Truck Series ed EuroNASCAR, impegnato a favore dei bambini affetti da craniostenosi, patologia di cui lui stesso è stato affetto alla nascita. All’associazione da lui sostenuta sono andati 60’000$.

In breve una notizia senza sorprese: i tre premi di Most Popular Driver sono andati per le tre categorie a Chase Elliott (malgrado la stagione negativa e pure una gara di squalifica), Justin Allgaier ed Hailie Deegan.


Come già scritto, la NASCAR ha ufficializzato l’assegnazione dei diritti nazionali per le tre categorie principali per i sette anni dal 2025 al 2031. Il valore vociferato del pacchetto per Cup, Xfinity e Truck Series che si sono presi FOX, NBC, CW, Amazon e TNT per TV e streaming è di 1.1 miliardi di dollari all’anno, in aumento dagli 820 milioni del precedente accordo decennale andato “solo” a FOX e NBC.

Cup Series

La scorsa settimana si è tenuto a Phoenix l’atteso test per valutare soluzioni ulteriori riguardanti il miglioramento della Next Gen su short track e stradali. In pista, come annunciato, Blaney e Buescher con la nuova Ford Mustang “Dark Horse”, Bell e Jones con la nuova Toyota Camry ed infine Larson e LaJoie con la vecchia Chevrolet Camaro.

Dopo una prima mattinata, come di consueto, a stabilire un benchmark, nelle restanti tre sessioni si sono provate diverse combinazioni di modifiche che si sono concentrate su tre aree principali: gomme, splitter e diffusore.

Alla fine una quadra è stata trovata, o almeno pare. I piloti, soprattutto Larson e Blaney, si sono detti soddisfatti della combinazione con splitter e diffusore con meno elementi e gomme decisamente più morbide per avere un maggiore degrado delle gomme. Nessuna notizia invece sul vociferato tentativo di impedire in qualche modo il fatto di poter scalare marcia in curva, fatto che permette ai piloti di “salvarsi” in qualche modo da eventuali errori e larghi.

Il loro sorriso però rimane sempre a metà, la convinzione definitiva che questa la strada sia giusta è ben lontana dall’essere raggiunta. E fuori dalla pista (ma non solo) sale sempre più alto un coro che invoca il ritorno di motori dalla potenza maggiore per togliere un po’ di controllo alle vetture. Ma ogni preghiera si scontra sempre contro l’ostracismo ormai conclamato del presidente della NASCAR Steve Phelps anche nelle interviste ai media americani.

Come sempre però il tempo corre e febbraio arriva presto, quindi una decisione definitiva dovrà essere presa entro fine anno per poter permettere a tutti di ricevere le componenti standard dai fornitori.


Il Richard Childress Racing, malgrado le polemiche sulla gestione del finale di stagione in Xfinity Series, ha annunciato una serie di promozioni. Andy Petree, proprio uno dei protagonisti in negativo a Martinsville, è stato promosso a vicepresidente esecutivo. Justin Alexander sarà invece il competition director mentre Eric Kominek il direttore tecnico. Prosegue anche l’alleanza dietro le quinte con l’Erebus Motorsport, con Brodie Kostecki (alla fine campione Supercars) che sarà in America per qualche gara e addirittura una voce che vedrebbe Kyle Busch ad Adelaide in chiusura di 2024.

Dopo Chevy e Toyota, rispettivamente con Trackhouse e 23XI, ora anche un team Ford ha una squadra che schiererà una terza vettura part time. RFK Racing tira fuori dalla soffitta l’auto #60, ma stavolta in Cup Series dopo l’ultima disastrosa esperienza in Xfinity Series (non per colpa dei piloti, ma di una clamorosa sfortuna) del 2018 con Cindric, Briscoe e Majeski. La vettura dovrebbe essere schierata per più occasioni, ma alla Daytona 500 a cercare la qualificazione sarà una vecchia conoscenza del team, David Ragan (già al volante della nuova Mustang nello shooting ufficiale). Brad Keselowski, inoltre, ha dichiarato che guarda con interessa anche all’IMSA.

Come da previsioni, la Toyota ha presentato la nuova Camry che nel 2024 sarà in pista e nel 2025 in strada. Muso completamente cambiato (e non apprezzato esteticamente da tutti, almeno nella livrea istituzionale nella presentazione) e pensato, secondo alcuni, per garantire più efficienza sugli superspeedway, soprattutto in spinta. Il modello ha già debuttato nei test a Phoenix.

Già due sold out molto interessanti: Daytona 500 e la gara d’esordio della Cup Series in Iowa. Brutte notizie invece da Fontana dove la demolizione procede a ritmo spedito.

Notizie in casa 23XI Racing: il team owner Denny Hamlin in occasione del banchetto di fine anno ha annunciato che il recupero dopo l’operazione alla spalla sta procedendo più lentamente del previsto e quindi al Busch Clash di Los Angeles potrebbe non presentarsi al meglio della forma. Annunciato anche un nuovo logo per il team.

Dopo tanti sponsor confermati o aggiunti, Trackhouse ha perso un marchio. Advent Health ha lasciato il team in direzione Legacy MC, dove ha già debuttato in occasione dei test. Il marchio sarà anche sulla #84 di Jimmie Johnson in tre gare (Texas, Kansas e Charlotte). Rimanendo in tema sponsor, Stewart-Haas Racing ne ha perso un altro, con Hunt Brothers Pizza che passa da Harvick a Logano.

Ancora notizie da Spire Motorsports: nuovo presidente (Doug Duchard, già con General Motors e Chip Ganassi Racing), nuovi crew chief, con Stephen Doran che sarà alla guida del muretto di Zane Smith e Luke Lambert che ritroverà Carson Hocevar dopo la parentesi in Legacy nella scorsa stagione. Resa nota anche dalla “dichiarazione dei redditi” il valore dell’acquisto della sede del Kyle Busch Motorsports: circa 14.5 milioni di dollari, secondo qualche indagine giornalistica il doppio del reale valore di mercato.

Giro di spotter in Cup Series: Eddie D’Hondt lascia Hendrick Motorsports e Chase Elliott; Josh Williams lascia Ryan Blaney da campione e, sulla carta, proseguirà la collaborazione iniziata già nei Truck con Zane Smith; al suo posto con la #12 Tim Fedewa, ex spotter di Kevin Harvick.

Una foto leakata ha mostrato Noah Gragson nella sede dello Stewart-Haas Racing. Confermati dunque i rumor che lo vedrebbero sulla #10 nel 2024.

Xfinity Series

AJ Allmendinger ha deciso cosa fare del suo futuro: nel 2024 torna a tempo pieno in Xfinity Series sempre con Kaulig Racing, anche se disputerà lo stesso alcune gare in Cup Series. Tramontata, a quanto pare, la pista Ty Dillon, non è stato comunicato se AJ correrà sulla seconda vettura del team, dunque a rotazione fra vari piloti, o sulla #13 che è stata presente in qualche occasione nel 2023 con Chandler Smith.

In occasione di una partita di football Joe Gibbs si è lasciato sfuggire un po’ troppe cose: infatti ha invitato Aric Almirola con lui ed ha detto a qualcuno sul campo che “Aric sarà un nostro pilota in Xfinity il prossimo anno”. Praticamente confermato, dunque, il fatto che Almirola sarà part time nella categoria cadetta nel 2024.

Kaz Grala ha annunciato ufficialmente, a sorpresa, che il prossimo anno non tornerà al Sam Hunt Racing.

Alcune conferme ufficiali: Anthony Alfredo torna dopo un anno all’Our Motorsports dove guiderà la rinumerata #5; Kyle Sieg sarà full time insieme al fratello nel team di famiglia RSS Racing; Dawson Cram sarà chiamato, dopo una buonissima stagione con la #74, a risollevare le sorti del JD Motorsports, squadra in declino nelle ultime annate.

Truck Series

Nasce ufficialmente un nuovo team: da una partnership fra Petty’s Garage e Niece Motorsports debutta il Faction46. Al volante della #46 ci sarà Thad Moffitt, nipote di Richard Petty, già presente in Truck e ARCA Series negli anni scorsi e che nel 2023 ha corso in Trans Am.

Il team McAnally-Hilgemann Racing ha annunciato gran parte dei suoi piani per il 2024: noti già Christian Eckes confermato sulla #19 e l’arrivo di Daniel Dye sulla #43, il team si espande ancora ingaggiando a tempo pieno Tyler Ankrum da Hattori sulla vettura #18 e part time Jack Wood per 14 gare sulla #91.

Timmy Hill ha annunciato che sarà full time sulla #56 del team di famiglia.

Tricon Garage ha annunciato l’ingaggio di Jeff Hensley come crew chief di Taylor Gray. Il 61enne di Ridgeway, vincitore di 11 gare in Xfinity Series e ben 22 nei Truck, proviene dal GMS Racing dove ha formato una solida coppia con Grant Enfinger.

Altre notizie

Le fonti erano affidabili, ma ora c’è l’ufficialità: Trackhouse sbarca in MotoGP e sarà al via della stagione 2024 dopo aver rilevato il posto del team RNF.

Manca meno di un mese al Chili Bowl e sono ufficialmente iniziati i lavori per la realizzazione della pista anche in vista del Tulsa Shootout di fine anno. Sta espandendosi anche l’entry list arrivata ad oggi a quota 211 vetture e piloti provenienti da USA, Canada (2), Australia (1), Nuova Zelanda (1) e Paesi Bassi (1). Questi ultimi due, ovviamente, non sono né Shane van Gisbergen (ma Brad Mosen), né Max Verstappen, bensì Wout Hoffmans, giovane 16enne emigrato negli USA e che ha anche debuttato nelle World of Outlaws.

Ty Majeski, pilota del ThorSport Racing nella Truck Series, ha vinto per la seconda volta in carriera (dopo il 2020) il prestigioso Snowball Derby (per Super Late Model) al Five Flags Speedway di Pensacola, Florida. La gara è stata guidata all’inizio dal dominatore degli ultimi anni Derek Thorn, poi scivolato più indietro. A seguire due fasi di 75 giri (interrotte da competition caution) rispettivamente da Bubba Pollard e Stephen Nasse, poi scontratisi (già non si amavano) a pochi giri dalla fine alla caccia del primo Snowball Derby. Un big one alla ripartenza causato involontariamente (cambiata sbagliata) da Noah Gragson ha selezionato il gruppo e lanciato verso la vittoria Ty Majeski, sempre in top5 per tutta la corsa.

Nella notte prima della pubblicazione dello scorso numero delle Weekly News Kyle Larson aveva aggiunto alla serie di vittorie anche quella del Turkey GP. Da allora nessuna attività in pista, ma fuori sì con la pubblicazione di un calendario notevolmente ampliato per la seconda edizione del “suo” campionato High Limits Racing, con molti piloti che hanno dichiarato che vi parteciperanno ed una competizione crescente contro le World of Outlaws. In progetto per il futuro anche un sistema di charter analogo a quello della NASCAR.

Dopo alcune indiscrezioni nelle settimane scorse, la pista di Sonoma ha confermato che verrà fatta la riasfaltatura completa prima della prossima estate e degli appuntamenti NASCAR.

Tony Stewart correrà nel 2024 nella categoria Top Fuel della NHRA. Stewart sostituirà sui dragster la moglie Leah Pruett perché i due stanno pianificando di ampliare la famiglia nei prossimi mesi.

Questa settimana ricomincia la NASCAR International eSeries, piccolo campionato su iRacing in cui parteciperanno alcuni piloti provenienti dalle categorie internazionali della NASCAR che hanno visto ieri l’epilogo del 2023 con la chiusura della NASCAR Brasil a Interlagos. La NASCAR ha confermato che continua a guardare ad una espansione internazionale, sia in materia di gare, sia parlando di diritti TV ora che quelli nazionali sono stati confermati.

La NASCAR ha inaugurato un nuovo centro di produzione da oltre 5000 mq (investimento da 53 milioni di dollari) posto a fianco del R&D Center. Al suo interno tre studi TV, otto regie, quattro cabine di commento/registrazione, il tutto utilizzabile anche da team e piloti e che dal 2025 vedrà la produzione delle immagini della Xfinity Series trasmesse da CW.

Pubblicati anche i calendari delle categorie ARCA West ed East per la stagione 2024. Nessuna grossa modifica rispetto alla scorsa edizione. Tappa per la categoria West anche al Kern Raceway di recente acquistato da e rinominato in “Kevin Harvick Kern Raceway”.


Immagine: Media NASCAR

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