Le ultime news dell’inverno prima della tradizionale anteprima (mancano ormai soltanto due settimane alla riaccensione ufficiale dei motori) hanno in primo piano l’ennesima, ma in questo caso necessaria, modifica al regolamento tecnico, il test a Homestead della vettura Next Gen, e riportato nella foto di copertina, e molti annunci in vista della Daytona500.
- La Nascar ha annunciato ufficialmente il pacchetto aerodinamico per gli short track per la stagione 2020. Ed è una clamorosa marcia indietro a distanza di appena tre mesi e mezzo dalla conferma in pompa magna del regolamento tecnico 2019 che invece aveva deluso praticamente tutti. Dunque, su tutti gli ovali più corti di 1.25 miglia (Bristol, Dover, Martinsville, New Hampshire, Richmond e Phoenix) e sui tre stradali (Sonoma, Watkins Glen e Charlotte-Roval) lo spoiler tornerà ad avere dimensioni normali passando da 8″ a 2.75″ di altezza (da 20.3 a 7 cm), più o meno quanto era grande nel 2018 (2.375″ – 6 cm). Inoltre la sporgenza frontale dello splitter passa da 2″ a 0.5″ e ai lati – sotto il muso – passa da 10.5″ a 2″. Si spera così di ridurre la dipendenza aerodinamica anche su questi circuiti, perché è stato un brutto segnale sentir parlare di problemi di questo tipo anche a Martinsville. Molto deludente infine la dichiarazione di John Probst, Senior Vice President della Nascar: “Certainly from our standpoint, we feel like this is a step in the right direction to create more side-by-side, exciting moments during the race […]” dato che queste parole in sintesi erano state pronunciate anche poco più di 12 mesi fa per presentare il pacchetto aero 2019. E annunciare due regolamenti tecnici decisamente opposti con le stesse identiche parole sembra alla base di una strategia che vuole puntare alla poca memoria dei tifosi più che all’ammissione degli errori commessi e di cui tutti – tranne gli alti funzionari della Nascar – si erano accorti prima ancora di scendere in pista lo scorso febbraio. (14/1)
- Per completare la notizia precedente, pochi giorni dopo la Goodyear ha annunciato che nel 2020 porterà in pista pneumatici dalla mescola diversa e più morbida. Il costruttore americano infatti, in seguito all’annuncio del pacchetto aero 2019, aveva prodotto gomme dalla mescola troppo dura e conservativa per far fronte ai valori di downforce nettamente maggiori rispetto alle stagioni precedenti soprattutto per evitare un nuovo flop in stile Brickyard400 del 2008. (17/1)
- David Ragan disputerà la Daytona500 con il Rick Ware Racing sulla vettura #53 che verrà rinumerata per l’occasione con il #36. L’auto verrà schierata in collaborazione con il Front Row Motorsports, l’ex team di Ragan e l’ex proprietario del charter acquistato proprio dal RWR. Il team a Daytona (lato 500 miglia, dato che non disputerà la 24 ore nella categoria LMP2 per difficoltà tecniche e finanziarie) schiererà quattro vetture, la #51 per Joey Gase, la #52 per JJ Yeley, la #36 per David Ragan e la #54 – che dovrà qualificarsi tramite i Duel – per un pilota ancora non annunciato. (10/1)
- Il Kaulig Racing debutterà in Cup Series alla Daytona500 con una Chevy col numero #16 (il terzo numero del team in Xfinity dato che il #10 e l’#11 sono già occupati). Al volante per questa gara one-off ci sarà l’ultimo vincitore sull’ovale della Florida Justin Haley. Il team poi proseguirà la stagione in Xfinity Series con due vetture a tempo pieno con lo stesso Haley e Ross Chastain ed una terza part-time. Su questa auto a Daytona ci sarà AJ Allmendinger. (10/1)
- L’MBM Motorsports ha confermato che a Daytona schiererà due vetture, la #49 per Chad Finchum e la tradizionale #66 per Timmy Hill. Non sono noti i piani completi per il resto della stagione. (13/1)
- Parker Kligerman ha annunciato che non tornerà sulla #96 del Gaunt Brothers Racing e che al momento non ha alcuna gara in programma oltre agli impegni in qualità di pit reporter per la NBC. Questo annuncio spiana la strada all’arrivo nel team di Daniel Suarez, ma ad oggi manca ancora l’annuncio ufficiale. (18/1)
- Erik Jones ha completato a Homestead la due giorni di test, la prima su uno speedway, per la vettura Next Gen. Le novità più importanti emerse da questa sessione sono sicuramente il diffusore posteriore e il cambio sequenziale dotato di 5 marce, una in più del tradizionale cambio ad H presente in Nascar fin dalle origini. (15-16/1)
- Matt Tifft ha comunicato che il suo recupero dopo i problemi di salute di Martinsville si è complicato. Nel mese di dicembre durante la luna di miele ha subito un secondo attacco epilettico e da allora ha dovuto convivere anche con problemi di ansia e disturbi da stress post-traumatico (PTSD). La situazione ora sta migliorando ed il recupero psicofisico è ricominciato. (23/1)
- Il Front Row Motorsports ha annunciato l’estensione dell’accordo con la Ford e il Roush Yates Engines e dell’alleanza tecnica con il Roush Fenway Racing. Quest’anno il team schiererà due vetture, la #34 per Michael McDowell e la #38 per John Hunter Nemechek. (21/1)
- Lievi modifiche al programma di Charlotte nel mese di maggio: le qualifiche per la CocaCola600 torneranno a disputarsi al venerdì. Lo spostamento al giovedì era avvenuto per la prima volta nel 2006 per permettere la proiezione in anteprima mondiale del film Cars e da allora erano state mantenute in quella giornata. (21/1)
- La prima decisione di Roger Penske in qualità di nuovo proprietario dell’Indianapolis Motor Speedway è arrivata una settimana dopo il completamento dell’acquisizione: la gara della Xfinity Series del 4 luglio non si disputerà come negli ultimi otto anni sull’ovale bensì sul circuito stradale. Per valutare meglio quale dei numerosi layout scegliere (l’ex Formula 1 o quello utilizzato ora dalla IndyCar), Matt DiBenedetto ha effettuato un test – in una freddissima giornata di fine gennaio – con una vettura del Team Penske e questo ha segnato il suo debutto con la squadra dopo il passaggio durante questa off-season al team satellite del Wood Brothers Racing. (15-22/1)
- I playoff della Truck Series avranno un nuovo format che ha fatto discutere molti e trovato pochi apprezzamenti: infatti i team che accederanno ai playoff non saranno più otto bensì 10. I dubbi vengono dal fatto che l’anno scorso le vetture che hanno disputato l’intera stagione sono state appena 16 e quelle competitive soltanto 12. Questa apertura sembra dunque un premio destinato a ridurre la competizione nella regular season per non eliminare qualche big come successo l’anno scorso, tuttavia pare che quest’anno i team in corsa per i playoff siano in crescita fino a raggiungere quota 16, ma il quadro definitivo si avrà solo nella prossime settimane. I playoff si svolgeranno con questo format: dopo le prime tre gare (Gateway, Mosport e Bristol) i contendenti verranno ridotti da 10 a 8 (anziché da 8 a 6) e nelle successive tre (Las Vegas, Talladega e Martinsville) ci sarà la consueta riduzione ai quattro piloti, dunque con quattro eliminazioni anziché due, che si contenderanno il titolo nel gran finale di Phoenix. (21/1)
- Xfinity Series: Dale Earnhardt Jr. ha confermato che la gara one-off che disputerà nel 2020 sarà ad Homestead il 21 marzo. Per quanto riguarda invece i team minori, Josh Williams tornerà per il terzo anno con il DGM Racing mentre Joe Graf Jr. dopo i risultati tutt’altro che esaltanti con il RCR (zero top10 e due DNQ in cinque gare) si è accasato con lo SS-Green Light Racing e guiderà la vettura #08 al fianco di Ray Black Jr. Stephen Leicht invece è passato con un programma parziale al MBM Motorsports e infine il canadese Alex Labbé sarà sulla #36 del DGM Racing a Daytona e qualche altra gara da definire.
- Truck Series: il ThorSport, in occasione dell’annuncio dei festeggiamenti per il 25° anno di attività del team, ha confermato ufficialmente il ritorno di tutti e quattro i suoi piloti, il campione in carica Matt Crafton, Johnny Sauter, Grant Enfinger e Ben Rhodes. Todd Gilliland ha trovato posto al Front Row Motorsports che debutta così nei Truck grazie ad un alleanza tecnica con il DGR-Crosley (il team di papà David). Alleanza tecnica anche fra Bill McAnally, che schiera un team nella ARCA Series, e Bill Hilgermann e a beneficiarne sarà Derek Kraus, campione 2019 della K&N Pro Series West. David Gravel invece proseguirà la transizione dalle “World of Outlaws” alla Nascar disputando sei gare con il GMS Racing, inclusa la tappa di Eldora. Infine Natalie Decker, dopo una tutt’altro che convincente stagione di debutto, correrà otto gare con il Niece Motorsports iniziando da Daytona.
- Il JR Motorsports ed il GMS Racing, legati da un’alleanza tecnica dall’anno scorso, hanno annunciato la line-up del loro junior team. Esso sarà composto da Noah Gragson (Xfinity), Tyler Ankrum (Truck), Sheldon Creed (Truck), Zane Smith (Truck), Sam Mayer (Truck e ARCA) e Connor Mosack (Late Model). (23/1)
Immagine: Michael Reaves (Getty Images) per nascarmedia.com
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