La stagione 2018 è andata in archivio da due settimane, ma non per questo le notizie non mancano. Questo dunque è un esperimento per tenervi aggiornati su quanto succede nel mondo Nascar riassunto in breve e a cadenza settimanale o bisettimanale a seconda delle esigenze.
- #JJxALO: dopo settimane di tam tam mediatico sui social, finalmente si è svolto l’atteso scambio di vetture fra Jimmie Johnson e Fernando Alonso. Il giorno dopo il GP di Abu Dhabi, sulla pista del Bahrain il sette volte campione della Cup Series ha potuto guidare per la prima volta una F1, nell’occasione la McLaren MP4-28 del 2013, l’ultima col V8 Mercedes, mentre il bicampione spagnolo ha potuto portare in pista una stock car, la Chevy Camaro del 2018. Dopo un breve shakedown i piloti hanno potuto prendere confidenza con le vetture a loro sconosciute e, secondo i tempi comunicati, entrambi hanno destato sensazione per la poca esperienza precedente. Al termine della giornata, dopo le consuete frasi di circostanza e di rispetto reciproco per il lavoro fatto, Alonso ha confermato che un eventuale debutto in Nascar è ancora molto lontano e che per sfruttare il 100% della vettura sarebbe necessario un impegno decisamente maggiore, mentre Johnson ha ammesso la possibilità di disputare, al termine della carriera in Cup Series, delle gare in monoposto in IndyCar, ma non sui superspeedway. (26/11)
- Il Front Row Motorsports ha deciso di utilizzare il charter acquistato nei mesi scorsi dalle ceneri del BK Racing per schierare una terza vettura, dopo quattro anni, nel 2019. La Ford Mustang #36 verrà guidata dal rookie Matt Tifft, l’anno scorso in Xfinity Series al RCR dopo essere passato anche per il JGR. Per il 22enne dai buoni risultati ma non eccellenti (l’anno scorso sesto in campionato con sei top5 e 19 top10) è il coronamento di un sogno dato che appena un paio di anni fa, nel luglio del 2016, è stato operato per un tumore benigno al cervello che rischiava di compromettere la sua carriera, ma che alla fine lo fermò per appena un paio di mesi. Sulla #34 e sulla #38 invece sono stati confermati Michael McDowell e David Ragan. Ad oggi il mercato della Cup Series è a questo punto. (27/11)
- Come preannunciato da Tony Stewart nella conferenza stampa di Homestead dopo aver vinto il titolo a squadre, è arrivata la conferma che lo Stewart-Haas Racing schiererà in Xfinity Series due vetture a tempo pieno nel 2019, la #00 per il vicecampione – e ampiamente riconfermato – Cole Custer e la #98 per Chase Briscoe, quest’anno part-time fra SHR e Team Roush Fenway, a causa della chiusura del team di Brad Keselowski nei Truck, e vincitore nel 2018 di due gare prestigiose, sullo sterrato di Eldora nei Truck e la corsa inaugurale sul roval di Charlotte in Xfinity. (27/11)
- Kurt Busch avrebbe voluto annunciare qualcosa riguardo al suo futuro, ma la firma sul contratto manca ancora dato che devono essere definiti ancora dei dettagli. Nonostante ciò pare non ci sia alcun dubbio riguardo al suo trasferimento sulla #1 del Team Ganassi al posto di Jamie McMurray. Come suo sostituto sulla #41 dello SHR dovrebbe arrivare Daniel Suarez, il quale ha rilasciato la sua prima intervista non più da pilota del JGR in cui ha dichiarato che “da quando sono arrivato in Cup Series non ho mai avuto la sensazione di avere il materiale per vincere e il team non è più stata la mia casa”. McMurray invece, secondo un’immagine rubata e pubblicata su Reddit, dovrebbe correre la Daytona500 su una terza vettura del Team Ganassi con il #40, lo stesso con cui debuttò in Cup Series a Talladega nell’ottobre del 2002 e con cui vinse la sua prima gara appena una settimana dopo a Charlotte. (28/11-1/12)
- Dopo un paio di stagioni lontano dalle gare il Tommy Baldwin Racing ha annunciato il ritorno in Cup Series nel 2019, seppur solo per qualche corsa, Daytona500 compresa. Al momento non è stato ancora annunciato di che costruttore sarà la vettura, né il pilota, né se il numero sarà il consueto #7. (26/11)
- Per quanto riguarda la Daytona500 c’è anche la possibilità che ci sia anche il neocampione della Xfinity Series Tyler Reddick, il quale sarebbe al via con una terza vettura schierata one-off dal RCR, team con cui correrà in Xfinity Series l’anno prossimo. (27/11)
- Dopo aver annunciato poco prima di Homestead che non sarebbe stato più il crew chief di Denny Hamlin, a cui è legato da una forte amicizia, Mike Wheeler ha trovato subito lavoro. Nel 2019 sarà alla guida del team di Matt DiBenedetto e della Toyota #95 del Leavine Family Racing. (28/11)
- All’età di 77 anni Morgan Shepherd non ha ancora intenzione di appendere il casco al chiodo ed ha annunciato che anche nel 2019 sarà in pista col suo team personale. Data la riduzione dei ranghi in Xfinity Series da 40 a 38 vetture, è possibile che Morgan, che quest’anno ha corso la 1000esima gara in Nascar diventando l’ottavo pilota della storia ad ottenere questo traguardo, lasci il volante in qualche occasione ad altri piloti, come successo a Homestead, dove Landon Cassill si è qualificato addirittura in 24esima posizione con la vettura #89 di solito guidata dallo stesso Shepherd. (19/11)
- Notizie di mercato anche dalle categorie minori. Justin Haley sale dalla Truck alla Xfinity Series sulla #11 del Kaulig Racing con un contratto pluriennale. In cerca di un volante dunque ora c’è Ryan Truex, fratello maggiore di Martin, quest’anno 12° in campionato dopo essersi qualificato ai playoff. In attesa del fenomeno Haile Deegan un’altra ragazza correrà qualche gara nella Truck Series: si tratta di Natalie Decker. Per la 21enne del Wisconsin, selezionata anche per i test della neonata W Series, impegni anche in K&N e Arca Series, categoria in cui quest’anno è arrivata settima nella stagione di debutto. (1/12)
- Nelle giornate di mercoledì e giovedì si sono tenute a Las Vegas le consuete cerimonie di premiazione e il banchetto finale. Tra i premi assegnati quelli di “Most Popular Driver” per le tre categorie, andati rispettivamente a Noah Gragson, Elliott Sadler e Chase Elliott, quest’ultimo ampiamente previsto dopo il ritiro di Dale Earnhardt Jr. e che sarà da tradizione familiare (papà Bill ne vinse 16) il primo di una lunga serie. Per quanto riguarda la Cup Series il miglior poleman è stato Kurt Busch, il miglior crew chief Adam Stevens e la miglior pit crew quella della Toyota #18, ambedue al servizio di Kyle Busch, il miglior restarter è stato Kevin Harvick, il pilota che ha compiuto più sorpassi è stato Ricky Stenhouse Jr. Infine i premi più prestigiosi sono stati quelli di “Rookie of the Year”, in cui William Byron ha battuto Bubba Wallace, quello di “Motorista dell’anno” andato a Doug Yates e alla Ford, che ha vinto per la prima volta dal 2002 il titolo costruttori. Il giorno successivo si è tenuto invece il banchetto con protagonisti i 16 piloti qualificatisi per i playoff e – in chiusura – il discorso del campione Joey Logano.
Immagini: twitter.com/TeamHendrick e reddit.com/r/NASCAR (u/2019_MENCS)
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