NASCAR | Un Bell “affamato” conquista il New Hampshire!

NASCAR
Tempo di lettura: 12 minuti
di Francesco Gritti @franz_house_vg
18 Luglio 2022 - 14:20
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Christopher Bell taglia il traguardo davanti a tutti dopo 301 giri al New Hampshire Motor Speedway. Il pilota del Joe Gibbs Racing agguanta così la sua seconda vittoria in Cup Series, un posto nei playoff e una gustosa aragosta, come vuole la tradizione


L’abilità di un pilota si vede anche nel saper sfruttare le occasioni. Christopher Bell ha zittito oggi tutte le voci che lo riguardano. Il ragazzo dell’Oklahoma non ha mai sbagliato, portandosi a casa una vittoria nel suo tracciato preferito e un posto nei playoff. Anche se il suo futuro resta incerto, una vittoria simile può solo che fare del bene al morale del pilota della vettura #20 e a tutto il team.

La gara

In qualifica i 36 piloti (non è presente nessuna vettura part time) vengono divisi in due schieramenti da 18 con il compito di fare segnare un singolo giro lanciato. I migliori 5 di ogni gruppo avranno la possibilità di giocarsi la top 10 in griglia con un giro supplementare.

A prendersi la pole position è Martin Truex Jr. Il pilota della Toyota #19 Joe Gibbs Racing fa fermare il cronometro in 29.964″, unico a girare nella fase finale sotto il mezzo minuto. È la prima pole del campione 2017 con il suo team attuale, nonostante sia nel roster dell’ex allenatore NFL dal 2019. Di fianco a lui, staccato di pochi centesimi di secondo, partirà il leader di campionato, Chase Elliott sulla Chevrolet #9 di Hendrick Motorsports.

Allo start Truex Jr. riesce a imporsi sugli avversari. Elliott ingrana male e si fa superare nel primo giro anche da Wallace, partito nella fila dietro alla sua.

Basta arrivare al giro 6 per il primo grande colpo di scena. Un errore di Ty Dillon porta la Chevrolet #42 a perdere il controllo in piena curva 2 e a prendere la strada delle barriere esterne. Bowman, McLeod e Bilicki vengono coinvolti e sono costretti al ritiro. Haley, anche lui presente nell’impatto, ha ricevuto danni minimi e può continuare la gara senza problemi. L’errore di Ty è accentuato dalla notizia dei giorni precedenti del mancato rinnovo con Petty GMS Racing, motivo di preoccupazione per il figlio e nipote d’arte. E Bowman non perde l’occasione di far notare questo ai microfoni della NBC.

Dopo diversi giri di caution la gara riparte. Truex Jr. riesce a tenere testa a Wallace e rimanere davanti a tutti. Partenza discreta per Elliott che resta terzo nonostante gli attacchi di Kurt Busch. Durante tutto il primo stage non ci sono molte azioni degne di nota. Harvick rimonta molte posizioni dopo una partenza al limite della top 10; Keselowski ne perde invece dopo una buona qualifica, stesso problema che capita a Kurt Busch; Hamlin guadagna molto nel finale dopo la pessima performance sul giro lanciato.

Senza grandi sconvolgimenti Martin Truex Jr. taglia il traguardo del primo stage dopo 70 giri senza ostacoli. Dietro di lui terminano la frazione di gara Wallace, Larson, Elliott e Harvick.

Dopo il pit generale e il ritorno nel giro di testa di Burton, primo fra i doppiati, la gara riparte nello stage 2. Truex Jr. rimane davanti ad Harvick che, complice l’ottimo pit, parte di fianco al leader indiscusso della corsa. Però bastano un paio di curve prima di assistere a una nuova caution. Kyle Busch finisce in testacoda dopo aver perso il controllo della sua Toyota. Il 2 volte campione non riporta alcun danno e, anzi, riesce a recuperare il mezzo e riportarlo in carreggiata con una manovra di esperienza. Corey LaJoie torna nel giro principale grazie al lucky dog.

Truex Jr. non si fa spaventare da Larson, in prima fila vista la scelta di Harvick di accordarsi alla #19 al choose cone, e ricomincia ad amministrare davanti alla #5. Bastano pochi giri per una nuova caution. Al giro 89 altro errore in curva 1, questa volta di LaJoie. Il figlio d’arte perde il controllo della vettura in frenata bloccando il ponte posteriore in scalata ed impattando contro Burton e McDowell. La vettura #7 rientra nei box, terminando con largo anticipo il weekend di Spire Motorsports.

Durante la giostra dei pit stop è problematico quello di Chase Elliott: il pilota della #9 è costretto a rientrare in pit lane per una ruota mal fissata e dovendo riprendere la corsa dalla ventiduesima posizione davanti allo sdoppiato Austin Dillon.

I pochi che non si sono fermati partono davanti. Se Logano riesce a imporre il suo ritmo al gruppo e rimanere in testa, non si può dire lo stesso per Cindric e Buescher. I due alfieri Ford vengono divorati dalla concorrenza con gomme più fresche. Truex Jr. vuole avvicinarsi alla Ford #22 in testa, ma Joey è molto più veloce del previsto.

Nelle retrovie Elliott supera in rimonta diversi avversari senza porsi problemi. Anche Kyle Busch è destinato a rimontare dopo una gara anonima, ma la prova della Chevrolet è di sicuro più brillante. Al giro 121 Truex Jr. porta le sue ruote davanti a quelle di Logano. Dopo 25 giri di inseguimento il dominatore della prova non ha più ostacoli davanti a sé.

Se nelle retrovie colpisce la battaglia pulita fra Hamlin e Chastain (con scambi di posizione curva dopo curva), nelle prime posizioni l’inseguimento Larson-Harvick cattura l’attenzione nella ricerca della seconda posizione.

Le forze in gara restano stabili fino al giro 146. Ryan Blaney, autore fino ad ora di una gara anonima, perde il controllo della vettura e urta le barriere di curva 4. La vettura ha danni e ne approfitta per ripararli nel nuovo valzer delle soste. Lucky dog per Justin Haley.

In ripartenza si intravedono problemi. Non passa nemmeno un giro che si vede la bandiera gialla sventolare su tutto il circuito. Briscoe si gira in curva 3, non coinvolgendo altre vetture. Nel frattempo rientra nei box Almirola con il cambio bloccato in terza marcia. Stenhouse Jr approfitta del lucky dog per tornare nel lead lap.

In ripartenza Truex Jr. e Logano (all’esterno in seconda fila) beffano Harvick, terzo al termine del primo giro dalla fine della caution. Solo 5 giri dopo, però, è ancora il momento di bloccare le vetture. Per la seconda volta Kyle Busch compie un testacoda, questa volta dopo l’uscita di curva 4. Il pilota della Toyota #18 era riuscito a superare diversi avversari prima di incorrere di nuovo in questo errore.

Diversi piloti si fermano al pit durante la caution, tra cui Keselowski. Il veterano ha forato dopo un contatto in caution molto aggressivo con Austin Dillon. Non si capisce cosa abbia fatto arrabbiare il pilota della #3 tale da innescare la “discussione”, le uniche cose certe sono che Brad reagisce subito e che Austin non cercherà un confronto dopo il traguardo. Nonostante lo sdoppiaggio di McDowell, la situazione sembra stabile nelle mani di Martin Truex Jr. È proprio il pilota del New Jersey a imporsi su Kevin Harvick, partito di nuovo di fianco a lui. 

Negli ultimi 15 giri di stage le carte si rimescolano senza stravolgimenti. Byron, Bell, Wallace e Reddick lottano per le ultime posizioni della top 10; Keselowski rimonta dopo l’errore in caution; Logano perde una posizione su Elliott, al culmine della sua grande rimonta.

Ancora una volta il dominatore del New Hampshire risponde al nome di Martin Truex Jr. Dietro alla Toyota si trovano in top 5 Harvick, Elliott, Logano e Larson.

Quasi tutti i piloti, incluso il fruitore del lucky dog JJ Yeley, si fermano al pit. Quando sembra che a parte Ware, attardato di diversi giri, e Almirola, rientrato al box per risolvere il problema al cambio, non ci siano più doppiati, ecco un piccolo colpo di scena. La vettura di Cindric perde una ruota uscendo dallo stallo, costringendolo a fare retromarcia e rifissarla. Il tutto si traduce nella perdita di un giro sui principali piloti della corsa.

Gli unici a non fermarsi sono Briscoe, Burton e Kyle Busch, i primi tre nell’ordine della ripartenza. Burton e Busch restano inglobati nel gruppo, mentre Briscoe riesce, almeno inizialmente, a tenere la testa della corsa. Dopo una decina di giri in testa, precisamente al giro 199, Truex Jr. attacca e sorpassa in una sola mossa il leader Briscoe. Quando tutto sembra essere tornato nella norma avviene uno sconvolgimento improvviso.

Al giro 205 Todd Gilliland perde il controllo e sfiora le barriere di curva 4. La caution è immediata e molti piloti rientrano al pit per cambiare gomme e aggiungere carburante per poter, idealmente, terminare la gara. Cindric torna nel giro di testa grazie al regime di caution.

I primi sono quei pochi piloti che non si sono fermati ai box. Tra loro partono molto bene Kurt Busch e Logano, capaci di staccarsi dal gruppo nonostante le gomme leggermente usurate. Le cose non vanno come devono per Truex Jr. Il dominatore della gara riparte male, venendo sopravanzato da Elliott e Harvick.

Non essendo avendo una vettura da gara nel traffico, Truex viene aiutato dal compagno Kyle Busch a passare Harvick, ma la #19 ha subito ulteriori problemi di assetto che non gli permettono di mantenere la posizione. Oltre al veterano sulla #4, anche Wallace supera il campione 2017. 

Nel frattempo Elliott e Bell proseguono velocemente verso le posizioni che contano. Dopo aver superato il compagno Larson, Chase raggiunge immediatamente Kurt Busch e Logano e li ingaggia in una sfida per la vittoria. Bell tiene un passo più calmo, ma riesce comunque ad avvicinarsi e rendere la vittoria una questione a 4.

Passano diversi minuti di studio, quando al giro 242 Elliott colpisce Logano in curva 4, costringendolo a cedergli la posizione. Anche Bell ne approfitta, facendo sprofondare la #22 nell’oblio. Al giro 244 Chase Elliott compie la stessa mossa su Kurt Busch. Il pilota della Toyota #45 prova a difendersi senza successo.

Elliott è il nuovo leader della gara, ma la scelta di lasciare passare Bell poco dopo senza opporre resistenza rende ancora aperti i giochi per la vittoria. Al giro 260, quando ne mancano solo 41 (ma sono ancora tanti vista la distanza dall’ultima sosta) al traguardo, l’affondo decisivo permette a Christopher Bell di guidare lo schieramento. L’elevato consumo delle gomme di Elliott non permette al pilota Chevrolet di contrattaccare. Bell comincia a prendere distacco.

Con il passare dei giri il trenino di Wallace, Harvick e Truex Jr. supera agevolmente tutti i piloti a corto di benzina. Custer e Logano cadono ai loro piedi senza possibilità di appello.

Al giro 270, quando ne mancano 31 alla fine, Kurt Busch decide di rischiare. Piccolo rabbocco e cambio gomme per il pilota Toyota, pronto a una strategia di puro attacco per il finale di gara. Oltre a Busch, anche Austin Dillon, Custer e Logano si fermano in green flag per un rifornimento, ma gli esiti sono diversi: Custer perde due giri per l’erroneo fissaggio di una gomma e Logano perde ogni possibilità di lottare con una sosta a 5 giri dal termine della prova, pit stop tardivo dopo la ricerca inutile di una caution che salvasse la sua audace strategie.

La strategia di Kurt invece funziona. Già al giro 284 riesce a sdoppiarsi, superando diverse vetture a giro. Un altro rimontante è Keselowski, pronto a prendersi una top 10 fondamentale in una stagione difficile come questa, il tutto malgrado la scaramuccia precedente con Austin Dillon.

Non ci sono nuovi colpi di scena e dopo 301 giri Christopher Bell porta la Toyota #20 di Joe Gibbs Racing in victory lane. È la seconda vittoria in carriera in Cup Series (dopo Daytona Road, seconda gara del 2021) e la numero 26 nel circuito principale NASCAR. Il campione Truck Series 2017 è il quattordicesimo pilota diverso a vincere durante questa stagione, prenotando così un posto nei playoff. Oltretutto può farsi cucinare una deliziosa aragosta, premio storico per il vincitore a Loudon.

Dietro di lui Chase Elliott, Bubba Wallace, Martin Truex Jr. e Kevin Harvick chiudono la top 5 di una gara conclusa da solo 13 contendenti a pieni giri; seguono Hamlin, Keselowski, Chastain, Suárez (coppia Trackhouse in ombra, ma che non commette errori) e Kurt Busch che merita una menzione d’onore per la sua straordinaria rimonta. Fuori dalla top 10 Byron, Kyle Busch e Cindric mentre il primo dei doppiati è un Larson crollato nel finale.

La situazione campionato è sempre più intensa. Sono 14 i piloti con una vittoria che hanno ottenuto l’accesso ai playoff. Fra loro però solo Chase Elliott, Ross Chastain, Joey Logano, William Byron e Denny Hamlin sono matematicamente all’interno dei playoff, avendo già due o più vittorie con 6 round rimanenti.

Gli altri (Kyle Larson, Kyle Busch, Christopher Bell, Alex Bowman, Austin Cindric, Kurt Busch, Daniel Suárez, Tyler Reddick e Chase Briscoe) hanno una qualificazione non matematica dato che, in caso di 17 o più vincitori diversi durante la regular season, i peggiori di loro per punteggio non saranno fra i 16 a giocarsi il titolo. Al momento i due piloti senza vittorie ammessi ai playoff in base ai punti ottenuti sono Ryan Blaney e Martin Truex Jr., entrambi con un vantaggio di sicurezza sugli inseguitori. Tuttavia, un nuovo vincitore potrebbe far saltare il banco di nuovo e di occasioni nelle prossime sei settimane ce ne saranno.

I risultati odierni

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La classifica generale

Così in campionato dopo a 6 gare dalla fine della regular season della NASCAR Cup Series 2022

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I prossimi appuntamenti

20 round si sono conclusi, ne mancano altri 16 alla fine del campionato e 6 al termine della regular season. Domenica 24 luglio si terrà il round 21 della NASCAR Cup Series. La “M&M’s Fan Appreciation 400” sarà il ritorno delle stock car sul tri-ovale più difficile d’America. Oltre che questa gara, si terranno a Pocono anche il round 19 della NASCAR Xfinity Series (mancano 8 gare ai playoff) e il round 16 della NASCAR Truck Series (finale di regular season). La classe regina delle stock car percorrerà lo speedway di Pocono per ben 160 volte nella nostra domenica sera.


Immagine: media.nascar.com

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