NASCAR | Tyler Reddick passa a sorpresa in 23XI Racing dal 2024!

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
12 Luglio 2022 - 23:05
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In un annuncio di mercato inaspettato per i tempi il 23XI Racing comunica l’ingaggio del talento Reddick a partire dalla stagione 2024. Tutte le conseguenze di una mossa avvenuta 18 mesi in anticipo


Mentre il mercato 2023 è ancora da decidere in parte (anche se con l’annuncio del mancato ritiro e ritorno sulla #19 di Truex una prima patata bollente era stata spenta), si apre a sorpresa quello 2024 con il movimento di uno dei pezzi pregiati fra i talenti del futuro. Tyler Reddick lascerà il Richard Childress Racing per passare al 23XI Racing cambiando anche costruttore, da Chevrolet a Toyota. Analizziamo nel dettaglio il passato, presente e futuro di quanto successo.

Le premesse

Che Reddick sarebbe stata una delle pedine del mercato di questi mesi lo si sapeva già, ma non in maniera così incisiva. Il contratto di Tyler con il Richard Childress Racing era in scadenza a fine 2022 con una opzione esercitabile dal team per il 2023. Childress ovviamente voleva rinnovare il contratto con Reddick a prescindere dal successo ottenuto dal pilota due volte campione in NASCAR Xfinity Series a Road America pochi giorni fa.

Le trattative, tuttavia, fin dall’inizio si sono dimostrate tutt’altro che agevoli con Reddick che ha più volte ammesso di volersi guardare attorno, non per lasciare il RCR in sé, ma perché il mercato potenzialmente poteva offrire diversi sedili vista l’età che avanzava (e i pensieri inevitabili di ritiro oppure già annunciati) di piloti come Truex, Kyle Busch, Harvick, Hamlin e l’unico posto ufficialmente disponibile, quello della #10 di Almirola.

Con il passare delle settimane è sembrato sempre più certo il ritorno di Reddick sulla #8 nel 2023 e così le acque sembravano essersi calmate. L’attenzione si era spostata su Truex, il quale poi aveva annunciato la decisione di restare per almeno un altro anno sulla #19 del Joe Gibbs Racing. La conferma, invece, di Stenhouse sulla #47 non aveva cambiato le carte in tavola.

Poi, la bomba odierna.

L’annuncio

Ufficialmente quella su Microsoft Teams sarebbe dovuta essere solo una conferenza stampa di Toyota a metà stagione fatta di recap sulle prime gare di questo 2022 e le prospettive per l’immediato futuro anche alla luce delle polemiche legate alla pit crew di Bubba Wallace poi allargatesi anche, suo malgrado, a Christopher Bell.

Poi nel mezzo della conferenza stampa il colpo di teatro sceneggiato alla perfezione. Nella chat si inserisce Tyler Reddick. Sembra un abbaglio o un errore, e invece è tutto vero. L’annuncio arriva di lì a pochi secondi e coglie tutti di sorpresa.

Il 23XI Racing comunica ufficialmente l’ingaggio di Tyler Reddick con un contratto pluriennale a partire dalla stagione 2024. Non ci sono altre parole, anche perché di fatti ulteriori non ce ne sono.

La conferenza stampa prosegue e c’è modo di indagare meglio su questo trasferimento. Reddick dice che è da più di un anno che si guarda attorno e che ha parlato con vari team optando poi per questo passaggio clamoroso che tuttavia “non deve sorprendere il RCR.” Hamlin, nella veste ora di team owner, riferisce invece che ha fatto una scommessa su un talento sicuro. Infatti il team non ha approntato un piano economico (ovvero eventuali sponsor) per Reddick e tutto verrà costruito in questi lunghi 18 mesi.

La conferenza stampa termina poco più tardi senza ulteriori grosse notizie, dunque tutti passano all’analisi del fatto.

Il futuro

Cosa ha portato Reddick a questo trasferimento? In questa stagione il 23XI Racing non ha dimostrato grosse potenzialità in più rispetto al RCR, anzi pare ci sia stata una delicata fase di crescita con grossi problemi non solo legati al rendimento in pit lane. Dunque sul momento è poco chiaro il motivo di questo rischio a meno di pensare al lontano futuro.

Ma anche qui il ragionamento non sembra essere molto solido. Ovviamente il passaggio in un team Toyota fa sognare a Tyler una possibile promozione in Joe Gibbs Racing visto che nei prossimi anni sono destinati al ritiro Truex, Kyle Busch e lo stesso Hamlin, team owner di 23XI Racing. Mentre un posto è già assicurato nel 2024 a Ty Gibbs, ce ne sono dunque altri due vacanti. Tuttavia bisogna verificare quando lo saranno effettivamente. Il contratto firmato da Reddick è pluriennale, dunque un eventuale passaggio in JGR non avverrà prima del 2025 magari con un altro contratto da rompere. E chissà quanti treni saranno già passati e occupati prima di questo ulteriore salto.

Cosa abbia poi portato Reddick al 23XI Racing (con vista JGR) lo si può capire anche dalle prospettive negli altri team: Penske sembra sistemato a lungo con la lineup attuale, idem Hendrick (a meno di una separazione da Bowman a fine 2023), Stewart-Haas vive a sua volta una fase di transizione con prestazioni inferiori al passato, dunque Tyler mettendo in conto tra l’altro una visione in cui il RCR non avrebbe fatto lo step decisivo per lottare per il titolo. Cosa che – tra l’altro – non per ora non sembra garantita nemmeno in 23XI.

Un altro dubbio riguarda uno dei dati fondamentali mancanti nell’annuncio: quale vettura guiderà Reddick? Lo stesso Hamlin ha detto che al momento non lo sa ancora. Dunque non è chiaro se Tyler affiancherà Bubba Wallace (dandolo per confermato in quanto pilastro del team) al posto di Kurt Busch destinato anch’egli al ritiro oppure su una terza auto insieme ai due piloti attualmente in forze al 23XI Racing. Nel caso in cui la decisione fosse la seconda, il problema sarebbe enorme, ovvero la ricerca di un altro charter con il prezzo che ormai supera i 15 milioni di $ e sempre meno team disposti a venderne uno.

Passando all’altra parte della barricata, la reazione del Richard Childress Racing è stata tutt’altro che piacevole.

“Siamo orgogliosi dei successi ottenuti da Tyler Reddick al Richard Childress Racing. Siamo concentrati sull’ottenere un titolo nel 2022 e nel 2023, tuttavia la tempistica di questo annuncio non poteva essere peggiore.”

Un comunicato scarno, due frasi di cui una e mezza di circostanza e poi la chiusura con frecciata diretta allo stesso Reddick e al 23XI Racing che ovviamente non hanno colpa diretta, però si capisce che questo destabilizza l’ambiente.

Reddick aveva finalmente ottenuto la prima vittoria in NASCAR Cup Series con annessa (quasi matematica) qualificazione ai playoff, ora invece quanto costruito rischia di essere minato dalla mancanza di fiducia del team nei confronti del proprio pilota con un annuncio arrivato addirittura 18 mesi in anticipo. Non è una novità in NASCAR questa (si ricorda ad esempio lo stesso preavviso per il passaggio di Kahne all’Hendrick Motorsports), però inevitabilmente la prospettiva del team #8 non è serena.

Quasi certamente Reddick non potrà più partecipare allo sviluppo della vettura soprattutto perché passerà da Chevrolet a Toyota, dunque ci saranno informazioni tecniche che non gli verranno rese note per ben 18 mesi. Infine, quanto si sentirà “tradito” il proprio team, basandosi anche sulla frase finale del comunicato RCR? Ogni speculazione è inutile, infatti si deve mettere sempre per certa la correttezza morale di ogni membro della squadra in modo che Tyler ottenga i migliori risultati possibili in questi playoff e nel 2023.

Bisogna ricordare inoltre che Reddick è già passato già per una situazione simile, dato che ad agosto 2018 in Xfinity Series annunciò il passaggio dal JR Motorsports al Richard Childress Racing e poi vinse il titolo sia quell’anno che quello successivo.

Ora il RCR deve pensare al futuro immediato, fatto probabilmente di rapporti con sponsor da ricostruire dato che potevano essere attirati da un talento come Reddick, anche a quello più lontano. Chi mettere sulla #8 al fianco del – quasi certamente – confermato Austin Dillon? La lista dei nomi è potenzialmente già lunga. Il primo a proporsi non ufficialmente è stato Noah Gragson, il quale però dunque dovrebbe resistere quasi certamente un altro anno in Xfinity Series, ma si può parlare anche della coppia attuale RCR nella categoria cadetta composta da Austin Hill e Sheldon Creed e pure l’altro nipote di Childress, Ty Dillon, può essere considerato. Il tutto ovviamente a meno di altri clamorosi annunci.

Più che il classico domino, è iniziata una lunga partita a scacchi e Denny Hamlin ha appena fatto la prima mossa.


Immagine: twitter.com/23XIRacing

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