NASCAR | Truck Series: Zane Smith vince la gara di apertura a Daytona!

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di Gabriele Dri @NascarLiveITA
19 Febbraio 2022 - 15:10
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Gara incredibilmente tranquilla fino a pochi metri dalla bandiera bianca dell’ultimo giro. Zane Smith viene beffato dalla rapidità della caution, ma poi nell’overtime si prende la vittoria al debutto con il nuovo team


Una gara incredibilmente pulita per il 99% della distanza quello della Truck Series a Daytona, un notevole miglioramento rispetto al 2021. Poi inevitabilmente è arrivato il big one che ha eliminato gran parte dei protagonisti della corsa fra cui Nemechek, Ankrum, Howard e Friesen fra i tanti. Zane Smith, dopo due beffe fra timing della caution e moviola, si prende poi la vittoria all’overtime grazie ad una spinta clamorosa da parte di Parker Kligerman, sempre protagonista sugli superspeedway, battendo sul traguardo anche la coppia del ThorSport composta dal campione in carica Rhodes e da Eckes.

La gara

La vera gara a Daytona inizia dalle qualifiche, infatti si sono iscritte ben 42 vetture per 36 posti, dunque ben 6 auto andranno a casa in anticipo e, dopo il consueto valzer invernale di nuovi team e passaggi di owner point, il rischio per qualche squadra blasonata di subire un’onta notevole è alto. Dalla contesa si toglie subito Kitzmiller che, dopo un incidente nell’unica sessione di libere per un probabile problema meccanico, si ritira dall’evento.

Le qualifiche non deludono le promesse: in pole si piazza a sorpresa Ty Majeski; il pilota del ThorSport Racing batte John Hunter Nemechek che nel primo round era stato protagonista di un giro straordinario. I cinque DNQ sono i pronosticabili Greenfield e Cobb, decisamente meno Jordan Anderson (due secondi posti di fila a Daytona), Chase Purdy sulla neonata seconda vettura dell’Hattori Racing (problema meccanico) e Matt Jaskol che paga la débâcle del nuovo G2G Racing dalla quale Johnny Sauter si salva solo perché usa la cosiddetta champion provisional in quanto campione della Truck Series nel 2016.

Dopo aver mandato in fondo Timmy Hill (cambio motore), Fogleman, Self (modifiche in parco chiuso; Austin poi parte a spinta dalla pit lane) e Kligerman (assente alle presentazioni dei piloti in cui la Nascar ha modificato il programma giornaliero senza comunicarlo efficacemente), la stagione della Truck Series può ufficialmente partire per i suoi primi 100 giri.

Alla bandiera verde la corsia interna scatta bene e Majeski rimane al comando (primi giri in testa in carriera) davanti a Nemechek che riesce ad infilarsi dietro alla #66 lasciando così all’esterno Tyler Ankrum sull’altra vettura dell’Hattori Racing, l’unica rimasta in griglia. I piloti nei primi giri devono capire cosa possono fare (e non fare) con le nuove carrozzerie dei Truck, leggermente modificate e aggiornate soprattutto nel muso, però a sorpresa non ci sono incidenti, quindi si può fare a tutti loro i complimenti.

La corsia esterna col passare dei giri si svuota e la coda del gruppo già si sfilaccia con qualcuno che preferisce sfilarsi per evitare incidenti. Nonostante questo Ankrum resiste nelle prime posizioni cercando di prendersi la prima posizione anche con l’aiuto da dietro di Corey Heim; ad aiutare Tyler ci pensa anche Nemechek che ha una vettura che non riesce a stare agganciata alla linea gialla e in uscita di curva si allarga pericolosamente.

Si forma così un gruppo di testa di 19 vetture dal quale sono assenti Little, Crafton, Hocevar e DiBenedetto, tuttavia per tutti loro è una strategia per non rischiare e le stage permetteranno loro di recuperare terreno. Il primo dei nomi “importanti” (anche se non di primo livello) ad andare ai box per una sosta fuori programma è Lawless Alan, ma il pilota del Niece Motorsports riprenderà la sua gara.

All’uscita dai box Alan trova un alleato per non perdere un altro giro, tuttavia è sfortunato: la vettura di cui prende la scia è quella di Johnny Sauter che sta accusando problemi elettrici ed è ormai staccatissimo e gira almeno 4″ più lento dei leader. Nel gruppo di testa intanto Friesen rischia grosso in curva4, Austin Hill (al volante del Truck dello Spire Motorsports) viene fagocitato dopo essere finito nel mezzo di un 3-wide e Dauzat va ai box, prendendosi poi anche una penalità.

Dopo 12 giri di tentativi Ankrum si arrende e riesce a trovare un buco nella fila interna, ma così è finito in coda alla top10; a provarci rimane Eckes, ma anche lui deve rinunciare e così ai -5 nella prima stage si forma una fila indiana di 19 vetture che ha un vantaggio di 8.5″ sul secondo gruppo.

La beffa ulteriore per Sauter arriva negli ultimissimi giri: doppiato come da previsioni, perde pure il lucky dog perché la stessa sorte la subisce anche Thad Moffitt, il nipote di Richard Petty e che debutta nella Truck Series e quindi a recuperare il giro sarà lui.

La stage si decide all’inizio dell’ultimo giro: dopo un rischio in uscita di curva4 Chandler Smith riesce a dare una mano a Nemechek che scavalca Majeski con un bump&run all’ingresso di curva1; in coda, invece, Fogleman fora ma riesce a non andare a muro generando solo un po’ di scompiglio. Nemechek vince dunque la prima stage su Chandler Smith, Friesen, Heim, Enfinger, Zane Smith, Majeski (che senza scia ha perso nell’ultimo giro), Tanner Gray, Holmes ed Ankrum.

Il primo giro di soste lascia al comando Nemechek che, come la maggioranza degli altri piloti, fa solo il pieno. All’inizio della corsia dei box c’è invece un contatto fra Heim e Dean Thompson con il pilota del KBM che tampona quello del Niece Motorsports. Per Corey i danni al muso nella zona destra sono notevoli così come quelli per Dean al retrotreno e da lì in poi la loro gara sarà di sopravvivenza.

Dopo il break si riparte con 14 giri da disputare nella seconda stage e Friesen, uscito dai box secondo, a lungo cerca di resistere all’esterno alla coppia Nemechek-C.Smith. A dare una mano a Stewart è Majeski e dopo sei giri di lotta 2-wide il canadese riesce a mettersi al comando.

Tuttavia la situazione non è tranquilla ed in molti pensano che il primo incidente della serata sia vicino. Non sarà così invece. La prima posizione di Friesen dura appena due giri, poi sia la velocità della corsia esterna, sia l’instabilità del suo Truck lungo la linea gialla sono tali da permettere a Majeski di tornare al comando. I rischi che Friesen corre, così come Majeski rispettivamente sulle spinte di Nemechek e Kraus, sono tali da indurre il canadese a sfilarsi e rinunciare ai punti della stage.

Lo shuffling in testa prosegue e dopo altri due giri a passare in testa dalla corsia esterna è Kraus. Nemmeno Derek resta lì a lungo, infatti poco dopo manca il blocco nella scelta fra le due corsie ed a superarlo è Ankrum. Questo rimescolamento crea una minifuga di cinque vetture, ma ovviamente questa viene ripresa e l’occasione la sfruttano Nemechek e Chandler Smith che ancora compatti tornano davanti.

L’ultimo giro sembra destinato ad un tranquillo controllo del KBM, invece, mentre in coda Thompson fora ed Ankrum perde terreno senza scia, si trovano sulla corsia esterna i compagni di squadra Rhodes e Crafton. Il campione in carica riesce ad affiancare il leader in uscita di curva4, ma alla fine rimane dietro per soli 0.007″. Nemechek vince anche la seconda stage su Rhodes, C.Smith, Eckes, Crafton, Self, Ankrum, Kraus, Austin Hill e Majeski.

Il break è animato: dopo il lucky dog per Alan e un warning dato a Thad Moffitt per essere passato troppo velocemente vicino ad un mezzo dei commissari (viene graziato probabilmente solo perché è al debutto in Nascar), ai box quasi tutti fanno una sosta completa, l’unico cambio gomme della gara.

In pit lane il bilancio finale è ricco di punti negativi: Majeski finisce in coda dopo che a causa di un problema i meccanici hanno dovuto aprire il cofano, Herbst e Perkins vengono penalizzati a causa di errori del team, Austin Hill e White sono troppo veloci ed Holmes finisce in testacoda uscendo dallo stallo perché la ruota anteriore destra appena montata si blocca e non gira.

Alla ripartenza ai -54 in prima fila ci sono Colby Howard, compagno di squadra di Kraus, che quasi sicuramente non ha cambiato gomme così come Zane Smith ora secondo, Nemechek invece è terzo su Crafton e Kraus. Alla green Howard scatta bene e Zane riesce ad infilarsi in mezzo fra la #91 e la #4 lasciando all’esterno Crafton, ma questa corsia si sfalda in pochissimo tempo.

In un paio di giri si forma così subito la fila indiana e nei giri seguenti ci sono pochi movimenti. Friesen, ad esempio, tenta la rimonta riaprendo la seconda corsia ma non va, poi Nemechek aggira Howard all’esterno di curva4 e torna al comando seguito da Zane Smith, ma Colby resiste e rimane terzo.

Le difficoltà di Nemechek sono ancora evidenti, infatti in uscita di curva (specialmente la 4, la più critica per tutti) si allarga sempre troppo e in pratica apre la porta a chi vuole attaccarlo, ma mai abbastanza e quindi ogni eventuale tentativo probabilmente risulterebbe in un incidente.

Ai -40, dopo il sorpasso di Kraus sul compagno di squadra Howard e il secondo tentativo fallito di Friesen, il gruppo si spezza: Crafton è al gancio in 14esima posizione e dietro di lui un Thad Moffitt in ripresa crea il buco e poi viene sorpassato dai big attardati. Ad Heim, invece, va ancora peggio dato che una foratura (con rischio per Majeski di essere travolto) deve tornare a rilento ai box. Anche Sauter va ai box e stavolta per lui è ritiro.

Poco dopo arriva però la caution, ma è un incidente isolato visto che Jack Wood ha un problema meccanico e finisce a muro in uscita di curva2. La pit lane si riapre per la sosta decisiva dato che da qui si può arrivare in fondo a meno di troppi overtime. Nemechek fa il pieno ed esce ancora al comando; penalità invece per Tanner Gray, Fogleman e Wright (un giro per lui).

Si riparte ai -33 e Nemechek, pur scattando bene, viene sorpassato da un Howard sempre più sorprendente al suo fianco dopo la spinta di Ankrum. Lo shuffling però riparte e lo stesso Ankrum si porta al comando dall’esterno. Tyler poco più tardi però manca il blocco sulle due corsie e così finisce in coda alla top15 lasciando Colby di nuovo primo. Howard al giro successivo subisce la stessa sorte, finisce loose e Nemechek torna al comando.

Dopo questo rimescolamento si forma così la fila interna con Nemechek che precede Rhodes, Eckes, Zane Smith ed Enfinger; Tanner Gray, malgrado un rischio clamoroso per una spinta eccessiva di Chandler Smith, tenta la rimonta all’esterno ma la caution ferma ancora tutti: Heim fora di nuovo ma stavolta finisce a muro.

Solo in pochi in coda vanno a rabboccare e così si riparte ai -16 con le prime posizioni invariate. La green dura appena un giro, poi in curva3 Fogleman perde il controllo e coinvolge anche Wright e White (non sarà l’ultima volta per questi due). Nuova green ai -11 e Nemechek non scatta bene permettendo alla copia Rhodes-Eckes di andare davanti coprendo l’interno e mostrando il fianco al tandem formato da Enfinger e Kligerman.

Alla fine questo attacco non va a buon fine e così Rhodes rimane al comando sognando la seconda vittoria consecutiva a Daytona. Ad aiutarlo involontariamente ci prova anche Crafton che per aprire la terza corsia rallenta anche la seconda di Enfinger.

A guidare la seconda fila dai -6 ci prova Ankrum e pian piano risale. Ai -5 Rhodes è costretto ad intervenire in prima persona, ma manca il tempismo e così finisce nel mezzo fra Eckes e Nemechek non aiutato da nessuno. Eckes ed Ankrum allungano evitando i guai che succedono dietro di loro come Austin Hill che dopo essere stato nella top5 si appoggia al muro dopo una toccatina da parte di Chandler Smith.

Il tempo restante è sempre meno, ai -2 Eckes deve gestire le due corsie e tutti si muovono in cerca di un varco, ma incredibilmente il gruppo resiste seppur in maniera caotica. Il patatrac avviene a poche decine di metri dalla bandiera bianca: Ankrum e Nemechek hanno una bella scia ed il blocco di Eckes non è perfetto, Tyler è costretto ad alzare leggermente il piede per non mandarlo di traverso. Nemechek invece non frena e la vettura di Ankrum si intraversa innescando il big one.

È quasi ironico che a rendere vera la maglietta indossata dal team owner Kyle Busch prima della partenza sia un suo stesso pilota, ma alla fine nel mucchio ci finiscono 17 vetture fra cui Nemechek, Ankrum, Alan, Moffitt, Howard, Crafton, Enfinger, Deegan, Kraus, Friesen, Chandler Smith e Majeski.

La moviola è necessaria: nella confusione Zane Smith ha tagliato il traguardo e iniziato l’ultimo giro in testa, ma la caution è arrivata prima o dopo? Le immagini parlano chiaro, i commissari sono stati rapidissimi a chiamare le bandiere gialle e la #38 era ancora nel penultimo giro per due lunghezze. Dunque si andrà all’overtime e con in testa Eckes dato che all’ultimo timing loop era ancora al comando.

Alla ripartenza finale, dopo 15′ di bandiera rossa, i favoriti sono i piloti ThorSport dato che Rhodes potrà spingere Eckes, all’esterno invece Kligerman si occuperà di Zane Smith. All’inizio prevale la prima coppia, poi da metà giro in poi il contributo di Parker è fondamentale e Zane passa al comando. Appena dopo il traguardo Wright e White si scontrano (qualcuno ipotizza una perdita di fluidi davanti a loro) e i commissari chiamano la caution, sul momento sembra fin troppo prudente ma poi si vede che una delle due vetture ha avuto un impatto notevole pur senza conseguenze.

Dopo una revisione della classifica nelle posizioni dietro al vincitore, Zane Smith può così festeggiare la vittoria al debutto con il Front Row Motorsports con lo sponsor Love’s che trionfa ad un anno di distanza da McDowell alla Daytona 500. Dietro alla #38 concludono Rhodes, Eckes, Tanner Gray, Kligerman, Little, Majeski, Bosh, Hocevar e DiBenedetto, nella top10 dopo essere stato nascosto per tutta la gara sperando nel big one che poi è effettivamente arrivato.

Per pochi metri la gara dei Truck è stata pulita senza incidenti di rilievo e pure il big one non è da addebitare esclusivamente a Nemechek, infatti tutti i piloti coinvolti dicono che è stato un incidente di gara. La stagione della Truck Series inizia dunque al meglio, si spera che prosegua con questa pulizia anche nelle prossime settimane.

I risultati odierni

La classifica della “NextEra Energy 250”

La classifica generale

Così in campionato dopo 1 delle 23 gare della Nascar Truck Series 2022

I prossimi appuntamenti

Oggi a Daytona ultimi eventi prima della Daytona 500 di domani. Alle 16:30 ci sarà la quarta e ultima sessione di libere della Cup Series, alle 17:35 le qualifiche della Xfinity Series, alle 19:30 la gara della Arca Series ed infine alle 23:00 la gara sempre della Xfinity Series. La Truck Series tornerà fra due settimane il 4 marzo a Las Vegas.


Immagine: media.nascar.com

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