NASCAR | Truck Series: rimonta vincente per Byron a Martinsville!

NASCAR
Tempo di lettura: 14 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
8 Aprile 2022 - 16:10
Home  »  NASCAR

La cancellazione causa pioggia di libere e qualifiche fa stilare la griglia di partenza in base all’algoritmo. Dopo una gara animata, soprattutto nelle prime fasi, a vincere è William Byron partito 32° davanti a Johnny Sauter che addirittura era 36°


Quando si ha la vettura migliore, la strategia migliore, un talento incredibile ed una pit crew che ti mette al posto giusto nel momento giusto (anche se a metà gara), allora partire 32° non sembra nemmeno un peso. Questa in sintesi la gara di William Byron a Martinsville dove ha fatto sembrare tutto semplice nella rimonta dal fondo a causa delle qualifiche cancellate per pioggia. Ben più ruvida è stata la gara alle sue spalle di Johnny Sauter che, alla prima prestazione di livello assoluto in molti mesi (se non anni), ha tirato fuori dal cilindro un secondo posto dopo essere partito ultimo.

La gara

Il giovedì a Martinsville in vista di una tripla notturna inizia sotto un cielo plumbeo che scarica pioggia non troppo intesa ma a tratti e questo impedisce la formulazione di un programma in anticipo. Quando tutto sembra destinato per il meglio con l’asciugatura della pista, a cinque minuti dall’inizio delle libere ricomincia a piovere. Dopo un’ora di tira e molla con un meteo in miglioramento e il programma della Xfinity Series che rischia di innescare un effetto a valanga sul weekend, si decide per la cancellazione di libere e qualifiche della Truck Series.

Dopo aver mandato a malincuore a casa in anticipo causa DNQ oltre a Perkins anche Garcia e Carroll che erano al loro debutto loro insieme ai loro team, l’algoritmo mette in pole Zane Smith davanti a Kyle Busch alla terza delle sue cinque gare stagionali; seguono Rhodes, Chandler Smith e Nemechek. L’algoritmo penalizza ovviamente come sempre i piloti ed i team part time e dunque due fra i possibili favoriti come William Byron (sulla #7 dello Spire Motorsports) e Johnny Sauter (su una quinta vettura del ThorSport Racing mentre l’altro suo team per il 2022, il G2G Racing, sembra già alla deriva) scattano rispettivamente dal 32° e 36° posto.

Dopo aver mandato in fondo il solo Steuer, anche lui debuttante assoluto, per modifiche in parco chiuso e dopo i problemi alla batteria per Majeski nei giri di formazione, sotto le luci di Martinsville la gara può cominciare. Al via Zane Smith dall’interno rimane in testa malgrado una piccola sbandata; Rhodes dietro di lui parte a tutta e approfitta dello scatto non eccezionale di Kyle Busch (con problemi radio) per passare secondo; Nemechek e Chandler Smith (che punta tutto sul long run, anche se non lo si noterà molto, anzi) completano la top5, ma poi John Hunter verrà passato dal compagno di squadra e pure da Friesen.

Il gruppo in fretta forma la fila indiana e si sgrana subito anche perché nessuno ha avuto tempo in pista per affinare le vetture. Nel plotone si notano le rimonte di Sauter e Crafton il quale passa un Ankrum che nei primi giri aveva duellato con Kraus venendo costretto all’esterno. Al giro numero 8 arriva la prima caution: in curva4 Wright finisce in testacoda da solo (pare non ci sia contatto con Majeski) e Wood non può evitarlo; quest’ultimo riporta danni notevoli al muso e poco più tardi sarà costretto al ritiro.

Si riparte con 37 giri da disputare nella prima stage e, non essendo andato nessuno ai box, stavolta all’esterno di Zane Smith c’è Rhodes il quale parte ancora una volta bene, ma la corsia interna ha la meglio; Friesen passa terzo su Kyle Busch in curva3 appena prima del problema elettrico (con anche fiamme che escono dal cruscotto) che manda ko Thompson, compagno di squadra di Wright al Niece Motorsports.

Dopo una lunghissima caution (c’era anche una perdita d’olio) nuova green ai -27 e Zane Smith mantiene ancora una volta il controllo, stavolta però davanti a Friesen che – dopo un giro di lotta – approfitta dell’errore tattico di Rhodes che al choose cone aveva scelto l’esterno. In coda invece, in un duello che dura a lungo, Sauter stringe a muro in curva4 la Deegan che riporta un tire rub evidente alla anteriore destra; sarà solo il primo di una serie di guai per Hailie. Ad approfittare di questo sono Byron e Majeski in rimonta nel gruppo.

A salvare la Deegan, molto arrabbiata (e pure giustamente) con Sauter, ci pensa Boyd che si ferma in pista senza pressione della benzina per un’altra caution. Poco prima della gialla un Nemechek in difficoltà aveva ripassato Enfinger per il sesto posto dietro al leader Zane Smith, Friesen, Rhodes, Kyle Busch, Chandler Smith ed Eckes.

Mancano dieci giri alla fine della stage e quindi entra in scena la strategia. Il gruppo si spacca, ma gran parte dei leader rimane in pista per prendersi i punti; fra quelli che vanno ai box ci sono ovviamente Kyle Busch che apre la fila seguito da Chandler Smith ma anche Crafton (che si prende una penalità per eccesso di velocità), Byron, Sauter, Taylor Gray, DiBenedetto ed ovviamente Deegan.

Si arriva quindi ad uno sprint di cinque giri in cui ancora una volta Zane Smith controlla la situazione con Friesen che dall’esterno riesce a tenere a bada Rhodes. Negli ultimi metri non succede nulla di rilevante se si esclude un tire rub per Fogleman ed un traverso nel gruppo di Kyle Busch nel mezzo fra Alan ed Hocevar, dunque Zane Smith, malgrado un po’ di vibrazioni ai freni, vince la prima stage davanti a Friesen, Rhodes, Nemechek, Enfinger, Eckes, Kraus, Tanner Gray, Purdy ed Ankrum con Kyle Busch 12° e leader virtuale della corsa.

A sorpresa però al break (in cui cade qualche leggera goccia di pioggia) Rhodes non si ferma ai box insieme al compagno di squadra Eckes; in pit lane ci sono penalità soprattutto per i rookie Steuer, Honeycutt (chiamato dal G2G Racing al posto del “licenziato” Jaskol per problemi di sponsor) e Janes oltre a Wright per colpa della pit crew.

Si riparte ai -40 nella stage dunque con Rhodes in testa su Eckes, Kyle Busch, Hocevar, DiBenedetto, Majeski, Byron, Sauter, Chandler Smith e Kligerman con Zane Smith 17° su Nemechek, Friesen ed Enfinger. Sullo scatto Ben parte bene e approfitta del duello fra Kyle Busch ed Eckes per allungare leggermente.

Alla fine Kyle Busch ovviamente passa al secondo posto e inizia la sua rimonta sulla #99 che sembra il preludio ad una vittoria, anche perché Hocevar col sorpasso all’interno su Eckes crea un ulteriore buco. Mentre Howard perde con un tire rub e Majeski passa di forza Chandler Smith, non passano che 10 giri e poi Boyd si ferma di nuovo in pista per lo stesso problema per un’altra caution.

Nuova ripartenza ai -25 con Rhodes ancora in testa su Kyle Busch, Hocevar, Eckes, Byron, DiBenedetto, Majeski, Chandler Smith, Sauter e Kligerman nella top10; alla bandiera verde Ben riesce a difendersi da Kyle Busch mentre Chandler restituisce la mossa aggressiva su Majeski. Chi si fa notare però è Byron che dalla corsia esterna è partito bene e col sorpasso su Hocevar è terzo.

Rhodes non ha un assetto ideale a causa di vibrazioni ai freni che fanno rimbalzare un po’ troppo l’anteriore sinistra, tuttavia sullo scatto va sempre molto bene e quindi alla caution provocata da Fogleman che manda in testacoda Alan è ancora tranquillamente al comando. La pit lane si riapre e ne approfittano in pochi fra cui Kyle Busch (che così, “tagliando la pista” passa incredibilmente in testa l’unico giro della sua serata), Byron, Chandler Smith, Friesen, Sauter, Crafton e Tanner Gray che perde un giro in una sosta molto lunga per una pistola pneumatica mal funzionante.

Ancora una volta sventola la bandiera verde, stavolta ai -15 con Rhodes al comando su Hocevar, Eckes, Majeski, DiBenedetto, Zane Smith, Kligerman, Nemechek, Taylor Gray ed Howard mentre Byron è uscito davanti a tutti dai box ed è 20° su Chandler Smith e Kyle Busch (sosta leggermente lunga per curare il sovrasterzo).

Ben controlla bene ancora la ripartenza a differenza di Zane Smith che scatta malissimo e rischia di perdere terreno prezioso. Rhodes scappa via perché Hocevar deve tenere a bada Eckes con Majeski che punta il compagno di squadra; nel gruppo Byron è ancora pulito ed efficace nella rimonta, persino in un 3-wide in curva 1-2.

Dopo il sorpasso di Eckes su Hocevar dunque ci prova anche Majeski, ma il tentativo fallito apre la porta ai -10 a Zane Smith che riesce nella manovra; Ty così rimbalza indietro toccato da Nemechek che apre la porta in curva3. Davanti Rhodes non è impensierito da nessuno e vince la seconda stage davanti ad Eckes, Hocevar, Zane Smith, Nemechek, Majeski, DiBenedetto (che pare perdere olio), Kligerman, Enfinger e Taylor Gray mentre Byron è 11° ed ha staccato Chandler Smith (14°) e soprattutto Kyle Busch (17°); Tanner Gray è il lucky dog.

Stavolta Rhodes è costretto ad andare ai box per la sua sosta ai box e lo seguono in molti, Zane Smith fin troppo da vicino ed i due in uscita dallo stallo si toccano; per il pilota del FRM c’è pure la beffa per una penalità per eccesso di velocità. In pit lane la lista delle lamentele è numerosa: Rhodes dice che l’acceleratore non risponde come vorrebbe, Eckes ha i freni posteriori che si bloccano, Hocevar non riesce a girare bene ed ha una sosta eterna, Zane Smith ha i freni “spugnosi”.

Ad ereditare la prima posizione è dunque Byron che riparte al comando affiancato da Chandler Smith alla ripartenza dei -92; seguono Crafton, Kyle Busch, Sauter, Friesen, Ankrum, Alan, Nemechek ed Eckes con questi due che ai box hanno passato Rhodes. Sullo scatto Chandler parte bene, ma Byron controlla l’interno per quel tanto che basta per essere in testa anche alla caution per Honeycutt mandato in testacoda da Self (i due lottano per il lucky dog e così Austin lo perde) mentre sono all’esterno di un 3-wide con Holmes.

Nuova green ai -84 e stavolta in prima fila con Byron c’è Crafton che approfittato di curva2 in precedenza per mettere il muso davanti alla #18; Matt al choose cone sceglie l’interno però e quindi lascia di nuovo la prima fila a Chandler che ancora una volta sullo scatto è molto veloce, ma poi perde. Byron tecnicamente per un giro non è in testa quindi per pochi centimetri, ma William non lascerà più la prima posizione fino al traguardo.

Nei pochi giri prima di un’altra caution (contatto fra Steuer e Wright con il primo costretto al ritiro) Byron precede un Chandler Smith che sente la pressione di Crafton all’interno ma anche Matt deve guardarsi da Sauter che poi passa non portandosi dietro però Kyle Busch il quale fatica ancora più del previsto; nel gruppo invece si lotta ancora con un paio di 3-wide.

Nessuno dei leader va ai box e quindi Byron precede ancora Chandler Smith, Sauter, Crafton, Kyle Busch, Friesen, Nemechek, Eckes, Rhodes ed Ankrum. La green sventola ai -7, però la tregua dura ancora pochi giri e stavolta l’incidente arriva nella top10: in curva3 Rhodes arriva leggermente lungo e tocca il compagno di squadra Eckes (con Ben che dice che Christian lo ha stretto sul cordolo) il quale a sua volta finisce contro Friesen che va in testacoda.

Nuova ripartenza ai -62 con le uniche differenze nella top5 date da Sauter ora secondo e Kyle Busch quarto davanti a Crafton, tuttavia il più frustrato (anche se non lo dimostra mai) è Byron dato che si è visto annullare la fuga. Dopo che metà gara (64 giri su 138) è stata passata dietro la pace car, finalmente la corsa si normalizza e da qui fino al traguardo ci sarà solo un’altra caution.

Byron scatta ancora bene e controlla gli avversari in una fase di gara che diventa tranquilla, William allunga su Sauter, Chandler Smith, Kyle Busch (ai -54 Rowdy passa il teammate) e Crafton; ai -50 la top10 è completata da Nemechek, Majeski, Rhodes, Enfinger e Kraus con Matt che fa da tappo a tutti fino alla fine della top15. Nel gruppo invece le battaglie proseguono, con Zane Smith che ad esempio cerca ogni varco nella rimonta, Ankrum che si difende da tutti, DiBenedetto che ci prova ma spesso viene mandato 3-wide e Friesen che pure lui deve recuperare.

L’ultima caution di serata arriva ai -43 e vede protagonista Fogleman che manda in testacoda Little in curva2 e dietro di loro Holmes e Wright non riescono ad evitare il mucchio; durante la caution si ferma anche Self con il freno anteriore destro in fiamme. Ai box ci va praticamente solo Zane Smith (che era 11°) per tentare la carta delle gomme fresche, forte delle due vittorie già in classifica, e dunque i leader ripartono a posizioni invariate.

La bandiera verde sventola a 36 giri dalla fine e Byron è ancora molto bravo nel gestire un gruppo arrembante; William guadagna sul passo visto che Sauter subito riesce a mettersi davanti a Kyle Busch il quale vede dietro di sé i compagni di squadra Nemechek e Chandler Smith; Crafton dunque è stato saltato e si dovrà difendere da molti altri. Il protagonista di questa fase però è ovviamente Zane Smith che dal fondo della top25 deve rimontare con gomme fresche.

Qualcuno però deve anche cedere: a farlo sono Tanner Gray che finisce largo e Purdy che fora ed Hocevar in difficoltà. Ai -25, quando cade di nuovo qualche goccia di pioggia, Byron ha 0.9″ su Sauter, 1.3″ su Kyle Busch, 1.6″ su Nemechek, 2.0″ su Chandler Smith, 2.8″ su Crafton che si è staccato e tiene dietro Rhodes, Enfinger, Majeski, Kraus, Ankrum e Zane Smith già 12° su Eckes e Friesen. La rimonta di Zane è inesorabile, ma si fermerà poco più avanti quando avrà dato tutto.

Ai -23 ad essere scontato il sorpasso di Kyle Busch su Sauter, visto che Rowdy è incollato al paraurti della #13, e invece Johnny è in grande giornata e tiene duro; chi cede invece è Crafton che lascia passare il compagno di squadra Rhodes che poi passerà anche un Chandler Smith in flessione. Nel finale ci si aspettano fuochi d’artificio e invece il finale è regolare e Byron mantiene il secondo di vantaggio fino alla bandiera a scacchi.

William Byron, dunque, regala la prima vittoria allo Spire Motorsports nella Truck Series e trona al successo nella categoria da Miami 2016, il gran finale di una stagione dominata (sette successi) ma rovinata dal motore rotto a Phoenix che gli precluse la partecipazione alla Championship 4. Completano la top10 un Sauter splendente per la prima volta da molti mesi, Kyle Busch (zero su tre nel 2022), Nemechek, Rhodes, Chandler Smith, Crafton, Enfinger, Zane Smith ed Ankrum.

L’epilogo, mentre Byron è in victory lane, è però in pit lane dove la Deegan ha qualche parola da dire ad Alan (probabile duello ruvido nel corso della stage finale). Chi sorride invece è Rhodes che è passato in vetta alla classifica generale pur senza successi parziali; sorridono anche molti altri piloti in rincorsa per un posto ai playoff perché dopo Heim ad Atlanta ora anche Byron ha tolto un successo agli avversari e quindi la lotta rimane ancora aperta.

I risultati odierni

La classifica della “Blue Emu Maximum Pain Relief 200”

La classifica generale

Così in campionato dopo 5 delle 23 gare della Nascar Truck Series 2022

I prossimi appuntamenti

Stanotte a Martinsville (bandiera verde all’1:30, diretta su NASCAR Trackpass)ci sarà la gara della Xfinity Series; a partire dalla pole per la terza gara di fila sarà Ty Gibbs. la Truck Series tornerà sabato prossimo sullo sterrato di Bristol.


Immagine: media.nascar.com

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA

I Commenti sono chiusi.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO