Zilisch, Heim, Eckes e Caruth battagliano nelle fasi iniziali, tuttavia nella stage finale viene fuori Layne Riggs che dopo Milwaukee vince pure a Bristol e si candida ad un 2025 da protagonista
Alzi la mano chi avrebbe scommesso su due successi consecutivi di Layne Riggs nei playoff. Vedo poche mani alzate ed è corretto, infatti quasi nessuno lo avrebbe pronosticato anche un mese fa e invece il figlio d’arte dopo Milwaukee conquista con una prova molto convincente anche Bristol ereditando così da Majeski il titolo di re degli short track. Il pilota del Front Row Motorsports ha preceduto tutti i big in lotta per i playoff e che la prossima settimana, col posto al Round of 8 in tasca, potrebbero dargli anche un’altra chance, anche se ormai per Riggs l’obiettivo è portare questa inerzia al 2025 quando si ripartirà da zero.
La gara
La NASCAR Truck Series torna dall’ultima grande pausa stagionale (si chiuderà con sei corse in otto weekend saltando solo Las Vegas e Roval) e si torna in clima playoff per la seconda gara dei Round of 10 ed una classifica ancora aperta, anche se i leader sono ben indirizzati verso il turno successivo ed in molti possono qualificarsi anche senza vincere.
Ci sono 38 auto in pista (i DNQ saranno da pronostico Carroll ed a sorpresa Marco Andretti) ma l’attenzione di tutti è solo su una, la #7 di Spire Motorsports. Al volante il re del Watkins Glen, Connor Zilisch. Dovrebbe essere la sua giornata, c’è un double header con la ARCA Series con quest’ultima gara valida anche come finale di stagione della ARCA East in cui gli basta un 11° posto per vincere il titolo davanti a William Sawalich.
Il primo pomeriggio per Sawalich è perfetto: pole in ARCA, pole nei Truck (nelle libere il più veloce era stato Nick Sanchez fresco di promozione per il 2025 in Xfinity Series come erede del ritirando Parker Kligerman). Nella gara dei pick up i battuti in griglia sono Heim, Caruth, Sawalich, Friesen, Sanchez, Dye, Eckes, Purdy e Tanner Gray. Male invece Ankrum (14°), Enfinger (15°), Taylor Gray (16°), a sorpresa Majeski (19°) e soprattutto un Rhodes (25°) disperso. Honeycutt, in corsa per l’owners’ championship sulla #45, salta le prove ufficiali per un problema meccanico.
Per Majeski la serata inizia pure male: prima della gara viene notata una modifica irregolare e quindi il suo car chief viene espulso e perderà la scelta del pit stall nella prossima gara. Dopo aver retrocesso lui e, tecnicamente, Honeycutt in fondo alla griglia, la corsa (che sarà molto pulita e veloce) da 200 giri può avere inizio.
Alla bandiera verde Zilisch scatta molto bene e lascia sul posto Heim che viene affiancato dal compagno di squadra Sawalich, Corey tuttavia recupera e mantiene il secondo posto e così William viene attaccato all’interno da Caruth che è seguito da un Eckes che sembrava il favorito numero uno e invece soffrirà di sottosterzo per tutta la giornata. Sanchez, Friesen, Tanner Gray, Dye e Ty Dillon completano la top10 anche se Daniel cerca la risalita. Majeski dal fondo sceglie l’esterno, tuttavia il recupero è più difficile del previsto, l’assetto è stato sbagliato fin dall’inizio e rimane bloccato al punto che Honeycutt si comporta molto meglio e così Ty rischia quasi il doppiaggio.
Con il passare dei giri Zilisch ed Heim allungano su un gruppo di testa con pochi sorpassi e solo qualche cambio in fondo alla top10 con Purdy e Crafton in salita e Tanner Gray in discesa con Ty Dillon. Il primo sussulto si ha dopo 30 dei 55 giri della prima stage quando Caruth, vedendo la coppia di testa allungare di 2″, si fa sentire col muso e con un bump&run supera Sawalich. Poco più tardi Eckes, che lamenta problemi ai freni come ad Atlanta, aggira Sanchez, anche se Nick resiste per qualche passaggio. Con il passare dei giri la corsia esterna viene fuori e uno dei primi a sfruttarla è Heim. I 10 giri di rodaggio servono, infatti all’inizio del turno di doppiaggi Corey supera Zilisch e si porta al comando ai -13 infilandosi all’interno di curva1.
La porta è ormai aperta e Zilisch paga alla distanza, il compagno di squadra Caruth gli è subito sotto e passerà ai -8 nel mezzo di un traffico da controesodo estivo. Connor ha un ultimo istante d’orgoglio, tiene lui l’esterno, riattacca Rajah quasi arrivando al livello di Heim, ma non chiudendo il sorpasso offre il fianco agli inseguitori. Ai -5 Eckes è sesto, ma pure Christian trova un mezzo capolavoro, di slancio dall’esterno, andando anche 3-wide, respinge l’attacco di Friesen, involontariamente stringe a muro un Riggs che sta arrivando di rincorsa, poi supera Eckes, aggira pure Sawalich e approfittando di un contatto di Zilisch con Maggio sale al terzo posto.
Davanti Rajah ci prova pure su Heim e dall’esterno chiude il sorpasso sul leader all’inizio del penultimo giro. Caruth vince una prima stage (la prima in carriera) dal finale clamoroso davanti ad Heim, Eckes, Zilisch, Sanchez, Friesen, Sawalich, Riggs (tutti racchiusi in meno di 2″), Purdy e Dye. Taylor Gray è 17°, Majeski 20°, Ankrum, Enfinger e Rhodes ancora più indietro. Holmes è il lucky dog, dietro parecchie wave around.
Il primo break è anche l’occasione per il primo giro di soste in cui Heim esce dai box davanti a Caruth, Eckes, Zilisch, Sanchez, Sawalich, Riggs, Tanner Gray, Friesen e Dye, tuttavia Timmy Hill tira dritto e prende lui il comando. Si riparte con 45 giri da disputare nella seconda stage e Corey ci mette pochi metri, anche se dall’interno, per tornare in prima posizione. A seguirlo sono Caruth prima ed Eckes poi. Col passare dei giri Zilisch e Riggs (che ha superato Sanchez) vanno a comporre la top5. Poi la top10 vedrà presenti Friesen, Sawalich, Crafton e Thompson.
Mentre Hill scende indietro si crea ovviamente un po’ di scompiglio nel tentare di superarlo ed uno di quelli che paga dazio è Tanner Gray ma anche Conner Jones con un tire rub alla anteriore sinistra. In difficoltà anche due dei piloti playoff con Rhodes ed Ankrum fuori dalla top20 mentre Majeski è riuscito a risalire insieme ad Enfinger almeno nei pressi della top15.
Al comando, intanto, Heim non è riuscito a scappare ma quel mezzo secondo di vantaggio su Caruth ai -30 è comunque il margine più grande per un leader dall’inizio della corsa. Dietro di loro una situazione più tranquilla con la top10 che si sta allungando. Ovviamente a rimettere tutto in gioco è un nuovo giro di doppiaggi. A rischiare grosso è un Rhodes sempre più in difficoltà al punto che un Ankrum in leggera ripresa lo supera.
Esattamente a metà gara, dunque ai -11 nella seconda stage, un replay di quanto successo prima: Caruth attacca Heim all’interno e al giro 100 è lui al comando. Stavolta però Corey riesce a rispondere dall’esterno, sfrutta la #46 da doppiare che è più lenta della #33 e così rimette il muso davanti. Dunque Eckes si rifà sotto ed ai -9 ne approfitta per portarsi al secondo posto. Il doppiaggio di Rhodes ai -7 è più problematico, relativamente, per gli inseguitori e così Heim rimette dei metri di sicurezza che aumentano quando Rajah riattacca Christian.
La stage non si chiude però con la bandiera a scacchi biancoverdi bensì con quella gialla che viene esposta ai -1: un contatto fra Zilisch e Sanchez in lotta per la quinta posizione, con Nick che tocca Connor in frenata di curva3 (incidente completamente perso inizialmente dalla regia), manda in testacoda la #7. Connor sbaglia tutto nel ripartire salendo sul banking e così perde un giro. Si chiude, virtualmente, così la brutta serata di Zilisch contro il Rev Racing: nella gara della ARCA Series era stato infatti centrato dalla doppiata Logan Misuraca (finita in un incidente con Amber Baelcan, pare intenzionale in seguito ad un contatto precedente fra le due) e il ritiro gli era costato il titolo a vantaggio di Sawalich.
Heim vince la seconda stage davanti ad Eckes, Caruth, Riggs, Sanchez, Friesen, Sawalich, Crafton, Thompson e Purdy, a seguire Dye, Taylor Gray, Majeski e più indietro Enfinger, Ankrum e Rhodes che non solo è doppiato ma ha perso il lucky dog da Alan.
Alla pausa sono in pochi a fermarsi ai box visto il basso degrado delle gomme e fra i leader l’unico è Sanchez che riparte così 16° seppur con gomme fresche, dunque in 15 hanno tirato dritto. Bandiera verde ai -80 ed Heim dall’esterno sembra avere tutto sotto controllo, ma un clamoroso Layne Riggs prima lo segue passando Eckes alla sua sinistra, poi approfitta del fatto che Corey scenda all’interno subito in curva2 per aggirarlo e passare al comando. Eckes è terzo mentre Caruth e Friesen lottano per la quarta posizione. In questo momento ai -75, dei dieci piloti dei playoff, tre sono nelle prime quattro posizioni, sei sono in fila fra la decima e la quindicesima posizione (Dye, Taylor Gray, Majeski, Enfinger, Ankrum e Sanchez), Rhodes disperso, ad un certo punto addirittura 30° quando perde il secondo giro.
La lotta fra Caruth e Friesen permette l’allungo del trio di testa, alla fine Rajah mantiene la posizione e Sawalich punta il canadese. Da dietro intanto Sanchez non ha una agevole rimonta, infatti dopo una decina di giri ha superato solo Enfinger ed Ankrum. Ai -70 si riaccende il duello fra i due (ex?) grandi favoriti per il titolo, Eckes all’interno, Heim all’esterno e a lungo sono affiancati. Corey resiste e non perde troppo terreno dal leader.
Il long run fa emergere ancora una volta Caruth che dai -60 inizia a puntare Eckes per il terzo posto, poi lo attacca all’interno ed ai -55 completa il sorpasso.
C’è più movimento in fondo alla top10 ed oltre: Purdy, Thompson e Dye sono vicini e sta arrivando da dietro Sanchez che ha scavalcato anche Taylor Gray e Majeski (seppur a fatica su Ty). Il successivo sorpasso su Thompson riporta Nick in top10. Nel frattempo Dye è rimbalzato all’improvviso ed ha iniziato a perdere posizioni su posizioni fino a scivolare in fondo alla top15 dove ai -43 dopo un testacoda a causa di una foratura alla posteriore destra in curva4 incrocia la sua strada con quella di Honeycutt. Mentre Daniel riesce a proseguire, la #45 è molto danneggiata all’anteriore destra e per la #45 col ritiro il sogno di passare il turno nell’owners’ championship potrebbe essere finito. Mosack è il lucky dog.
Nessuno dei leader, ovviamente, osa fermarsi ai box, solo chi è disperato ci prova e fra di essi ci sono Enfinger e Tanner Gray e quindi ai -29, dopo una caution fin troppo lunga a pulire la pista da imprecisati fluidi, si riparte con Riggs al comando davanti ad Heim, Caruth, Eckes, Friesen, Sawalich, Crafton, Sanchez, Purdy e Thompson, a seguire Majeski, Taylor Gray ed Ankrum.
Riggs controlla bene la ripartenza anche se non scatta in maniera eccezionale, a salvarlo ci pensa un traverso di Heim in curva2 e così Layne si invola; Caruth, Eckes e Friesen completano ancora la top5 precedendo Crafton e Sanchez. Taylor Gray mette il muso in top10. Uno slide job di Eckes ai -26 permette alla #19 di passare Caruth e lanciarsi nuovamente all’inseguimento di Heim. Dietro di loro Sanchez attacca Friesen all’interno, ma non riesce a chiudere il sorpasso. La giornata di Dye va definitivamente a fondo con una seconda foratura con conseguente sosta (con pure uno speeding) sotto green ai -21.
Layne Riggs sembra essersi ormai avviato verso la vittoria, ha oltre 1″ di vantaggio su Heim, tuttavia ai -19 un’altra caution ferma tutti. Wood è finito in testacoda dopo essere stato toccato da Rhodes pure lui in una serata miserabile dato che Jack era ancora a pieni giri e Ben a -2. Zilisch è il lucky dog.
Allo sprint finale da 13 giri Riggs si presenta al comando davanti ad Heim, Eckes, Caruth, Crafton, Friesen, Sanchez, Sawalich, Purdy e Taylor Gray, a seguire Majeski, Garcia, Thompson, Ankrum, Holmes, Currey, il debuttante Corey Day, Enfinger (la cui sosta non ha avuto benefici), Timmy Hill e Tanner Gray con Rhodes 28° e Dye fuori dalla top30 dopo una sosta ulteriore.
Anche in questa occasione Layne, che via radio dice “Questo è il miglior Truck che abbia mai avuto!”, non scatta al meglio, la prima fila è lenta e così Caruth tenta il tutto e per tutto andando 3-wide all’interno di Heim e Riggs in curva1. La ricetta per il big one è lì pronta, tuttavia incredibilmente i tre non vengono a contatto, la #38 può allungare lasciando gli altri due affiancati. Dopo un giro Heim rimane secondo e così ad attaccare Rajah ci ripensa Eckes. I due si toccano in uscita di curva2 senza scambio di posizioni. Crafton, alla migliore gara da molti mesi, è quinto ma Sanchez è in rimonta mentre Friesen ha perso terreno ed è attaccato da un Majeski finalmente in top10.
Ormai mancano meno di dieci giri alla fine e non ci sono più freni, Garcia sbanda e finisce a muro, Thompson riesce ad evitarli ed Enfinger trova un altro ostacolo nella sua rimonta. Riggs intanto non vede più nessuno vicino a lui, né davanti, né dietro dato che c’è un terzetto in lotta per la seconda posizione. Non arriva una bandiera gialla. Di giallo c’è solo un Truck #38 che torna alla vittoria come a Milwaukee.
Layne Riggs con il successo di Bristol (stavolta senza spalla slogata in victory lane), diventa il primo pilota nella storia dei playoff a eliminazione a vincere due gare della fase finale del campionato senza però essere in lotta per il titolo e i rimpianti forse aumentano. Secondo chiude Heim in volata dopo essersi difeso da uno slide job di Caruth, seguono Eckes, Sanchez, Crafton, Purdy, Majeski, Friesen ed Ankrum, pure lui risalito in top10 dopo un inizio difficile. Sawalich è 11° davanti a Taylor Gray, Holmes, Thompson, Currey, Parsons, Enfinger, Day, Zilisch e Mosack, Rhodes 27° a -2, Dye 32° a -6.
La classifica generale si dilata: Eckes, Heim e Sanchez, pur senza vittorie, sono al Round of 8 grazie ai tanti punti conquistati, persino Majeski è ad un passo dal traguardo (gli mancano cinque punti). Dietro Caruth pare abbastanza al sicuro mentre da Ankrum e Taylor Gray in poi in Kansas sarà lotta serrata. Enfinger va alla gara decisiva a +7 sul taglio, ma contro questo Dye (-7) e questo Rhodes (-12 nonostante tutto) il compito potrebbe essere più semplice del temuto.
I risultati odierni
La classifica della “UNOH 200”
La classifica generale
Così in campionato dopo la seconda gara del Round of 10 della NASCAR Truck Series 2024
I prossimi appuntamenti
La NASCAR Truck Series tornerà, insieme ad Xfinity e Cup Series, nel prossimo weekend in Kansas dove venerdì notte avrà inizio il Round of 8.
Immagine: Media NASCAR
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