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NASCAR | Truck Series, Phoenix #2 2025: Corey Heim conquista la dodicesima vittoria stagionale e il titolo in un finale al cardiopalma

Autore: Francesco Gritti
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Pubblicato il 1 Novembre 2025 - 19:45
Tempo di lettura: 11 minuti
NASCAR | Truck Series, Phoenix #2 2025: Corey Heim conquista la dodicesima vittoria stagionale e il titolo in un finale al cardiopalma
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Corey Heim si aggiudica il titolo al termine della NASCAR Craftsman Truck Series Championship Race a Phoenix

È ufficiale: la stella chiamata Corey Heim risplenderà per sempre nel firmamento della NASCAR. Il ventitreenne nato in Georgia si aggiudica il titolo della NASCAR Craftsman Truck Series 2025 al termine di un finale al cardiopalma, in cui ha beffato Majeski al secondo overtime. La stagione perfetta del giovane prospetto di TRD ha trovato una conclusione obbligata (ma non scontata) in quel di Phoenix. Il format playoff, questa volta, ha premiato il pilota più meritevole nel lungo periodo: chissà se sarà così anche per le altre categorie…

La stagione più lunga della storia della NASCAR Craftsman Truck Series si chiude, come di consueto, al Phoenix Raceway. Il tracciato situato Arizona ospita il venticinquesimo appuntamento del campionato, la NASCAR Craftsman Truck Series Championship Race, che permetterà al pubblico di conoscere il nome del campione, ossia il pilota in grado di imporsi sugli avversari nel Championship 4.

Phoenix è un ovale storico, dall’evoluzione nel tempo piuttosto particolare. Nel 1964, data di fondazione, lo speedway da un miglio era solo una delle attrazioni offerte dalla race facility, che comprendeva anche un circuito lungo 4 chilometri e un roval. L’evoluzione storica porta le varianti, poco utilizzate, a sparire per far posto a servizi per il pubblico. Dal 2011, difatti, rimane solo uno speedway da un miglio preciso, caratterizzato da un banking poco elevato e dalle 4 curve diverse fra loro. Il dogleg, allargamento della carreggiata posto dopo la linea di partenza (spostata nel 2018 appena prima di esso), si può tagliare per guadagnare qualche posizione. L’elemento unico che caratterizza il tracciato si è spesso rivelato decisivo durante i late restart.

La NASCAR Craftsman Truck Series Championship Race è una gara storica per questa categoria. La serie minore NASCAR ha corso in Arizona fin dalla sua prima edizione nel 1995, senza mai saltare un appuntamento da allora. La lunghezza, di 150 miglia (che equivalgono a 150 giri) non è mai stata modificata fin dal 1999.

Il regolamento playoff prevede che il titolo venga deciso al termine dell’ultima gara, che rappresenta il cosiddetto Championship 4. Chi si imporrà sugli avversari fra i 4 piloti che hanno superato le due cutline, ossia Corey Heim, Ty Majeski, Tyler Ankrum e Kaden Honeycutt, al termine di questa gara sarà il campione della NASCAR Craftsman Truck Series 2025.

Sono 34 gli iscritti al finale di stagione. Stefan Parsons sale a bordo dello Chevrolet #7 di Spire Motorsports lasciato libero da Queen. Nathan Byrd torna sul Silverado #02 di Young’s Motorsports, occupato a Martinsville da Bearden.

Lo Chevrolet #41 di Niece Motorsports, invece, verrà guidato dal diciottenne Tyler Reif, al debutto assoluto in NASCAR. Il nativo di Las Vegas è arrivato secondo in ARCA Menards Series East, dove ha corso con Sigma Performance Services, squadra che lo ha accompagnato anche in diversi appuntamenti di ARCA Menards Series e ARCA Menards Series West. Il giovane, che stasera prende il posto di Jones, ha poi partecipato anche a diversi appuntamenti di CARS Late Model Stock Car Tour e CARS Pro Late Model Tour.

ThorSport Racing torna a schierare il suo quinto truck, il #66, per permettere a Luke Baldwin di tornare in pista dopo diversi mesi. Il Ford #22 di Reaume Brothers Racing viene affidato per l’ultimo appuntamento stagionale a Mason Maggio, che subentra a Waller.

Halmar Friesen Racing schiera il suo secondo Toyota, il #62, per quest’occasione, il quale viene affidato a Cole Butcher. Greg Van Alst torna in pista dopo un round di assenza a bordo del mezzo del suo team, Greg Van Alst Motorsports.

Anche Mike Harmon Racing si iscrive a questa gara dopo aver saltato la scorsa. Il truck utilizzato da Caleb Costner non sarà un Toyota, marchio utilizzato per tutta la stagione fino ad ora, bensì uno Chevrolet. Norm Benning Racing, MBM Motorsports, Cook Racing Technologies, Hill Motorsports e TC Motorsports disertano il finale di stagione.

Durante le qualifiche ogni pilota dovrà affrontare un giro singolo a pista libera. Front Row Motorsports occupa, di nome e di fatto, la prima fila dello schieramento. O quasi. Layne Riggs, pilota del Ford #34 (e autore di un ottimo 26.707″), anticipa di soli 17 millesimi il compagno Chandler Smith, alla guida del #38. A rompere le uova nel paniere ci pensa un’infrazione tecnica commessa dal poleman prima dell’inizio della giornata che lo costringerà non solo a scattare dal fondo, ma anche a dover compiere uno stop and go durante il primo giro di gara.

I piloti arrivati al Championship 4 si trovano un po’ più indietro. Honeycutt e Heim occupano, in ordine la terza fila virtuale grazie al gap di pochi millesimi da Riggs. Majeski, ottavo, dista poco meno di 2 decimi dal più veloce delle qualifiche. Ankrum, invece, si fa prendere alla sprovvista dalla tensione: il californiano è solo ventunesimo, a distanza di quasi mezzo secondo dal Ford #34, alla conta dei tempi.

La gara

Smith scatta bene dall’esterno e si impone senza grandi difficoltà su Crews, promosso in prima fila a seguito della penalità comminata a Riggs. La leadership in solitaria del Ford #38 durerà solo pochi secondi.

Già in curva 2, difatti, si verifica un grosso incidente. Hemric, a seguito di una toccatina da parte di un altro veicolo, allarga vistosamente la traiettoria, andando a colpire Sutton. Entrambi gli Chevrolet subiscono dei danni ingenti: il rookie abbandona il #26 ancor prima di passare dai meccanici, mentre il campione Xfinity 2021, data la scocca completamente deformata, decide di ritirarsi data l’impossibilità dei meccanici di mettere “a nuovo” il suo #19.

Durante la caution conseguente all’impatto viene notificata una doppia penalità. Honeycutt e Wood, rei di aver abbandonato la propria corsia di riferimento prima del passaggio del leader sulla linea di partenza, devono lasciare scorrere l’intera griglia. I due, difatti, devono ripartire dal fondo al termine della prima caution della serata.

La ripartenza non regala grandi sorprese. Smith, esterno, si impone su Crews, interno, il quale viene superato nel corso della prima tornata percorsa interamente sotto bandiera verde da Caruth. Al termine del giro in questione, Riggs passa dai meccanici per svolgere lo stop and go comminatogli all’inizio della giornata.

La leadership di Smith dura diverse miglia grazie soprattutto alle manovre aggressive che compie per difendersi da un velocissimo Heim. Il dominatore della serie, difatti, ruberà la prima posizione al pilota di Front Row addirittura durante il giro 22, in cui sfrutta la traiettoria interna del dogleg per rubare la linea ideale al rivale. Inizia qui la spirale discendente dell’ex membro di TRD, che, oltretutto, dovrà fermarsi poco dopo dai meccanici a seguito di forti vibrazioni.

Corey Heim, pilota del Toyota #11 di Tricon Garage, vince in solitaria lo stage 1 a Phoenix. Il dominatore della serie è seguito sul traguardo da Crews, Majeski, Caruth, Gray, LaJoie, Honeycutt (in rimonta dal fondo), Parsons, Garcia e Ruggiero. Al termine della prima sosta generale, condita dal lucky dog di Mills, si riparte.

L’azione non è sicuramente la protagonista principale del secondo stage. Alla partenza, Caruth, interno, taglia sul dogleg, ma deve cedere la leadership ad Heim già in curva 2. Il pilota Tricon, da questo momento in poi, avanza in solitaria, mentre il rivale perde diverse posizioni.

Corey Heim si aggiudica quindi anche il secondo stage a Phoenix. Majeski, Crews, Honeycutt, Caruth, Gray, Riggs, Garcia, Parsons e Ruggiero completano la top 10. La seconda sosta generale, accompagnata dal lucky dog di Wood, anticipa l’inizio dell’ultima fase di gara.

L’inizio del terzo stage è sulla falsariga degli altri due. Alla partenza, Heim, interno, e Majeski, esterno, si contendono la prima posizione. Nonostante sia il campione in carica a prevalere in uscita dal dogleg, il rivale riesce a terminare il primo giro in testa grazie ad un attacco alla staccata di curva 3, in cui sopravanza il Ford #98.

La calma regna sovrana fino al giro 111, in cui Green perde il controllo in curva 2, andando in testacoda. Il Ford di Reaume Brothers Racing in questione non subisce danni a differenza di quello di Maggio, che si ritira quasi contemporaneamente per un guasto al motore.

Durante il periodo di caution, alcuni piloti, tra cui spiccano Riggs, Parsons, Caruth e Ruggiero, decidono di svolgere una sosta addizionale. Smith, primo fra i doppiati, torna (finalmente) a pieni giri grazie al lucky dog.

Nel momento in cui la pace car abbandona la testa del gruppo, si verificano numerosi fatti degni di nota. Heim, esterno, torna immediatamente a guidare il gruppo, anche perché Crews, interno, ha un guasto alla trasmissione che lo obbliga a terminare in anticipo la corsa.

In curva 3, però, avviene un incidente in grado di modificare pesantemente l’ordine degli addendi. Perez entra nella piega in questione con una velocità così elevata da non riuscire a virare lo sterzo correttamente. Il messicano “va dritto”, colpendo così Ruggiero, Rhodes e Currey, che vengono sbalzati ad alta velocità contro le barriere.

L’ampio numero di vetture coinvolte (e il fatto che tutte quante si debbano ritirare) obbliga i commissari ad intervenire. Viene quindi esposta la bandiera rossa per 8 minuti, durante i quali i truck restano fermi sul tracciato. Nel momento in cui si riaccendono i motori, Mills acquisisce il diritto di recuperare un miglio sugli avversari.

La ripartenza permette ai titani Heim e Majeski di sfidarsi ancora ad armi pari. Questa volta, però, il campione in carica parte sulla traiettoria sfavorita, quella interna. Il dominatore della stagione sfrutta questo vantaggio tattico per imporsi sul rivale, che viene circumnavigato dal Toyota #11 in curva 2.

La furia di Riggs, però, si fa sentire. Il figlio d’arte, che ha montato un treno di gomme nuove durante la quarta caution di giornata, recupera facilmente terreno nei confronti di Heim, che riuscirà a superare all’esterno di curva 2. Questo cambio di leadership permette al Ford #34, ancora in lizza per il titolo owner, di guadagnare la testa virtuale della classifica riservata alla migliore squadra.

La quiete resta la principale protagonista della gara fino al giro 148, in cui un evento mette in discussione il titolo piloti di Heim (e quello owner del #34). La scocca dello Chevrolet #81, guidato da Mosack, sfrega contro lo pneumatico anteriore sinistro, generando costantemente un fumo bianco molto denso. Le speranze del rookie di terminare la gara senza problemi si infrangono alla quarta curva della tornata menzionata a inizio paragrafo, in cui lo pneumatico in questione si affloscia.

Durante la caution conseguente a questo fatto spiacevole, tutti i piloti, ad eccezione di Parsons e Butcher, si fermano per montare delle gomme nuove. Ankrum, Majeski e Honeycutt decidono di sostituire solo gli pneumatici di destra, mentre Heim opta, invece, per un servizio completo, che gli fa perdere molte posizioni alla ripartenza. Lucky dog per Byrd.

Il primo overtime vede Parsons, esterno, e Butcher, interno, perdere numerose posizioni già dopo pochi metri. In uscita da curva 2 è Majeski a prendere la leadership della corsa, il quale è seguito a ruota da Heim, in grado di recuperare quasi 10 posizioni durante la ripartenza.

Le chance di vittoria di Heim si alzano notevolmente in curva 3, nella quale Enfinger entra fin troppo velocemente. Il veterano, difatti, allarga presto la traiettoria, andando a colpire Ankrum e Butcher, che, prima di urtare violentemente contro le barriere, “collezionano” nell’incidente anche Gray, che, essendo situato alle spalle dei tre piloti menzionati, non ha potuto fare nulla per evitare l’impatto.

L’urto violento contro le barriere causa la fuoriuscita di liquidi dal Toyota di Butcher, che obbliga la direzione gara ad esporre (nuovamente) la bandiera rossa per 5 minuti. Una volta ripulito il tracciato dai detriti dei quattro truck coinvolti (tutti ritirati) e dopo il lucky dog di Baldwin, la corsa riparte.

L’ultima ripartenza della stagione è a favore di Heim, che, dall’interno, riesce ad imporsi su Majeski, esterno, alla seconda curva del primo giro sotto bandiera verde. Il campione in carica non può fare nulla nei confronti del giovane di TRD, che allunga vistosamente nell’arco di appena un miglio e mezzo.

Corey Heim vince la NASCAR Craftsman Truck Series Championship Race al Phoenix Raceway. Il giovane di Toyota anticipa sul traguardo Majeski, Honeycutt, Riggs, Caruth, Garcia, LaJoie, Smith, Reif e Wood, che completano la top 10. Ankrum, l’ultimo fra i contendenti al titolo, taglia il traguardo in quattordicesima posizione.

Corey Heim diventa il campione 2025 della NASCAR Craftsman Truck Series grazie alla sua dodicesima vittoria stagionale, che corrisponde alla sua ventitreesima nel campionato in questione. Il ventitreenne di Marietta, Georgia, è riuscito in un finale al cardiopalma a conquistare un titolo più che meritato.

Il campione

Corey Heim, nato nel 2002 a Marietta, Georgia, è il campione della NASCAR Craftsman Truck Series 2025. Il giovane pilota, alla guida del Toyota #11 di Tricon Garage, è cresciuto molto durante la sua avventura nella terza serie, in cui è arrivato al titolo al termine della sua terza stagione completa.

Heim ha debuttato in Truck Series nel 2021, anno in cui ha svolto 3 gare con Kyle Busch Motorsports, all’epoca team di riferimento di Toyota. Il nativo della Georgia iniziò a brillare, però, solo nel 2022, nel quale, nonostante abbia partecipato solo ad eventi selezionati (saltò 7 round di campionato), riuscì a diventare Rookie of the Year e ad ottenere la quattordicesima posizione finale grazie a 2 vittorie (ad Atlanta, nella sua quinta gara in NASCAR, e a Gateway), 6 top 5 e 10 top 10.

La prima stagione full time, la 2023, vede Corey alle prese con un nuovo team, Tricon Garage, ma con lo stesso Toyota Tundra su cui ha fatto ben sperare durante l’anno precedente. 3 vittorie, 12 top 5 e 19 top 10 permettono al giovane, già campione della regular season, di raggiungere il Championship 4, in cui, però, subisce una batosta importante a seguito di un contatto con Carson Hocevar, che influenza in modo negativo sia il suo rapporto con il classe 2003, sia l’esito del campionato, concluso al quarto posto.

La fortuna non ha sorriso ad Heim nemmeno nel 2024, in cui, dopo essere arrivato al finale di stagione da favorito grazie a 6 vittorie, 14 top 5 e 18 top 10, ha dovuto cedere lo scettro a Ty Majeski, dimostratosi il più veloce di misura sugli short track e sugli ovali a basso banking.

Il titolo di vicecampione ha acceso qualcosa negli occhi del giovane alfiere di Tricon Garage, che, quest’anno, è stato autore della performance più dominante della storia della Truck Series. 12 vittorie, 19 top 5 (di cui 11 consecutive) e 21 top 10 sono risultati incredibili, che hanno permesso al ventitreenne di conquistare il suo primo titolo assoluto in NASCAR al termine di una battaglia accesissima in quel di Phoenix.

Il futuro di Corey Heim, nonostante siano indubbie le sue qualità alla guida, non è definito. Non ci sono, difatti, notizie riguardanti una sua promozione a tempo pieno in O’Reilly Auto Parts Series o in Cup Series, dove comunque svolgerà “molte gare” con 23XI Racing (di cui è development driver), nonostante sia arrivato in top 10 in entrambe le categorie maggiori nonostante la poca esperienza. Ciò che è certo è che non difenderà il titolo, dato che (probabilmente) parteciperà a pochi appuntamenti selezionati della serie in cui ha già ottenuto molti record.

I risultati odierni

La classifica della “NASCAR Craftsman Truck Series Championship Race”

La classifica generale

La classifica finale della NASCAR Craftsman Truck Series 2025

La vittoria odierna permette a Corey Heim (4040) di diventare il campione 2025 della NASCAR Craftsman Truck Series

I prossimi appuntamenti

Il programma a Phoenix non è terminato, dato che sabato 1 novembre (domenica notte) si terrà la gara finale di NASCAR Xfinity Series, mentre domenica 2 in prima serata avrà luogo l’ultima tappa della NASCAR Cup Series. La NASCAR Craftsman Truck Series tornerà in pista venerdì 13 febbraio 2026 per la Fresh From Florida 250 al Daytona International Speedway, in cui la gara della terza serie anticiperà quelle di NASCAR Cup Series, NASCAR O’Reilly Auto Parts Series e ARCA Menards Series.

Immagine: Media NASCAR

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