Rajah Caruth si aggiudica la Rackley Roofing 200 al Nashville Superspeedway. Pochi incidenti e un solo ritiro
Dare i mezzi giusti a un pilota come Rajah Caruth significa permettergli di dare il meglio di sé nelle giuste condizioni. La vittoria a Nashville rispecchia, appunto, la sua velocità pura, che esce allo scoperto in gare quasi del tutto prive di colpi di scena come quella in questione. Il successo odierno del nativo di Atlanta è arrivato nel momento giusto, quello in cui i posti all’interno dei playoff cominciano ad esaurirsi.
Il maggio pieno di impegni dei piloti della NASCAR Craftsman Truck Series si conclude con la Rackley Roofing 200 al Nashville Superspeedway. La superficie particolare del tracciato del Tennessee, sede del dodicesimo round stagionale, rende le corse che si svolgono su questo ovale decisamente imprevedibili.
Il Nashville Superspeedway, a dispetto del nome (nato per evitare confusioni con un altro ovale, il Fairgrounds Speedway), è un prodotto della “1.5 invasion”, anche se presenta dei tratti peculiari. Si tratta difatti di uno speedway da 1.33 miglia con fondo cementato, caratterizzato da un banking non particolarmente ampio. Non è quindi un tracciato veloce, e, a confermare questo fatto, ci pensa anche la bassa aderenza dovuta al materiale che compone il fondo, che tende a far scivolare le auto per via del caldo. Inaugurato nel 2001, il complesso (che comprende anche un roval) non ha mai subito modifiche.
Gli anni in cui si è svolta la Rackley Roofing 200 coincidono con quelli in cui la gara è stata presente nel circus NASCAR. La prova di Truck Series, difatti, si è tenuta ininterrottamente dal 2001 al 2011 e dal 2021 in poi, ricoprendo un ruolo in tutte le stagioni in cui Nashville è stata presente nel calendario delle massime serie di stock car americane. La lunghezza, di 150 giri, non ha mai subito variazioni nel tempo.
Sono solo 32 gli iscritti a questa gara. Kyle Busch cambia truck, ma non team. Il veterano lascia lo Chevrolet #7 di Spire Motorsports nelle mani di Corey Day per tornare sullo #07, affidato a McLeod durante lo scorso weekend.
Anche Niece Motorsports non è immune a cambiamenti nella propria lineup. La scelta di Chastain di non partecipare a questa corsa riporta Bayley Currey sul #44. Nathan Byrd torna sullo #02 di Young’s Motorsports dopo due settimane di pausa, in cui il Silverado è stato guidato (fra i tanti) da Parsons.
Il Toyota #1 di Tricon Garage cambia, per l’ennesima volta, conducente. Il Tundra in questione, questo weekend, torna dopo diverse settimane nelle mani di William Sawalich, il quale eredita l’abitacolo lasciato libero da Jones.
Reaume Brothers Racing, come di consueto, piazza due dei piloti a sua disposizione a bordo dei suoi Ford. Clayton Green (già presente in due appuntamenti nel 2024) sale sul #2 al posto di Dennison, mentre Tyler Tomassi prende possesso del #22, guidato a Charlotte da Maggio.
Akinori Performance iscrive il suo Toyota per far partecipare alla corsa Akinori Ogata, il fondatore della squadra. Henderson Motorsports, Hill Motorsports e TC Motorsports decidono di disertare la trasferta a Nashville.
L’arrivo di un temporale non permette lo svolgimento delle qualifiche. Le posizioni di partenza sono quindi decise da un algoritmo. Corey Heim parte dal palo a bordo del Toyota #11 di Tricon Garage. Il dominatore della stagione viene affiancato al via da Kaden Honeycutt, pilota dello Chevrolet #45 di Niece Motorsports.
La gara
Heim mantiene senza problemi la prima posizione grazie ad un ottimo scatto e al sapiente utilizzo della linea interna. Honeycutt, invece, viene superato da Day a causa di un errore di Riggs, che, dopo essere scivolato su una chiazza d’olio, manda leggermente largo il pilota partito a capo della corsia esterna.
La presenza di liquidi in curva 2 obbliga la direzione gara a neutralizzare la corsa già dopo pochi secondi dal via. La superficie cementata è stata resa ancora più scivolosa da una perdita di olio verificatasi sul truck di Muniz, il quale dovrà ritirarsi già nel corso della secondo giro per la rottura del motore. Sarà l’unico pilota a dover salutare la corsa in anticipo.
La ripartenza sorride a Day. Il part timer di Spire, complice il leggero banking e la spinta del compagno di squadra e di livrea Caruth, riesce a imporsi in curva 2 su Heim il quale viene attaccato, senza successo, anche dal pilota del #71. Busch è costretto dai direttori di gara a svolgere un pass through a causa di una restart violation.
Già al giro 12, però, Heim recupera la testa della corsa grazie a un sorpasso all’esterno in curva 2. Day, visibilmente sopraffatto dalla furia del leader del campionato, viene passato anche da Riggs entro pochi metri.
Sarà proprio il portacolori FRM a mettere il difficoltà Heim. Riggs, al termine di un breve inseguimento, si mette sulla linea interna e supera Heim alla prima curva del ventesimo giro. Da lì in poi, il figlio d’arte comincerà a guadagnare metri sulla concorrenza.
Al termine dello stage, però, le certezze di Riggs vengono infrante da Busch. Il veterano, rimasto attardato a causa di una penalità, non vuole assolutamente farsi doppiare dal giovane di Front Row. Questo comportamento aggressivo permette ad Heim di recuperare metri, e, addirittura, di attaccare, senza successo, il nativo del North Carolina.
Layne Riggs, pilota del Ford #34 di Front Row Motorsports, vince lo stage 1 a Nashville. Il figlio d’arte è seguito a ruota da Heim, Caruth, Hemric, Honeycutt, Day, Ankrum, Enfinger, Currey e Rhodes. Al termine della sosta (e del lucky dog di Green) si riparte.
Il secondo stage inizia nel migliore dei modi per Caruth, che, dalla corsia interna, ha la possibilità di mettere facilmente il suo Silverado davanti al Tundra di Heim. Il leader del campionato, però, riesce a superare il rivale al termine del passaggio successivo.
Contemporaneamente, Rhodes stringe in curva 4 Wood, che perde il controllo del suo truck e resta fermo in mezzo alla pista. Ogata, per evitarlo, va a sua volta in testacoda, colpendo con il cassone le barriere esterne del tracciato. La situazione di pericolo obbliga la direzione gara ad esporre le bandiere gialle in tutto il circuito. Boyd sfrutta la caution, chiamata al giro 55, per tornare in coda al gruppo.
Heim, questa volta, non si fa fregare. Il prodigio di TRD sfrutta la spinta di Riggs e il leggero banking dato dalla corsia esterna per mettere subito le ruote davanti a Caruth. Il ragazzo di Tricon allunga rapidamente sul gruppo, che non lo vedrà più fino al passaggio sotto la bandiera a scacchi biancoverdi.
Corey Heim, pilota del Toyota #11 di Tricon Garage, vince lo stage 2 a Nashville. La zona punti è completata da Riggs, Caruth, Honeycutt, Day, Enfinger, Currey, Ankrum, Hemric e Garcia. Crafton sfrutta la fine del “tempo centrale” per accodarsi ai propri avversari. Durante la seconda (e ultima) sosta generale, i meccanici fanno fatica a fissare la gomma anteriore destra sul Ford di Riggs che perde così numerose posizioni.
Caruth, questa volta, non si fa sorprendere e prende subito la testa della corsa. Il pilota Spire, partito interno, beffa così Heim che, dall’esterno, non riesce nemmeno a lottare con il rivale, il quale giro dopo giro crea un gap sempre più consistente sui rivali.
Solo nelle ultimissime tornate, difatti, si assiste a una vera e propria lotta per la vittoria fra Caruth, Heim e Riggs. L’impulsività del figlio d’arte, però, fa pendere l’ago della bilancia nei confronti del pilota Chevrolet, che riesce a tenersi alle spalle entrambi i rivali fino alla bandiera a scacchi.
Rajah Caruth, pilota dello Chevrolet #71 di Spire Motorsports, vince la Rackley Roofing 200 al Nashville Superspeedway. Heim e Riggs non possono nulla contro la difesa impenetrabile del nativo di Atlanta. Hemric, Day, Honeycutt, Smith, Majeski, Currey ed Enfinger completano la top 10.
Rajah Caruth, nato 22 anni fa ad Atlanta, Georgia, ha conquistato una vittoria importante, se non fondamentale, per la sua crescita. Già, perché questo trionfo (il secondo in carriera) lo rimette in piena lotta titolo nonostante una prima parte di stagione altalenante. Probabilmente è presto per sbilanciarsi, ma se, da questo momento in poi, Rajah riuscisse a sfornare altre performance simili, ci sarebbero delle concrete possibilità quantomeno di avanzare al Round of 8.
I risultati odierni
La classifica della “Rackley Roofing 200”
La classifica generale
Così in campionato a 6 gare dalla fine della regular season della NASCAR Truck Series 2025
Heim e Smith, che hanno conquistato almeno due vittorie quest’anno, hanno già la certezza di partecipare alla seconda fase del campionato. Anche due piloti fra Hemric, Ankrum e Caruth (che hanno ottenuto solamente un successo finora) si qualificheranno sicuramente ai playoff. La vittoria di Rajah ha scavato un solco di ben 48 punti fra il decimo (Majeski) e l’undicesimo (Ruggiero) che potrebbe essere già decisivo a meno di nuovi vincitori al momento fuori dai playoff.
I prossimi appuntamenti
Il sabato a Nashville è pieno di eventi: Alle 20.05 si terranno le prove libere di NASCAR Xfinity Series, seguite a ruota dalle qualifiche (21.10) e dal medesimo programma di NASCAR Cup Series, con le sessioni che inizieranno, rispettivamente, alle 22.35 e alle 23.40. La giornata verrà chiusa dalla Tennessee Lottery 250, gara di Xfinity Series, che partirà alle 1.30 di domenica (ora italiana).
La NASCAR Craftsman Truck Series tornerà in pista settimana prossima (7 giugno) al Michigan International Speedway per la DQS Solutions & Staffing 200 Powered by Precision Vehicle Logistics, tredicesima gara di campionato. La classe minore dividerà la pista con la NASCAR Cup Series e con la ARCA Menards Series.
Immagine: Media NASCAR
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