Finalmente Riggs chiude la gara perfetta precedendo otto piloti in lotta per il titolo nella tranquilla corsa di apertura dei playoff d Truck Series a Milwaukee
Dopo tante occasioni fallite per errori personali o altri guai, alla fine è arrivata la consacrazione per Layne Riggs. Il pilota del Front Row Motorsports, figlio di Scott, ha conquistato la prima vittoria in carriera a Milwaukee nella gara di apertura dei playoff, vittoria arrivata troppo tardi per la #38 che aveva mancato la qualificazione alla seconda fase. Ci si aspettava la battaglia fra Eckes, Heim e Majeski e invece tutti e tre si sono dovuti arrendere al giovane talento che sicuramente sarà protagonista nelle prossime gare e soprattutto nel 2025.
La gara
La NASCAR Truck Series arriva a Milwaukee per la gara di apertura dei playoff per quella che però pare essere già l’ultima occasione in cui la categoria farà tappa sullo storico ovale del Wisconsin a causa della mancanza di convergenza sulla data per la corsa del 2025.
L’attenzione di tutti è ovviamente sul trio Heim-Eckes-Majeski fin dalla sessione di prove libere del sabato e le aspettative vengono rispettate con Ty, vincitore delle ultime due corse, che si aggiudica prima le prove libere e poi anche le qualifiche precedendo Tanner Gray, Eckes, Heim e Sanchez; Caruth ottavo in griglia ma poi costretto a partire dal fondo per modifiche in parco chiuso, Ankrum nono, Dye decimo, Taylor Gray 11°, Enfinger 12° e Rhodes appena 18°.
Dopo la gara della ARCA Series, dominata da Sawalich (sesto in griglia nei Truck) su Zilisch, prende il via anche quella dei pick up. Majeski parte subito bene e a seguirlo è Eckes che supera immediatamente Tanner Gray. La discesa della #15, che ha al muretto come nuovo crew chief il veterano Jason Burdett fuoriuscito da Legacy MC, prosegue con l’attacco all’interno di Sanchez ma a regalare spettacolo nei primi giri è Heim all’esterno che supera prima Tanner e poi Nick, tuttavia Corey rimane nel limbo dato che Majeski ed Eckes provano subito la fuga.
A cavallo del decimo posto c’è lotta anche fra altri piloti dei playoff: Enfinger attacca Dye in curva1, tuttavia Daniel risponde mezzo giro più tardi. Perde posizioni invece Taylor Gray come il fratello in precedenza, solo che in questo caso ad avvantaggiarsene è Layne Riggs che di slancio tenta il sorpasso anche su Enfinger.
Il pilota della #38 passa al pelo in curva1 e innesca un effetto che avrà conseguenze quasi un miglio più tardi. Taylor Gray prova ad approfittarne, ma si tocca con lo stesso Riggs e si intraversa ed è costretto ad alzare il piede venendo attaccato prima da Currey e Crafton e poi anche Rhodes che supera Gray, Currey e Crafton sul traguardo quando Crafton, non sapendo che sono 3-wide, si allarga e Gray deve andare a destra toccando e stringendo Bayley a muro. Currey nei giri seguenti forerà come conseguenza perdendo due giri. E il primo dei due fatti principali di una gara che sarà molto tranquilla è andato in archivio.
Al comando, intanto, Majeski ha allungato leggermente su Eckes mettendo un secondo di margine, ben più staccato (già 3″ in dieci giri) Heim che ha a relativa distanza Sanchez ed un ancora convincente Honeycutt sulla #45 ancora in lotta per l’owners’ championship.
Quando Majeski inizia a vedere la coda del gruppo, allora Eckes inizia a recuperare terreno, tuttavia Ty sembra in grado di gestire la situazione. Heim perde ancora invece e i secondi aumentano. Dopo 30 dei 55 giri della prima stage Majeski ha 1″ su Eckes ma addirittura 7″ sul trio Heim-Sanchez-Honeycutt, Ankrum ottavo davanti a Dye che ha ripassato Riggs, Enfinger 11°, Rhodes 13°, Taylor Gray 14°, Caruth 20° ma stallato dopo la rimonta dal fondo.
In questa fase Ty sembra piazzare il break allungando fino a 1.8″ su Eckes e 8″ su Heim, tuttavia Christian sul long run dimostra di essere il migliore e nei 10 giri successivi si rifà sotto quando i doppiaggi si fanno più impegnativi come quelli di Friesen, Purdy ed Holmes. Ai -10 il sorpasso capolavoro: Majeski prova a sorpassare all’interno Purdy ed Holmes ma rimane bloccato, Eckes allora va esterno in un 4-wide in curva3, aggira tutti e si invola.
La fuga viene fermata ai -8 quando il debuttante Jayson Alexander finisce a muro in curva3. E qui la NASCAR combina un bel papocchio falsando la competizione. Dopo il lucky dog di Holmes che aveva appena superato Friesen, i commissari aprono la pit lane per chi vuole anticipare la sosta prima del break. Ovviamente tutti i leader da Eckes in poi si tuffano in pit lane, Heim fin troppo dato che per recuperare i metri di distanza commette speeding in ingresso.
Mentre Eckes esce dai box ancora davanti a Majeski, a rimanere in pista sono solo Ty Dillon e Garcia. Poi però si crea un po’ di confusione fra le numerose wave around, alcuni detriti e problemi vari. E quindi i giri passano senza ripartenza, si arriva ai -3, ai -2, ai -1 e la bandiera verde non arriva. La green viene cancellata e la stage sotto viene così vinta sotto caution da Ty Dillon davanti a Garcia, Eckes, Majeski, Sanchez, Riggs, Dye, Tanner e Taylor Gray ed Ankrum, Enfinger 13°, Rhodes 18°, Caruth 19°, Heim 22°.
L’alterazione della corsa è evidente: se fosse stato chiaro fin dall’inizio che non si sarebbe ripartito, Eckes e Majeski non si sarebbero fermati andando a prendere i punti (e il playoff point), ma anche Heim che quindi sarebbe rimasto in top5 senza speeding, allo stesso tempo Ty Dillon e Garcia non avrebbero “rubato” dei punti e, infine, non ci sarebbe stata una decina di wave around tornate a pieni giri.
Dopo le soste di Dillon e Garcia, un altro paio di ripartenze annullate (anche per Bean fermo in curva1) ed Alan ai box con problemi al motore, finalmente arriva la green con 48 giri netti da disputare nella seconda stage. Eckes scatta al meglio e rimane al comando, tuttavia un ottimo Riggs, avanzato con una sosta molto veloce, si infila e passa al secondo posto scavalcando Majeski; Sanchez e Tanner Gray completano la top5.
Riggs è scatenato e nei primi giri preme addirittura su Eckes, tuttavia il sorpasso non arriva in un paio di occasioni attorno ai -40 e con la distanza la #19 allunga. E così gli occhi di tutti si spostano sul fondo della top10 dove infuria la battaglia ancora in zona Crafton-Dye-Enfinger mentre alle loro spalle Rhodes ed Heim cercano la rimonta. Caruth invece fatica ancora e rimane poco più in alto della 20esima posizione.
Mentre Eckes se ne va, Majeski tiene il suo ritmo e quindi si avvicina a Riggs ai -25, raggiungendolo e attaccandolo senza successo di slancio. Il secondo tentativo è quello buono infilando di forza Layne e la #22 da doppiare, tuttavia il leader ora ha 2.2″ di margine. Un altro che perde una buona occasione è Taylor Gray che solo ora riesce a superare il fratello che, nuovamente, entra in crisi e perderà numerose posizioni nel finale di stage al punto di perdere sul traguardo l’ultimo punto.
Majeski sul momento sembra in grado di recuperare terreno su Eckes, tuttavia Christian sta gestendo e poi riallunga. Riggs rallenta vistosamente e si vede raggiunto da Sanchez, ma Nick non riuscirà a trovare il varco. L’unica vera fase viva del finale di stage viene clamorosamente persa dalla regia: Ankrum riprende Tanner Gray e Crafton, li supera in 3-wide in un sol colpo con Honeycutt che non riesce ad approfittarne.
Eckes vince senza patemi la seconda stage precedendo Majeski (+3.3″), Riggs (+4.7″), Sanchez (+5.5″), Taylor Gray (+6.2″), Dye (+11.1″), Ankrum (+15.0″), Crafton (+16.4″), Honeycutt (+16.8″) ed Enfinger (+17.4″); Rhodes 11° (+18.6″) davanti a Tanner Gray, Heim (+20.7″), Caruth appena 19° a 27.9″, Friesen (22°) è il lucky dog.
Il secondo giro di soste premia ancora Eckes che esce dai box davanti a Riggs, Majeski, Sanchez, Dye, Taylor Gray, Ankrum, Heim (che torna in top10), Tanner Gray ed Enfinger; brutta sosta per Honeycutt che scende al 13° posto mentre Caruth non recupera.
La bandiera verde sventola ai -56 e Majeski scatta alla perfezione infilandosi all’interno di curva1 e superando Eckes, ad approfittarne poco più tardi è anche Riggs mentre Heim, ancora tutto esterno, rientra in top5 superando Sanchez e poi anche Taylor Gray passando quarto.
Riggs tuttavia è scatenato e tenta il sorpasso anche a Majeski, il primo tentativo non va a buon fine e così Eckes torna sotto alla #38. Sembra la fine del sogno di Layne, destinato come prima a tornare leggermente più indietro, e invece la traiettoria di Majeski è sempre più larga e quindi ai -52 Riggs si tuffa all’interno completando il sorpasso per la prima posizione. Nel frattempo Mills si intraversa e tocca il muro con il retrotreno, ma la caution non arriva.
Riggs allunga leggermente sulla coppia Majeski-Eckes mentre Sanchez rientra in top5 superando Taylor Gray. E la gara virtualmente finisce qua. Layne, infatti costruisce circa 1″ di vantaggio che, malgrado il long run ed i doppiaggi, non verrà più colmato. Chi andrà in difficoltà nel finale è invece Heim che perderà qualche posizione preziosa. Mentre Caruth fatica ancora e non recupera, c’è ancora battaglia nelle stesse posizioni di prima: Enfinger ha sbagliato la correzione di assetto ed esce dalla top10, recupera allora Rhodes che lotta con Dye e Tanner Gray.
Sanchez sembra averne per passare un Eckes che sembra perso nel traffico, ma Nick non trova il sorpasso e poi rimbalza ancora mancando così il podio virtuale. Ci sono ben otto piloti dei playoff all’inseguimento di Riggs nella prima gara della fase decisiva del campionato, tuttavia Layne è in giornata di grazia, finalmente si può dire.
Layne Riggs vince così la prima gara in carriera sotto gli occhi di papà Scott (nove vittorie in carriera fra Xfinity e Truck) e, uscito dalla vettura esultando sul tettuccio, si sbraccia talmente tanto che si lussa la spalla. Sceso con calma, i meccanici gliela rimettono a posto per una scena che passerà alla storia.
Sul traguardo la #38 del Front Row Motorsports precede Majeski (+1.5″), Eckes (+3.0″), Sanchez (+3.9″), Taylor Gray (+6.7″), Ankrum (+7.6″), Heim (+10.8″), Dye (+10.9″), Rhodes (+14.7″) e Crafton (+15.1″); a pieni giri anche Tanner Gray, Honeycutt, Enfinger, Sawalich, Wood, Ty Dillon, Sammy Smith, Caruth, Thompson e Friesen.
Vista la vittoria di Riggs, la situazione nella griglia playoff non vede piloti già qualificati per il turno successivo, la classifica si allunga più per i punti stage che per quelli sul traguardo. Rhodes recupera terreno verso il taglio avvicinando Enfinger e passando Caruth in giornata no. Al comando Eckes invece è decisamente tranquillo in vista della notte di Bristol fra tre settimane.
I risultati odierni
La classifica della “LiUNA! 175”
La classifica generale
Così in campionato dopo la prima gara del “Round of 10” della NASCAR Truck Series 2024

I prossimi appuntamenti
Il prossimo weekend la NASCAR farà tappa a Darlington ma senza Truck Series che tornerà il 19 settembre a Bristol per la seconda tappa del “Round of 10”.
Immagine: Media NASCAR
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