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NASCAR | Truck Series, Martinsville: Christian Eckes conquista il Championship 4 al termine di una performance dominante

di Francesco Gritti
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Pubblicato il 3 Novembre 2024 - 10:30
Tempo di lettura: 11 minuti
NASCAR | Truck Series, Martinsville: Christian Eckes conquista il Championship 4 al termine di una performance dominante
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Christian Eckes vince la Zip Buy Now, Pay Later 200 a Martinsville. Heim e Majeski conquistano il passaggio al Championship 4

Christian Eckes ha vinto una corsa in cui nessuno era in grado di stargli vicino. Il ragazzo di McAnally-Hilgemann Racing ha saputo concretizzare un risultato netto, capacità non così scontata. Le lamentele nel post-gara non possono scalfire la sua performance al limite della perfezione.

La NASCAR Craftsman Truck Series fa tappa al Martinsville Speedway per la sua penultima gara stagionale, ultima del Round of 8, la Zip Buy Now, Pay Later 200. I piloti si giocheranno la possibilità di lottare per il titolo sulla pista più lenta del campionato, in cui bisogna essere precisi in ogni frenata per poter ambire all’alta classifica.

Il Martinsville Speedway è un circuito storico. Lo short track più breve del calendario, data la lunghezza di appena 0.526 miglia (847 metri per noi europei), non ha subito grosse modifiche da quando è stato asfaltato nel 1955. L’unico cambio al layout degno di nota riguarda la pit lane, divenuta unica e non più divisa sui due rettilinei nel 1999. Le curve sono molto caratteristiche, visto il banking in cemento non preponderante e la velocità estremamente bassa con cui devono essere affrontate.

La Zip Buy Now, Pay Later 200 è una gara storica per quanto riguarda la Truck Series. Già, perché la corsa autunnale a Martinsville, dalla lunghezza di 200 giri, mai immutata negli anni, è stata inserita nel calendario della classe minore dal 2003 al 2021 prima di tornare questa stagione.

Sono 36 i piloti in griglia quest’oggi, due in più rispetto a quanto visto settimana scorsa a Homestead. Sono, inoltre, molti i cambiamenti nello schieramento. Jack Wood torna a bordo dello Chevrolet #91 di McAnally-Hilgemann Racing, utilizzato da Corey Day nel corso dello scorso round. Il team, però, schiera per la seconda volta un quinto truck, il numero #81, per permettere al californiano di partecipare alla corsa.

Anche la lineup portata in pista da Niece Motorsports non è esente da cambiamenti. Il #7, guidato da Mosack durante lo scorso round, viene affidato in questa occasione a Connor Zilisch. Anche il #44, schierato dalla squadra costantemente in questo finale di stagione, cambia di conducente, visto che Matt Gould prende il posto lasciato vacante da Daly.

Dylan Lupton svolge la prima gara in Truck Series dopo oltre due anni. Il californiano, impiegato da AM Racing in Xfinity Series e con un’apparizione in ARCA Menards Series all’attivo, tenterà di portare il più avanti possibile lo Chevrolet #02 di Young’s Motorsports, guidato settimana scorsa da Byrd. Il team non schiera il #46, affidato a Mondeik durante la gara a Homestead.

Si assiste anche al debutto assoluto di Hettinger Racing, squadra che ha comprato gli asset di Bret Holmes Racing, che ha cessato le attività prima del weekend di Homestead. La squadra affida il proprio Chevrolet, con il numero #4, al già campione della serie Brett Moffitt. Norm Benning Racing torna in pista con il suo owner, Norm Benning, alla guida del Silverado #6.

A seguito della sospensione di Conner Jones, dovuta a un incidente con Matt Mills, ThorSport Racing decide di affidare il Ford #66 a una sua vecchia conoscenza, il campione 2016 Johnny Sauter. Il veterano torna a correre con la squadra che lo ha innalzato nell’Olimpo della serie minore per la prima volta da Talladega 2022.

Reaume Brothers Racing stravolge quasi in toto la sua lineup per l’ultimo appuntamento sulla East Coast. Il #22, guidato da Muniz settimana scorsa, viene affidato a Clayton Green, mentre il #27, il terzo truck, viene schierato per la prima volta dopo mesi per un motivo molto semplice: Josh Reaume vuole gettarsi nella mischia.

Hattori Racing Enterprises e TC Motorsports tornano in scena schierando i propri Toyota. Il primo team schiera Landen Lewis (al posto di Sauter richiamato da ThorSport), che quest’anno ha ben figurato in una singola apparizione a Bristol di ARCA Menards Series e ARCA East con CR7 Motorsports, mentre il secondo Justin Carroll. Henderson Motorsports e Roper Racing disertano la tappa a Martinsville.

La qualifica è composta da due giri svolti da ogni pilota a pista libera. Il migliore di essi vale la posizione sullo schieramento. Christian Eckes, pilota dello Chevrolet #19 di McAnally-Hilgemann Racing, conquista la pole position grazie a un 19.556″, tempo di circa un decimo e mezzo più lento del record siglato a maggio da Ty Majeski. Sarà proprio l’alfiere del Ford #98 di ThorSport Racing ad affiancare il rivale in prima fila grazie a un tempo di appena 5 millesimi superiore rispetto a quello del polesitter.

Anche Taylor Gray, Sanchez e Heim sono molto veloci. I tre playoff driver, che partiranno, rispettivamente, dalla terza, quarta e settima posizione, sono riusciti a concludere il proprio best chrono a meno di 8 centesimi di distacco da Eckes. Caruth, undicesimo, dista due decimi dal poleman.

Situazione molto negativa per Enfinger, trentatreesimo a causa di una foratura, e Ankrum, ventitreesimo nella conta dei tempi. Il californiano dovrà partire dal fondo a causa di alcune modifiche fatte sul suo Silverado per motivi legati al corretto funzionamento dei freni.

Grant Enfinger ha già conquistato il passaggio al Championship 4 grazie alle vittorie ottenute al Round of 8. Heim, Eckes e Majeski hanno un bel vantaggio su Caruth, Taylor Gray, Ankrum e Sanchez, le cui possibilità di avanzare sono poche.

La gara

Majeski, esterno, scatta malissimo e deve fare da tappo per evitare di essere superato dagli inseguitori. Eckes, invece, è un fulmine al via e riesce immediatamente a mettere un gap gigantesco fra sé e il resto del gruppo.

https://twitter.com/NASCAR_Trucks/status/1852476868882018750

Il protagonista della fase iniziale di gara è Norm Benning. Il settantaduenne, doppiato da Eckes già nel corso del dodicesimo giro, rallenterà vistosamente prima di ritirarsi nei box al termine del diciottesimo passaggio per un guasto all’impianto frenante. In questo frangente rischierà anche il contatto con Majeski incrociando pericolosamente la traiettoria in curva 4.

https://twitter.com/NASCAR_Trucks/status/1852479030278210036

Il truck di Gould si spegne sul rettilineo di partenza quando i piloti stanno affrontando il trentaquattresimo giro. Il giovane prova a portare in pit lane il suo Chevy grazie all’inerzia, ma non ci riesce, causando, nel corso del trentaseiesimo passaggio, la prima caution di giornata. Il diciottenne ripartirà grazie all’aiuto dei meccanici.

Molti piloti nelle retrovie, tra cui Enfinger e Ankrum, sfruttano l’occasione per anticipare di qualche miglio il primo pit stop programmato. Moffitt torna in coda al gruppo grazie al lucky dog. Problemi per Lewis che viene riportato dai meccanici sulla piazzola al termine della propria sosta.

Il restart è ancora nel segno di Eckes. Il poleman scatta divinamente e, grazie anche alla traiettoria interna, si mette immediatamente alle spalle Majeski che tiene dietro di sé gli avversari fino al momento in cui sventola la bandiera a scacchi biancoverdi.

Christian Eckes vince il primo stage di giornata a Martinsville. Majeski, Sanchez, Taylor Gray, Riggs, Heim, Honeycutt, Purdy, Sawalich e Zilisch seguono sul traguardo il newyorkese. Alcuni piloti, tra cui Taylor Gray, Caruth, Crafton, Sutton e Moffitt sfruttano la neutralizzazione per sostare. Lucky dog per Tanner Gray.

Sono pochi gli avvenimenti degni di nota del secondo stage. Eckes scatta divinamente dall’interno. Majeski, in corsia esterna, è costretto a vedere lo Chevrolet di McAnally allontanarsi di diversi decimi giro dopo giro.

Caruth durante questo periodo rallenta vistosamente a causa di problemi ai freni. La situazione è talmente drammatica che il ventiduenne di Atlanta, Georgia, viene addirittura doppiato entro il termine del secondo stage.

La parte centrale di gara si conclude leggermente prima del previsto, più precisamente al giro 98, a causa di un incidente di Lupton. Il nuovo acquisto di Young’s urta con il cassone le barriere di curva 2, riportando danni estetici non indifferenti.

https://twitter.com/NASCARONFOX/status/1852487734960484691

Christian Eckes, primo di misura nel momento del misfatto, si porta a casa anche il secondo stage. Majeski, Sanchez, Heim, Sawalich, Friesen, Rhodes, Honeycutt, Ankrum ed Enfinger seguono il dominatore di giornata. Durante la neutralizzazione si assiste alla sosta di metà gara, disertata solo da Rhodes, al ritiro per problemi ai freni di Lewis, già indietro di molte tornate, all’ingresso nel garage di Caruth per riparazioni all’impianto frenante e al lucky dog di Mills.

https://twitter.com/NASCAR_Trucks/status/1852490086761308340

Rhodes, salito in prima posizione, scatta bene e si mette davanti ad Eckes al restart. Il bicampione della serie, oramai incapace di difendere il titolo vinto la scorsa stagione, riesce quindi a restare in cima al gruppo, anche se per pochi giri.

L’usura degli pneumatici, vecchi di quasi 80 tornate, si fa presto sentire e il bicampione viene prima affiancato e poi superato in curva 1 al giro 116 da Eckes, che scappa verso l’infinito e oltre. Rhodes, nonostante sia più lento degli avversari, riesce a difendersi per molto tempo prima di essere costretto a cedere posizioni.

Non ci sono grandi sconvolgimenti fino al giro 163, quello in cui una foratura porta contro le barriere ad alta velocità lo Chevrolet di Honeycutt. Il ritiro è immediato. Durante la caution diversi piloti, tra cui Rhodes, Enfinger, Heim, Taylor Gray, Crafton, Zilisch, Sutton, Sauter e Purdy, sostano. Dye e Wood, invece, rientrano per compiere delle riparazione a, rispettivamente, impianto frenante e scocca. Il pilota playoff, purtroppo, deve lasciare la corsa, mentre l’avversario può rientrare nella mischia. Lucky dog per Thompson.

https://twitter.com/NASCAR_Trucks/status/1852495380727910620

La ripartenza è ancora nel segno di Eckes. Il dominatore di giornata riesce immediatamente a mettersi alle spalle Sanchez, partito in corsia esterna, e ad allungare sul gruppo. Il ragazzo di Rev Racing viene anche affiancato da Majeski, che non riesce a completare la manovra di attacco.

La fuga di Eckes si interrompe al giro 182. Thompson spinge il compagno di squadra pluridoppiato Tanner Gray contro Moffitt in curva 3. Entrambi i mezzi coinvolti direttamente nell’urto subiscono danni così gravi da essere costretti al ritiro. Riggs, Ankrum, Sawalich e Crafton svolgono una sosta addizionale, mentre Currey, primo dei doppiati nel momento del misfatto, torna in coda al gruppo.

La ripartenza non regala sorprese. Eckes scatta bene dall’interno, lasciando a Taylor Gray, che ha provato a difendersi dall’esterno malgrado le gomme più fresche, solo le briciole. Il newyorkese, però, non riesce ad allungare a causa di un incidente nelle retrovie.

Al giro 190, difatti, avviene una carambola. Enfinger spinge Friesen in uscita da curva 2, facendogli perdere il controllo del proprio Tundra. Il veterano urta così contro il truck di Sauter, causandogli danni alla parte anteriore destra. Il campione della serie rientrerà nei box e si ritirerà dopo un consulto tecnico. Anche Riggs, Zilisch e Ankrum vengono coinvolti in maniera marginale. Lucky dog per Mills.

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L’ultima ripartenza di giornata regala grande spettacolo al pubblico sugli spalti. Eckes viene letteralmente circumnavigato da Taylor Gray, che, dall’esterno, riesce a battere per la prima volta in giornata il dominatore della corsa.

La leadership del giovane, però, non dura molto. Taylor, difatti, viene spinto da Eckes in curva 3, che lo passerà assieme a Rhodes, Purdy e Sanchez. La manovra non piace per niente all’alfiere Tricon, che, viste le condizioni, si ritrova fuori dai playoff.

La lotta per la vittoria non è ancora finita. Rhodes attacca e supera Eckes alla terza curva del giro 197, salvo venire risuperato dall’avversario appena mezzo miglio più tardi grazie a una spinta da parte del poleman. Anche Purdy riuscirà a mettersi davanti al bicampione, il quale, nonostante ciò, riuscirà a non perdersi d’animo e a riconquistare all’ultimo la seconda posizione.

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Christian Eckes vince la Zip Buy Now, Pay Later 200 al Martinsville Speedway grazie ad una performance di altissimo livello. Rhodes, Purdy, Taylor Gray, Sanchez, Riggs, Heim, Ankrum, Enfinger e Friesen completano la top 10 a fine gara.

Taylor Gray mostra tutta la sua rabbia nel post gara, prima disturbando le celebrazioni di Eckes e poi con un battibecco faccia a faccia condito da linguaggio decisamente colorito. Il giovane pilota Tricon, però, non si scompone troppo nelle reazioni nonostante l’evidente stato di alterazione.

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Christian Eckes, nato 23 anni fa a Middletown, New York, conquista un successo importantissimo, necessario per passare a giocarsi il tutto e per tutto nel Championship 4. Il pilota dello Chevrolet #19 di McAnally-Hilgemann Racing conquista così il suo quarto successo stagionale e nono in carriera, frutto di una performance dominante dall’inizio alla fine.

I risultati odierni

La classifica della “Zip Buy Now, Pay Later 200”

La classifica generale

Così in campionato al termine del Round of 8 della NASCAR Truck Series 2024

La vittoria odierna permette a Christian Eckes di raggiungere Grant Enfinger al Championship 4. Anche Corey Heim e Ty Majeski avanzano grazie al grande numero di punti. Taylor Gray, Sanchez, Ankrum e Caruth sono fuori dai playoff.

La classifica completa

I prossimi appuntamenti

Il weekend a Martinsville prosegue con la Cup Series, la Xfinity 500, che inizierà stasera alle 20.00. Il finale di stagione, la Craftsman 150 a Phoenix, si terrà venerdì 8 novembre in serata (sarà già sabato 9 in Italia). Insieme alla NASCAR Craftsman Truck Series scenderanno in pista anche NASCAR Cup Series, NASCAR Xfinity Series e ARCA Menards West Series.

Immagine: Media NASCAR


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