Carson Hocevar vince la Heart of Health Care 200 al Kansas Speedway, tornando al successo per la prima volta dal 2023
Carson Hocevar si è aggiudicato la Heart of Health Care 200 al Kansas Speedway al termine di una performance memorabile. Il finale spumeggiante, culminato con un gesto “sportivo” nei confronti di Riggs, diretto contendente alla vittoria, ha fatto guadagnare numerosi sostenitori al nativo del Michigan, autore di una performance spettacolare sotto tutti i punti di vista.
La NASCAR Craftsman Truck Series fa tappa al Kansas Speedway per la nona gara della stagione 2025, la Heart of Health Care 200. L’ovale che ospita l’appuntamento odierno, che prende il nome dallo stato in cui è situato, è famoso per ospitare delle gare molto emozionanti.
Il Kansas Speedway (che, come indica anche il nome, si trova nello stato omonimo) è un classico ovale della generazione ’00 (è stato costruito nel 2001 e da allora mai modificato). La lunghezza di 1.5 miglia e il banking contenuto sono elementi in grado di permettere sorpassi spettacolari quanto complessi da realizzare. La forma tondeggiante lo rende, inoltre, uno dei tracciati più difficili in cui effettuare un long run, visto che il degrado elevato a cui sono sottoposte le gomme può portare i piloti a rallentare di molto il proprio la propria velocità sul giro secco.
La Heart of Health Care 200, appuntamento primaverile della Truck Series in Kansas, rappresenta oramai una vera e propria tradizione per quanto riguarda il calendario del campionato dedicato alle stock car a forma di pick up. Questa gara, difatti, è presente in calendario ininterrottamente fin dal 2001. Il numero di giri previsti, inizialmente fissato a 167, è stato abbassato a 134 a partire dall’edizione 2020.
Solo i 31 truck titolari partecipano alla gara. William Byron salta sullo Chevrolet #07 di Spire Motorsports al posto di Sanchez e in sostituzione dell’infortunato Zilisch. Morgen Baird sostituisce il boss Reaume sul Ford #22 di Reaume Brothers Racing. Luke Baldwin prende il sedile lasciato libero da Fenhaus sul #66 di ThorSport Racing. Young’s Motorsport schiera un solo truck, obbligando Parsons a saltare questa trasferta.
La qualifica è composta da un giro secco, che viene svolto a pista libera da ogni iscritto. Jake Garcia, pilota del Ford #13 di ThorSport Racing, conquista a sorpresa la pole position grazie a un ottimo 30.742″. Il nativo della Georgia è in grado di staccare di un decimo netto il secondo classificato, Corey Heim, portacolori del Toyota #11 di Tricon Garage.
La gara
La gara non parte nel migliore dei modi per il poleman Garcia, che, anche per via di uno stacco di frizione non idilliaco, resta affiancato ad Heim, leader della linea esterna, per quasi tutta la prima tornata. Il leader del campionato, però, è in grado di sfruttare sapientemente il banking di curva 4 per imporsi sul rivale e prendere la testa della corsa.
Le carte si rimescolano in alta classifica. Già in curva 2, difatti, Hocevar stringe su Majeski, che, non avendo margine di manovra, tocca lo spigolo posteriore sinistro dello Chevy del rivale con la gomma anteriore destra. Il Ford del campione in carica rallenta improvvisamente ed Ankrum, per evitarlo, urta contro le barriere.
Un testacoda di Sutton alla quarta curva del quarto giro aiuta Majeski a recuperare una tornata di ritardo sugli avversari. Il pilota ThorSport, difatti, si è dovuto fermare immediatamente per cambiare la gomma forata. Nonostante ciò, il ritardo dai rivali è ancora molto pesante. Ankrum e Baird, che hanno danneggiato la scocca nel corso delle primissime fasi di gara, sfruttano la caution per compiere qualche riparazione.
Eliminato Garcia, Heim non ha più rivali. Il giovane alfiere Tricon, che ha scelto di scattare dalla corsia interna, brucia Caruth, autore di un pessimo restart. Lo Chevy #71 viene passato già dopo pochi metri da Smith, Honeycutt, Enfinger e Gray.
Al giro 11, un contatto contro le barriere di curva 2 causa la foratura della gomma anteriore destra del Ford #66. Baldwin, nonostante l’errore, non si perde d’animo e rientra in pit lane per sostituire lo pneumatico afflosciato.
A volte, però, un solo errore non basta per imparare la lezione. Baldwin, difatti, urta ancora una volta contro le barriere di curva 2 già nel corso del giro 23, danneggiando in modo evidente il suo Ford. La presenza di un truck molto lento obbliga di steward a richiamare in pista la pace car. Il momento del ritiro del giovanissimo figlio d’arte coincide con quello avvengono la prima sosta generale e il ritorno in coda al gruppo di Majeski.
Heim, la cui fuga è stata interrotta dalla caution, prende ancora la testa della corsa al restart. Caruth, ancora una volta in cima alla corsia esterna, perde immediatamente la seconda posizione che passa nelle mani di Enfinger. Nonostante ciò, il ventiduenne di Atlanta non si dà per vinto e supera il veterano già in curva 4.
Corey Heim vince senza difficoltà lo stage 1 a Kansas. Il giovane pilota Tricon, protetto da TRD, è seguito a ruota da Caruth, Enfinger, Hocevar, Smith, Riggs, Hemric, Honeycutt, Gray e Currey. Il lucky dog di Sutton anticipa la ripartenza.
L’inizio del “tempo centrale” sorride, guarda caso, proprio a Heim. Il nativo della Georgia mette immediatamente le ruote davanti a Caruth, che, ancora una volta, è autore di un pessimo stacco di frizione. Lo scivolone del ragazzo di Spire è molto evidente, visto che termina il primo giro sotto bandiera verde addirittura in nona posizione.
Heim, almeno nel corso di questo stage, non ha vita facile. Il prodigio di TRD, infatti, deve fare i conti con Hocevar, pilota con cui ha dei conti in sospeso dal rocambolesco Championship 4 del 2023. Il giovane di Spire, al giro 43, si mette all’interno in curva 2 e prova alla 4 ad affondare sul rivale di Tricon. Il leader della classifica, però, si porta fisicamente sulla linea ideale, obbligando lo Chevy ad allargare la traiettoria in uscita dall’ultima piega.
Un testacoda di Dennison in uscita da curva 4 provoca la quarta caution di giornata. Tutti i piloti sfruttano il momento proficuo per svolgere il secondo pit stop di giornata. Tra di loro c’è, chiaramente, Heim, che, a causa di un errore da parte dei meccanici, perde numerose posizioni. Sutton guadagna il secondo giro di giornata.
Al restart saranno quindi Hocevar, interno, ed Enfinger, esterno, a giocarsi lo scettro della competizione. Nessuno dei due cede ed entrambi restano affiancati fino a curva 4 in cui, grazie al sapiente utilizzo del banking, è il veterano ad imporsi sul giovane.
Hocevar, però, non ci sta e, al giro 58, sfrutta la porta aperta per lanciarsi interno in curva 2, superando così Enfinger. Il veterano, considerabilmente più lento nello short run, cede la posizione anche a Riggs, portacolori di FRM.
Carson Hocevar, pilota dello Chevrolet #7 di Spire Motorsports, vince lo stage 2 a Kansas. Riggs, Enfinger, Byron, Hemric, Gray, Ankrum, Rhodes, Honeycutt e Caruth terminano la fase centrale della corsa in top 10. Sutton torna a pieni giri grazie al terzo lucky dog di giornata.
Il terzo stage inizia sulla falsariga della fine del secondo. Hocevar, nonostante qualche difficoltà, riesce a prendere la prima posizione su Enfinger, che, tra l’altro, viene tallonato da Riggs. Il giovane in forza a Spire si è imposto sul rivale dopo essere partito dalla linea interna.
Al giro 73 Byrd si ritira per un guasto all’impianto di raffreddamento. Contemporaneamente, anche Muniz svolge una sosta, ma, a differenza del rivale, rientra in pista poco dopo.
Al giro 92 si riaccende la lotta per la prima posizione. Enfinger si lancia interno in curva 2 per superare Hocevar, ma la manovra non gli riesce. Il veterano, complice l’ingresso sul backstretch a bassa velocità, viene addirittura passato da Riggs. Nonostante ciò, il pilota di CR7, non demorde e torna secondo prima della linea del traguardo.
Questa battaglia viene interrotta dall’inizio della terza (e ultima) serie di soste, inaugurata al giro 94 da Smith. Il ragazzo di FRM viene seguito, al termine del passaggio successivo, da diversi avversari, tra cui Caruth, Riggs, Enfinger, Heim, Honeycutt, Hemric, Jones e Garcia. Hocevar svolge il pit stop al termine della tornata numero 96.
La direzione gara neutralizza le posizioni pochi secondi dopo il passaggio di consegne tra Hocevar e Byron. La causa di questa interruzione non programmata è un testacoda di Muniz in uscita di curva 4. Il pilota-attore ha sterzato in modo innaturale per evitare Mosack, il quale stava rallentando prima di entrare in pit lane. La manovra in questione costringe il rookie al ritiro. La caution permette a tutti di svolgere la terza sosta di giornata. Lucky dog per Riggs.
Nonostante il cambio di gerarchie, Hocevar si conferma il più competitivo. Il pilota Spire, spinto da Friesen nei primi metri, riesce, difatti, a mantenere intatta la posizione in cui si trovava prima della serie di soste. Byron, partito esterno, si ritrova ad inseguire il compagno di squadra.
La settima e ultima caution di giornata esce al giro 110. Currey si gira in curva 2 e Mosack, per evitarlo, vira verso l’interno. Smith, posto alle spalle del rappresentante di McAnally, non riesce a prevedere la manovra e tocca il rivale, che finirà nell’inner. Entrambi subiscono danni estetici trascurabili. Breidinger, che, assieme al compagno di squadra Heim, era stata punita con un pass through per essersi spostata dalla propria corsia prima della linea del traguardo durante la precedente ripartenza, recupera un miglio e mezzo sul resto dello schieramento.
Hocevar scatta bene dall’interno, ma Byron sfrutta il banking in curva 2 e mette il muso a fianco di quello del compagno di squadra sul backstretch. Il giovane, però, sfrutta la spinta data da un aiutante inedito, Gray, per mettere definitivamente la sagoma del proprio truck davanti a quella del rivale.
Al giro 128 Baird, probabilmente a causa di una strategia non convenzionale (e dall’esito infelice) deve tornare dai meccanici per uno splash. Contemporaneamente, Gray, autore fino a qui di una bellissima gara, rallenta notevolmente per un problema elettrico, che lo costringerà al ritiro nei box a pochissimi minuti dalla fine.
Riggs, miglio dopo miglio, si avvicina a Hocevar che nel long run non sembra trovarsi proprio a suo agio. La lotta fra i due si accende all’ultimo giro in cui il pilota Ford attacca in curva 2 il portacolori Chevy in modo decisamente aggressivo.
La foga porta Riggs a colpire lo spigolo posteriore sinistro del Silverado di Hocevar con la parte anteriore destra del suo F150. Entrambi perdono momentaneamente il controllo del proprio truck, ma, dopo aver sfiorato le barriere, riescono a ripartre.
Carson Hocevar vince così, grazie a una manovra istintiva, la Heart of Health Care 200 al Kansas Speedway. Riggs, secondo sul traguardo, verrà in seguito squalificato dalla direzione gara per un’irregolarità tecnica. Saranno quindi Byron, Heim, Ruggiero, Friesen, Jones, Garcia, Honeycutt, Enfinger ed Hemric a completare la top 10 al termine delle verifiche tecniche.
Carson Hocevar è riuscito a tornare al successo dopo oltre un anno e mezzo. Il ventiduenne nato a Portage, Michigan, ha collezionato il suo quinto successo in Truck Series grazie alla sua capacità di adattarsi alle diverse situazioni che possono capitare in pista. Che questa vittoria possa dargli un boost al morale in vista dei prossimi round della Cup Series? Solo il tempo potrà rispondere a questa domanda.
I risultati odierni
La classifica della “Heart of Health Care 200”
La classifica generale
Così in campionato dopo 9 delle 25 gare della NASCAR Truck Series 2025
Carson Hocevar, non essendo iscritto a tempo pieno in Truck Series, non può partecipare ai playoff. Questo significa che, al momento, solo Corey Heim, a quota 3 affermazioni, ha già la certezza matematica di partecipare alla lotta titolo. Hemric, Smith ed Ankrum, che, fino ad ora, hanno vinto solo una gara, si trovano in una posizione privilegiata, ma solamente tra qualche settimana potranno essere certi di ricevere il “biglietto” necessario per accedere alla seconda fase del campionato.
I prossimi appuntamenti
La NASCAR Craftsman Truck Series non va in pausa, visto che il prossimo round, il decimo stagionale, si terrà settimana prossima. La Window World 250 al North Wilkesboro Speedway, difatti, avrà luogo sabato 17 maggio. Il campionato riservato ai pick up da corsa sarà di supporto alla NASCAR Cup Series.
Immagine: Media NASCAR
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