NASCAR | Truck Series: Joey Logano domina la Dirt Race a Bristol

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Tempo di lettura: 10 minuti
di Francesco Gritti @franz_house_vg
9 Aprile 2023 - 15:30
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Joey Logano, con il compagno di squadra Ryan Blaney nell’insolita veste di spotter, domina la Weather Guard Truck Race on Dirt a Bristol. Nessuno è riuscito a scalfire il dominio del campione Cup in carica, chiaro già dalle primissime fasi di gara


L’unica gara sterrata della stagione ha lasciato diversi interrogativi. Davvero è necessario sacrificare in nome dello spettacolo una pista dal valore storico così elevato? Troppe caution, tantissimi incidenti, forature dietro ogni angolo, poche battaglie avvincenti (non aiutate dal continuo stop & go) e un dominio già scritto prima della partenza sono tutti fattori che devono rendere necessario porsi un altro quesito: davvero la NASCAR ha bisogno di una gara su sterrato?

La NASCAR Craftsman Truck Series torna, assieme alle classe maggiore, a Bristol, Tennessee, per il sesto round del 2023, la Weather Guard Truck Race on Dirt. L’unico appuntamento sterrato della stagione (dopo la rimozione di Knoxville) rappresenta uno dei weekend più intensi per la categoria, sia per il tipo di format, condito da 4 batterie di qualificazione, sia per la superficie in sé, estremamente scivolosa, in grado di ribaltare le carte in tavola o di accendere diverse meteore.

Il Bristol Motor Speedway, creato nel 1960 e modificato nel 1969 nella forma attuale, è uno dei circuiti fondatori della serie minore del circuito NASCAR. Le tonnellate di terra depositate annualmente dal 2021 in poi creano la superficie in grado di rendere l’ovale, per lo meno in questa versione, l’unico dirt track del calendario 2023. La lunghezza resta invariata a 0.533 miglia, così come il banking, elevato ad un massimo di 24°.

La Weather Guard Truck Race on Dirt, appuntamento primaverile a Bristol, è in realtà uno degli appuntamenti più giovani presenti all’interno dell’elenco 2023, a dispetto della storicità della pista. Istituita nel 2021, la prova di inizio stagione sullo short track del Tennessee, è strettamente legata alla copertura provvisoria in sterrato dell’intero impianto. La lunghezza, di appena 150 giri (circa 80 miglia), rende la gara odierna la più breve dell’intera stagione, anche includendo le altre classi principali della NASCAR.

Prima di partire con le gesta dei piloti, è d’obbligo ricordare la penalità di 10 punti arrivata a Kyle Busch Motorsports (e all’alleato tecnico Rev Racing) per il serbatoio dell’olio non conforme durante l’ultimo appuntamento in Texas. Sanchez, Purdy e Wood si ritrovano quindi con qualche punto in meno, anche se è difficile che questo possa influenzare l’esito finale del campionato.

Come già accennato in precedenza, il metodo di qualifica odierno è piuttosto particolare. I 41 piloti iscritti (di cui solo 36 avranno accesso alla gara) vengono divisi in 4 batterie. La posizione di partenza ad ognuna di esse è casuale. Ogni heat avrà una lunghezza di 15 giri (non contando quelli, eventuali, in regime di caution), in cui ognuno dei partecipanti dovrà cercare di terminare nella migliore posizione possibile. Ma questo non è l’unico modo per segnare punti: oltre al piazzamento finale (con punteggi che vanno da 10 per la vittoria a 1 per il decimo posto) contano le posizioni recuperate (il totale viene convertito in punti).

Metodo estremamente complesso, ma sicuramente efficace. Nella prima heat trionfa il campione 2021 Ben Rhodes che, partito terzo, guadagna 12 punti, ma non è il migliore. La compagna di squadra Hailie Deegan ne ha guadagnato uno in più, vista la sua progressione dalla P6 alla P2.

La seconda batteria vede invece trionfare Stewart Friesen. Il canadese ha dominato l’intera sessione, nonostante la partenza dalla P4. Il migliore è invece Zane Smith, in grado di salire dal fondo fino alla seconda posizione, guadagnando ben 17 punti (quasi il massimo). Fuori dai giochi Jessica Friesen, moglie di Stewart. Nonostante l’esperienza elevata su tracciati sterrati, la pilota part timer ha chiuso in nona posizione. Stesso discorso di prima riguardo ad Howard. Il pilota CR7 non ha partecipato alla fase di qualificazione, forse per via della già garantita partenza, sempre per via dell’iscrizione a tempo pieno del truck #9.

Heat 3. Joey Logano e Nick Sanchez si giocano la prima posizione che verrà occupata dal campione Cup Series in carica. Il rookie meraviglia è stato beffato anche da Majeski, migliore del lotto, con 16 punti guadagnati contro i 14 di Logano. Jerry Bohlman, con ben 0 giri completati a bordo del truck #46, è escluso. Molto fortunato, in questo frangente, Tanner Carrick, pilota di midget, ritirato durante la quarta tornata. Nonostante il mezzo part time, il ritiro preventivo del collega gli ha permesso di poter debuttare nel circuito dei grandi anche con le stock car.

Nella heat finale si possono notare ben tre cambi di leadership. Oltre al vincitore, Matt Crafton (partito terzo), anche Caruth, arrivato dietro di lui, e Holmes, sesto al traguardo, hanno terminato almeno una tornata in prima posizione. A stupire tutti è, però, Kaden Honeycutt. Il classe 2003, all’ultima gara sullo #04 di Roper Racing, è riuscito a guadagnare ben 7 posizioni, arrivando terzo dopo la partenza dal fondo. Andrew Gordon termina le sofferenze di G2G Racing. Entrambi i mezzi della squadra capitanata da Tim Viens sono stati esclusi durante le batterie.

Con i suoi 17 punti guadagnati, Zane Smith, sul Ford #38 di Front Row Motorsports, partirà quindi dalla pole position. Di fianco al campione in carica ci sarà, ad appena una lunghezza differenza, il compagno di marca Ty Majeski, sul #98 di ThorSport Racing. Qui in seguito la griglia completa:

Esclusi fra i big Alan e Reaume: nonostante abbiano terminato le batterie in posizioni migliori di Wright e Tanner Gray, ritirati nel corso della hear, il ripescaggio in base agli owner points ha permesso agli ultimi due classificati di prendere parte di diritto alla gara.

La gara

In partenza Majeski ha lo spunto migliore. Zane Smith resta subito indietro, passato da Logano, in grado di rubare al compagno di squadra per questa gara la leadership già al secondo passaggio. Sarà l’inizio del monologo di Joey che resterà in testa per 138 giri su 150. Prima caution al giro 8. Massey perde il controllo del suo truck in curva 4. Confluendo verso l’interno, lo Chevy #33 colleziona nella sua corsa anche Taylor Gray, Parsons e Rhodes. Carpenter viene toccato in seguito, senza ricevere danni degni di nota. Se il campione 2021 ne esce con problemi minimi, non si può dire lo stesso per gli altri piloti colpiti dal #33, tutti ritirati.

La fuga di Logano alla ripartenza, una costante, dura molto poco. Già al giro 26 le vetture sono di nuovo dietro al pace truck. Un testacoda in curva 4 simile a quello precedente mette fuori gioco Ankrum e danneggia Hill, Boyd e Carpenter. Anche Wright è coinvolto, ma il mezzo è in condizioni quasi perfette. Rimangono pochi giri di green flag prima del termine del primo stage. In queste pochissime tornate Logano prende distanza dagli avversari, riuscendo quindi a trionfare al termine del passaggio numero 40.

Joey Logano, sul Ford #66 di ThorSport Racing, vince lo stage 1 a Bristol. Dietro di lui concludono Majeski, un rimontante Byron, Honeycutt, Crafton, Deegan, Enfinger, Smith, Friesen e Kligerman. Al termine della prima fase, il truck #42 di Hocevar rientra immediatamente in pit lane. Lo Chevy emana un gran fumo biancastro e ha problemi al servosterzo che impediscono al giovane, vincitore settimana scorsa in Texas, di guidare in modo efficiente. Fortunatamente i meccanici Niece risolvono il tutto nel tempo limite fissato per il giro di soste; il lucky dog è di Hill.

A guidare lo schieramento, all’inizio del secondo stage, è Matt DiBenedetto, forte della mancata sosta. L’italo-americano riesce a imporsi su Tanner Gray dalla corsia esterna, ma il suo stato di grazia durerà molto poco. Già al giro 45 si ritorna in caution. Eckes si gira in curva 1 per una foratura alla gomma posteriore sinsitra, probabilmente causata da un contatto con Rhodes. Boyd sfrutta il lucky dog.

Logano è già risalito in seconda posizione e alla ripartenza sfrutta la corsia interna per mettere le sue ruote davanti a quelle di DiBenedetto. Nonostante sia avvenuto ad appena un terzo di gara, quello appena riportato è stato l’ultimo cambio di leadership avvenuto nell’intera gara. Prima della quinta caution, riportata al giro 62 per un testacoda di Carpenter, avviene solo una foratura a carico di Daniel Dye, probabilmente causata da un contatto con Eckes. Sarà proprio il pilota del #19 a tornare nel giro di testa.

La volontà di allontanarsi da parte di Logano viene frenata dopo pochi secondi. Al settantaduesimo passaggio Wright perde il controllo del mezzo e urta contro la barriera che divide la corsia box dal tracciato. Per lo Chevy #02 è gara finita. Caruth, rientrato ai pit di recente per una foratura, riesce a tornare al passo con i principali rivali. Lo stage 2 non riserva più ulteriori sorprese, ad eccezione del ritiro di Kligerman, dovuto a un contatto con Rhodes, che ha portato a muro il pilota-giornalista, danneggiando irreversibilmente la sospensione anteriore destra.

Joey Logano vince anche il secondo stage. La top 10 non cambia molto, visto che a seguirlo si trovano ancora Majeski, Byron, Friesen, DiBenedetto, Tanner Gray, Crafton, Smith, Briscoe e Holmes. Durante il pit stop, in contemporanea al lucky dog di Carrick, cadono sul tracciato alcune gocce di pioggia, non abbastanza per temere una bandiera rossa.

Come prevedibile, già pochi metri dopo la bandiera verde i pannelli a bordo pista tornano a lampeggiare di un colore canarino. Smith colpisce il retro dello Chevy di Chase Purdy mandandolo in testacoda. Eckes, sulla stessa lunghezza d’onda, li colpisce. Dopo il secondo incidente di giornata, il pilota McAnally, opta per la via del ritiro. Sanchez, in rimonta dopo una foratura, guadagna il primo lucky dog di giornata.

Schema già rivisto durante il restart. Logano allunga, Majeski e Byron inseguono. Durante il giro 110 si verifica la nona caution della gara. Purdy ha una foratura alla gomma posteriore sinistra e si gira in uscita di curva 2. Secondo lucky dog per Carrick. Passano 12 passaggi e, dopo un’altra ripartenza che non ha bisogno di spiegazioni, viene richiamato in pista il pace truck. Carpenter va in testacoda in curva 2 e colpisce Hill, prima di arenarsi nell’inner. Dopo essere stato coinvolto in “solo” quattro caution, il truck #41 si appresta al ritiro. Secondo lucky dog per Sanchez

GIro 131. Undicesima e ultima caution. Rhodes, un po’ falloso in questa serata, si gira in uscita da curva 2, coinvolgendo anche Friesen, Heim e Hocevar nella sua corsa verso l’inner. Anche Briscoe, che sta correndo con un dito fratturato dopo un infortunio in settimana, viene toccato, anche se lievemente. Sanchez torna finalmente nel lead lap. Anche dopo l’ultimo cambio di regime la situazione non cambia, nonostante il ritorno delle gocce sul tracciato.

Joey Logano si invola, da solo, verso la vittoria della Weather Guard Truck Race on Dirt a Bristol. Dietro al campione Cup in carica terminano, in ordine, Majeski, Byron, Crafton, Enfinger, Garcia, Briscoe, Tanner Gray, Honeycutt (in grado di rimanere sempre davanti nonostante un mezzo di bassa classifica) e DiBenedetto.

Per Joey Logano questa è la seconda vittoria in Truck Series, la prima dopo Martinsville 2015. Anche se il due volte campione Cup ha partecipato solo a 9 gare in Truck Series, di sicuro è riuscito a lasciare un segno nel campionato minore.

I risultati odierni

La classifica della “Weather Guard Truck Race on Dirt”

La classifica generale

Così in campionato dopo 6 delle 23 gare della NASCAR Craftsman Truck Series 2023

Vista la vittoria di Joey Logano, pilota Cup Series, la situazione playoff in Truck Series non si è modificata. Gli unici piloti qualificati al Round of 10, per il momento, restano Zane Smith, Christian Eckes e Carson Hocevar.

I prossimi appuntamenti

La NASCAR Craftsman Truck Series torna in pista tra appena 6 giorni. Nel nostro sabato notte (alle ore 1.30 italiane) di sabato 15 aprile si terrà la Long John Silver’s 200 a Martinsville.

Il weekend di Bristol continua con la classe regina, la NASCAR Cup Series. Alle 1.00 italiane di lunedì 10 aprile comincerà la procedura di partenza della Food City Dirt Race, ottava gara di campionato e unica su sterrato.


Immagine: Media NASCAR

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