NASCAR | Truck Series: Grant Enfinger trionfa nel caos di Gateway

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di Francesco Gritti @franz_house_vg
4 Giugno 2023 - 14:35
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Grant Enfinger vince la Toyota 200 presented by CK Power a Gateway. Il veterano si è imposto in una prova caratterizzata da molti incidenti e altrettante neutralizzazioni.

La vittoria meritata di Grant Enfinger stona con il resto dello spettacolo visto a Gateway. Nonostante la presenza di una griglia ridotta, i piloti si sono resi protagonisti di numerosi incidenti, in gran numero evitabili. Nemmeno il pubblico in pista ha apprezzato una gara poco intrattenente, piatta e carica di drama, nel senso più negativo del termine.

La NASCAR Craftsman Truck Series giunge a Madison, Illinois, per il round 12 della stagione 2023. Il WWT Raceway (questo il nome della pista) sarà l’ultimo tracciato affrontato dalla classe minore durante il “tour del midwest”, durato ben 5 settimane consecutive, ma non solo. Quello odierno è anche uno degli appuntamenti più importanti della stagione, vista la sua presenza nella parte finale della regular season, quella in cui vanno a definirsi in maniera nitida i contendenti per il titolo.

Il World Wide Technology Raceway at Gateway nasce nel 1985 come circuito stradale. Al momento, però, quella parte è completamente inutilizzata. L’impianto, difatti, è stato completamente trasformato in un ovale dotato di variante interna nel 1996 e da allora ha subito solo ritocchi marginali. Lo speedway, dalla lunghezza di 1.25 miglia, è caratterizzato da curve asimmetriche molto strette e dal basso banking. Questo fa sì che le velocità di punta siano relativamente basse, così come è scarsa la possibilità di effettuare sorpassi e di vedere dei long run.

La Toyota 200 presented by CK Power è da molti anni un appuntamento della Truck Series. Istituito nel 1998, il round nell’Illinois è andato in pausa solo 3 per stagioni, dal 2011 al 2013. La lunghezza, di 160 giri, spesso è stata sforata per via di diversi overtime, causati spesso dalla configurazione del circuito che rende frequenti gli incidenti. Bisogna anche ricordare che la gara al WWT Raceway vale anche per la Triple Truck Challenge. Il vincitore della gara avrà diritto a 50.000 dollari, che diventeranno 150.000 in caso arrivi il raddoppio qui o a Nashville. Ben Rhodes, già primo a Charlotte, in caso di successo completo potrà addirittura intascarsi un assegno da mezzo milione.

Prima della gara avvengono diverse svolte organizzative. Visti i risultati sotto le aspettative, ThorSport ha deciso di cambiare i crew chief di Rhodes e Crafton operando per scambi interni al team che si deduce fossero già in programma e che nemmeno il successo di Ben a Charlotte ha fermato. Inoltre, Kris Wright e Young’s optano per una rescissione consensuale a metà stagione. Il truck #02 perde così il suo pilota a tempo pieno. Chris Hacker, 23 anni, proveniente dall’Indiana, sarà al volante dello Chevy qui a Gateway e questo subentro all’ultimo provoca il ritiro dall’evento della #30 dell’On Point Motorsports.

Sono solo 35 i truck iscritti all’evento. Questo fa sì che, al termine della qualifica, da regolamento a tentativo unico, non ci saranno esclusi. Corey Heim, pilota del Toyota #11 di Tricon Garage, è costretto a saltare la gara per motivi di salute. Nonostante la sua assenza, la NASCAR gli ha assicurato la partecipazione ai playoff (a cui si è qualificato grazie alla vittoria di Martinsville). Al suo posto correrà Jesse Love, diciottenne al debutto assoluto nella serie, leader in ARCA Menards Series. Il giovane è stato sostituito sull’#1 (truck su cui avrebbe comunque dovuto debuttare oggi) da Toni Breidinger, anch’ella impegnata full time nella medesima serie.

Ty Majeski, a bordo del Ford #98 di ThorSport Racing, conquista la pole grazie a un ottimo 32.569″ solo un decimo e mezzo più lento del record segnato da Enfinger nel 2018. Ben Rhodes, compagno di squadra del poleman sul truck #99, partirà in seconda posizione. Il campione 2021 (e fresco vincitore a Charlotte) ha chiuso il suo crono con 94 millesimi di ritardo rispetto al primo classificato.

La gara

Majeski scatta bene e resta davanti Rhodes, ma già al primo passaggio sul backstretch viene chiamato in pista il pace truck. Un contatto tra Holmes e Greenfield vede il pilota del #95 (con il suo GK Racing al debutto) restare fermo a bordo pista causando immediatamente l’esposizione di bandiere gialle lungo tutto il percorso; Clay è il primo ritirato di giornata. Rientrano in pit lane anche Caruth e Hocevar. Il rookie di GMS fa applicare molto nastro adesivo per tenere il cofano chiuso dopo un piccolo tamponamento a catena.

La seconda ripartenza di giornata vede ancora una volta Majeski davanti a tutti. Rhodes ed Eckes seguono il poleman a debita distanza. Pochi minuti dopo si assiste al ritiro di Thompson. Il ragazzo di Tricon si ferma sul suo pit stall per un controllo al motore, ma i meccanici capiscono presto che c’è ben poco da fare.

Durante il giro 29 si spegne in mezzo al rettilineo principale il Ford di Mallozzi con il pilota del New Jersey, che per essere in pista oggi ha venduto la sua macchina di ogni giorno, che lamenta possibili problemi alla batteria. Il Ford #34 viene aiutato a rientrare nei box, dove la pit crew riesce a fare risorgere il mezzo. Stephen rientra così in gara, anche se con una decina di passaggi di ritardo dai rivali.

Quasi tutti i piloti sfruttano la neutralizzazione per fermarsi a cambiare gomme. Il pace truck abbandona il tracciato quando manca solo un passaggio al termine del primo stage. Enfinger, che assieme a Purdy ha deciso di non sostare, riesce a difendersi dagli inseguitori e a passare per primo sotto la bandiera a scacchi biancoverdi.

Grant Enfinger, sullo Chevrolet #23 di GMS Racing, vince lo stage 1. Anche Majeski, Rhodes, Zane Smith, DiBenedetto, Tanner Gray, Eckes, Purdy, Hocevar e Friesen concludono in top 10. Il veterano porta a casa punti importanti per il campionato, anche se, con la sua strategia, si ritrova costretto a risalire dal fondo, visto che praticamente tutti i suoi avversari hanno già effettuato il primo pit stop. Benning sfrutta la situazione per utilizzare il secondo lucky dog consecutivo.

L’inizio della seconda fase di gara è nel segno di Majeski che brucia Rhodes allo stacco di frizione. Anche Smith ed Eckes superano nell’arco delle prime 4 curve il campione 2021. I due inseguitori cercano subito di rendere difficile la vita al poleman. Il #38 colpisce leggermente il retro del #98 in staccata di curva 1. Questo azzardo gli permette di prendere la leadership sul rettilineo seguente, anche grazie alla spinta del #19. L’ingegnere in ThorSport, però, non si arrende e, dopo un paio di passaggi, si trova già nella posizione desiderata. Un attacco deciso al primo punto di frenata ha fatto rigirare la sorte a favore del pilota del Wisconsin.

Giro 56. Quarta caution. Benning, ancora nelle vesti di doppiato, ostacola il ben più veloce Hacker che, allargando in uscita di curva 4 per evitarlo, colpisce Wood e lo spedisce contro le barriere interne. Lo Chevy #51 presenta grossi danni estetici al posteriore. Il ventiduenne rientra in pista con diverse tornate di ritardo. Smith, Hocevar, Ankrum, Enfinger, Alan e altri piloti minori sfruttano la neutralizzazione per effettuare la seconda sosta di giornata. Ironia della sorte, la causa scatenante dell’incidente, visto che non è stata considerata direttamente coinvolta nell’impatto, può permettersi di sdoppiarsi per la terza volta consecutiva.

La ripartenza è ricca di azione. Majeski scatta meglio di Eckes che, però, non vuole restare secondo. Il ventiduenne si appoggia sul lato del #98 in entrata di curva 3, mandando entrambi larghi e permettendo a Friesen, interno, di prendersi la testa della corsa. Paura per Caruth. Il rookie perde il controllo del suo Chevy in uscita dall’ultima piega, arrivando a sfiorare le barriere esterne.

Già dopo pochi minuti si assiste a una nuova caution in grado di far concludere in anticipo il secondo stage. Conner Jones, anche oggi sulla quinta vettura ThorSport, sbaglia platealmente la prima staccata del giro 67, colpendo violentemente il truck di DiBenedetto prima e le barriere esterne poi.

Il suo ritiro porta indirettamente alla stage win di Friesen. Anche Majeski, Sanchez, Eckes, Rhodes, Crafton, Enfinger, Tanner Gray, Dye e Taylor Gray guadagnano punti, grazie alla top 10 ottenuta al termine della seconda fase di gara. Oltre alla sosta generale, necessaria per affrontare al meglio la sezione finale della prova odierna, si assiste al lucky dog di Wood.

L’inizio dell’ultimo stage non è dei più puliti. Enfinger sfrutta il restart per imporsi sullo schieramento, ma già al passaggio successivo le vetture scorrono, ancora una volta, dietro al pace truck. Taylor Gray e Sanchez si toccano in curva 3 per un’incomprensione. Il pilota Toyota va in testacoda, ma riesce a rientrare in pista senza subire alcun danno. Benning sfrutta il lucky dog per la quarta volta.

Non passa molto tempo prima di rientrare in regime di caution. Nonostante l’ottimo scatto, Enfinger viene passato da Smith, partito alle sue spalle, al termine del primo passaggio. Lo scatto verso l’interno sul backstretch per difendersi dal compagno Dye ha permesso al campione in carica di avere il via libera e riprendere la testa della corsa.

Già al passaggio successivo la situazione torna in stallo. Deegan viene toccata nella staccata di curva 3 da Sanchez che la spedisce verso le barriere esterne. I danni sono ingenti e la ragazza è costretta al ritiro. Oltre al lucky dog di Wood (il secondo), si assiste a una particolare strategia di Smith. Il pilota Front Row sosta per ben due volte, la prima per un cambio gomme e la seconda per uno splash.

L’uscita di scena momentanea del campione in carica lascia il via libera a Enfinger, che riesce a tornare in testa nonostante gli attacchi mirati di Dye. Durante il long run di quasi 40 giri, avvenuto prima della successiva caution sono da citare le rimonte di Majeski, Hocevar e Smith e la sosta in green di Ankrum avvenuta al passaggio numero 121.

A 35 giri dal termine della gara Hacker è ancora protagonista di un contatto, questa volta ai danni di Reaume, che viene mandato in testacoda in percorrenza di curva 3. Il pilota-owner non subisce nessun danno, ma rientra comunque in pit lane per la sosta generale. Quasi tutti i piloti sfruttano la neutralizzazione per fermarsi un’ultima volta a cambiare le gomme e rifornire. Alan torna a pieni giri grazie al lucky dog.

Sono i piloti ad aver cambiato due gomme a trovarsi in cima allo schieramento. Smith, Hocevar e Love si trovano nelle prime posizioni quando Currey, pochissimi secondi dopo il restart, si gira in curva 2, colpendo prima le barriere esterne e poi quelle interne. Immancabile il rientro in pista del pace truck che facilita a Holmes il ritorno a pieni giri.

Smith e Hocevar continuano a guidare il gruppo per diverso tempo. Al giro 150 si vedono per la decima volta le bandiere gialle in pista. Un’incomprensione in curva 2 fra Breidinger e Alan causa il testacoda del pilota Niece che colpisce le barriere a bassa velocità, riportando danni lievi. Ankrum torna a pieni giri.

Il momento decisivo si avvicina. Giro 155. Appena il commissario comincia a sventolare la bandiera verde, Smith scatta benissimo, seguito da Majeski, che riesce a superare Enfinger, interno di fianco al campione 2022. L’ingegnere, però, sbaglia l’ingresso in curva 3, colpendo con il fianco il rivale in prima posizione. L’errore è imperdonabile. Entrambi sbattono violentemente contro le barriere esterne. Le possibilità di vittoria sono oramai azzerate. Il #38 se la cava con riparazioni posticce, mentre il #98 è inutilizzabile.

Il momento pre-overtime è caratterizzato dal lucky dog di Currey e dal rientro ai box di Crafton per la rottura della sospensione anteriore sinistra. Gli ultimi due giri non hanno storia. Enfinger, senza i due rivali principali, non sente alcun tipo di pressione. Nemmeno Eckes riesce a tenerlo a bada, limitandosi ad osservarlo sempre più distante fino al traguardo.

Grant Enfinger vince la Toyota 200 presented by CK Power al WWT Raceway. Dietro allo Chevy #23 concludono la corsa Eckes, Friesen, Hocevar, Purdy, DiBenedetto, Rhodes, Sanchez, Love (top 10 al debutto assoluto in NASCAR) e Garcia.

Grant Enfinger, 38 anni, originario dell’Alabama, ha agguantato oggi la sua nona vittoria in carriera e seconda in stagione. Il pilota, in forza a GMS Racing a partire dalla scorsa stagione, porta a casa, oltre al trofeo, anche un assegno da 50.000 dollari, che sicuramente lo ha reso ancora più felice oltre alla gioia già presente per l’arrivo (annunciato proprio in victory lane) di un nuovo figlio.

I risultati odierni

La classifica della “Toyota 200”

La classifica generale

Così in campionato a 4 gare dalla fine della regular season della NASCAR Truck Series 2023

Visto che mancano 4 gare al termine della regular season, i 6 vincitori iscritti alla classe minore sono aritmeticamente all’interno dei playoff. Questo significa che, sicuramente, Zane Smith, Christian Eckes, Carson Hocevar, Corey Heim, Grant Enfinger e Ben Rhodes saranno membri della lotta titolo.

Solo Ty Majeski sembra avere già un passo dentro la cerchia dei 10 prescelti, pur senza nessun successo nel 2023, grazie all’elevato numero di punti guadagnati nel corso delle prime 12 gare. Matt Crafton, Stewart Friesen e Matt DiBenedetto sono momentaneamente nella posizione di partecipare ai playoff, ma il minimo problema potrebbe causare loro l’esclusione dalla lotta titolo. La situazione potrebbe cambiare drasticamente nel corso delle prossime gare.

I prossimi appuntamenti

Il weekend a Gateway prosegue con la classe regina. Le vetture di NASCAR Cup Series scenderanno in pista domani (domenica 4 giugno) alle ore 20.30 per la Enjoy Illinois 300 presented by TicketSmarter.

La Truck Series andrà in pausa per un po’ dopo questo mese decisamente senza pause. La classe minore riaccenderà i motori nella serata di venerdì 23 Giugno (sabato 24 alle 1.00 ora italiana) a Nashville, sede della Rackley Roofing 200. Allora inizierà lo sprint finale che porterà ai playoff.

Immagine: Media NASCAR

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