NASCAR | Truck Series: Grant Enfinger ringrazia GMS Racing conquistando Milwaukee Mile

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Tempo di lettura: 11 minuti
di Francesco Gritti @franz_house_vg
28 Agosto 2023 - 13:50
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Grant Enfinger vince a Milwaukee Mile. L’esperto pilota del GMS Racing porta a casa il passaggio di turno e quello che potrebbe essere l’ultimo successo del team, che lascerà il campionato a fine stagione.

La vittoria di Grant Enfinger a Milwaukee Mile resterà per anni una delle più emotivamente impattanti della Truck Series. Avvenuto a pochi giorni dall’annuncio del ritiro del team, ora disposto a concentrarsi a tempo pieno solo sulla Cup Series con Legacy MC, il trionfo del trentottenne sa di nostalgia e di rivincita. Nonostante l’età, Grant non vuole abbandonare e non sarà certo una notizia del genere a fermare il proseguimento della sua carriera. Va però apprezzata la stabilità di risultati portata dalla squadra nella serie negli ultimi anni, in cui sono stati capaci di alzare (anche di molto) il livello generale. Dunque, grazie GMS.

I playoff di NASCAR Craftsman Truck Series proseguono. Il diciottesimo appuntamento di campionato, secondo del Round of 10, si tiene al Milwaukee Mile, tracciato che ritorna nella serie dopo essere rimasto fuori dai calendari per moltissime stagioni. Alla vigilia della Clean Harbors 175 bisogna ricordare che l’unica cosa che conta in questo momento, per i piloti in lotta titolo, è vincere. Solo in questo caso avranno la certezza di poter proseguire nella prossima fase.

Il Milwaukee Mile è un impianto dalla storia lunghissima, che si estende ben oltre l’utilizzo dell’ovale, asfaltato nel 1954. Addirittura, la prima pietra è stata posata nel 1899 e nel 1903 sono iniziate le competizioni. L’impianto, rimodernato nel 2014, è formato da un ovale dalla lunghezza di 1.015 miglia (a dispetto del miglio preciso originale) e da un road course che percorre il tratto esterno in senso orario. Il banking poco elevato e i rettilinei corti non permettono il raggiungimento di alte velocità di punta, oltre a rendere difficili i sorpassi, che devono avvenire grazie al lavoro di freni in staccata.

L’appuntamento della serie minore sull’ovale leggendario situato nel Wisconsin (stato che ne è a tutti gli effetti il proprietario) torna nel calendario per la prima volta dal 2009. Prima di allora, i truck hanno sempre fatto tappa qui, senza nessun genere di iato. La lunghezza classica, di 200 giri, è stata leggermente ridotta: a partire dall’edizione 2023, denominata Clean Harbors 175, la prova viene accorciata fino a misurare circa 175 miglia (ossia 175 giri).

La posizioni di partenza, come da tradizione su ovale, sono definite da una qualifica a giro secco. Gli iscritti sono 37 e, per questo motivo, uno dei partecipanti dovrà vedere la gara dagli spalti. Il poleman di giornata è uno dei playoff driver, Grant Enfinger, a bordo dello Chevrolet #23 di GMS Racing, che conclude il suo crono in 29.744″ (circa 3 decimi più lento del record datato 2007 di Mike Skinner). Nick Sanchez, compagno di marca ma non di team, visto che corre sul #2 di Rev Racing, partirà al suo fianco. Il rookie è appena 6 centesimi più lento del veterano. Pochi millesimi dietro, in P3, si trova Carson Hocevar.

Gli altri playoff driver sono sparpagliati lungo l’intera griglia. Eckes partirà dalla P6 grazie a un distacco di 164 millesimi. Poco indietro si trovano, in ottava e decima posizione rispettivamente, Heim e Rhodes, a 3 decimi dal tempo della pole. Il campione 2021 anticipa di poco il compagno Majeski, tredicesimo nell’elenco dei tempi. Deludente Zane Smith, diciottesimo a oltre mezzo secondo dal pole time, che anticipa i finalini di coda del gruppo in lotta titolo, ossia Crafton e DiBenedetto, rispettivamente in P22 e P23. Bean è l’escluso di giornata con il rientrante (dopo anni di inattività) BlackJack Racing di suo proprietà e protagonista comunque di un buon rientro a pochi millesimi dalla qualificazione.

La gara

Enfinger si impone subito al via. I pochi e flebili tentativi di sorpasso da parte di Sanchez non riescono a scalfire minimamente le difese del veterano. Majeski rientra immediatamente in pit lane per scontare il pass through ricevuto per le irregolarità riscontrate in una gomma sul Ford #98 prima della qualifica.

https://twitter.com/NASCAR_Trucks/status/1695892389888500041?s=20

Prima caution dopo 10 giri di gara. Bilicki è vittima di una foratura alla gomma anteriore destra che trascina il mezzo ad alta velocità contro le barriere di curva 2. I danni allo Chevrolet #02 sono ampi e si ritira una volta tornato in pit lane. Sosta per Majeski. Il vincitore di IRP sistema l’assetto in vista della rimonta necessaria per tornare nelle posizioni che contano.

Il primo stage non regala particolari emozioni. Enfinger stacca tutti e vola in solitaria verso il successo. Più indietro si assiste alla rimonta di Majeski e ai diversi doppiaggi di cui il leader della corsa è autore. Uno di questi avviene ai danni di DiBenedetto, estremamente in difficoltà nel corso di tutta la giornata così come Stewart Friesen.

Grant Enfinger è il primo a passare sotto la bandiera a scacchi biancoverdi. Il veterano è seguito, a debita distanza, da Sanchez, Taylor Gray, Heim, Eckes, Hocevar, Sawalich, Kraus, Purdy e Rhodes. In P11 Majeski, che conclude così uno stage in cui ha superato con facilità gran parte degli avversari. Al termine della sosta generale e del lucky dog di Hingorani (leader di ARCA West al debutto assoluto in NASCAR) si riparte, o per lo meno, viene data bandiera verde.

Le auto non riescono nemmeno a terminare la prima curva che già devono tornare dietro alla pace car. Il truck di Van Alst ha proseguito dritto in curva 1, probabilmente a causa di un problema all’impianto frenante, e ha centrato in pieno quello di Perez. Entrambi termineranno la loro corsa dopo l’urto contro le barriere. Alan ringrazia gli avversari per la possibilità di tornare a pieni giri.

La ripartenza successiva non vedrà alcun tipo di incidente. Heim sfrutta la corsia esterna per cercare di rubare a Enfinger la P1. La mossa del giovane di TRD funziona e, addirittura, permette anche ad Eckes di azzannare il poleman. Il pilota del #19, però, ritorna immediatamente dietro al veterano grazie a una staccata prodigiosa compiuta proprio dal trentottenne nato in Alabama in curva 3.

https://twitter.com/NASCAR_Trucks/status/1695908247582961932?s=20

Si nota subito che il #23 è più rapido dell’#11, in questo momento in prima posizione. Enfinger studia il rivale e capisce subito come lanciare a segno la sua freccia. Dopo essersi affiancato, il pilota GMS stacca tardi in curva 1 e si impone sul vincitore della regular season.

Da qui in poi nulla ha potuto fermare l’avanzata di Grant Enfinger, in grado di portarsi a casa anche la seconda stage win di giornata. A seguirlo ci pensano Heim, Eckes, Hocevar, Sawalich, Sanchez, Majeski, Crafton, Tanner Gray e Smith. DiBenedetto, completamente perso, è addirittura doppiato di nuovo. Durante la sosta generale, con ancora scambi di posizioni in pit lane, si assiste a un errore del truck #11, parcheggiatosi troppo avanti sulla piazzola. Al termine del lucky dog di Conner Jones si può tornare all’azione.

Hocevar riesce a scattare meglio di Eckes nel momento in cui viene sventolata la bandiera verde. Il ventenne in forza a Niece si è imposto dall’interno. Enfinger, attardato in uscita dalla pit lane, può solo inseguire il duo di testa.

Presto, però, la corsa viene neutralizzata. In uscita dalla seconda curva del giro 124, Boyd perde il suo Chevrolet #12 di Young’s Motorsports e va in testacoda. Fortunatamente nessuno lo colpisce e non subisce danni. Sono pochi i piloti, tra l’altro tutti nelle retrovie, a tentare la sosta durante questa pausa dall’azione. La caution ha permesso a Deegan di sdoppiarsi.

L’uscita di pista della pace car coincide con il ritorno in prima posizione di Hocevar che, questa volta, si impone su Eckes dalla corsia esterna. Durante il giro 132 si assiste a un grande rischio sul rettilineo principale. Tanner Gray corregge leggermente la traiettoria per non toccare il muro. Così facendo, però, il pilota Tricon sfiora Rhodes che, a sua volta, a causa di una leggera perdita di trazione, tocca Crafton. La grande abilità dei tre coinvolti permette a tutti di proseguire la corsa senza rallentamenti.

Non andrà a finire bene un’altra azione simile, questa volta compiuta da Sawalich. Il sedicenne, vincitore della gara di ARCA Menards Series tenutasi poche ore prima di quella descritta in questo articolo e attuale leader di classifica di ARCA East, si è ritrovato ad allargare la traiettoria della prima curva del giro 135. Il giovanissimo di Tricon trova Rhodes al suo esterno e lo tocca. Il Toyota #1 si ritrova quindi senza possibilità di controllo e urta violentemente con il posteriore contro le barriere. I danni alla scocca sono pesanti, ma non per questo il rookie si vuole arrendere.

La terza sosta, in questo momento, non è più un’opzione fantascientifica. Tutti i playoff driver, ad eccezione di Hocevar, si fermano per montare un treno di gomme nuove. Il pilota dello Chevy #42, però, si trova completamente da solo in cima al gruppo. Nessuno dei vicini, tutti su auto di seconda fascia, può in qualche modo anche solo pensare di causargli qualche problema. Al termine del secondo lucky dog di Alan si tenta di tornare a pieno regime.

La ripartenza non è delle più pulite, tutt’altro. Heim colpisce il retro di Sanchez, probabilmente rallentato da una frenata improvvisa di Deegan, in curva 4 e lo manda in testacoda. Fortunatamente il rookie dell’anno non subisce danni, ma perde un’altra grossa occasione per un piazzamento di livello assoluto. Sawalich può così tornare a pieni giri.

Hocevar può solo che gioire: tante caution significano la minor possibilità di essere raggiunto dagli avversari diretti, più veloci grazie alle gomme fresche. Lo Chevy #42 sparisce immediatamente dalla vista di Kraus e Tanner Gray, diretti inseguitori, ma presto dovrà preoccuparsi di ciò che gli appare negli specchietti.

I piloti che non hanno effettuato la terza sosta vengono risucchiati dai playoff driver uno alla volta senza possibilità di ribattere. Il più veloce è, ancora una volta, Enfinger, che si trova dopo pochissimi minuti alle spalle proprio di Hocevar.

Al giro 159 avviene il sorpasso decisivo. Grant sfrutta la maggior velocità di percorrenza e la miglior traiettoria per imporsi all’interno di curva 4 su Hocevar. L’azione, però, non finisce qui. Il poleman sbaglia l’ingresso alla piega successiva e l’inseguitore capisce che non può aspettare un’altra occasione se vuole guadagnare il passaggio di turno con una gara di anticipo.

Hocevar tenta così un ingresso estremamente aggressivo in curva 3, in cui tocca Enfinger con una certa differenza di velocità. Entrambi derapano per qualche metro, tornando successivamente sulla traiettoria ideale. L’idea del #42 non ha funzionato, ora può solo guardare lo Chevy #23 allontanarsi definitivamente.

Grant Enfinger vince la Clean Harbors 175 a Milwaukee Mile. Hocevar conclude secondo, seguito a breve distanza da Eckes, Heim, Crafton, Purdy, Majeski (questi ultimi due autori di una battaglia molto combattuta dopo l’ultimo restart), Kraus, Garcia e Currey. Smith e Rhodes deludono, terminando in P12 e P16. Sanchez non riesce a superare la ventiquattresima posizione dopo il contatto avvenuto a metà dell’ultimo stage. DiBenedetto, addirittura ventisettesimo (e con due giri di ritardo) chiude la classifica dei playoff driver.

Quella di oggi, fatta da Grant Enfinger, 38 anni, nato a Fairhope, Alabama, potrebbe essere l’ultima vittoria in Truck Series per GMS Racing. La squadra, conosciuta in Cup Series come Legacy Motor Club, è pronta a lasciare la classe minore per concentrare tutto il supporto sulle auto #42 e #43, dall’anno prossimo marchiate Toyota. Il terzo successo stagionale e decimo in carriera di Enfinger potrebbe quindi essere il quarantacinquesimo e ultimo del team campione 2016 e 2020.

I risultati odierni

La classifica della “Clean Harbors 175”

La classifica generale

Così in campionato dopo la seconda gara del Round of 10 della NASCAR Truck Series 2023

La vittoria di Grant Enfinger gli permette di raggiungere Ty Majeski al Round of 8. Passano la prima fase eliminatoria anche Corey Heim e Christian Eckes, oramai forti di un bottino punti abbastanza ampio. Sotto la tagliola si trovano, al momento, Rhodes e DiBenedetto. Se per Rhodes sarà sufficiente recuperare qualche punto su Crafton e Sanchez per risalire sopra la P9, la situazione appare drammatica per DiBenedetto, già con un piede fuori dalla lotta titolo.

La classifica completa

I prossimi appuntamenti

La NASCAR Craftsman Truck Series si prende una pausa prima di tornare ad accendere i motori. Il diciannovesimo appuntamento stagionale, ultimo del Round of 10, si terrà al Kansas Speedway nella notte di venerdì 8 Settembre (sabato 9 inoltrato per noi italiani). Oltre alla Kansas Lottery 200, la prova della serie minore, si terranno sul tracciato dal nome omonimo a quello dello stato in cui si trova anche le gare di NASCAR Cup Series, NASCAR Xfinity Series e ARCA Menards Series.

Immagine: Media NASCAR

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