Gara molto combattuta dall’inizio alla fine, con pochi incidenti ma tanti piccoli problemi che hanno condizionato anche parecchi big. Friesen si mantiene praticamente sempre nella top5 e approfitta dell’overtime per completare il sorpasso su Eckes
Stewart Friesen rompe un digiuno lungo quasi 18 mesi e torna al successo nella Truck Series con una vittoria meritata malgrado qualche difficoltà che però ha compensato con i magnifici duelli prima con Preece e poi con Eckes, beffato all’overtime. Per il canadese inoltre questo è un successo storico dato che è il terzo nella carriera, ma i nessuno “non americano” aveva vinto così tanto nella Truck Series. Due i successi infatti per il connazionale Ron Fellows e Nelson Piquet Jr., uno a testa per l’altro canadese Raphaël Lessard e per Daniel Suárez. Ora Friesen ed il suo team dunque si rilanciano alla caccia della costanza di risultati che negli ultimi mesi era mancata.
La gara
In un clima bollente (34 °C a Fort Worth, 53 °C sull’asfalto) il weekend della NASCAR con la Truck Series che prosegue nella sua primavera senza pause. Il sabato è animato e ricco di piccoli colpi di scena. Nelle libere in cui Majeski è il più veloce, Hacker finisce a muro in curva2 e rischia di mettere a rischio il posto in griglia dato che in due andranno a casa in anticipo.
Le qualifiche vedono notizie a ripetizione: Bodine finisce di traverso nel giro di lancio, Anderson va nel garage per problemi meccanici ma poi scende regolarmente in pista, DiBenedetto e Williams (o meglio, le loro pit crew) commettono un’ingenua infrazione regolamentare e quindi non possono disputare le qualifiche, di Alan non si hanno notizie mentre ovviamente Hacker ha già iniziato le riparazione. Per chiudere un’ora intensa, la Deegan bacia il muro in curva2 mentre Howard ci si stampa. Alla fine prosegue il dominio KBM con Nemechek in pole su Heim mentre i DNQ sono Smithley e Williams.
Prima del via c’è tempo per altre notizie interessanti, oltre all’anticipo di qualche minuto per la paura di temporali: in molti, infatti, devono partire dal fondo (insieme ad Howard che usa il muletto) per modifiche in parco chiuso e fra di essi, oltre ad Enfinger, Self, Holmes, Anderson ed Hacker, c’è anche il poleman Nemechek che lascia dunque in prima fila Heim (secondo) e Friesen (che era terzo e così avanza all’interno).
Alla bandiera verde Friesen scatta bene ed in curva1 per un pelo non va al comando, ma alla fine dall’esterno Heim riesce affiancarlo di nuovo. Dietro il gruppo va 2-wide con Zane Smith che perde subito la vettura all’esterno e rischia di finire a muro in curva4; per lui sarà una serata complicata. Alla fine a prevalere al comando è Friesen che tanta l’allungo su un gruppo combattivo perché ci sono molti big che si sono qualificati male.
Il gruppo più osservato è quello di Rhodes, Chandler Smith, Deegan, Majeski, Tanner Gray e Chastain con Crafton in coda che lotta per la sesta posizione e col tempo a prevalere sono Smith e Majeski mentre Rhodes perde all’esterno. Chi recupera però è Preece che, partito dietro a Friesen, riesce anche lui a scavalcare Heim e mettersi in scia al canadese. Rimonta velocemente anche Nemechek che entra nella top15 e quindi torna fra i favoriti.
La prima caution arriva al giro 10 ed è per il testacoda di Hacker (di nuovo come nelle libere, stavolta però senza toccare il muro) in curva2 e così il gruppo si ricompatta. Praticamente nessuno va ai box (tranne un Hocevar molto loose) e quindi si riparte a prime posizioni invariate con un occhio al vento che spinge forte le vetture in curva4 verso il muro e preoccupa molto i piloti.
Alla green dei -21 al choose cone Heim sceglie l’esterno e quindi parte una fila più indietro del previsto (era stato sorpassato anche da Eckes) con Kraus che ringrazia. La prima fila non scatta al meglio e quindi il gruppo molto compatto al punto che Zane Smith si infila all’interno di Chastain passandolo per cercare di recuperare le posizioni perse al primo giro. In vetta intanto Friesen solo dopo un giro riesce a mettersi dietro Preece.
Terzo è Kraus, ma Eckes cerca di passarlo riuscendoci per un pelo quando ormai i primi due sono in fuga, a seguire Christian è Chandler Smith o almeno ci prova perché ad approfittare del suo tentativo di sorpasso è Majeski; Heim, invece è ancora più indietro passato anche da Zane Smith e Rhodes dopo una ripartenza disastrosa.
La classifica pian piano si assesta, e nel finale da notare ci sono le rimonte appunto di Nemechek ma anche di Zane Smith, dopo la citata partenza disastrosa, che dopo uno scatto fulmineo si porta prima al sesto posto e poi a sorpassa in sequenza anche il quasi omonimo Chandler, Eckes ed un Majeski in flessione. Stewart si mantiene vicino a Ryan, ma il controsorpasso non arriva: Preece vince la prima stage davanti a Friesen, Zane Smith, Eckes, Chandler Smith, Nemechek, Majeski, Rhodes (anche lui in recupero negli ultimi giri), Kraus ed Heim.
Il primo giro di soste premia di nuovo Friesen che precede Preece, Eckes, Zane Smith e Nemechek; penalità invece per Perkins, Bodine (speeding) e Zane Smith (ruota fuori controllo) mentre Chandler Smith deve fermarsi due volte per una ruota mal fissata. Alla bandiera verde Friesen mantiene il comando non senza faticare su Preece ed Eckes che si inserisce nella loro battaglia, ma a fare paura è Nemechek già quarto che approfitta di Christian che deve alzare il piede, la #98 non riesce a completare il sorpasso e quindi i due di testa tornano in fuga.
Nel gruppo si combatte ancora con Hocevar in rimonta, DiBenedetto, Crafton in difficoltà e tanti a lottare per una posizione nella top10 che servirebbe a molti. Da notare anche Enfinger ed Ankrum che, dopo una buona sosta, si ritrovano poco fuori dalla top5 davanti ad Heim che non riesce a sfruttare al meglio il suo Truck e Kraus che se solo non fosse in battaglia sempre con qualcuno sarebbe anche veloce, notevole miglioramento rispetto al 2021.
Col passare dei giri emergono ancora una volta Preece e Nemechek, il secondo scavalca Eckes e si riunisce ai leader, Ryan invece ancora una volta riesce a passare Friesen, stavolta ai -5 approfittando del doppiaggio di un Alan completamento perso. Una stage pulita si chiude dunque con la vittoria di Preece del traguardo intermedio davanti a Friesen, Nemechek, Rhodes, Eckes, Kraus, Heim, Majeski, un Chastain in rimonta ed Ankrum mentre pagano nel finale Enfinger e Crafton. Le rimonte di Hocevar, Chandler e Zane Smith si fermano all’11°, 13° e 14° posto.
Il secondo giro di soste vede parecchio movimento: Nemechek balza al comando davanti a Friesen, Preece, Eckes e Chastain, poi un buco e all’uscita dei box sono 4-wide con dall’esterno Kraus, Ankrum, Heim e Zane Smith che per evitare Poole di traverso nello stallo davanti a lui ripartendo dopo la sosta tocca lo stesso Heim mandandolo in testacoda (Corey torna ai box per un check al muso mentre anche Ankrum ha una fiancata molto danneggiata), infine la ruota di Rhodes finisce nel prato.
Si riparte così ai -70 con Nemechek che ha rimesso in piedi la gara e sembra destinato a mantenere il controllo, favorito anche da un blocco aggressivo di Preece su Eckes (con contatto e retrotreno della #17 ammaccato) in curva3 che lascia il solo Friesen ad inseguire la #4. Questo però dura solo un paio di giri, poi Friesen ed Eckes riprendono il leader, Christian attacca Stewart e pure Preece non molla malgrado il danno, ma poi deve cedere la strada a Chastain; Ankrum, Chandler Smith, Kraus, Majeski e DiBenedetto completano la top10.
La lotta più interessante è proprio in questa zona con un Ankrum ammaccato che cerca di resistere ai duellanti Smith e Kraus e deve pian piano farli passare, rimonta anche Majeski che riprende Kraus ed è qui che ai -60 arriva l’incidente: Ty attacca la #19 in curva1, finisce loose e perdendo il controllo travolge Kraus che si appoggia al muro riportando danni notevoli al retrotreno.
Alla caution Nemechek relativamente a sorpresa torna ai box per il rabbocco che gli permetterà di andare fino in fondo (solo perché arrivano altre caution, altrimenti sarebbe tre giri a corto), ma senza cambiare gomme; con lui ai box praticamente solo un Preece che ripara i danni e Crafton. Sarà la mossa strategica sbagliata.
Friesen dunque eredita di nuovo la prima posizione e ai -56 riparte da leader, tuttavia tale ruolo è suo per ben poco in quanto Eckes dall’interno, pur partendo non bene, approfitta di un leggero largo di Stewart in curva2 per riaffiancarlo e poi passarlo al giro dopo. Ad inseguirli c’è la coppia composta da Chandler Smith e Chastain mentre Ankrum malgrado tutto è ancora quinto e si tiene dietro il gruppo.
Chandler col passare dei giri stacca Chastain e si riaggancia ai due leader. Questo mette pressione a Friesen che ai -50 decide di rompere gli indugi e con il sorpasso ad Eckes torna ancora una volta al comando. Christian ha il muso ammaccato ed in un paio di occasioni lo perde permettendo a Friesen di allungare subito e a Smith di pensare un attacco. L’attacco però non avviene perché arriva una caution ai -41 con Wright che fora e finisce a muro dopo un contatto con Tyler Hill, il fratello di Timmy, il tutto in un altro weekend disastroso per il Niece Motorsports esclusi Hocevar (oggi in ombra) e Chastain.
Quasi tutti vanno ai box per l’ultimo giro di soste e la situazione si fa interessante perché Purdy passa al comando, seguono poi Hocevar, Chastain, Crafton (solo rifornimento), Eckes, Friesen e tutti gli altri con Nemechek che non guadagna praticamente nulla (a differenza di Crafton) e quindi la sua strategia precedente è completamente saltata; Chandler Smith ancora una volta anticipa troppo la ripartenza dallo stallo e deve temere per la sua gomma forse non fissata correttamente.
La green sventola ai -36 e Purdy resta davanti per pochi metri, infatti sbanda creando scompiglio nella corsia esterna (e Friesen rischia grosso) e così Hocevar passa al comando con il compagno di squadra Chastain incollato, ma Eckes è con loro così come Chandler Smith. Le gomme fresche di Eckes sono quelle che rendono di più e così nell’arco di mezzo giro Christian prima passa Chastain e poi anche Hocevar.
Christian sembra poter scappare, ma l’inquadratura successiva è eloquente: malgrado la sbandata iniziale Friesen dall’esterno si scatena, recupera almeno cinque posizioni ed è dietro a Chastain portandosi dietro Enfinger e Gray mentre Chandler Smith ha perso terreno. La rimonta è stata semplice, il sorpasso su Chastain meno e quindi Eckes può respirare. Riemerge finalmente anche Nemechek che con l’aiuto del compagno di squadra Chandler Smith sul paraurti sorpassa Gray.
Alla lunga le gomme hanno la meglio e Friesen torna terzo dovendo colmare poco più di 1″ di ritardo dal leader. Ai -27 rischio grosso fra gli Smith con un Zane che cerca la rimonta e attacca un Chandler che non riesce a seguire Nemechek, però il pilota della #38 finisce loose ed i due si dirigono pericolosamente verso il muro salvandosi ma perdendo tanto terreno; Zane paga di più perché sul traguardo poi fora la anteriore destra e deve farsi un giro al rallentatore. Perde terreno sul long run anche Enfinger che era nella top5, ma deve far passare Nemechek e poi anche Preece.
Nemechek prosegue nella sua rimonta, insieme a Preece scavalca Chastain con le gomme ormai usurate ed è a soli 2.5″ dalla vetta, poi arriva anche un altro assist: ai -19 anche Ankrum cerca di attaccare un Enfinger che stava provando a superare a sua volta Chastain in difficoltà all’esterno, ma Grant perde la vettura e manda in testacoda un Tyler ancora una volta incolpevole e poi costretto al ritiro per un problema al motore quando era nella top10.
Ai box ci vanno solo gli ammaccati Zane Smith ed Ankrum e pochi altri, non Hocevar e Chastain che pur avendo ancora un set di gomme fresche a disposizione ora non vogliono perdere la track position e dunque devono soffrire. La bandiera verde sventola ai -14 ed Eckes non scatta il meglio permettendo ad Hocevar di rimettere il muso davanti grazie alla spinta di Preece (che poi viene messo nel mezzo da Chastain), però Christian guadagna e rimane al comando.
A seguire Eckes, purtroppo per lui, in curva3 è Friesen, poi Hocevar fa ancora da tappo al resto del gruppo guidato da Preece e Nemechek; Chastain invece salta per un problema e quindi perde numerose posizioni. Eckes nelle prime fasi sembra poter tenere a bada il canadese e pure Hocevar che resiste con tuto quello che ha, ma poi sul long run Stewart si rifà sotto e diventa pericoloso, ma mancando il sorpasso permette a Carson di rimanergli vicino.
I tre viaggiano compatti e ci si aspetta un gran finale, anche perché Eckes comincia a fare da tappo e si rifanno sotto pure Preece e Nemechek. L’elastico prosegue per tutti i giri seguenti e non mancano i brividi: John Hunter tenta il sorpasso su Ryan, lo manca ed esce lento da curva2, dunque arriva di slancio il suo compagno di squadra Chandler Smith che tenta il sorpasso all’interno, ma Nemechek chiude deciso come se fosse un qualsiasi rivale e così la #18 deve alzare il piede.
I duelli sono molto intensi, ma a rovinare tutto ai -5 ci pensa Rhodes che per attaccare Gray per il decimo posto in curva1 finisce largo in curva2, stringe Tanner a muro, poi la #15 rimbalza contro la #99 e questa finisce in testacoda per tutto il rettilineo.
Si va quindi all’overtime a posizioni invariate, al choose cone Eckes, Hocevar e Nemechek scelgono l’esterno, Friesen, Preece e Majeski invece l’interno e il Truck decisivo sarà ancora il #17, infatti Preece spinge bene il canadese (malgrado un rischio di sbandata) e in curva1 Friesen ha mezza lunghezza di vantaggio. Eckes reagisce ed in ingresso di curva3 arrivano al contatto fiancata contro fiancata. Alla bandiera bianca sono ancora pari, ma Friesen in curva1 completa un magico e vincente slide job senza allargarsi troppo.
Friesen torna così al successo in una gara piena di su e giù per lui, ma davvero convincente anche contro le compagnie aeree che nelle due settimane lo hanno involontariamente sabotato nel raggiungere la pista creandogli molti grattacapi inutili. Dietro a Stewart chiudono un deluso Eckes, Preece, Hocevar, Majeski, Nemechek, Heim (buona rimonta), Chandler Smith, Crafton (zitto zitto nella top10 dopo essere stato anche in fondo alla top20), DiBenedetto (ancora una gara concreta e senza errori); Enfinger è 11° davanti a Chastain, fuori dalla top20 molti big come Purdy, Gray, Rhodes, Zane Smith, Ankrum, Howard e Kraus.
Pian piano la griglia playoff dei Truck si va riempiendo così come si amplia il varco fra chi è nella top10 ed i primi esclusi. Charlotte non dovrebbe cambiare troppo i valori in gioco, ma poi a far saltare il banco ci potrebbe essere il mese di giugno.
I risultati odierni
La classifica della “SpeedyCash.com 220”
La classifica generale
Così in campionato dopo 9 delle 23 gare della NASCAR Truck Series 2022
I prossimi appuntamenti
Stanotte in Texas ci sarà la consueta All-Star Race (bandiera verde alle 2:00) preceduta dal solito Open di qualificazione che partirà alle 23:30. Nell’Open ci saranno 16 vetture con a disposizione tre posti (più il Fan Vote) per la All-Star Race che vede già 20 vetture qualificate.
Immagini: media.nascar.com
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