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NASCAR | Truck Series, Darlington #2 2025: Corey Heim porta a casa di forza l’ottava vittoria stagionale

Autore: Francesco Gritti
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Pubblicato il 31 Agosto 2025 - 09:00
Tempo di lettura: 7 minuti
NASCAR | Truck Series, Darlington #2 2025: Corey Heim porta a casa di forza l’ottava vittoria stagionale
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Corey Heim vince la Sober or Slammer 200 a Darlington e guadagna con largo anticipo l’accesso al Round of 8

La stella di Corey Heim torna a brillare per la terza volta di fila. Il nativo della Georgia è riuscito a imporsi al termine della Sober or Slammer 200 a Darlington. Insomma, giù il cappello per Heim, in grado di imporsi in contesti sempre diversi.

I playoff della NASCAR Craftsman Truck Series si aprono al Darlington Raceway, sede della Sober or Slammer 200. La diciannovesima gara di campionato, prima del Round of 10, si tiene su una delle piste più complesse della stagione, caratterizzata da una carreggiata stradale molto stretta e da un banking che cambia in ogni tratto della pista.

Il Darlington Raceway, ovale costruito nel 1950, è uno speedway da 1.366 miglia (circa 2,2 km), con 4 curve asimmetriche. Il layout è rimasto invariato dal 1953, anno in cui è stato portato alla lunghezza attuale dalle “anonime” 1.25 miglia originarie. La velocità media sulla “Signora in nero” è relativamente bassa, ma ciò non è abbastanza per permettere ai piloti di potersi rilassare. Il banking poco elevato, ma diverso in base al tratto del tracciato in cui ci si trova, e la carreggiata stretta rendono Darlington uno degli speedway più particolari e complessi presenti sul suolo americano.

La Sober or Slammer 200 non ha una storia importante come quella dell’autodromo che la ospita. Il round a Darlington, difatti, è stato presente solo come “toccata e fuga” nei calendari della serie minore, senza mai lasciare davvero il segno. Difatti, nonostante la prima edizione della gara risalga al 2001, questa si è tenuta solamente una decina di volte, di cui solo una ad agosto. La lunghezza è sempre rimasta di 147 giri.

Sono 32 gli iscritti all’evento odierno, ben 3 in meno rispetto a quelli presenti a Richmond. L’inizio dei playoff coincide con il ritorno di Corey Day sullo Chevrolet #7 di Spire Motorsports, che è stato guidato nell’ultimo round della regular season da Smith.

Il quarto truck di McAnally-Hilgemann Racing, il #91 di Jack Wood, torna in pista dopo un round di assenza. Nella scorsa gara il team ha sostituito il suo pilota a tempo pieno con Christian Eckes, legato al team nelle scorse due stagioni e attualmente sedicesimo in NASCAR Xfinity Series con Kaulig Racing. Il ventiquattrenne dello stato di New York, nonostante l’assenza del compagno di squadra, ha utilizzato lo Chevrolet #16.

Anche in casa Young’s Motorsports si assiste a dei cambiamenti. Nathan Byrd si rimette al volante dello #02, guidato a Richmond da Leitz. Il team schiera anche il suo secondo Chevrolet, il #20, per Stefan Parsons.

Si scombinano le carte in casa Reaume Brothers Racing. Un infortunio domestico mette K.O. Muniz, che viene sostituito sul Ford #33 da Mason Maggio. Stephen Mallozzi e Clayton Green, invece, si scambiano di posto, dato che il primo va sul #2, mentre il secondo passa sul #22.

Tricon Garage porta sull’#1 Trevor Bayne, al ritorno in NASCAR dopo quasi 2 anni di assenza. Il trentaquattrenne prende il posto del giovanissimo Crews. Hill Motorsports, sempre su Toyota, si iscrive alla gara portando in pista Timmy Hill.

CR7 Motorsports e Freedom Racing Enterprises tornano a schierare un solo Chevrolet. Anche Niece Motorsports riduce la sua lineup a tre Silverado. ThorSport Racing, invece, non iscrive per la prima volta il #66, il suo Ford destinato ai “piloti volanti”. Cook Racing Technologies diserta la trasferta a Darlington.

La Qualifica è composta da un giro singolo a pista libera. Front Row Motorsports tiene fede al suo nome, dato che Layne Riggs, pilota del Ford #34, conquista la pole position grazie a un 34.323″, mentre Chandler Smith, alfiere del #38, lo affianca al via, dato che è appena 8 millesimi più lento del compagno di squadra.

Heim ed Enfinger seguono i due piloti Ford di pochi centesimi. Honeycutt, quinto a 197 millesimi dal primo, anticipa di un decimo e mezzo Hemric, settimo, a sua volta poco più veloce di Majeski, ottavo. Ankrum (P10), Caruth (P11) e Garcia (P13) si ritrovano a oltre mezzo secondo da Riggs.

La gara

Riggs, interno, prende subito la testa della corsa, ma Smith, esterno non vuole che il compagno di squadra scappi via. Nonostante si trovi addirittura affiancato ad Heim in curva 2, il pilota del Ford #38 recupera terreno sul backstretch e sorpassa il #34 al termine di un incrocio di traiettorie avvenuto all’imbocco del rettilineo successivo. Il cambio di leadership è diventato realtà grazie alla maggior velocità di uscita da curva 4, di cui Chandler ha saputo sfruttare sapientemente il banking.

I primissimi passaggi sul traguardo sono tranquilli, dato che gli unici eventi degni di nota sono i due ritiri in casa Reaume Brothers. Green termina la gara al quarto giro (ufficialmente) per un guasto alla trasmissione, mentre Mallozzi lo segue una tornata più tardi per problemi nell’inserimento della retromarcia.

L’intensità della gara aumenta al giro 11, in cui Smith perde lo scettro della corsa, che passa nelle mani di Riggs, e sbatte contro le barriere in curva 4. La sfortuna del pilota del Ford #38, però, non è destinata a terminare.

Smith, difatti, colpisce le barriere di curva 2 al giro 12 a seguito di una foratura alla gomma anteriore destra. Una volta rientrato in pista, il pilota Ford è vittima dello stesso evento nefasto una seconda volta, e, di conseguenza, decide di ritirarsi.

Al giro 23 Honeycutt entra in pit lane con la gomma anteriore destra a terra. Anche Crafton subisce la stessa sorte quasi contemporaneamente, anche se, a differenza del nuovo arrivato in casa Halmar Friesen, il veterano ha subito dei danni estetici per aver colpito le barriere.

Pochi secondi dopo anche Mills fa una visita ai meccanici dopo aver urtato le SAFER a seguito di una foratura alla gomma anteriore destra. Il pilota Niece, a differenza dei piloti citati nel paragrafo antecedente, si deve ritirare. Anche Costner conclude la propria corsa in largo anticipo a causa di problemi di tenuta del suo Toyota. Anche Byrd rientra nei box, anche se riesce a rientrare in pista dopo molti minuti.

Il sorpasso che decide al primo stage avviene al giro 31, in cui Heim attacca Riggs e guadagna senza alcuna difficoltà la prima posizione in curva 3. Poco dopo, al quarantesimo passaggio, Majeski svolge un pit stop a seguito della foratura della gomma anteriore destra.

Corey Heim, pilota della Toyota #11 di Tricon Garage, vince lo stage 1 a Darlington. Riggs, Enfinger, Hemric, Ruggiero, Ankrum, Gray, LaJoie, Day e Caruth lo seguono sul traguardo. La corsa torna a pieno regime a seguito della prima sosta di giornata, condita dal lucky dog di Mosack.

Heim, esterno, prende subito il comando della corsa. Enfinger, interno, non è brillante allo stacco di frizione e, per questo motivo, viene superato già pochi metri dopo la linea di partenza da Riggs ed Hemric.

L’unico evento degno di nota di tutto il secondo stage è il cambio di leadership che avviene al giro 60. Durante questa tornata si assiste, in curva 4, all’attacco di Riggs, che riesce a superare Heim dall’esterno sfruttando il banking.

Layne Riggs, pilota del Ford #34 di Front Row Motorsports, vince lo stage 2 a Darlington. La top 10 viene completata da Heim, Enfinger, Hemric, Ruggiero, LaJoie, Ankrum, Gray, Bayne e Day. La sosta generale e il lucky dog di Honeycutt anticipano la bandiera verde.

La ripartenza premia Heim. Il leader della linea esterna, in realtà, non riesce a sfruttare il banking per imporsi subito su Enfinger, il quale, grazie anche alla spinta di Riggs, prova a mettere i bastoni fra le ruote al giovane di Toyota. Il veterano, però, si ritroverà costretto a cedere la testa della corsa al rivale dopo appena un giro.

Riggs, che ha perso terreno a seguito di un pit stop non idilliaco, risale rapidamente la classifica. Il figlio d’arte, difatti, raggiunge Heim al giro 112 e lo attacca in curva 3, guadagnando così la prima posizione. Il poleman mantiene la leadership fino al passaggio numero 128, in cui urta le barriere della seconda piega, lasciando così al rivale su Toyota lo scettro della competizione.

Nello stesso giro Honeycutt esce largo da curva 4 e tocca Perez de Lara, situato al suo fianco. Il contatto fra i due manda in testacoda il Tundra, che si ferma in mezzo al rettilineo principale. La sosta generale viene anticipata dalla sostituzione della gomma anteriore destra del pilota Halmar Friesen. Durante questo periodo si assiste al ritiro di Maggio per problemi di tenuta di strada. Sutton lucky dog.

La ripartenza si rivela decisiva per il finale di gara. Heim, esterno, è perfetto allo stacco di frizione. Il pilota Tricon batte così Enfinger, che viene addirittura superato pochi metri dopo la linea di partenza da Hemric. L’unico evento degno di nota della parte finale di questa gara è la foratura dello pneumatico anteriore destro di Gray, avvenuta al giro 146.

Corey Heim si aggiudica così la Sober or Slammer 200 al Darlington Raceway. Il campione della regular season anticipa sul traguardo Hemric, Enfinger, Majeski, Bayne, Gray, Ankrum, Hill, Day e Garcia, che completano la top 10.

Corey Heim, nato a Marietta, Georgia, nel 2002, è semplicemente infermabile. La vittoria odierna, ottava dell’anno (nonché terza consecutiva) e diciannovesima in carriera, permette al ragazzo di Tricon Garage di accedere con largo anticipo al Round of 8. Vedendo come sta andando la stagione, è difficile che qualcuno possa mettere seriamente in difficoltà il protetto di TRD. Tuttavia, in un campionato come la NASCAR, tutto è possibile.

I risultati odierni

La classifica della Sober or Slammer 200

La classifica generale

Così in campionato dopo 19 delle 25 gare della NASCAR Truck Series 2025:

La vittoria odierna permette ad Heim di guadagnare con largo anticipo l’accesso al Round of 8.

I prossimi appuntamenti

L’ultimo evento del weekend a Darlington è la Cook Out Southern 500, gara di NASCAR Cup Series prevista per domenica notte (lunedì alla mezzanotte italiana). La NASCAR Craftsman Truck Series tornerà in pista per il suo ventesimo appuntamento stagionale, secondo del Round of 10, giovedì 11 settembre (venerdì nella notte italiana) al Bristol Motor Speedway. La UNOH 200 sarà di supporto a NASCAR Cup Series, NASCAR Xfinity Seres, ARCA Menards Series e ARCA Menards Series East.

Immagine: Media NASCAR

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