Creed fa il bis, sia nei playoff dopo Gateway, sia a Darlington dove aveva vinto anche a maggio. Nemechek qualificato al secondo Round pur arrivando secondo
Sheldon Creed si è svegliato al momento perfetto: dopo una regular season senza troppi acuti, tranne la vittoria a Darlington a maggio, dopo il successo di Gateway il pilota del GMS Racing, campione in carica, concede subito il bis e torna a vincere proprio sull’ovale della South Carolina battendo sul campo anche quello che ora è diventato davvero il suo rivale per il titolo, John Hunter Nemechek, al quale è bastato un secondo posto per qualificarsi matematicamente anch’egli per il “Round of 8”.
La gara
La Truck Series fa tappa a Darlington per la seconda gara dei playoff, tuttavia la corsa originaria si sarebbe dovuta svolgere sullo stradale di Mosport. Ovviamente a causa della pandemia il confine fra Canada e USA è ancora poco permeabile e dunque già da diverse settimane era stata trovata questa soluzione alternativa. Dispiace per lo stradale dell’Ontario, luogo di epiche battaglie, ma tre stradali in calendario (dopo Daytona e Watkins Glen) in appena 22 gare sarebbe stato qualcosa di troppo squilibrato per il campionato.
A Darlington splende il sole e tutto è pronto per la gara centrale del “Round of 10”: Creed dopo il successo di Gateway è già automaticamente qualificato per il turno successivo (e ovviamente l’algoritmo lo mette in pole), Nemechek e Rhodes hanno un jolly da giocarsi su tutti gli altri che sono in lotta, con gli Smith osservati speciali qui in quanto virtualmente fuori dagli otto.
Alla bandiera verde di una gara lunga (200 miglia, stessa lunghezza e ripartizione della Xfinity al sabato) Creed rimane al comando davanti a Crafton e Rhodes che fuma per un leggero tire rub dovuto alle pressioni basse dei suoi pneumatici e che presto si risolve; intanto che Ben deve contrastare questo però Nemechek ne approfitta per prendergli la terza posizione. Dei 10 ai playoff ne manca solo uno all’appello nella top10 ed è Austin Hill, 11°, frenato dalla mancanza di aderenza all’anteriore.
Crafton prova addirittura ad andare al comando, ma la sua manovra fallita permette a Nemechek di sorpassarlo; John Hunter, poi, di slancio raggiunge Creed (molto loose e non vuole rischiare incidenti) e al giro 10 è al comando. Alla competition caution del giro 15 Nemechek è quindi al comando su Crafton, Hocevar, Creed, Rhodes, Friesen, Chandler Smith, Gilliland, Zane Smith ed Hill, dunque i 10 sono tornati tutti nella top10.
A sorpresa in molti vanno ai box: Creed, Rhodes, Zane Smith, Hill (penalità per lui), Wood, Enfinger (due gomme e riparte 15°), Ryan Truex (penalità anche per lui dopo aver risolto un problema elettrico ad un cilindro), Ankrum, Tanner Gray, Sauter e Purdy decidono di montare gomme fresche e sistemare l’assetto rischiando così di restare senza un set utile nel finale di corsa. Nemechek dunque riparte al comando ai -25 nella prima stage davanti a Crafton ed Hocevar.
Alla ripartenza Hocevar spinge Nemechek davanti a tutti, in coda invece c’è un tamponamento a catena in cui Creed rischia di toccare Alan davanti a lui ma viene travolto da Rhodes che danneggia pesantemente il muso. La caution arriva esattamente un giro dopo ed è per Fogleman che perde la trasmissione sul traguardo. In pochi vanno ai box e dunque si riparte a posizioni praticamente invariate ai -18, anche se la green dura ancora meno perché in curva2 Self, Gray ed Howard vanno 3-wide e quest’ultimo va in testacoda.
Nuova bandiera verde ai -15 e Nemechek, dopo aver sperimentato tra corsia interna ed esterna, mantiene il comando, stavolta davanti a Crafton, Friesen, Hocevar e Gilliland; nel gruppo c’è un piccolo contatto fra Zane Smith e Kraus, con Derek che si appoggia al muro e deve alzare il piede. Le gomme fresche fanno la differenza ed è Zane quello che recupera più posizioni fino a rientrare nella top5. Davanti Nemechek non ha problemi a gestire la situazione e vince la prima stage davanti a Crafton, Zane Smith, Creed, Friesen, Gilliland, Hocevar, Chandler Smith, Kligerman e Rhodes; Austin Hill dopo la penalità è solo 22°.
Mentre Ryan Truex, che gira ancora a sette cilindri, si ferma nel garage, tutti vanno ai box e ciò conferma il deficit di un set di gomme per molti dei protagonisti; all’uscita della pit lane Creed passa al comando su Nemechek, Friesen e Chandler Smith; Rhodes effettua una doppia sosta per cercare di riparare il muso, penalizzati invece da un pit lento Gilliland (14°) e Zane Smith, addirittura 23° perché il sollevatore si rompe. Si riparte e dall’interno Creed rimane davanti a Nemechek per un pelo.
Chi sembra essersi svegliato dopo una stagione in ombra è Chandler Smith, il quale si porta in terza posizione e pochi giri più tardi supera anche il compagno di squadra Nemechek. Più indietro Hill soffre ancora il traffico, Gilliland e Zane Smith cercano invece il recupero; quest’ultimo rischia grosso con il compagno di squadra Ankrum che finisce loose in curva2 e lo tocca leggermente.
Mentre Cobb e Benning vengono fermati dai commissari perché troppo lenti (e Norm non ci sta arrivando ad un passo dalla guerra con la direzione gara), in testa Creed sembra reggere meglio il long run rispetto alla prima stage quando aveva ceduto prima della competition caution, tuttavia Chandler Smith sembra avere una marcia in più ed ai -27 il pilota del KBM passa al comando. Poco più tardi arriva un’altra caution: Rhodes nel tentativo di recupero con un Truck malmesso tenta uno slide job in curva3 su Wood, ma perde la traiettoria, stinge a muro lo stesso Wood e coinvolge anche Wright. Per Ben il muso è ancora più distrutto e la gara come se fosse finita.
Le sorprese non mancano, infatti ad andare ai box oltre ad Austin Hill ci sono anche il leader Chandler Smith (scelta strategica che pare assurda visto come stava andando) e Crafton che ha un problema ai freni. Si riparte ai -19 e Creed, che è tornato in testa, grazie alla spinta incredibile di Hocevar rimane davanti a Nemechek. John Hunter tenta l’attacco, sembra essere più veloce, ma deve sempre provarci all’interno in quanto Creed non si schioda dall’esterno avendo un Truck molto più loose.
Alla lunga Nemechek quasi alza bandiera bianca, al punto che prima Hocevar e poi, dopo aver anche baciato il muro in curva3 rischiando molto perché la vettura gli è partita quando era alla corda, Chandler Smith lo avvicinano. Alla fine la #4 viene passata dalla #18 proprio all’ultimo giro, poco dopo la foratura del loro compagno di squadra Dylan Lupton sulla #51 che finisce a muro e così perde molti punti per l’owners championship. Creed vince la seconda stage su Chandler Smith, Nemechek, Crafton, Hocevar, Zane Smith, Gilliland, Friesen, Kligerman e Tanner Gray.
Un altro giro di soste di gruppo non muta la leadership di Creed che precede sempre Chandler Smith e Nemechek; anche questo pit di Zane è complicato, infatti non si accorge del proprio stallo, si gira sul muso di Crafton, si ferma nel verso opposto e deve pitta due volte scivolando di nuovo in fondo al gruppo. Non sorridono nemmeno Crafton (16°) Hocevar (pistola pneumatica rotta e 20° posto). Alla ripartenza dei -50 tutti sono preoccupati per il pieno che è al limite e per la sicurezza dei crew chief in molti “tifano” una caution.
Allo scatto Nemechek sbanda leggermente e ciò permette a Creed di rimanere al comando e Chandler Smith di stare secondo; dietro di loro Sauter (apparso dal nulla) e Gilliland completano la top5 e Tanner Gray bacia il muro. Mentre la FOX inquadra appunto l’incidente di Gray, si nota come in curva4 Kraus tocchi leggermente Alan non per sbaglio. Dunque, quando un paio di giri più tardi sul live timing compare una caution, è facilissimo immaginare cosa sia successo: Kraus, protagonista dell’ennesimo incidente del 2021, ha mandato a muro Alan per motivi non noti. E la reazione su Twitter del Niece Motorsports diventa uno dei momenti più accesi della stagione Nascar.
Qualcuno ne approfitta per una sosta per montare l’ultimo set di gomme a disposizione (Berry, Friesen, Hill, Hocevar, Kraus e la Deegan che è stata toccata nella carambola), poi con la certezza di poter arrivare in fondo col pieno si riparte con 37 giri da disputare, tuttavia la caution arriva subito di nuovo per il testacoda di Reaume in curva2 nel mucchio dopo che il gruppo si era spaccato in due tronconi per un motivo non chiaro.
Stavolta nessuno va ai box e dunque ai -32 il trio Creed-C.Smith-Nemechek è ancora al comando; in questa occasione nel rimescolamento a completare la top5 sono Enfinger e Kligerman. La dinamica delle traiettorie è la stessa di prima, Creed tiene l’esterno mentre Chandler tenta di tuffarsi all’interno senza tuttavia riuscire a completare la manovra. All’ultimo di questi tentativi ai -26 Smith deve alzare il piede e Nemechek ne approfitta per riprendersi la seconda posizione.
Il ritmo di Creed non è esaltante e dunque il trio di testa non scappa, però sul long run i valori si rimescolano, infatti Chandler Smith cede e viene passato ai -20 da Enfinger e tutti tengono d’occhio la rimonta di Friesen con gomme fresche che è sesto a 3.6″ dalla vetta dietro a Gilliland e davanti a Kligerman. La fase decisiva della gara è proprio questa, dato che mentre Chandler perde ancora terreno, Stewart ci mette cinque giri a passare Todd ed ai -15 è sì quarto ma a 4.1″ dalla vetta.
Davanti intanto Creed non solo tiene a bada Nemechek, ma col passare dei giri guadagna un decimo alla volta. La paura però torna ai -12 quando Friesen scavalca Enfinger ed è terzo a 3.7″. Il riprendere a recuperare decimi preziosi ed il trio di testa si ricompatta velocemente. Ai -5 si può dire che sono tutti insieme e devono badare anche ai doppiaggi, tuttavia il mancato attacco di slancio di Friesen a Nemechek chiude la contesa senza ulteriori scambi di posizione.
Creed rimane dunque imbattuto nei playoff e vince a Darlington davanti a Nemechek (+0.5″), Friesen (+1.1″), Gilliland (+4.5″), Kligerman (ottima top5 per lui, +5.3″), Enfinger (buoni punti per la #98 nell’owners championship, +6.7″), Chandler Smith (+9.6″), Sauter (+10.5″), Zane Smith (+10.7″) e Crafton (+11.3″); Hocevar è 11° davanti ad Austin Hill, Rhodes 34° a sette giri.
In campionato Creed accumula ulteriori playoff point, Nemechek col secondo posto è matematicamente qualificato al secondo Round; Crafton e Friesen potranno andare a Bristol relativamente tranquilli a differenza di Rhodes che si è giocato il jolly ed ora deve lottare con tutti gli altri. Malgrado le buone gare, gli Smith sono ancora virtualmente eliminati, ma nella notte del Tennessee tutto può succedere e quasi sicuramente succederà.
I risultati odierni
La classifica della “In It To Win It 200 presented by the South Carolina Education Lottery”
La classifica generale
Così la griglia playoff dopo la seconda gara del “Round of 10”
I prossimi appuntamenti
Nel prossimo weekend la Truck Series non andrà a Richmond, bensì tornerà a Bristol nella notte fra giovedì 16 e venerdì 17 settembre.
Immagine: media.nascar.com
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