NASCAR | Truck Series: Carson Hocevar rimonta dal fondo e vince a Richmond

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Francesco Gritti @franz_house_vg
31 Luglio 2023 - 08:45
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Carson Hocevar vince la Worldwide Express 250 for Carrier Appreciation a Richmond. Il ventenne in forza a Niece batte un dominante Majeski, tradito da una penalità al momento sbagliato e dal degrado gomme nel finale di gara.

La NASCAR Truck Series sta dimostrando un livello molto alto nelle ultime gare, almeno per quanto riguarda l’abilità di evitare guai da parte dei piloti. Pare che la parentesi negativa aperta a Gateway si sia chiusa con una serie di gare molto pulite, caratterizzate da una quasi totale assenza di incidenti sul tracciato. Nonostante la quiete (si noterà nell’articolo un’azione in pista quasi assente), le due ore trascorse davanti allo schermo hanno lasciato gli spettatori con il fiato sospeso grazie a giochi strategici e la vittoria in bilico fino alla fine.

Il sedicesimo appuntamento di NASCAR Craftsman Truck Series, quello odierno, è il secondo più importante dell’anno, dietro solo al finale di stagione. Difatti, la Worldwide Express 250 for Carrier Appreciation, che si tiene a Richmond, è l’ultima gara della regular season. Al termine del round di oggi si scopriranno i 10 piloti che potranno lottare per il titolo ai playoff.

Richmond Raceway è uno short track dalla storia lunghissima. Aperto nel 1946 come ovale sterrato, il tracciato, allora dalla lunghezza di 0.542 miglia, è stato asfaltato nel 1968. La caratteristica forma a “D” non è stata parte dei progetti originali, ma è arrivata in seguito, 20 anni dopo la modifica radicale sopracitata. In quella data l’impianto è stato completamente rinnovato e, da allora, il circuito misura i celeberrimi 3/4 di miglio che lo caratterizzano ancora oggi.

Partecipare alla Worldwide Express 250 for Carrier Appreciation significa avere un appuntamento con la storia. Difatti, questa gara si è tenuta per la prima volta durante la stagione inaugurale della Truck Series, nel 1995. Nel 2005, la prova a Richmond è uscita dal calendario, salvo rientrarci causa Covid nel 2020 e, da allora, non è più stata rimossa. La lunghezza classica dell’appuntamento in Virginia della classe minore è di 200 giri, che sono poi diventati 250 nelle edizioni tenutesi dopo la lunga pausa.

La sessione di qualifica è formata da due giri a pista libera, che dovranno essere compiuti da tutti e 38 i piloti iscritti. Ty Majeski, sul Ford #98 di ThorSport Racing, ottiene la pole position grazie a un ottimo 22.689″ (1.3 secondi più lento del record fissato da David Starr nel lontano 2005). Di fianco al 5 volte campione ARCA Midwest ci sarà, al via, Corey Heim, sul Toyota #11 di Tricon Garage.

Il ventunenne originario della Georgia è il principale candidato al titolo di campione della regular season visto il vantaggio in classifica su Zane Smith. Tempi molto elevati mettono fuori gioco già dal venerdì Trey Hutchnes e Memphis Villarreal (tra l’altro iscritto oltre il termine ultimo presente nel regolamento e che avrebbe ottenuto la qualifica ai danni di Justin Carroll qualora il modulo fosse stato inviato nei termini fissati, ed invece il G2G ha perso così la provisional).

La gara

La partenza, avvenuta con oltre un’ora di ritardo rispetto al programma per via di un lightning hold arrivato quando i piloti erano già saliti a bordo del proprio mezzo, vede Majeski imporsi subito su Heim. Il giovane viene subito superato da Rhodes che però terrà un distacco ampissimo sul leader nel corso di tutto il primo stage che si rivela essere molto tranquillo. Nel corso delle prime 52.5 miglia, difatti, non ci sono incidenti o interruzioni di nessun genere.

Gli unici eventi degni di nota a inizio gara sono il rallentamento di Tanner Gray sul frontstretch durante il trentaduesimo passaggio a causa di un momentaneo spegnimento del suo Tundra (che si riaccenderà dopo qualche secondo) e il doppiaggio di Friesen, uno dei piloti con più fame di risultati durante questa prova per la qualificazione ai playoff, avvenuto dopo 50 giri dallo start.

Ty Majeski vince in solitaria il primo stage a Richmond. Rhodes, Heim, Eckes, Crafton, Sawalich, Garcia, Purdy, Mills e DiBenedetto guadagnano punti bonus grazie al piazzamento ottenuto al termine della prima fase di gara. Il vantaggio accumulato da Heim su Smith è talmente ampio da permettergli di diventare campione della regular season prima del termine della corsa.

Dopo la sosta generale e il lucky dog di Currey torna a sventolare la bandiera verde. Majeski continua il suo dominio, Heim lo segue a distanza. Interessante lo scambio di sorpassi del giovane pilota Toyota con Rhodes e Crafton, compagni del leader della corsa, che si concludono con il vantaggio guadagnato dall’appena nominato campione. Purdy viene penalizzato per una partenza irregolare e deve scontare un pass through.

Al giro 112 il testacoda di Thompson in curva 2 provoca la prima caution. Il pilota Tricon rientra senza danni in pit lane per un cambio gomme. Anche Friesen sfrutta la neutralizzazione per provare una strategia alternativa. Smith, clamorosamente indietro di un giro, rientra in lotta diretta con gli avversari.

Caution out! Dopo un paio di tornate in regime di bandiera verde Justin Carroll si gira in curva 4. Fortunatamente nessuno lo colpisce e può continuare la corsa. Deegan torna a pieni giri. Il restart premia Heim che, spinto da Majeski, si impone su Rhodes. Il campione 2021, però, supera subito il giovane membro dell’academy Toyota e prende la testa della corsa, salvo perderla subito dopo ai danni proprio del compagno di squadra al giro 130.

Ty Majeski passa per primo sotto la bandiera a scacchi biancoverdi anche al termine del secondo stage. Rhodes, Heim, Eckes, Hocevar, Garcia, Crafton, Sawalich, Sanchez e Mills concludono in top 10. Assieme alla sosta generale e al lucky dog di Jones si assiste anche al colpo di scena della gara. Majeski si ritrova a partire dal fondo a causa di uno speeding per appena 0.01 mi/h oltre al limite fissato. Il 5 volte campione ARCA Midwest ha superato il limite di velocità in ingresso della pit lane.

Sono quindi Hocevar e Rhodes a guidare lo schieramento all’inizio del terzo “intertempo”. Il giovane ha uno stacco perfetto e batte il già campione che resta comunque secondo al termine del primo passaggio. Paura al giro 174: Reaume fora in curva 1 e colpisce le barriere esterne. Fortunatamente il truck #34 riesce a rientrare in pit lane e a non causare una neutralizzazione. In coda, invece, Vargas viene mandato in testacoda ma anche in questo caso niente caution.

Dopo 200 passaggi netti iniziano le soste in green. Mills e Garcia inaugurano questa fase. Contemporaneamente Majeski è risalito fino alle posizioni più importanti e, dopo le soste di Smith e Hocevar, si trova, di nuovo, in prima posizione.

Le strategie si sdoppiano. Chi ha pittato è più rapido, ma deve fronteggiare un distacco molto ampio da chi, invece, ha deciso di risparmiare sul carburante. Hocevar, Smith, Eckes e Garcia sono oltre un secondo al giro più rapidi di Sawalich e Majeski, ma fanno fatica a riprenderli a causa della distanza di quasi un giro presente tra i due gruppi nel momento in cui i primi citati escono dalla corsia a bassa velocità.

Hocevar è quello che ci crede di più. Nonostante i doppiaggi, il ventenne dal futuro ancora incerto e pezzo pregiato del mercato riesce a recuperare e sorpassare Majeski, rubandogli la posizione che ha tenuto quasi ininterrottamente dall’inizio della prova. L’attacco in curva 4 avvenuto durante il giro 247 rappresenta l’ultimo atto di una prova lineare quanto spettacolare.

Carson Hocevar, partito dal fondo a causa di una penalità, vince la Worldwide Express 250 for Carrier Appreciation a Richmond. Majeski chiude secondo sul traguardo davanti a Smith, Garcia, Mills, Heim e Crafton, unici piloti a pieni giri. La top 10 comprende anche Sanchez, Enfinger e Sawalich.

Carson Hocevar porta il suo Chevrolet #42, preparato da Niece Motorsports, in victory lane per la terza volta quest’anno. Il ventenne, originario di Portage, Michigan, nonostante abbia già due partecipazioni ai playoff all’attivo, per la prima volta entra nella seconda parte di stagione come uno dei veri contendenti per il titolo. Questa volta Carson farà sul serio, anche per via delle voci che lo vogliono ben più in alto già dalla prossima stagione.

La partecipazione ai playoff di Nick Sanchez rende il pilota di Rev Racing rookie dall’anno con 7 gare di anticipo. Il campione ARCA Menards Series in carica è l’unico debuttante a prendere parte alla lotta titolo, e, per questo motivo, l’onorifico è già stato matematicamente deciso.

I risultati odierni

La classifica della Worldwide Express 250

La classifica generale

Così in campionato al termine della regular season della NASCAR Truck Series 2023

La regular season è terminata. I partecipanti ai playoff sono Zane Smith, Christian Eckes, Carson Hocevar, Corey Heim, Grant Enfinger, Ben Rhodes (per vittoria), Ty Majeski, Nick Sanchez, Matt DiBenedetto e Matt Crafton. Piccole differenze nel campionato owner: lo Chevy #51 (guidato da Wood, Busch, Byron e Mills nel corso della stagione) è presente nella fase di lotta titolo al posto del Ford #88 di Crafton, visto il maggior numero di punti guadagnati dal mezzo di Kyle Busch Motorsports.

La classifica all’inizio dei playoff dopo il reset del punteggio

NASCAR Truck Series Classifica inizio playoff 2023

I prossimi appuntamenti

I playoff di Truck Series inizieranno la sera di venerdì 11 Agosto (per noi sarà già sabato 12) al Lucas Oil Indianapolis Raceway Park, sede della TSport 200, altro appuntamento storico rientrato da poco in calendario.

Immagine: Media NASCAR

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