NASCAR | Truck Series – Bristol: prima vittoria in carriera per Sam Mayer!

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
18 Settembre 2020 - 11:30
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A soli 17 anni il rookie del GMS Racing, già sotto contratto con Dale Earnhardt Jr., sbanca l’ovale del Tennessee


Sullo short track di Bristol ci si aspettavano grandi battaglie fra i piloti in lotta per il titolo e invece in nove su dieci, almeno nel finale di gara, hanno mancato l’appuntamento. L’unico a contendersi il successo nell’ultima stage è stato il solito Brett Moffitt che – come da tradizione del 2020 – ne è uscito sconfitto, anche in questo caso da un compagno di squadra. A Bristol è stato Sam Mayer che, appena alla settima gara in carriera, ha già conquistato un prestigioso palcoscenico.

La gara

Il cielo sopra Bristol scarica per tutto il pomeriggio acqua, mai abbondante ma sufficiente a bagnare a ripetizione la pista al punto che si teme per il rinvio della gara visto il programma compresso che vede a seguire anche la ARCA Series. E invece si trova una finestra utile ed il cemento si asciuga in fretta al punto che la corsa parte in orario.

Come ormai consuetudine nei playoff l’algoritmo si divide in due, con i piloti ancora in corsa per un titolo che si prendono le prime file e a partire davanti a tutti è Enfinger con al fianco Moffitt; da segnalare anche che Chandler Smith scatta dalla nona posizione con il Truck #51 del KBM perché tale vettura (a rotazione fra diversi piloti) si è qualificata per i playoff della classifica per team al posto della #38 e quindi beneficia di un posto nella top10, diventata così top11.

Al via Moffitt prende subito la prima posizione e dietro di lui prova a infilarsi all’interno pure Zane Smith ma il sorpasso non va a buon fine e dopo un paio di piccole sportellate con Enfinger è costretto ad alzare il piede. Dietro invece c’è già il primo colpo di scena: Friesen tampona Hill che tocca pure il muro e si trova con l’intero retrotreno ammaccato che perde pezzi e per questo al giro 8 arriva la prima caution. Per il vincitore della regular season c’è già una lunga sosta ai box e la sua gara è tutta in salita.

Si riparte con ancora una trentina di giri da disputare nella prima stage ed un Enfinger, che come si saprà poco più tardi è vittima di problemi elettrici, scatta male e così permette alla fila esterna di avanzare e si forma un incredibile poker del GMS Racing con Moffitt davanti ai compagni di squadra Ankrum, Creed e Zane Smith. Mentre Grant resiste malgrado qualche singhiozzo, i problemi di Friesen sono ben più gravi con il suo Truck che in curva praticamente si spegne; dopo una lunga sosta ai box concluderà la gara al 32° posto.

Anche per Austin Hill i guai non sono finiti e oltre a quelli di assetto arrivano anche quelli ai freni e dopo essere risalito soltanto in 25esima posizione si spegne e viene doppiato. Il ritmo imposto da Moffitt è tremendo e vengono doppiati piloti di peso come Lessard, Chastain, Kligerman, Bayne, Chandler Smith ma soprattutto Todd Gilliland che diventa il secondo dei playoff a dover recuperare un giro. Brett mantiene un margine di sicurezza sui compagni di squadri che perde solo nel finale quando si trova nel traffico: Moffitt vince la prima stage davanti ad Ankrum, Creed, Z.Smith, Enfinger, Crafton, Mayer, Kraus, Sauter ed Eckes.

La pit lane si apre ma non per tutti: Moffitt, Z.Smith, Enfinger (protagonista di un curioso siparietto per risolvere il problema elettrico con un meccanico che salta a bordo), Crafton, Mayer e moltissimi altri cambiano gomme mentre Ankrum prosegue e facendo ciò limita molto le wave around a possibili avversari (in sintesi tornano a pieni giri solo Kligerman col lucky dog e C.Smith) e riparte in testa nella seconda stage.

Moffitt riparte dalla quarta posizione con gomme fresche dato che non si sono fermati solo Ankrum, Creed e Sauter e perciò ci si aspetta una sua veloce rimonta, tuttavia ciò non avviene e scattando dall’interno (per sua scelta al choose cone) invece perde fino a scendere in settima posizione. Ciò dà il via libera al compagno di squadra Ankrum che rimane al comando. Dopo 15 giri arriva una caution per Bohn che si tocca con Boyd – che aveva già un tire rub dalla ripartenza – proprio mentre stanno per essere raggiunti da C.Smith a sua volta raggiunto da Ankrum. Chandler rallenta mentre Tyler un po’ meno che con uno slalom riesce a uscirne indenne mentre Smith è così stavolta il lucky dog e rimane a pieni giri.

Ai box vanno in pochi (Creed, Rhodes, Bayne e Hocevar fra quelli a pieni giri) con l’obiettivo di non fermarsi alla fine della stage e guadagnare posizioni, ma il piano di Sheldon salta per una penalità in pit lane per eccesso di velocità. Si riparte con 22 giri alla fine della stage e Zane Smith spinge Ankrum in testa ma poi cede e così a portarsi in seconda posizione è Sauter; quando lo fa è staccato di 1.8″ dalla vetta tuttavia Tyler viaggia forte e così non verrà ripreso. Ankrum vince la seconda stage davanti a Sauter, Moffitt, Z.Smith, Mayer, Kraus, Crafton, Hocevar, Kligerman ed Eckes.

Il break regala altri colpi di scena, come la penalità di Sauter ma soprattutto Ankrum che nella confusione dei team radio e delle pit lane di Bristol manca l’ingresso ai box e così si deve fermare al giro dopo e anziché ripartire da una possibile top5 deve farlo dalla 16esima posizione. A ripartire in testa a 81 giri dalla fine così è Moffitt davanti a Zane Smith (ultima sosta alla fine della prima stage), Hocevar e Bayne (ultimo pit alla caution di metà stage), Creed, Kraus, Sauter, C.Smith, Crafton e Mayer.

Alla bandiera verde Hocevar parte male dall’interno e così Moffitt resta al comando seguito da Zane Smith e Bayne, scavalcato poco più tardi da un ottimo Kraus; è incredibile come ai -75 dopo il duo GMS il pilota più vicino in lotta per il titolo che li segue in classifica sia Crafton 10°. Zane sul long run crolla – non è la prima volta in questa gara né sarà l’ultima – e così Kraus si porta in seconda posizione. Purtroppo per Derek questo avviene per giusto un paio di giri poi si assiste alla formidabile rimonta di Sam Mayer che ai -60 è lui secondo a circa 1″ da Moffitt mentre dietro Smith, di nuovo terzo, fa da tappo agli altri a 5″.

Mentre nel gruppo si lotta (Creed stringe Kraus a muro e poi tocca pure lui le barriere), davanti Mayer ha raggiunto il compagno di squadra Moffitt grazie alle gomme più fresche di una cinquantina di giri. La loro fuga viene interrotta dall’incidente di Self che stringe a muro proprio Hill mentre i due cercano di non venire doppiati un’altra volta dai leader. Nessuno dei leader va ai box (lo fanno solo Eckes, Hocevar, Kraus, Rhodes, Creed, Gilliland e Chastain) e così si riparte a posizioni invariate.

La bandiera verde arriva a 34 giri alla fine e la coppia Moffitt-Mayer gestisce al meglio la fase più complicata, poi Sam torna a riattaccare e alla prima vera occasione ai -30 si porta in testa alla gara. I due sono tornati in fuga anche perché Zane Smith ha bruciato letteralmente un altro set di gomme e da terzo a 2.6″ dal leader deve alzare il piede perdendo posizioni su posizioni per evitare una sosta o un incidente. La top5 così si fa interessante dato che ad inseguire (si fa per dire visto che sono a 6″) la coppia del GMS ci sono Gray, Kligerman, C.Smith e Bayne. Davanti intanto Mayer ne ha di più ma soprattutto non commette errori.

Sam Mayer così alla settima gara in carriera nella Truck Series a 17 anni, 2 mesi e 23 giorni diventa il secondo vincitore più giovane nella categoria (record di Cole Custer imbattuto) e dimostra a tutti quello che Dale Earnhardt Jr. aveva visto in lui nella ARCA Series (campione della serie Est nel 2019, in testa alla classifica di quest’anno e vincitore di cinque gare nella categoria nazionale sulle 12 disputate in un programma part time) offrendogli un sedile sempre part time per la Xfinity Series nel 2021.

La giornata trionfale del GMS Racing (200 giri in testa su 200) si completa con il secondo posto di Moffitt (+4.4″); chiudono la top10 Gray (+7.0″), Kligerman (+7.1″), Bayne (+7.6″), C.Smith (+8.2″), Enfinger (+8.3″), Ankrum (+8.5″), Chastain (+9.1″) e Sauter (+9.4″). Fuori dalla top10 e in ordine da 11° a 15° Crafton, Creed, Eckes, Rhodes e Gilliland, Zane Smith è 17° e doppiato, Hill addirittura 25° a cinque giri. Poi nel post gara arriva la squalifica di Bayne dal quinto posto per irregolarità tecnica e quindi tutti guadagnano un punto a Moffitt in una classifica generale che non ha ancora fatto qualificare nessuno al “Round of 8”.

La giornata trionfale di Mayer tuttavia non è finita: appena 2h20′ più tardi infatti vince anche la gara della ARCA Series.

I risultati odierni

La classifica della “UNOH 200 presented by Ohio Logistics”

La classifica generale

Così la griglia playoff dopo la prima gara del “Round of 10”

La classifica completa

I prossimi appuntamenti

Il weekend in notturna a Bristol prosegue stanotte con la Xfinity Series (1:00) e domani notte con la Cup Series (1:30). I Truck torneranno venerdì prossimo a Las Vegas.

Immagine: nascarmedia.com

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