NASCAR | Ripartenza magica, Kyle Larson vince ancora in Michigan!

di Gabriele Dri
NascarLiveITA
Pubblicato il 14 Agosto 2017 - 10:00
Tempo di lettura: 6 minuti
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NASCAR | Ripartenza magica, Kyle Larson vince ancora in Michigan!

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Nulla, non succede assolutamente nulla per 139 giri, poi una caution anima all’improvviso una gara in cui l’aerodinamica conta molto e compiere i sorpassi è difficile. Brad Keselowski e Martin Truex Jr. avevano dominato la gara, ma da quel momento in poi il plotone si divide in due gruppi distinti in base alle strategie attuate. Dal gruppo degli audaci emerge negli ultimi giri proprio Kyle Larson, fino a quel momento nell’ombra; l’ultima ripartenza lo vede in quarta posizione ma alla prima curva è già in testa e si invola verso la terza vittoria consecutiva in Michigan, la quarta di fila sugli ovali da 2 miglia (ha vinto anche a Fontana), completando così il “cappotto” stagionale su questa tipologia di ovali.

La gara

Una settimana ricca di polemiche (Harvick contro Dale Earnhardt Jr. e Keselowski contro lo squadrone Toyota) fa presagire una gara interessante, ma nelle prime due stage succede poco o nulla. Brad Keselowski parte dalla pole con al suo fianco il compagno di squadra Logano, ma al via in mezzo ai due del Team Penske si infila Kevin Harvick; parte male invece Kyle Larson che scivola fuori dalla top10. Le uniche emozioni della prima stage sono le preoccupazioni per i motori di Blaney e Stenhouse e un giro di soste in regime di green da cui emerge alla lunga distanza Truex che chiude il traguardo intermedio in quarta posizione staccato di una spanna da Elliott, ma molto distante da Keselowski e Harvick.

La ripartenza della seconda stage vede Suarez in testa (non essendosi fermato ai box) davanti a Keselowski, ma la leadership del messicano dura appena una curva. Il pilota della Ford #2 torna al comando ma la gara cambia padrone al giro 105, ovvero quando Truex si ferma ai box dalla quinta posizione; l’undercut funziona e la #78 guadagna la testa della gara al termine del giro di soste e con essa anche la seconda stage. Keselowski è 2° mentre Kyle Busch rimonta dal fondo del gruppo fino al 9° posto dopo una penalità ricevuta per una sosta con la pit lane chiusa.

Alla ripartenza a 74 giri dalla fine Keselowski passa in testa, ma un giro più tardi finisce largo in curva 1 e Truex torna al comando, allungando decisamente. A 61 giri dalla fine arriva la prima caution “vera” della giornata: Kahne cerca il sorpasso su Suarez, ma gli taglia la strada troppo presto in uscita da curva 2, mandando entrambi a muro.

A questo punto il gruppo si divide in due tronconi, una parte (fra cui Keselowski, Larson e Kyle Busch) si ferma ai box consapevole che per vincere avrà bisogno di un’altra caution e una parte (fra cui i leader Truex, Jones, Harvick, Kenseth e Elliott) che invece opta per rimanere in pista sperando che la gara prosegua senza ulteriori problemi fino alla bandiera a scacchi.

Lo stint subito dopo la ripartenza dura meno di 15 giri: Truex e Jones si fermano ai box a 40 giri dalla fine seguiti il giro successivo – a sorpresa – da Keselowski, mentre 12 piloti restano in pista potendo proseguire fino a circa 10 giri dalla fine.  Intanto questi piloti, avendo bisogno di una caution, iniziano a reclamare la presenza di detriti in curva 3. I giri passano, i commissari non riscontrano nessun problema e dicono che si può proseguire fino a quando – a 14 giri dalla fine – Logano fora e i suoi detriti (secondo la versione della Nascar) causano la caution. A questo punto gli 8 – sui 12 di prima – che sono rimasti in pista possono rientrare ai box, montare gomme fresche e puntare alla vittoria. Fra di essi c’è anche Kyle Larson.

Alla ripartenza a 9 giri dalla fine Truex e Jones mantengono le prime posizioni mentre Larson – da 8° – riesce a recuperare solo fino alla quinta posizione rimanendo imbottigliato dietro a Elliott, ma il testacoda di McDowell che coinvolge anche Menard gli regala un’altra chance.

Il primo “overtime” dopo l’abolizione della “overtime line” è un capolavoro di Kyle Larson. La #42 è allineata dietro al leader Truex e alla ripartenza riesce ad appoggiarsi al paraurti della #78 destabilizzandolo leggermente. Qui Larson cambia direzione e si infila tra Truex e Jones mentre Kenseth – ripartito al fianco della #42 – tenta un’improbabile 4-wide. Kyle si infila in curva 1 togliendo lo spazio a Kenseth (costretto a togliere il piede dall’acceleratore finirà addirittura 24°) e Jones mentre Truex all’esterno riesce a mantenere la seconda posizione. Negli ultimi due giri la #78 non riesce a riprendere la #42 e Larson passa sotto la bandiera a scacchi da vincitore. Jones, Newman e Bayne (questi ultimi due sulla stessa strategia di Larson) completano la top5.

La vittoria di Larson cambia poco in vista dei playoff: a 3 gare dalla fine rimangono 3 i posti disponibili con Elliott, McMurray e Kenseth favoriti e tutti gli altri obbligati a vincere. In testa, invece, Truex mantiene il comando e sabato prossimo a Bristol potrebbe aggiudicarsi matematicamente la regular season (è a +129 su Larson e gli basta chiudere il weekend a +120).

Le altre categorie

Nella gara della Xfinity a Mid-Ohio trionfo di Sam Hornish Jr. sulla #22 del Team Penske. Per il pilota di casa non ci sono stati avversari, tranne Elliott Sadler (poi tamponato da Brennan Poole, sarà 6°) nelle prime fasi di gara e nel finale dal rookie Daniel Hemric, che in una delle tante ripartenze degli ultimi giri era pure riuscito a prendere il comando della gara per poi riperderlo definitivamente a 14 giri dalla fine. Gara movimentata da ben 7 caution e 2 bandiere rosse; tra le vittime illustri dei numerosi incidenti ci sono William Byron, che perde così molti punti dal leader del campionato Sadler, Reed, Allgaier e Custer.

Nella gara Truck del Michigan vittoria di Bubba Wallace che, dopo aver lasciato il team Roush in Xfinity per mancanza di sponsor – era 4° in campionato – e l’occasione con il RPM in Cup Series in sostituzione dell’infortunato Almirola, ha trovato un sedile per questa gara solo in settimana e ha sfruttato l’occasione al meglio per mettersi in mostra ancora una volta. Prima fase di gara dominata da Kyle Busch e Chase Briscoe, i cui Truck però sono rimasti danneggiati in un incidente che ha visto andare violentemente a muro Cody Coughlin; la loro rimonta finale è rimasta incompleta. Pur vivendo un weekend difficile, Christopher Bell arriva 2° e incrementa il suo vantaggio in classifica.

I risultati odierni

La classifica della “Pure Michigan 400”

La classifica generale

Questa la nuova griglia playoff della Cup Series a 3 gare dal taglio

I prossimi appuntamenti

La prossima settimana tutta la Nascar va a Bristol per la classicissima Night Race. Sull’iconico short track scenderanno in pista mercoledì notte i Truck, seguiti dalla Xfinity (fra venerdì e sabato) e in chiusura dalla Cup Series all’1:30 della notte fra sabato e domenica.

Immagine:Nascar.com|Getty Images

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