Pubblicato il calendario 2026 delle serie NASCAR. Tra le tante novità figura il debutto di Coronado. Via Chicago e il Messico
Nella giornata di ieri è stato reso pubblico il calendario 2026 dei principali campionati NASCAR, ossia Cup Series, O’Reilly Auto Parts Series (nuovo nome della Xfinity Series) e Craftsman Truck Series. Tante novità presenti nelle tre categorie.
NASCAR Cup Series
Il calendario della classe regina delle stock car resta simile a quello già presente quest’anno, anche se, tuttavia, vanno evidenziate alcune divergenze tra i due, presenti soprattutto nella parte centrale della stagione.
Come di consueto, la stagione della NASCAR Cup Series inizia con il Clash, una gara-esibizione non valevole per il campionato, la quale, per la seconda volta di fila, si tiene al Bowman Gray Stadium. Anche la settimana in cui si tiene è la stessa, dato che la corsa è programmata per il 1° febbraio.
La stagione effettiva, come è tradizione, inizierà il 15 febbraio con la Daytona 500 (anticipata il 12 dai Duels). Nelle settimane successive si terranno, in ordine, le gare ad Atlanta, COTA, Phoenix e Las Vegas, esattamente come nel 2025.
La prima divergenza con il calendario di quest’anno riguarda la pista che ospita la sesta tappa. Homestead-Miami, difatti, avrà un ruolo importante più avanti nella stagione e, per tamponare questa assenza, è stata anticipata di 2 settimane la prima delle due tappe a Darlington. Il settimo round, invece, resta a Martinsville.
La stagione riprende dopo una domenica di pausa, causata dalla Pasqua, con la prima delle due gare a Bristol, che sarà seguita da Kansas (anticipata di quasi un mese), Talladega e Texas. Il dodicesimo round, invece, si tiene su un tracciato che di solito è previsto in estate.
Già, perché nel 2026 la tappa di Watkins Glen, che quest’anno si è disputata a metà agosto, viene anticipata di ben 3 mesi, dato che è prevista per il 10 maggio. Le più grandi differenze tra il calendario di quest’anno e quello del prossimo, però, devono ancora essere mostrate.
La NASCAR All-Star Race, prevista per il 17 maggio, non si terrà più a North Wilkesboro. La gara-esibizione di metà stagione, a cui partecipano solo i migliori piloti della griglia, cambia sede, dato che si svolgerà per la prima volta a Dover. L’ovale cementato più difficile al mondo cede così il suo slot a un’altra pista. Questa tappa segnerà anche la fine della stagione su Fox.
Le successive 3 tappe seguono perfettamente l’ordine già previsto dal calendario di quest’anno. La Coca-Cola 600 a Charlotte, difatti, sarà seguita dalla tappa a Nashville e da quella a Michigan. La gara a Pocono, la sedicesima della stagione, viene invece anticipata di una settimana.
Il 21 giugno debutterà in NASCAR Cup Series un nuovo tracciato, il Coronado Street Course, sede della Anduril 250 Race the Base. La pista in questione, classificata come cittadino, verrà edificata sulla Base Navale di Coronado, situata nei pressi di San Diego, California. Questa gara sarà anche l’ultima trasmessa da TNT. La pista in questione prende il posto di Città del Messico, che lascia il calendario dopo appena un anno anche per problematiche organizzative legate ai prossimi mondiali di calcio.
Si ripete per la seconda volta la NASCAR In-Season Challenge, torneo di tipo “tennistico” con scontri a eliminazione diretta, che verrà trasmesso su Amazon Prime. Cambiano, però, le 5 piste su cui si sfideranno i 32 piloti ammessi a questa sfida aggiuntiva.
I sedicesimi di finale, che corrispondono al round numero 18 del campionato si tengono a Sonoma, che si inverte con la seconda tappa ad Atlanta, prevista per la seconda settimana di luglio. Nella settimana dell’Indipendence Day, invece, la Cup Series andrà ancora a Chicago, ma non sul tracciato cittadino, che verrà sostituito dopo 3 anni di permanenza in calendario dal Chicagoland Speedway, ovale da un miglio e mezzo assente dal calendario della classe regina dal 2019.
Il ventunesimo appuntamento stagionale, invece, si tiene al North Wilkesboro Speedway. Lo short track in questione, che negli ultimi due anni ha ospitato la NASCAR All-Star Race, non ospita una gara valida per il campionato di Cup Series dal 1996. Questa pista prende quindi in toto il posto precedentemente occupato da Dover.
La NASCAR In-Season Challenge si chiuderà, esattamente come avvenuto circa un mese fa, a Indianapolis, sede della celeberrima Brickyard 400, al termine della quale il paddock, a differenza di quest’anno, si prenderà una settimana di pausa.
La regular season si chiuderà con le tappe ad Iowa, Richmond (rimasta nella stessa settimana di quest’anno, così come il giorno della settimana, il sabato, ma anticipata di un round), New Hampshire (che esce dai playoff) e Daytona (da tradizione di sabato sera), in cui verranno definiti, il 29 agosto, i 16 nomi che parteciperanno ai playoff.
La fase di lotta titolo si aprirà, esattamente come quest’anno, con un Round of 16 composto da Darlington (Southern 500), Gateway e Bristol (sabato sera), esattamente in quest’ordine. Lo spostamento di New Hampshire, invece, fa sì che le tappe che compongono il Round of 12 diventino Kansas, Las Vegas (quest’anno al Round of 8) e Charlotte Roval.
I partecipanti al Championship 4 verranno decisi, come di consueto, al Round of 8, a sorpresa inaugurato da Phoenix, sede dell’ultima gara di campionato fin dal 2020. La seguiranno Talladega e Martinsville, esattamente come da tradizione.
L’ultima gara del campionato, il cosiddetto Championship 4, torna dopo molti anni a Homestead-Miami. L’ovale da un miglio e mezzo situato nel Nevada, che quest’anno ha ospitato una gara a marzo, si appresterà a chiudere i giochi l’8 novembre. Tutta la fase finale della stagione verrà trasmessa in America su NBC.
NASCAR O’Reilly Auto Parts Series
La principale novità del mondo NASCAR nel 2026 è il cambio di nome della classe intermedia, che da NASCAR Xfinity Series diventa NASCAR O’Reilly Auto Parts Series. Nonostante ciò, le differenze a livello regolamentare (e di calendario) sono pressoché nulle.
Come è consuetudine, la classe intermedia anticiperà la Cup Series in moltissimi dei 33 appuntamenti previsti in calendario. Basti pensare che le prime 7 gare dell’anno, che si terranno a Daytona (sabato 14 febbraio), Atlanta, COTA, Phoenix, Las Vegas, Darlington e Martinsville, si terranno il giorno prima rispetto a quella della classe regina.
La prima differenza degna di nota riguarda il weekend di Pasqua, in cui la O’Reilly Auto Parts Series scenderà in pista a Rockingham, esattamente come nel 2025. Questo rappresenta l’unico round del campionato in cui la categoria in questione sarà il main event presente nel corso del weekend.
Il calendario prosegue a fianco della Cup Series anche per le tappe a Bristol, Kansas (spostata da settembre ad aprile), Talladega, Texas, Watkins Glen, Dover, Charlotte e Nashville, a cui segue una settimana di pausa a fine maggio.
La diciassettesima gara di stagione porta i piloti a Pocono. Gli appuntamenti in calendario proseguono con San Diego (nuova pista che prende il posto di Città del Messico), Sonoma, Chicagoland (assente dal 2019, che prende il posto del Chicago Street Course) e Atlanta, a cui segue, dopo una settimana di pausa, il round a Indianapolis.
Iowa, sede del ventitreesimo round, previsto per l’8 agosto, precede una vera e propria pausa estiva di 2 settimane, alla quale seguirà il trittico finale della regular season, formato da Daytona (il venerdì sera), Darlington (che torna al posto di Portland dopo una stagione di assenza) e Gateway.
I playoff si aprono a Bristol, a cui seguono, dopo una settimana di pausa, le tappe a Las Vegas (che prende il posto di Kansas al Round of 12) e Charlotte Roval. Le gare che compongono il Round of 8 e il Championship 4 sono esattamente che compongono le medesime fasi di campionato della Cup Series, ossia Phoenix, Talladega e Martinsville per la penultima fase dell’anno e Homestead-Miami per quanto riguarda il finale di stagione.
NASCAR Craftsman Truck Series
Come di consueto, il calendario porta i piloti della NASCAR Craftsman Truck Series anche in location esogene alle classi maggiori. I 25 appuntamenti previsti dalla classe minore, difatti, si terranno anche su piste su cui non correrà la Cup Series.
La stagione si aprirà venerdì 13 febbraio a Daytona, per poi proseguire, sempre a supporto di Cup e O’Reilly Auto Parts Series, ad Atlanta, su cui la NASCAR Craftsman Truck Series scenderà in pista sabato 21.
La prima grande divergenza tra i vari calendari si verifica nel terzo appuntamento della Truck Series. Già, perché sabato 28 febbraio la classe minore farà da supporto all’IndyCar a St. Petersburg, tracciato al debutto in NASCAR.
Dopo due settimane di pausa la Truck Series scenderà in pista a Darlington (spostata da inizio settembre), che anticiperà, dopo un altro weekend senza gare, gli appuntamenti a Rockingham e Bristol. Risulta assente la tappa primaverile a Martinsville.
Il 1° maggio sarà la volta di Texas, che apre una lunga serie di weekend di gara. La tappa appena menzionata sarà seguita in calendario da Watkins Glen, Dover (assente nel calendario della Truck Series fin dal 2020), Charlotte, Nashville e Michigan (di sabato causa assenza della Xfinity Series).
Il 19 giugno la NASCAR Craftsman Truck Series svolgerà la prima gara della storia sul Coronado Street Course. Il circuito cittadino costruito nei pressi di San Diego, California, occupa lo slot finora riservato a Pocono, che esce dal calendario dopo ben 15 anni di presenza consecutiva.
Luglio è un mese abbastanza povero di eventi, dato che si terranno solamente il round a Lime Rock (sabato 11), quello a North Wilkesboro (sabato 18) e quello a IRP (venerdì 24). Nel primo e nell’ultimo appuntamento di questo paragrafo, però, la gara della Truck Series sarà il main event.
La regular season si chiude con i due appuntamenti di agosto. Il primo si terrà il 14 a Richmond, mentre il secondo, finale della prima parte del campionato, avrà luogo a New Hampshire (quest’anno al Round of 10) sabato 22. In entrambe le occasioni, la Truck Series sarà di supporto solo alla classe regina delle stock car.
Il Round of 10 si aprirà giovedì 17 settembre con la seconda gara a Bristol, seguita la settimana successiva da quella a Kansas (che quest’anno si è tenuta a maggio) e, dopo una settimana di pausa, da Charlotte Roval, che, nel 2025, è parte del Round of 8.
La seconda fase dei playoff si arricchisce con una gara a Phoenix, che anticipa quelle classiche a Talladega e Martinsville. L’ultima tappa stagionale, il Championship 4, viene spostato, esattamente come nelle altre categorie, a Homestead-Miami. Il titolo di NASCAR Craftsman Truck Series verrà quindi assegnato venerdì 6 novembre.
Il tabellone completo della NASCAR 2026

Media: Media NASCAR
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