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NASCAR | Pubblicati i calendari 2022 di Xfinity e Truck Series

di Gabriele Dri
NascarLiveITA
Pubblicato il 1 Ottobre 2021 - 15:45
Tempo di lettura: 6 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
NASCAR | Pubblicati i calendari 2022 di Xfinity e Truck Series
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Portland e Lucas Oil Raceway (ex IRP) tornano in Nascar dopo oltre un decennio di assenza. Niente trasferta canadese per i Truck che “prendono” Mid-Ohio dalla Xfinity


A distanza di due settimane dalla pubblicazione del calendario 2022 della Cup Series, anche Xfinity e Truck Series hanno seguito a ruota rendendo note le gare che si svolgeranno il prossimo anno. Mentre la categoria cadetta vede un calendario sostanzialmente confermato, per i pick-up ci sono ancora numerosi movimenti di cui non tutti però hanno convinto pubblico ed addetti ai lavori.

Xfinity Series

Il calendario della categoria cadetta, come detto, non ha visto grossi sconvolgimenti rispetto al 2021 e sono più i piccoli spostamenti derivanti dalle modifiche alla sequenza della Cup Series. Dunque, oltre ai piccoli cambiamenti nei playoff fra Texas, Las Vegas e Kansas, il salto più grande è l’anticipo del COTA di Austin da maggio a marzo.

Gli scambi più importanti riguarderanno Richmond, che passa dalla tappa di fine estate a quella primaverile subito prima di Martinsville per un 1-2 di short track decisamente interessante, e il posticipo di Miami che ritorna nei playoff, stavolta come uno degli antipasti di Phoenix proprio prima dell’ultimo taglio che avverrà ancora a Martinsville. Da notare che, con l’anticipo di Richmond, la categoria cadetta avrà un insolito weekend di riposo a metà agosto in quello che storicamente era invece una maratona di circa 20 weekend senza tregua.

Ritorna come previsto anche Fontana con le restrizioni a causa della pandemia che si stanno allentando anche nella – giustamente – prudente California. Sarà questa la penultima gara Nascar (24 ore prima della Cup Series) prima dell’annunciata, più volte posticipata (sempre causa Covid) e discussa trasformazione dell’ovale della periferia di Los Angeles da uno speedway da 2 miglia ad uno short track.

L’unica vera novità in calendario sarà quindi il ritorno in Nascar dello stradale di Portland, già riscoperto negli ultimi anni dalla IndyCar. In Oregon avevano fatto tappa per due anni soltanto i Truck: a vincere nel 1999 fu Greg Biffle, l’anno successivo Andy Houston.

La Nascar che torna nell’estremo Nord Ovest degli USA è sicuramente una mossa corretta per avvicinarsi ad una, forse l’unica, porzione della nazione – esclusi ovviamente Alaska ed Hawaii – lasciata scoperta dalle tre categorie. Infatti, per lunghi anni le gare più vicine (in senso molto lato del termine) a città come Portland e Seattle erano le tappe californiane, Sonoma in primis e poi Fontana, e poi Las Vegas e Phoenix.

Truck Series

La buona notizia per la Truck Series è il ritorno, dopo una stagione a 22, di un calendario con 23 gare. Quello che non convince è la loro distribuzione temporale. Infatti, la regular season da 16 corse si disputerà in soli cinque mesi, fra Daytona e Pocono, poi i playoff con le canoniche sette corse si svolgeranno lungo l’arco di ben tre mesi e mezzo. A prima vista questa non sembra sicuramente la maniera per mantenere alto l’hype nel finale di stagione.

Numerosi, come detto, gli spostamenti. Fra tutti quelli presenti quello che convince sicuramente di meno è lo scambio di Martinsville dove non si correrà più in autunno, e dunque non sarà la corsa che deciderà i quattro qualificati per il gran finale di Phoenix, bensì in primavera. La penultima gara stagionale sarà dunque Miami-Homestead che, seguendo la Cup Series, si sposta da inizio a fine campionato e per i Truck torna in calendario dopo il discutibile annullamento causato dall’effetto domino della cancellazione di Fontana a causa della pandemia.

Sempre la pandemia è la causa della rinuncia a priori della tappa canadese a Mosport e ciò dispiace a molti perché così per la terza stagione consecutiva la Nascar non uscirà dai confini americani. Al suo posto si rimarrà comunque nella parte settentrionale della nazione andando a Mid-Ohio prendendo il posto della Xfinity Series che, come detto, andrà invece a Portland. Nessuna tappa invece né sul Road Course di Daytona (così come per le altre categorie), né al Watkins Glen in quanto queste piste erano solo delle soluzioni di emergenza in questo particolare periodo.

Tra le novità c’è anche la rottura dello storico legame fra Truck e IndyCar, infatti le due categorie non correranno più insieme nello stesso weekend né in Texas, dato che la All-Star Race è tornata ad essere a fine maggio prima di Charlotte e non a giugno, né a Gateway, dato che i pick-up seguiranno la top class nel loro debutto a Madison anche questo anticipato rispetto al programma storico.

Gateway, dunque, non sarà più la gara di esordio dei playoff; al suo posto un gradito ritorno in calendario, ovvero quello dell’altro ovale di Indianapolis, il Lucas Oil Raceway (ex Indianapolis Race Park) dove la Xfinity Series aveva già fatto tappa dal 1982 al 2011 ed i Truck dal 1995 al 2011, con la categoria cadetta che poi si trasferì sul più rinomato IMS ed i pick-up che invece andarono sullo sterrato di Eldora.

Il weekend di Indianapolis sarà ancora una volta un festival del motorsport, solo che stavolta le gare non saranno più tre bensì addirittura cinque. Il 29 luglio, infatti, sullo short track del Lucas Oil Raceway ci saranno le corse di ARCA (il cui calendario è al momento ancora parziale) e Truck Series, il 30 luglio sul Road Course dell’Indianapolis Motor Speedway quelle di Xfinity e IndyCar Series, infine il 31 luglio sempre sullo stradale la Cup Series.

A proposito di dirt track, confermate le due tappe sulla terra, la prima a Bristol nel weekend di Pasqua e la seconda a Knoxville in quello che per la Cup Series è l’unico weekend di riposo. Dunque, la Nascar nel 2022 vedrà attività in pista in ogni fine settimana dalla Daytona 500 al gran finale di Phoenix.

Per completare il calendario, da notare lo spostamento della tappa nei playoff da Las Vegas al Kansas per esigenze televisive, lo scambio opposto rispetto a quello di Martinsville che avverrà invece a Richmond (c’è quindi un’inversione di appuntamenti con la Xfinity Series), pista che dunque entra nei playoff, e il fatto che, come in Nevada, anche a Darlington nel weekend della Southern 500 non ci sarà più un triple header, bensì in estate i Truck andranno a Sonoma dove i pick-up non facevano tappa addirittura dal 1998 e quindi saranno di nuovo tre le gare sugli stradali nel 2022.

Riepilogo

Nascar Calendario Cup Xfinity Truck 2022
I calendari weekend per weekend di Cup, Xfinity e Truck Series. In rosso le piste nuove rispetto al 2021, in verde i weekend che vedranno in pista, eventualmente su circuiti diversi, tutte e tre le categorie

Immagine: media.nascar.com


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