Martin Truex Jr. conferma il suo dominio in questa stagione facendo registrare il secondo cappotto – dopo quello di Las Vegas – portandosi a casa 60 punti su 60 e i 7 ‘playoff points’ in palio. Solo una caution nel finale lo ha potuto impensierire, dato che si è visto azzerare il vantaggio accumulato in pista, ma Truex ha controllato gli avversari e ha vinto per distacco nonostante i rivali avessero gomme fresche all’ultima ripartenza a 2 giri dalla fine. Dietro di lui Larson e Elliott. Fuori nelle prime fasi di gara per un incidente Johnson e Keselowski.
La gara
Kyle Busch parte dalla pole (nuovo record del piatto ovale da 1.5 miglia a 190.282 mi/h di media) e mantiene il comando davanti a Martin Truex Jr. Durante i primi giri la #18 riesce ad accumulare un vantaggio di circa 1″, ma sia l’efficacia della #78 sui long-run, sia il traffico dei doppiati fanno sì che Truex raggiunga Busch proprio in occasione della ‘competition caution’ del giro 30 (fissata a causa della pioggia di ieri), ma il sorpasso, dopo 1 giro fianco a fianco, non si completa. Dietro di loro il vuoto, dato che McMurray è già a 5″. Il secondo stint è una replica del primo: Kyle Busch allunga di poco, Truex lo raggiunge dopo 30 giri, ma alla fine della 1ª stage mancano ancora 20 giri, dunque la #78 passa la #18 e allunga; dietro di loro completa la sua rimonta Kyle Larson, partito dal fondo perché la sua Chevy del Team Ganassi non aveva superato i controlli tecnici prima delle qualifiche.
La 1ª stage si chiude in questo ordine, ma mentre sembra configurarsi una battaglia a tre per la prima posizione, Larson viene pizzicato per eccesso di velocità in corsia box durante la sosta del giro 82; la conseguente penalità lo obbligherà ad una seconda rimonta. La seconda stage inizia però in modo travagliato. La prima ripartenza non dura neanche un giro: in curva 3 Keselowski tenta il sorpasso su Bowyer, perde carico aerodinamico e finisce in testacoda. La #14 riesce a evitarlo ma Jimmie Johnson no. Per la #2 e la #48 la gara finisce al giro 87. La successiva ripartenza dura poco di più. Tempo 1 giro e Kahne infila il muso all’ultimo momento in curva 1 all’interno di Bayne. Il pilota del Roush Fenway non molla, il contatto è inevitabile ed entrambi finiscono a muro. Per la #5 la gara finisce qui, per Bayne poco dopo quando finisce di nuovo in testacoda dato che nell’incidente ha perso tutta l’aerodinamica posteriore.
Dopo 30 giri a singhiozzo la gara riparte con Kyle Busch di nuovo davanti a Truex e con Harvick e Kenseth che, dietro di loro, si contendono il 3° post; nel frattempo Larson (57 sorpassi in 100 giri, un dato incredibile) completa la seconda rimonta e torna nella top-5. Come nelle 2 precedenti occasioni, anche il 3° long-run è fatale al pilota del Joe Gibbs Racing e Truex a metà gara torna in testa. Nemmeno un’altra caution (Joey Gase a muro), né il timore di rimanere a secco gli impediscono di vincere la 2ª stage.
Il successivo giro di soste porta qualche sorpresa: Logano e Blaney rimangono in pista, altri 3 piloti cambiano 2 gomme mentre Truex e Ky.Busch ne sostituiscono 4. Per la #78 non ci sono problemi: in 5 giri passa le vetture che gli sono davanti e torna al comando, ma alle sue spalle non c’è Kyle Busch: le modifiche all’assetto, anziché portare miglioramenti, hanno reso la sua Toyota inguidabile. Così mentre Logano tiene a bada Harvick con gomme usurate, Truex guadagna almeno 3 decimi al giro su tutti e scava un solco incolmabile. Quando Logano si fermerà ai box 50 giri più tardi, Larson – che eredita il 2° posto – è staccato di 13″ dalla #78.
Il successivo giro di soste cambia di poco la situazione, con Truex che deve solo gestire il vantaggio, ma la sua vettura è talmente a posto che il vantaggio raggiunge i 15″, fino a quando – a 2 giri dalla fine – il motore della Ford di Kurt Busch esplode e arriva l’inevitabile caution. Il ritmo forsennato di Truex aveva lasciato soli 9 piloti a pieni giri e la strategia degli altri 8 in questi casi è obbligata: fare l’opposto del leader. La decisione di Cole Pearn – crew chief di Truex – è quella di rimanere in pista, dunque tutti gli altri si fermano ai box a montare pneumatici freschi.
Alla ripartenza dell’overtime (2 giri alla fine) dietro a Truex ci sono Kyle Busch, Jones (con 2 gomme fresche) e Larson (con 4). Alla bandiera verde Truex non si fa sorprendere e guadagna subito un margine di sicurezza su Larson. Un incidente in curva 4 fra Kenseth, Suarez e A.Dillon fa uscire la 9ª caution di serata e pone fine alla gara. Truex vince dominando (152 giri in testa su 274) davanti a Larson, Elliott, Hamlin e Kyle Busch. Chiudono la top-10 Jones, McMurray, Logano, Harvick e Blaney.
Le altre categorie
Nella notte tra giovedì e venerdì Christopher Bell ha vinto la gara dei Truck dopo un rinvio di 3 ore per la pioggia. Per il pupillo di Kyle Busch è la 3° vittoria stagionale, che gli permette di allungare al vertice della griglia playoff, mentre Johnny Sauter (9°) è ancora in testa alla classifica del campionato in base ai punti conquistati. Gara nervosa con molti incidenti che hanno coinvolto in una occasione anche lo stesso Bell, ma che invece hanno estromesso dalla gara diversi piloti fra cui R.Truex, Rhodes e Enfinger.
Ieri pomeriggio si è corsa anche la Xfinity Series, rimandata di 1 giorno sempre a causa della pioggia. A vincere è stato Kyle Busch davanti a Ryan Blaney – in rimonta dopo una penalità all’ultima sosta. I piloti che lottano per il campionato sono stati oscurati dai transfughi della Cup Series che hanno occupato la top6. Byron e Sadler mantengono il comando della classifica.
I risultati odierni
Pos. | # | Pilota | Giri |
1 | 78 | Martin Truex Jr. | 274 |
2 | 42 | Kyle Larson | 274 |
3 | 24 | Chase Elliott | 274 |
4 | 11 | Denny Hamlin | 274 |
5 | 18 | Kyle Busch | 274 |
6 | 77 | Erik Jones | 274 |
7 | 1 | Jamie McMurray | 274 |
8 | 22 | Joey Logano | 274 |
9 | 4 | Kevin Harvick | 274 |
10 | 21 | Ryan Blaney | 273 |
11 | 43 | Darrell Wallace Jr. | 273 |
12 | 88 | Dale Earnhardt Jr. | 273 |
13 | 14 | Clint Bowyer | 273 |
14 | 17 | Ricky Stenhouse Jr, | 273 |
15 | 10 | Danica Patrick | 273 |
16 | 37 | Chris Buescher | 273 |
17 | 20 | Matt Kenseth | 273 |
18 | 18 | Daniel Suarez | 273 |
19 | 3 | Austin Dillon | 272 |
20 | 47 | AJ Allmendinger | 272 |
21 | 27 | Paul Menard | 272 |
22 | 31 | Ryan Newman | 272 |
23 | 95 | Michael McDowell | 271 |
24 | 38 | David Ragan | 270 |
25 | 32 | Matt DiBenedetto | 270 |
26 | 34 | Landon Cassill | 268 |
27 | 83 | Ryan Sieg | 266 |
28 | 15 | Reed Sorenson | 265 |
29 | 33 | Jeffrey Earnhardt | 265 |
30 | 41 | Kurt Busch | 264 |
31 | 66 | Timmy Hill | 261 |
32 | 51 | BJ McLeod | 260 |
33 | 13 | Ty Dillon | 253 |
34 | 72 | Cole Whitt | 212 |
35 | 55 | Gray Gaulding | 207 |
36 | 23 | Joey Gase | 129 |
37 | 6 | Trevor Bayne | 101 |
38 | 5 | Kasey Kahne | 93 |
39 | 2 | Brad Keselowski | 89 |
40 | 48 | Jimmie Johnson | 87 |
La classifica generale
I prossimi appuntamenti
La Xfinity e la Cup Series saranno rispettivamente sabato e domenica in New Hampshire (short-track da 1 miglio), mentre i Truck tornano mercoledì 19 sul dirt track di Eldora per l’unica gara off-road di tutta la stagione.
Immagini: Nascar.com/Getty Images e jayski.com
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