Joey Logano rompe un decennale monopolio Chevy e porta la Ford Mustang in pole a Daytona affiancato da McDowell. Alfredo e Ragan si prendono i primi due posti Open
In pochi si aspettavano un risultato del genere, ma la curiosità era tanta. Il debutto su una pista “vera”, con tutto rispetto per l’ovale da quarto di miglio ricavato all’interno del LA Coliseum in cui l’aerodinamica contava relativamente poco, dei nuovi modelli di Ford e Toyota è stato analizzato nel dettaglio da molti, ma la classifica parla chiaro. Mentre le Camry sono finite in fondo alla classifica e vedremo se hanno puntato tutto sulla gara, le Ford sono balzate in alto, ancora più in alto del solito ed hanno strappato per la prima volta in 11 anni la pole position della Daytona 500 alla Chevrolet. Ed è addirittura prima fila completa per la Mustang Dark Horse con Joey Logano in pole position e Michael McDowell al suo fianco.
Le qualifiche
La prima parte della giornata del mercoledì è vissuta su due fronti, il primo il Media Day a Daytona e il secondo l’annuncio del pilota della #44. Il NY Racing Team, dopo un inverno nell’ombra, alla fine infatti si è iscritto per la 500 miglia lasciando in bianco però il nome del pilota nella entry list. La curiosità è tanta, poi sui social appare un video amatoriale con l’hauler della squadra che lascia la sede verso la Florida; sul fianco la #44 in versione Next Gen con lo sponsor corretto ed il nome di Greg Biffle, già loro pilota nel 2022, sul parabrezza. Passano poche ore e lo stesso Biffle pubblica un comunicato in cui dichiara che non sarà lui al volante a Daytona, pare per emolumenti ancora non pagati. Alla fine arriva l’annuncio arriva a meno di 12 ore dalle qualifiche: sulla #44 ci sarà JJ Yeley.
La prima gara stagionale valida per il campionato è anche sede dei primi problemi ai controlli tecnici, infatti le vetture di Reddick e Bowman (uno dei favoriti per la pole insieme a Chase Elliott) falliscono le verifiche per due volte passandole alla terza. La penalità per loro è la perdita della scelta del pit stall e la squalifica di un membro del team per i Duel, ma da venerdì sarà tutto regolare per loro in vista di un nuovo giro di controlli prima della 500 miglia.
L’attenzione, ovviamente oltre alla lotta per la pole, è invece per le sei auto Open in lizza per gli ultimi quattro posti in griglia con due posti in palio già dalle qualifiche. A lottare sono Jimmie Johnson sulla terza vettura di Legacy MC, David Ragan sulla #60 di RFK Racing, Kaz Grala sulla #36 del Front Row Motorsports, Anthony Alfredo sulla #62 del Beard Motorsports, BJ McLeod sulla #78 del proprio team e il già citato JJ Yeley.
Il sorteggio, diviso come ordine in due gruppi da 20 in base alla classifica owner del 2023, ha proposto come primo dei 44 in pista il debuttante Carson Hocevar, tuttavia le tre vetture di Spire non hanno ottenuto tempi di rilievo.
Nel corso del primo round si è registrato un unico problema meccanico, quello di Kaz Grala il quale ha avuto un guaio al cambio ed è stato impossibilitato a passare dalla prima alla seconda marcia. Masticando amaro, ancor di più vedendo i risultati dei compagni di squadra, il pilota della #36 del Front Row Motorsports ha dovuto abortire il suo tentativo.
La classifica parziale ha visto prevalere Joey Logano (49.641″, media di 181.302 mi/h) davanti a Kyle Larson, Austin Dillon, William Byron, Chase Elliott, Michael McDowell, Austin Cindric, Kyle Busch, Ross Chastain ed Harrison Burton; questi 10 piloti sono passati al secondo round mentre per gli altri si è stabilita la griglia di partenza nei rispettivi Duel tranne per due eccezioni.
L’attenzione, come detto, era sulle auto Open con Anthony Alfredo (20°) e David Ragan (27°) che sono stati i migliori e dunque hanno staccato il biglietto per la Daytona 500 fin da questa notte.
Detto di McLeod, Yeley e Grala nelle ultime tre posizioni, ha destato sorpresa la 35esima posizione di Jimmie Johnson (al debutto in carriera su una vettura diversa da una Chevy), ma tutte le Toyota sono andate piano. Il migliore è stato Erik Jones 22° a quasi mezzo secondo da Logano, poi Truex 26°, Wallace 28°, Gibbs 29°, Bell 32°, Hamlin 34°, Reddick 36° e Nemechek 38°.
Delusione anche per Alex Bowman che sognava la settima prima fila consecutiva e invece si è piazzato solo 17° e per Ryan Blaney, 18° mentre i compagni di squadra (e pure Burton) si sono piazzati nella top10.
Il secondo round ha visto la top10 scendere in pista in ordine inverso e Michael McDowell a lungo ha sognato di conquistare la prima pole position in 490 tentativi (di cui 466 andati a buon fine e 24 conclusi con una DNQ) proprio sulla pista in cui ha vinto la 500 miglia nel 2021. Alla fine il suo 49.536″ è stato battuto nettamente dal 49.465″ di Joey Logano, ultimo a scendere in pista, che con una media di 181.947″ mi/h si è regalato la prima pole in carriera per la Daytona 500 e la prima partenza al palo per la Ford dal 2012 (Carl Edwards). A seguire nella top10 del secondo round Larson, Cindric, Elliott, Byron, Dillon, Busch, Chastain e Burton.
È bene riassumere ora le procedure e gli esiti usciti dalle qualifiche della Daytona 500:
- Joey Logano e Michael McDowell hanno conquistato rispettivamente pole e seconda posizione in vista della gara di domenica. Questo dato non potrà essere tolto a loro e l’unica maniera in cui possono perdere la prima fila effettiva nella Daytona 500 è avere un incidente tale da dover ricorrere al muletto oppure un problema al motore che ne richieda la sostituzione prima della bandiera verde di domenica; qualora succedesse ciò, la vettura nei giri di formazione della Daytona 500 si porterà dalla prima fila alla coda del gruppo;
- Le posizioni dispari – a parte la prima – della griglia di partenza di domenica verranno determinate dalla classifica finale del Duel #1 mentre le pari da – seconda esclusa – da quella del Duel #2;
- Anthony Alfredo e David Ragan, in quanto al volante delle due vetture Open più veloci nelle qualifiche, hanno strappato un biglietto per la Daytona 500, ma è solo per una questione tecnica. Il regolamento, infatti, prevede che i primi due posti a disposizione per domenica vadano ai “vincitori” fra le Open dei rispettivi Duel e a seguire i due migliori tempi delle qualifiche disputatesi ieri. Dunque Alfredo e Ragan tecnicamente hanno conquistato solo delle provisional in vista della Daytona 500;
- Questo risultato però influenzerà notevolmente la dinamica dei Duel (queste le griglie di partenza, determinate in modo alternato dai risultati delle qualifiche, rispettivamente del Duel #1 e del Duel #2). Infatti, qualora Alfredo (oppure Ragan) dovesse “vincere” anche il primo Duel, allora a qualificarsi per la Daytona 500 sarebbe automaticamente, visti i risultati delle prove cronometrate, Jimmie Johnson. Nel caso in cui sia Alfredo che Ragan dovessero “vincere” i rispettivi Duel, allora a Johnson si unirebbe anche BJ McLeod;
- Tuttavia Alfredo e Ragan, avendo il posto al sicuro, non si dovrebbero dannare l’anima, rischiando di finire in un incidente danneggiando o dovendo così buttare una vettura. Dunque, potrebbero esserci semplicemente due duelli per gli ultimi due posti nella Daytona500. Chi prevarrà nel primo Duel fra Johnson e JJ Yeley e nel secondo fra BJ McLeod e Kaz Grala allora potrebbe essere in griglia di partenza domenica sera alle 20:30.
I risultati delle prove ufficiali
La classifica delle qualifiche della Daytona 500 2024
I prossimi appuntamenti a Daytona
Oggi a Daytona si accendono i motori anche delle altre categorie. Alle 22:05 scende in pista per le prove libere la ARCA Series (ben 50 iscritti per 40 posti), seguita da quelle della Truck Series. Nella notte, poi, i Duel di qualificazione per la Daytona 500. All’1:00 prenderà il via la prima gara, attorno alle 2:45 la seconda con diretta su Mola con il commento di Simone Longo e Nicola Bondavalli.
Immagine: Media NASCAR
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