NASCAR | La vettura Next Gen rinviata al 2022

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
3 Aprile 2020 - 10:00
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Dopo una settimana di discussioni fra Nascar, costruttori, team e aziende coinvolte, la decisione inevitabile è arrivata nella serata di ieri: il debutto in gara della vettura Next Gen, previsto inizialmente per la Daytona500 del prossimo anno, è ufficialmente rinviato di un anno al 2022.

“A causa delle sfide poste dalla pandemia da coronavirus, il debutto della vettura Next Gen verrà rimandato al 2022. La decisione è stata presa in accordo con i costruttori (OEM: Original Equipment Manufacturers) ed i proprietari delle squadre. Continueremo a sviluppare la vettura Next Gen e, quando sarà disponibile, verrà pubblicato un programma aggiornato dei test che verranno svolti.”

La nuova generazione di vetture è dunque l’ultima in ordine di tempo delle vittime della pandemia in corso e che al momento, oltre a sette gare della Cup Series e molte altre di Xfinity e Truck Series, ha fatto posticipare anche i test in programma in queste settimane ad Atlanta, Bristol e Dover. Il debutto – da quanto si è potuto capire dalle discussioni effettuate – è stato rinviato di un anno sia per permettere un maggiore numero di test, sia per i problemi a produrre componenti sufficienti per un numero adeguato di vetture (fra tre mesi e mezzo è – o forse era – previsto il primo test di gruppo) a causa del lockdown e della riconversione di molte aziende a sostegno dell’industria sanitaria, sia per non pesare eccessivamente sulle casse di costruttori e team in un momento evidentemente difficile per tutti. La decisione è stata frutto di un confronto che vedeva non tutti della stessa opinione.

Le vetture della cosiddetta Gen-6 saranno in pista dunque anche nel 2021 e aggiungeranno una nona stagione alla loro carriera iniziata nel 2013. Ma se il prossimo campionato sembra a questo punto più definito, calendario escluso e la cui pubblicazione è stata rinviata da qualche settimana, il 2020 sembra avere ancora un orizzonte grigio. La Nascar si è detta aperta a tutte le opzioni pur mantenendo fissi i playoff così come sono.

Tuttavia la ripresa delle attività per il weekend del 7-9 maggio a Martinsville si fa sempre più lontana, visto che lo stato della Virginia ha annunciato un lockdown fino al 10 giugno, dunque una gara – anche a porte chiuse – sembra molto difficile che avvenga. Infatti secondo alcune fonti non confermate ufficialmente la Nascar starebbe preparando un calendario che vedrebbe la ripartenza a Charlotte con la Coca-Cola 600 il 24 maggio, giorno in cui però è bene ricordare che è già stato annullato il GP di Monaco e posticipata ad agosto la Indy500.

La situazione come già annunciato nelle settimane scorse rimane fluida, ma i margini di manovra si riducono di giorno in giorno. Nel frattempo – per non pensare troppo ai problemi che deve affrontare – la Nascar si gode il successo che sta avendo sui social, in TV e fra i piloti la “Pro Invitational Series” su iRacing che, malgrado abbia alle spalle soltanto due gare, ha già raccolto oltre 60 iscritti la scorsa domenica e in vista di Bristol ha dovuto modificare il format di gara per non scontentare piloti e sponsor che comunque continuano ad essere presenti anche se su una vettura virtuale e non reale.

Immagine: GettyImages per nascarmedia.com

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