Dopo mille voci negli scorsi mesi, oggi è arrivata la conferma ufficiale: la Nascar tornerà a correre a Nashville. Per la città del Tennessee è un gradito ritorno nel circuito a 10 anni dall’ultima presenza, ma non è mancato il colpo di scena finale, infatti dopo moltissime parole spese sullo storico ovale del Fairgrounds, invece si tornerà sul più moderno Superspeedway.
Sono molti mesi che si discute al riguardo e il tira e molla fra gli attori in gioco ha visto molti alti e bassi che è bene riassumere. Lo storico Nashville Fairgrounds Speedway, nato addirittura nel 1908 e che ha assunto la forma attuale nel 1958 come short track da 0.596 mi, nel corso degli anni era diventato sempre più piccolo e inadatto per la Cup Series e infatti l’ultima gara disputata qui dalla categoria maggiore avvenne nel 1984 (vittoria di Geoff Bodine). Malgrado i non buoni rapporti fra autorità cittadine, gestori della pista e Nascar, le attuali Xfinity e Truck Series tornarono sull’ovale del Fairgrounds, prima nel 1988-89 solo con la categoria cadetta e poi dal 1995 al 2000 con entrambe. Ma alla fine lo short track cadde definitivamente nel dimenticatoio in un infinito tira e molla fra rilancio e demolizione.
A prendere il suo posto a 50 km di distanza fu il nuovo e sfavillante Nashville Superspeedway, un ovale simile ai cookie cutter che andavano di moda in quel periodo a inizio millennio con l’unica differenza di essere lungo 1.333 miglia e non le canoniche 1.5. Aperto nel 2001, la pista prese in consegna le gare della Xfinity e della Truck Series che erano al Fairgrounds. L’idillio durò appena 10 anni, poi a fine 2011, preso atto che un ritorno della Cup Series a Nashville non sarebbe stato fattibile anche a causa del calo del pubblico, i proprietari della pista – gli stessi dell’ovale di Dover – chiusero i battenti il 3 agosto. Dopo due tentativi di vendita falliti, ad oggi la pista è ancora in loro possesso.
Negli ultimi però a Nashville è tornata la febbre della Nascar in vista del nuovo contratto – e conseguente calendario – fra la Nascar stessa ed i vari circuiti. Ed il fulcro era di nuovo il vecchio Fairgrounds, dal 2001 in poi protagonista a fasi alterne solo di gare minori. Il progetto del sindaco di Nashville prevedeva per l’area del Fairgrounds un recupero in vista dell’arrivo in città di una franchigia della MLS nel 2020. Il progetto è sempre stato controverso in quanto sul luogo la preannunciata convivenza della Fiera Statale, da cui il nome Fairgounds, del circuito e di un nuovo stadio da 27500 posti si è dimostrata da sempre impossibile.
A quattro anni di distanza dello stadio non c’è nemmeno la prima pietra (forse verrà posata il prossimo mese, nel frattempo il Nashville FC gioca nello stadio dei Tennessee Titans della NFL) ma a cedere dovrebbe essere stata in parte la Fiera, visto che il circuito è ancora al suo posto, anzi. Nel 2018 il gestore della pista Tony Formosa ha stretto un accordo con la SMI della famiglia Smith ed in particolare con l’altra pista del Tennessee, ovvero Bristol. Come obiettivo il rilancio della pista, una ingente ristrutturazione ed il ritorno di Xfinity e Truck Series appunto. Ma il tira e molla fra i vari attori in gioco, incluso il sindaco, è durato per mesi e nello scorso inverno da un lato sembrava che il ritorno sul palcoscenico fosse più vicino con la ARCA Series in pista al Fairgrounds nel 2020 e dall’altro invece la Nascar ben più lontana in vista del 2021. E dunque sembrava che il banchetto finale di fine anno, spostato da Las Vegas al Tennessee lo scorso dicembre, sarebbe stato a lungo l’unico evento Nascar in città.
Nelle ultime settimane poi è calato il silenzio anche perché il calendario 2021 della Nascar, inizialmente previsto entro il 1° aprile, è poi slittato a data da destinarsi anche a causa del coronavirus. Poi come un fulmine a ciel sereno ieri sono arrivate le indiscrezioni del giornale locale Tennessean che hanno stupito tutti: la Nascar tornerà sì a Nashville, ma non con le categorie e sulla pista previste. Infatti il prossimo anno – pare il 20/6 ma non è stato confermato – la Cup Series correrà al Nashville Superspeedway! Come si è arrivati a questo colpo di scena? Quella della Nascar sembra una grossa scommessa, ma anche il tentativo di riprendere le redini nella difficile trattativa con la città.
Pare infatti che Nascar e SMI (che collabora con il Fairgrounds) abbiano orchestrato d’accordo con i proprietari di Dover (gestori come detto del Superspeedway) per convincere definitivamente le autorità locali per investire sul vecchio circuito nei pressi del centro cittadino e non sacrificarlo quasi completamente sull’altare della MLS. E dunque la mossa a sorpresa è stata spostare una delle due date della Cup Series dall’ovale da 1 miglio del Delaware, non più in auge come una volta ma non a causa sua bensì dei pacchetti aerodinamici delle auto che ci corrono, a quello da 1.333 mi del Tennessee.
Le prime reazioni non sono state delle migliori, e dunque solo il tempo ci dirà se questa strategia sarà stata vincente, ma il primo passo ha rovinato il sogno di molti di ritornare al Fairgrounds, ovvero uno short track, tipologia sempre più chiesta di nuovo da piloti e tifosi. Invece si dovranno accontentare di un ovale simile ai cookie cutter, ma la speranza è che scendendo in pista cambino idea.
Da Nashville dicono inoltre che è tutto pronto o quasi. Mike Tatoian, Chief Operating Officer di Dover Motorsports, ha detto al Tennessean: “La speranza è quella di ospitare gare a lungo e di più categorie. […] La pista ha 25000 posti ma è stata realizzata molto bene. Ci saranno dei sopralluoghi e dei miglioramenti (come la realizzazione di una rete Wi-Fi), ma la pista è in ottime condizioni e sarà pronta nel corso di quest’anno.”
Il giornale locale ha riportato anche le parole di Denis McGlynn, presidente e CEO di Dover Motorsports: “Quando abbiamo costruito il Nashville Superspeedway nel 2001 lo abbiamo fatto con l’obiettivo di ospitare prima o poi la Cup Series. Malgrado le discussioni con la Nascar vadano avanti anni, questo piano è diventato realtà soltanto nelle scorse settimane.”
Oggi invece, a corredo dell’annuncio ufficiale, sono arrivate anche le parole del presidente della Nascar Steve Phelps: “Grazie alla collaborazione di Dover Motorsports e dei nostri partner televisivi (Nashville è uno dei mercati più importanti e con le quote di pubblico più alte) siamo molto felici di riportare la Nascar a Nashville, un luogo dove la passione per il nostro sport è profonda. La città è vitale per la nostra categoria e portare la Cup Series al Nashville Superspeedway sarà una componente fondamentale che ci permetterà di creare un “calendario dinamico” per il 2021.”
Sarà una scommessa vincente quella della Nascar? Chi vivrà vedrà, nel frattempo dovremo aspettare quali saranno le altre 34 (se saranno ancora così tante, ma modificare il contratto con le TV sarà molto difficile) gare del calendario 2021.
Qui potete trovare l’articolo del Tennessean di ieri con le prime indiscrezioni che hanno anticipato l’annuncio ufficiale odierno.
Immagine: nascarmedia.com
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