NASCAR | La coppia Jimmie Johnson – Chad Knaus si separa

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di Gabriele Dri @NascarLiveITA
11 Ottobre 2018 - 21:00
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La notizia bomba è arrivata nella tarda serata di ieri direttamente dall’Hendrick Motorsports: nel 2019 Chad Knaus non sarà più il crew chief di Jimmie Johnson ma passerà a guidare la vettura #24 di William Byron. L’annuncio ha colto di sorpresa la maggior parte degli addetti ai lavori, ma visto l’andamento della stagione di Johnson era chiaro che era necessario dare una scossa al team.

Per capire come si è arrivati a questa decisione bisogna partire dal giugno dell’anno scorso quando Jimmie Johnson ha rinnovato il contratto col team Hendrick per ulteriori due stagioni fino al 2020 con l’obiettivo di conquistare l’ottavo campionato che gli permetterebbe di staccare Richard Petty e Dale Earnhardt. E le motivazioni c’erano dato che appena 10 giorni prima Jimmie aveva vinto a Dover la terza gara stagionale che coronò la consueta partenza a razzo per mettere al sicuro la qualificazione ai playoff. Nessuno però poteva immaginare che ad oggi quello è l’ultimo successo di Johnson in Cup Series. 

Fallita la caccia al titolo nel 2017 dopo l’eliminazione al “Round of 8”, il 2018 di Johnson inizia con molti dubbi: la nuova Chevy Camaro ZL1 deve essere rodata e la vettura – esclusa la vittoria rocambolesca di Austin Dillon alla Daytona500 – non vincerà fino ad agosto, poi lo storico sponsor Lowe’s, con cui Jimmie ha corso fin dalla prima gara nel lontano 2001, annuncia a marzo che non sarà più presente in Nascar a partire dal 2019 e quindi il team Hendrick deve cercare uno o più sponsor per coprire tutte e 36 le gare. Infine manca ancora il rinnovo di Chad Knaus, il cui contratto scade a fine stagione.

Knaus alla fine rinnova nel mese di luglio anch’egli fino al 2020, poco prima di diventare padre per la prima volta ad agosto, e quindi le speculazioni sembrano messe a tacere dato che l’obiettivo chiamato #chasing8 sembra riaffermato per entrambi (anche se l’ottavo titolo di Knaus “solo” pareggerebbe il conto con Dale Inman che fu al fianco di Petty per tutte e sette le stagioni trionfali e poi vinse il campionato con Terry Labonte nel 1984).

Intanto però la striscia negativa prosegue e Jimmie staziona nelle zone basse della top16 che garantisce la qualificazione ai playoff insieme al compagno di squadra Alex Bowman, mentre Chase Elliott finalmente si sblocca e dopo una estate in crescendo ottiene la prima vittoria in carriera al Watkins Glen. Johnson inizia il “Round of 16” a quota zero playoff point, ma nonostante ciò si presenta all’ultima curva dell’ultima gara a Charlotte in lizza per la qualificazione. Tuttavia la voglia di vincere prevale sulla prudenza e l’attacco finale a Truex si conclude con un testacoda e la beffa della eliminazione nonostante abbia gli stessi punti di Almirola e Larson.

La settimana successiva la gara di Dover è il simbolo della peggiore stagione, statisticamente parlando, di Johnson: un giunto della sospensione si rompe nei giri di formazione e una delle chance di possibile vittoria di Jimmie, sia perché qui ha raccolto ben 11 successi, sia perché alla fine vincerà Elliott, va in fumo prima della bandiera verde. E la striscia negativa raggiunge quota 53.

Tre giorni dopo arriva il comunicato stampa in cui il team Hendrick annuncia una serie di cambiamenti per il 2019: Chad Knaus sarà il crew chief di William Byron, Darian Grubb (che a mio avviso ha gestito male la stagione da rookie di Byron mettendolo spesso in posizioni rischiose a causa di strategie azzardate) dalla #24 si sposta ad un ruolo di vertice della squadra come direttore tecnico e infine il nuovo crew chief di Johnson sarà Kevin Mendeering, che attualmente ricopre lo stesso ruolo in Xfinity Series per Elliott Sadler, anch’egli a secco da ben 68 gare.

E’ la mossa giusta? E’ stata fatta al momento giusto? Oppure la coppia Johnson-Knaus doveva proseguire insieme fino al 2020 alla caccia dell’ottavo titolo per poi ritirarsi inseme qualunque fosse stato l’esito finale? Aldilà delle dichiarazioni scontate alla stampa non lo sapremo mai veramente e solo i risultati del prossimo anno ci diranno se Rick Hendrick ha preso la decisione corretta. Quello che però è chiaro è che ormai il ruolo di pilota trainante della squadra è affidato a Chase Elliott, che Byron aveva bisogno di una guida più matura e che Johnson ha bisogno di stimoli per chiudere a testa alta una carriera da Hall of Fame. Tra l’altro al team Hendrick non è la prima volta che avviene una rotazione così di peso: dopo tre stagioni (2008-10) in cui Jeff Gordon raccolse solo una vittoria, Steve Letarte passò alla #88 di Dale Earnhardt Jr. mentre Alan Gustafson, attualmente con Elliott, fece il percorso inverso.

I numeri della coppia Johnson-Knaus dal 2002 a oggi sono impressionanti: 7 titoli e 81 vittorie (in due occasioni Knaus era squalificato mentre Johnson vinceva lo stesso) in 598 gare. La speranza ora è che i successi diventino 82 per dare una gioia ai tifosi e rivedere i due insieme in victory lane.

Qui il comunicato stampa completo

Immagini: GettyImages per hendrickmotorsports.com

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