NASCAR | Kyle Busch vince a Bristol ed è in testa al campionato!

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
17 Aprile 2018 - 09:30
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Kyle Busch, da favorito assoluto, vince la gara di Bristol partendo dalla pole position. Detta così sembra essere stata una gara lineare e noiosa, ma il maltempo, il clima invernale, gli incidenti e la spettacolarità del circuito hanno regalato in questi due giorni la corsa più bella della stagione. E dopo il dominio di Harvick nelle prime quattro gare del campionato, dopo altre quattro corse Busch ha preso in mano le redini ed ora guida sia la classifica generale, sia la griglia playoff.

La gara

Bristol si sveglia domenica mattina sotto un cielo plumbeo e la Nascar è costretta ad anticipare il via di un’ora per il rischio pioggia, ma alla fine la partenza arriva con mezz’ora di ritardo sul nuovo orario previsto. Dalla pole parte Kyle Busch e nei primi giri lo segue Stenhouse, dato che il fratello Kurt, qualificatosi in prima fila è costretto a partire dal fondo col muletto per un incidente nelle ultime libere. Passano appena quattro giri e c’è il primo incidente: McDowell finisce in testacoda e scatena il panico a centro gruppo; i big che ci rimettono sono Elliott e Truex. Concluderanno la gara 29° e 30° staccati di oltre 40 giri.

Alla ripartenza Busch rimane al comando ma per poco. Si capisce subito che la sua vettura non è assettata al meglio e Blaney ne approfitta per passare in testa. Al giro 47 la pioggia aumenta e arriva la prima bandiera rossa della serata.

La pioggia è leggera e bastano 25 minuti per asciugare la pista e riprendere la gara. La gloria dura ben tre giri, poi Logano tocca Jones che tocca a sua volta Stenhouse e la #17 finisce in testacoda senza subire troppi danni. Sparito dai radar Kyle Busch, a dominare sono le Ford del Team Penske con Blaney davanti a Logano, Menard (del team satellite Wood Brothers) e Keselowski. Ryan comanda a lungo nella prima fase di gara fino al giro 118. A soli 8 giri dalla fine della stage Bayne e Buescher, in procinto di essere doppiati, si toccano e danno il via ad un incidente multiplo che Blaney non può evitare. Seconda bandiera rossa di serata e gara finita per la #12.

Keselowski ha evitato per un soffio l’incidente e si può permettere di resistere in pista con gomme vecchie per l’unico giro sotto green che chiude la prima stage e si porta a casa 10 punti. Chiaramente Brad ora deve fermarsi ai box e a passare in testa è Kyle Larson; Kyle Busch ci riprova ma non sembra essere la sua serata. Così si affacciano nella top3 dietro alla #42 Kurt Busch e Jimmie Johnson, entrambi partiti dal fondo. Passa una 20ina di giri e Bayne causa un’altra caution durante la quale ricomincia a piovere. Terza bandiera rossa di serata per altri 25′ di interruzione.

Manca un’ottantina di giri alla fine della seconda stage, necessaria per dichiarare la gara ufficiale anche in anticipo. Basterebbero 25 minuti di tregua ma le preghiere non servono: a 48 giri dalla fine della stage – Larson è in testa alla gara con ben 5″ su Hamlin – il cielo si richiude. Quarta bandiera rossa di serata, ma stavolta la pioggia prosegue. Dopo 45 minuti di precipitazioni senza pause la Nascar si arrende e comunica che la corsa si concluderà lunedì sera.

Le previsioni sono leggermente migliori, ma il clima non è assolutamente ottimale: dai circa 15° della domenica si scende sotto ai 5°. A due ore dal restart su Bristol addirittura nevischia e soffia un forte vento. Il risultato è che anche questa partenza è rimandata di mezz’ora. Larson e Newman decidono di non cambiare gomme, nonostante ciò Kyle riprende da dove aveva lasciato circa 21 ore prima e va in fuga. Però la sua gestione dei doppiaggi non è ottimale e Keselowski lo riprende e lo sorpassa a soli 7 giri dalla fine della stage. Brad si porta a casa così altri 10 punti davanti a Ky.Busch, Johnson, Hamlin e Larson.

Da questo momento in poi ogni scroscio di pioggia può essere decisivo. Alla ripartenza Hamlin sorpassa Keselowski e passa in testa, ma il suo sogno di gloria dura appena 4 giri, dato che alla sosta non è stata fissata bene una ruota. Quando rallenta per rientrare ai box, si genera un attimo di confusione e Johnson riesce a passare in testa… ma solo per mezzo giro dato che Keselowski arriva da dietro e lo sorpassa ritornando in prima posizione.

Ma anche la leadership di Brad dura poco, dato che Larson lo sorpassa a poco più di 200 giri dalla fine. Chi invece si è ritrovato è Kyle Busch, il quale segue Larson come un’ombra. Come in precedenza il pilota della #42 non è efficace nei doppiaggi e al giro 325 taglia la strada a Newman e va in testacoda. Busch riesce ad schivarlo e passa in testa mentre Larson, indenne, perde solo una posizione. Il pilota della #18 sembra tornato in palla e allunga, ma in poco tempo l’incidente di Sorenson ricompatta il gruppo. Il cielo si sta oscurando e Suarez (che corre con un pollice fratturato in Texas) decide di rischiare e non si ferma ai box, passando in testa. 

Gli animi si agitano, consci che ogni giro potrebbe essere l’ultimo: Suarez non resiste con le gomme usurate e dopo nemmeno un giro Keselowski lo sorpassa, ma neanche lui è quello delle prime fasi di gara, tant’è che dopo una decina di giri lo sorpassa Bubba Wallace (ai primi giri in testa in carriera in Cup Series). Passa ancora una manciata di tornate e Kyle Busch ritorna in prima posizione; trascorrono altri 10 giri e ricomincia il nevischio. Caution.

Gara finita? Tutt’altro! La Nascar decide che vale la pena aspettare questa brevissima fase bagnata e si può ricominciare a correre. Gli ultimi 100 giri di gara saranno un “Kyle & Kyle Show” con Busch che riparte davanti a Larson. Il pilota della Chevrolet ritorna in testa a 62 giri dalla fine e mantiene il comando anche dopo la caution per l’incidente di Keselowski ai -30. Tuttavia la sua vettura non è a posto sugli short run e deve lottare col sovrasterzo. Chi ha la vettura globalmente migliore è Busch che sorpassa Larson con un classico, ma neanche troppo difficile viste le condizioni della #42, bump and run a soli 6 giri dalla fine.

Dopo 4 bandiere rosse e 13 caution per complessivi 114 giri su 500, Kyle Busch vince così la seconda gara consecutiva in campionato e si porta anche in testa alla griglia playoff sorpassando Harvick. Dietro al pilota del JGR concludono Larson, Johnson, alla prima top5 stagionale, Stenhouse e Bowman. Chiudono la top10 Almirola, Harvick, Bowyer, Logano e Newman. Gli ultimi a pieni giri sono gli ottimi Suarez e Ragan, tutti gli altri doppiati e/o incidentati.

E mentre Kyle Busch festeggia in victory lane, su Bristol ricomincia il nevischio…

Le altre categorie

Nella gara della Xfinity Series di sabato vittoria per Ryan Preece sulla vettura del Joe Gibbs Racing. Successo fondamentale per il pilota attivo nel Modified Tour che, grazie ai 100’000$ di premio della prima delle quattro gare del “Dash4Cash”, può così sperare di proseguire la carriera anche in Xfinity Series. 

Gara molto nervosa dato che, in assenza – per regolamento – dei piloti della Cup Series, in palio c’è un posto”facile” per i playoff e un sostanzioso premio in denaro che si contenderanno Custer, che parte dalla pole, Bell, Hemric e Preece. Passano solo 6 giri e Bell bacia il muro; dal rallentamento che ne consegue nel gruppo c’è il primo big one con Reddick, Briscoe, Majeski e Clements fra i coinvolti. La prima fase di gara fino alla competition caution vede Allgaier assoluto dominatore, ma quando finirà nel gruppo provocherà numerosi danni. Prima infatti tocca Tifft, costringendolo al ritiro, e poi causa il secondo big one alla partenza della seconda stage.

Nonostante l’incidente al 6° giro Bell vince la prima stage, ma il sogno finisce per lui a metà gara: Miller e Ware, in procinto di essere doppiati, entrano in contatto e Christopher – che per tutto il weekend ha litigato con i freni – non può evitarli. In questa occasione Brandon Jones ne approfitta per effettuare l’ultima sosta. Sarà la mossa strategica decisiva. Alla ripartenza Preece passa Hemric e vince la stage, ma poi devono effettuare il pit stop e lasciare il comando a Briscoe (praticamente senza muso dopo il primo big one) e Jones.

A due terzi di gara esce di scena Briscoe e – fatto non correlabile – all’improvviso la gara si tranquillizza dopo 10 caution e una bandiera rossa per complessivi 86 giri su 193 percorsi. Jones prende vantaggio e sembra imprendibile. Preece non sembra poterlo sorpassare mentre da dietro rimontano Allgaier e Sadler. Il colpo di scena arriva a 17 giri dalla fine: Shane Lee fora provocando la caution. Ai box Jones decide di montare solo due gomme fresche contro le quattro di tutti gli altri. Alla ripartenza non c’è storia e Preece passa in testa andando a vincere davanti a Allgaier, Hemric, Sadler e Gallagher. In campionato Sadler resta in testa, mentre Reddick rimane l’unico ad aver già staccato il biglietto per i playoff, dato che Preece non corre a tempo pieno in Xfinity Series.

I risultati odierni

La classifica della “Food City 500”

La classifica generale

Così il campionato dopo 8 gare

I prossimi appuntamenti

Nel prossimo weekend la Nascar si trasferisce a Richmond in Virginia. Per Xfinity (venerdì) e Cup Series (sabato) saranno le prime gare in notturna della stagione. 

Immagine: GettyImages per Nascar.com

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