NASCAR | Kyle Busch fa 50 a Richmond

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
23 Settembre 2018 - 17:00
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Una settimana dopo la 500esima vittoria nella storia del Team Penske, in Cup Series è ancora tempo di ricorrenze e cifre tonde: Kyle Busch conquista infatti la 50esima gara in Cup Series, tante quante due leggende come Junior Johnson e Ned Jarrett, e così il suo totale in carriera, unito ai successi in Xfinity e Truck Series, diventa di 193. Una rimonta nell’ombra dato che non si è fatto notare per metà gara, poi gli sono bastati un buono stint e un pit stop eccellente per portarsi nelle primissime posizioni. Poi la velocità della sua Toyota sui long-run ha completato l’opera che gli ha permesso così di qualificarsi al secondo round dei playoff.

La gara

Dalla pole parte Kevin Harvick, il quale mantiene la prima posizione anche nei primi giri seguito come un’ombra da Martin Truex Jr., il quale ha numerosi conti in sospeso con questa pista. Hamlin, obbligato ad ottenere un ottimo risultato dopo l’incidente di Las Vegas, parte dalla prima fila, ma alla prima curva è già quarto e nei giri successivi perderà ancora posizioni. Kyle Busch invece è impegnato in una rimonta dal fondo delle griglia dopo aver dovuto riparare la vettura leggermente ammaccata in seguito ad un leggero contatto con il muro durante le qualifiche.

Dopo 40 giri Truex riesce a sorpassare Harvick e si porta in testa, mentre dietro di loro c’è Brad Keselowski, il vincitore delle ultima tre gare. A metà della prima stage Stenhouse si ferma ai box per montare gomme fresche, dato che il degrado è alto; si perde circa un giro, ma il tempo guadagnato in seguito – se non ci sono caution – può compensare questo sacrificio iniziale. Il problema per lui è la rimonta, dato che appena cerca di sdoppiarsi ha un fraintendimento con Hamlin e lo manda quasi in testacoda. Denny riesce a salvare la vettura, ma anche lui si ferma ai box per montare gomme fresche.

Truex riesce ad allungare e vincere la prima stage davanti a Harvick, Keselowski, il rimontante Elliott e Kurt Busch; nonostante tutti i problemi precedenti, Hamlin si scatena, si sdoppia e negli ultimi giri guadagna numerose posizioni concludendo la stage addirittura al nono posto. Il primo giro completo di soste vede Truex rimanere al comando, mentre Johnson e Jones subiscono delle penalità e devono ripartire dal fondo.

La seconda stage è un monologo di Truex e l’unico fatto interessante che accade sono Logano, Blaney e Bowyer che tentano la strategia aggressiva del cambio gomme a metà stage e che, malgrado un po’ di patemi per gli ultimi due, riescono a farla fruttare rimanendo a pieni giri, mentre Joey guadagna pure un punticino; Martin al traguardo di metà gara è davanti a Harvick, Almirola, Elliott e Keselowski.

I conti in sospeso di Truex con Richmond proseguono e al giro di soste si prende una penalità per una ruota fuori controllo durante il pit stop, l’ennesima in Cup Series nelle ultime settimane. Relegato in fondo alla top20, Truex non avrà più la possibilità di vincere. Mentre Kyle Busch entra per la prima volta nella top10, in testa si porta Elliott, ma alla ripartenza Keselowski è il più veloce e si porta al comando. Il problema di Brad è lo stesso della scorsa settimana: la sua Ford è molto veloce sugli short-run, meno alla lunga. E stavolta la fortuna non lo assiste, dato che di caution non ne arrivano: dopo 30 giri Elliott lo risorpassa e Chase torna in testa. 

La strategia comune prevede di dividere la stage finale da 200 giri in tre stint e dal giro di soste ne esce in testa Keselowski, ma alle sue spalle – quasi a sorpresa, dato che dalla top10 si era portato nella top5 – c’è Kyle Busch davanti a Harvick e Elliott scivolato in quarta posizione; a pagare molto di più la sosta è Logano che, a causa di una penalità, viene relegato fra i doppiati.

Keselowski resiste una quindicina di giri a Busch, poi ai -114 la #18 passa in testa e inizia pure ad allungare su un Brad costretto a difendersi. A 83 giri dalla fine Kurt Busch rientra ai box per un’altra sosta, decisamente in anticipo sulla tabella di marcia; ai -75 anche Hamlin si ferma ai box. La sfortuna di Denny però è che proprio durante il suo pit stop Kenseth, con gomme fresche, spedisce a muro Jeffrey Earnhardt provocando la prima vera caution della serata. A causa di questo imprevisto Hamlin e Kurt Busch finiscono fra i doppiati, facendo compagnia a Logano.

Alla ripartenza a 67 giri dalla fine Kyle Busch rimane in testa ma dietro di lui si riporta Keselowski. Brad ha un’unica chance di vincere: dare tutto quello che ha mettendosi davanti alla #18 e sperare che arrivi un’altra caution per montare di nuovo gomme fresche. E così la #2 torna in prima posizione ai -58, ma purtroppo per lui la bandiera gialla non arriva. D’altronde chiedere un aiutino alla sorte anche questa domenica è troppo, ma è innegabile che pure qui Brad e il suo team si sono messi nel posto giusto al momento giusto.

Le gomme posteriori di Keselowski cedono e a 37 giri dalla fine Kyle Busch torna al comando seguito da Harvick a circa 1″; a 20 giri dalla fine Truex completa la rimonta ed è terzo ma il distacco di 3″ dalla #18 non diminuisce. L’unico brivido nel finale lo regala Harvick, quando fra i -10 e -5 dimezza il distacco da Busch, ma alla fine non lo raggiunge. Kyle Busch completa così il cappotto stagionale a Richmond vincendo davanti a Harvick, Truex, Elliott e Almirola; completano la top10 un ottimo Austin Dillon, Larson, Johnson, Keselowski e Bowyer.

In campionato Busch accede al secondo round grazie al successo, ma anche Truex ottiene lo stesso risultato grazie al margine guadagnato sul 13°; domenica prossima a Charlotte c’è lo spauracchio roval per gli altri 13 piloti in lotta per 9 posti. Ad Harvick basterà prendere il via per qualificarsi, poi a seguire Logano e Almirola hanno un margine di oltre 20 punti ma non potranno permettersi passi falsi. Nel gruppo fra Larson e Johnson, otto piloti in 19 punti, ci sarà lotta feroce e infine Jones e Hamlin saranno obbligati a vincere, dato che pagano ancora gli incidenti di Las Vegas.

Le altre categorie

Nella gara di apertura dei playoff della Xfinity Series vittoria per Christopher Bell, il quale così accede direttamente al secondo round. Dalla pole parte lo stesso Bell, vincitore anche della gara della primavera, ma al suo fianco c’è il rientrante – solo per questa gara – Dale Earnhardt Jr. Il pilota più veloce nei primi giri è però Justin Allgaier che in breve tempo si porta in testa seguito dal compagno di squadra e proprietario del team e da Bell. Sui long-run emergono Bell e Hemric, ma sorpassare Allgaier nel traffico dei doppiati è molto difficile. Alla fine in un solo giro Hemric sorpassa sia Bell, sia Allgaier e si porta al comando. Mentre Daniel allunga, Justin invece cede e perde qualche posizione; Hemric vince così la prima stage davanti a Bell, Earnhardt, Tifft e Allgaier. 

Il primo giro di soste premia Bell e punisce Tifft (foratura mentre è secondo) e Cindric (penalità quando è ottavo). Il pilota della #20 rimane al comando anche dopo la ripartenza davanti a Dale Jr. e Allgaier; Justin cede dopo qualche giro e così a lottare per la prima posizione restano in due. A metà gara esatta il sorpasso che manda gli spettatori in visibilio: Dale Jr. è al comando e va pure a vincere la stage – sotto caution per il solito incidente della #60, stavolta con Majeski che si scontra col compagno di squadra Reed – davanti a Bell, Hemric, Chastain e Allgaier.

Dopo una veloce caution per il testacoda di Katherine Legge si può ripartire e Dale rimane davanti a Hemric che sorpassa Bell. I successivi 50 giri scorrono via tranquilli: proprio quando Hemric riduce il gap dalla vetta, ai -32 la Legge provoca un’altra caution che manda tutti ai box. E Tifft in pit lane passa da quarto a primo. Si riparte ai -25 e Dale dalla seconda posizione non scatta al meglio; dal rallentamento a catena che segue, in curva 3 si presentano in quattro affiancati e nessuno molla. Cindric tocca Custer il quale manda Allgaier a muro terminando qui la gara del leader del campionato. Si riparte ai -14 e Bell è perfetto andando in testa e in fuga, Tifft invece non ha la vettura adatta agli short-run e cede. Bell interrompe così il digiuno lungo due mesi facendo cappotto a Richmond; dietro di lui concludono Chastain, all’ultima gara sulla #42, Hemric, Dale Earnhardt Jr. e Tifft. In campionato Hemric sorpassa Allgaier per la seconda posizione mentre Custer e Cindric perdono qualche punto prezioso a causa dell’incidente.

I risultati odierni

La classifica della “Federated Auto Parts 400”

La classifica generale

Così la griglia playoff a una gara dalla fine del primo round

Questa invece la classifica generale completa

I prossimi appuntamenti

Nel prossimo weekend ci sarà la gara inaugurale sul cosiddetto roval di Charlotte. Sabato debutterà la Xfinity Series e domenica ci sarà tanto prima gara-eliminazione dei playoff della Cup Series. La Truck Series ritornerà invece a Talladega il 13 ottobre.

Immagine: GettyImages per nascar.com

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