NASCAR | Il punto sul mercato 2026: stallo alla messicana

Autore: Gabriele Dri
NascarLiveITA
Coautore: Francesco Gritti
Pubblicato il 27 Novembre 2025 - 14:00
Tempo di lettura: 10 minuti
NASCAR | Il punto sul mercato 2026: stallo alla messicana
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La causa in tribunale fra NASCAR e team frena l’azione. Dunque, in Cup Series l’unico movimento di rilievo è quello che vede Zilisch sostituire il messicano Suárez, il quale a sua volta si prende il sedile di Haley


Buona Festa del Ringraziamento a tutti! L’atmosfera attorno al tavolo è tutt’altro che serena però. Sembra di essere a casa Busch nel 2007 quando ci volle l’intervento della nonna a mettere pace fra Kurt e Kyle dopo mesi senza rivolgersi la parola. Il tema di discussione, ovviamente, è quello della causa in tribunale fra NASCAR e 23XI/FRM, una causa di fuoco pronta a prendere definitivamente il via nei prossimi giorni.

Dunque, in attesa di un verdetto, la situazione di mercato in NASCAR Cup Series rispecchia questa attesa, non sapendo quanti e quali charter saranno assegnati nel 2026. A smuovere le lineup ci voleva un colpo di mano o la presenza di un fenomeno. E questo è Connor Zilisch, il quale ha innescato un piccolo domino del quale si parlerà fra poco.

Cup Series

Chevrolet

La casa del farfallino cambia qualcosa ed è qui che ci sono i due passaggi di mercato di tutta la NASCAR Cup Series. Justin Marks, proprietario di Trackhouse Racing, era solo alla finestra, in attesa di capire quanto in fretta Connor Zilisch sarebbe cresciuto in Xfinity Series. La risposta è stata immediata: 10 vittorie e vicecampione (con l’amaro in bocca) dopo una seconda metà di stagione dominata.

A questo punto per Trackhouse è stato inevitabile prendere una amara decisione: sacrificare Daniel Suárez, il pilota che aiutato a fondare – in pista – il team cinque anni fa per promuovere Zilisch in Cup Series, pronto per essere lanciato definitivamente. Confermati anche un Chastain, seppur leggermente sottotono, e Shane van Gisbergen che dovrà difendersi dai possibili cambi di format, ma con dei contratti a loro favore sul lungo termine. Cambiano anche i numeri: Chastain si tiene l’#1, Zilisch si porta con sè il #88, SVG passa all’amato #97.

Suárez è rimasto senza sedile solo per qualche mese, poi ha trovato un posto, forte comunque di un sostegno popolare dal Messico e anche di qualche sponsor che ha deciso di seguirlo. A pagare dazio è stato un Justin Haley che, suo malgrado, si è trovato nel 2025 nel posto sbagliato al momento sbagliato, soprattutto quando il suo crew chief, niente meno che Rodney Childers, ha deciso di lasciare Spire Motorsports a stagione in corso. E, con McDowell ed Hocevar confermati, per Justin la ricerca di un sedile lo ha portato a tornare nella Truck Series.

Per il resto, tutto invariato. Partendo da Hendrick Motorsports, confermati Kyle Larson (contratto in scadenza a fine 2026, ma non si aspettano scossoni), Chase Elliott (2027), William Byron (addirittura 2029, il contratto più lungo in griglia) ed il sempre discusso – sui social – Alex Bowman che stavolta torna di nuovo sulla graticola essendo in scadenza di contratto.

Sarà anno decisivo anche per Richard Childress Racing, con Austin Dillon (sempre più destinato, prima o poi, a mettersi giacca e cravatta per cercare di salvare un team che vive nel 1995 e non nel 2025) e Kyle Busch (sicuramente poco felice della situazione su cui si sta avviando al viale del tramonto) che dovranno decidere con il grande capo cosa fare dal 2027 in poi.

Per quanto riguarda Kaulig Racing, come sempre si vive in mezzo alla tempesta: AJ Allmendinger ha confermato, in prima persona e non ufficialmente, che ci sarebbe stato anche nel 2026 (e sono passati otto anni da quando ha detto che non avrebbe più corso a tempo pieno in Cup Series), Ty Dillon sembrava destinato ad essere sacrificato, sia perché l’alleanza con RCR (e con nonno Childress) dopo appena un anno era saltata in ottica matrimonio con Dodge, sia perché Justin Haley sembrava il candidato principale per un sedile in quello che sarebbe stato un ritorno in casa Kaulig. Invece, Ty è rimasto al suo posto, forse sfruttando la parabola estiva nel Tournament.

Rimangono solo due vetture, quella di Stenhouse e di un Hyak Motorsports che ha saputo navigare bene a vista pur perdendo sponsor (e prestazioni dall’estate in poi), infine la #41 di Cole Custer e di Haas Factory Team con la scuderia che ha lasciato ufficialmente Ford per passare a Chevrolet.

Ford

…e il discorso mercato per la NASCAR Cup Series si è già chiuso. Infatti, il movimento Zilisch-Suárez-Haley riguarda esclusivamente team Chevy. Dunque, per quanto riguarda Ford (e poi Toyota) ci sarà solo da elencare i piloti confermati – a meno di sconvolgimenti legati ai charter in tribunale – e fino a quando hanno un contratto in mano.

Penske ovviamente conferma la terna Blaney-Logano-Cindric con tutti e tre i piloti sulla carta (secondo le indiscrezioni) in scadenza a fine 2026, ma comprensibilmente per talento e per famiglia con opzioni per prolungare ancora il legame reciproco. Occhio però a Joey, in quanto ha scavallato quota 35 sulla carta d’identità e bisognerà capire se il prossimo rinnovo del contratto potrebbe essere l’ultimo o no. Le prime domande sul tema sono arrivate a Dover in occasione della 600esima gara in Cup Series, a Joey ha risposto dicendo: “Correrò fin quando sarò competitivo.”

Dall’altro lato, RFK punterà ancora su Buescher-Keselowski-Preece, come lecito fare. Anche per il team di Brad e di Jack Roush, quello cruciale sarà il prossimo inverno, con Chris in rinnovo e Ryan che probabilmente va avanti di anno in anno, ma che ha la fiducia del team owner Keselowski il quale non pare ancora deciso a fare un passo di lato. Ma all’orizzonte c’è anche un possibile (se non certo) passaggio di charter: il biglietto della #60, infatti, è in prestito da Rick Ware Racing ma – anche qui dopo una causa in tribunale – nel 2027 RWR dovrà dare un charter a Legacy MC. Quale non si sa, ma Keselowski potrebbe dover andare a caccia sul mercato per tenersi tre vetture.

Rimanendo da Rick Ware Racing, confermato senza dubbi altrui Cody Ware mentre al Wood Brothers Racing Josh Berry aveva in mano già un contratto pluriennale.

In chiusura, Front Row Motorsports, invischiato con 23XI Racing (ma sempre in secondo piano) nella causa legale con la NASCAR che ha come tema (anche) i charter. Tre le auto schierate per ora da FRM con i confermati Gragson, Gilliland e Smith, ma bisognerà valutare tutto a fine dicembre.

Toyota

Lo stallo del mercato riguarda anche Toyota. Nessuno dei suoi team, infatti, cambia la propria lineup. Joe Gibbs Racing continuerà a schierare Denny Hamlin (#11), Chase Briscoe (#19), Christopher Bell (#20) e Ty Gibbs (#54).

23XI Racing porta in pista Bubba Wallace (#23), Riley Herbst (#35) e Tyler Reddick (#45), mentre Legacy Motor Club affiderà le sue Camry a John Hunter Nemechek (#42) e Erik Jones (#43) per il terzo anno di fila. Jimmie Johnson tornerà a fare delle wild card sulla terza vettura del suo team, la #84, con il sette volte campione che, come detto, si è già mosso in ottica 2027 per ingrandire il team da due a tre auto a tempo pieno.

Qui il riassunto del mercato 2025/26:

O’Reilly Auto Parts (ex Xfinity) Series

L’ascensore che porta alla NASCAR Cup Series si è fermato all’88° piano, quello che ha visto il passaggio di Connor Zilisch dalla #88 di JR Motorsports alla #88 di Trackhouse Racing. Questo però non ha fermato i traslochi lungo il piano.

Le due notizie più importanti sono sostanzialmente l’abbandono del Titanic rappresentato da Ford, con le scialuppe destinate ad altri costruttori, e l’arrivederci di Kaulig Racing che, con il ritorno di Dodge-Ram in NASCAR, punterà – oltre che sulla Cup – tutto sulla Truck con ben cinque vetture, ma di questo si parlerà nel capitolo successivo.

Ford, afflitta da anni di investimenti quasi nulli nelle categorie minori, è stata abbandonata da (quasi) tutti. I primi a salpare sono stati quelli, addirittura, di Haas Factory Team, liberi da legami dopo la chiusura di Stewart-Haas Racing. I piloti (Creed e Mayer) non cambieranno, ma le auto saranno Chevrolet. Ad essere loro alleato tecnico sarà RSS Racing che segue lo stesso percorso e, per il momento, schiererà due auto a tempo pieno per i fratelli Ryan e Kyle Sieg essendo il team quello di famiglia.

Con Ford rimarrà, dunque, una sola vettura. Questa sarà affidata a SPS Racing (in forma lunga Sigma Performance Services Racing), scuderia nata nel 2023 e che finora aveva corso solo in ARCA, ARCA West e ARCA East Series con diversi piloti ottenendo il terzo posto nella East con Tyler Reif e una vittoria a Sonoma nella West con Sam Mayer (e terzo posto nella classifica owner). Ora il grande salto con l’acquisizione di AM Racing, squadra dalla quale aveva già dato addio Harrison Burton.

Sarà proprio Burton uno dei piloti di punta a tempo pieno per Toyota, dato che torna dai giapponesi ma con un altro team. Stavolta niente JGR, bensì Sam Hunt Racing che passa a due auto a tempo pieno, la #24 per Harrison e la #26 per il confermato e buon debuttante Dean Thompson. Lato Joe Gibbs Racing notizie al 50%: confermato ufficialmente Brandon Jones col suo munifico sponsor, invece le conferme di Sawalich e Taylor Gray non dovrebbero destare sorprese, ma non sono ancora arrivate. Annuncio atteso, invece, quello dell’ultima ora con il rumor confermato che vedeva il giovane talentuoso Brent Crews promosso sulla #19 praticamente a tempo pieno; disputerà 29 gare su 33, le altre le dovrà vederle dal muretto in quanto ancora minorenne, però per lui sicuramente c’è già pronto un waiver. Dunque, la grande incognita è: che fine farà Aric Almirola, artefice del titolo owner 2025?

Come di consueto, dunque, Chevrolet farà la parte del padrone occupando oltre il 75% della griglia, anche se senza Kaulig mancheranno all’appello ben tre auto nel complesso, compensate dall’arrivo delle quattro di Haas e RSS. JR Motorsports conferma in maniera poco lineare i suoi piloti. Justin Allgaier e Sammy Smith rimarranno rispettivamente sulla #7 e sulla #8, Carson Kvapil invece – per motivi sconosciuti – ha dovuto invece tremare e, dopo un primo annuncio di 2026 part time, sarà al via per tutta la stagione, in parte sulla #1, in parte non si sa. Dale Jr. ha detto “Fidatevi di me”, e tutti sono in attesa. La #1 sarà condivisa con Connor Zilisch che non lascerà del tutto la categoria. Divise fra vari piloti anche la #88 (a tempo pieno) con il promosso Rajah Caruth e altri e la #9 (part time) con i big Chastain e van Gisbergen.

Detto di Richard Childress Racing che, ovviamente, conferma il campione Jesse Love ed Austin Hill, l’ultimo top team diventa così Hendrick Motorsports che completa la transizione e schiererà sulla #17 per tutte e 33 le gare in calendario il giovane in crescita Corey Day.

L’azione si sposta, dunque, nei piccoli team. Il domino è iniziato effettivamente un paio di mesi fa quando Viking Motorsports ha lasciato a casa in anticipo Matt DiBenedetto; si pensava che al suo posto potesse essere confermato il sostituto Connor Mosack, invece è arrivato il giovane da valorizzare Parker Retzlaff che già a settembre aveva fatto capire (mettendo il saldo il merch 2025) di lasciare Alpha Prime Racing, team che per ora ha confermato Brennan Poole. Immutata la situazione anche sulla #48 di Big Machine Racing con Nick Sanchez reduce dai playoff nella stagione di debutto.

In espansione il team di Jordan Anderson, che conferma sì Jeb Burton e Blaine Perkins, ma fa diventare la #32 a tempo pieno per il titolare, per Rajah Caruth (che così disputerà tutta la stagione dividendosi con JRM) e altri piloti. Rimane al DGM Racing anche Josh Williams, salvato di nuovo dal team dopo l’esperienza fallimentare con Kaulig Racing; separazione consensuale invece con Ryan Ellis (annunciata con un pessimo timing: alla bandiera verde di Phoenix) che approda allo Young’s Motorports che, anch’esso, aumenta di una unità con Ellis che dovrebbe affiancare il confermato Alfredo.

Truck Series

Sono pochi gli annunci riguardanti la NASCAR Craftsman Truck Series che sono arrivati durante gli scorsi giorni. Per quanto riguarda Chevrolet, è necessario partire da McAnally-Hilgemann Racing, che ha già confermato la permanenza di Tyler Ankrum per il terzo anno di fila. Inoltre, si assiste al ritorno nel campionato di Christian Eckes, in uscita da una stagione opaca in Xfinity Series con Kaulig Racing.

Rackley W.A.R. ha già confermato i suoi piani per il 2026, in cui schiererà, esattamente come l’anno scorso, Dawson Sutton. Niece Motorsports ha annunciato che Tyler Reif e Landen Lewis, due piloti molto giovani di buone speranze, svolgeranno diverse gare in Truck Series.

Passiamo a Ford: Front Row Motorsports si è portata avanti rinnovando in toto la propria struttura per un altro anno: saranno ancora Layne Riggs e Chandler Smith le due punte di diamante della squadra nel 2026. ThorSport Racing, invece, ha annunciato il cambio di truck di Ty Majeski, che passerà dal #98 all’#88, il mezzo leggendario lasciato libero dall’oramai ritirato Matt Crafton.

Sono poche le informazioni note riguardanti Toyota. Halmar Friesen Racing raddoppierà i propri ranghi: questo significa che Stewart Friesen avrà un compagno di squadra per tutto il 2025. Va anche menzionato il passaggio, non ancora ufficiale ma è come se lo fosse, in Tricon Garage di Kaden Honeycutt.

Ram debutta in Truck Series affidandosi a un team pieno di esperienza e di larghe vedute: Kaulig Racing. La squadra, all’esordio assoluto nel campionato nonostante abbia già parecchie primavere alle spalle nelle serie maggiori, porterà in pista ben 5 mezzi a tempo pieno.

Non è ancora noto quale sia il numero che verrà utilizzato dai piloti già confermati dal nuovo marchio, che sono Brenden Queen, campione in carica dell’ARCA Menards Seris, Justin Haley, al ritorno a tempo pieno nella serie per la prima volta dal 2018 (e in uscita dalla Cup Series), e Daniel Dye, che ha deciso di tornare con i truck dopo un anno non particolarmente semplice in Xfinity Series con lo stesso team. Nonostante ciò, è già stato annunciato che il #10 verrà affidato a più piloti nel corso della stagione, anche non si hanno ulteriori dettagli a riguardo.

Mike Harmon Racing ha già confermato la presenza di Nick Anglace in 5 appuntamenti (ancora da definire) della prossima stagione. Non è noto nemmeno quale sia il marchio che la squadra dell’ex-pilota utilizzerà nel 2026.


Immagine: Media NASCAR

Fonte per la durata dei contratti: jayski.com

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