NASCAR | I big della Cup Series domenica in diretta TV su iRacing

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
20 Marzo 2020 - 10:00
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In assenza di gare in pista, tutto il motorsport si è trasferito sulle piattaforme virtuali già dallo scorso weekend. Dopo la cancellazione a poche ore dal via dei GP d’Australia e dell’intero weekend di Atlanta in Nascar, piloti e addetti ai lavori si sono attrezzati subito per regalare lo stesso ai tifosi delle emozioni legate alla pista. E se i motori reali non si sono accesi, a mettersi in moto sono stati i pc e le console.

Le principali iniziative internazionali per quanto riguarda la F1 sono state la “All-Star esports Battle” organizzata dal sito the-race.com e che ha visto sfidarsi piloti e sim racer. Fra i tanti volti noti erano presenti Max Verstappen, Felix Rosenqvist, Colton Herta, Simon Pagenaud, Juan Pablo e Sebastian Montoya, António Félix da Costa, Max Günther, Neel Jani e molti altri ma alla fine hanno prevalso i sim racer e a vincere al Nürburgring virtuale modellato da rFactor 2 è stato lo sloveno Jernej Simončič.

In serata invece il Veloce Esports ha organizzato il “Not the Aus GP” su F1 2019 con una formula simile che ha visto la sfida fra piloti (Lando Norris, Stoffel Vandoorne, Esteban Gutierrez, …) e sim racer e anche qui la vittoria è andata a questi ultimi, nello specifico a Daniel Bereznay.

Dall’altra parte dell’oceano la Nascar non è restata ferma: già nelle ore successive alla cancellazione di Atlanta venerdì pomeriggio, TJ Majors e Kevin Hamlin, spotter rispettivamente di Joey Logano e Alex Bowman ed ex piloti nelle categorie minori, hanno cominciato ad organizzare una gara su iRacing che potesse sostituire la vera corsa alla stessa ora della domenica sera.

In nemmeno 48 ore è stato trovato il partner per trasmettere la gara (Podium eSports) e un folto di gruppo di piloti, meccanici e addetti ai lavori si è aggregato ai due promotori. Alla fine al via si sono presentate 35 vetture con Dale Earnhardt Jr. (futuro papà per la seconda volta), William Byron, Alex Bowman, Parker Kligerman, Bubba Wallace, Chase Briscoe, Justin Allgaier, Noah Gragson, Harrison Burton, Myatt Snider, Garrett Smithley, Ben Rhodes, Tyler Ankrum e Anthony Alfredo a rappresentare i piloti, Chad Knaus per i crew chief, i già citati spotter TJ Majors e Kevin Hamlin insieme a Josh Williams e molti altri fra meccanici, PR e giovani piloti degli eTeam.

La location prescelta era ovviamente Atlanta e la distanza fissata di 100 giri, da qui il nome “The Replacements 100”, in luogo dei 325 che le vere stock car avrebbero dovuto percorrere. Dopo una prima fase caotica e ricca di incidenti, la gara si è conclusa con due long run che hanno visto fra i protagonisti TJ Majors e Josh Williams, in livrea simil-Penske come nella vita reale, Parker Kligerman e William Byron, uno che è partito proprio da un computer prima di fare il salto sulle auto vere fino ad arrivare in Cup Series. Dopo l’incidente di Kligerman (problemi allo schermo del pc) la sfida è stata tutta fra Williams e Byron. Sembrava che William dovesse passare facilmente, ma sul long run Williams, nella vita vera spotter di Ryan Blaney, ha allungato e portato a casa la vittoria.

Il successo della gara improvvisata (30’000 utenti unici, 23’000 spettatori medi davanti allo schermo per ben 79 minuti) ha spinto la Nascar a scendere in campo in prima persona e organizzare una corsa per proseguire sull’onda del successo degli esports. In appena quattro giorni si è completata l’organizzazione.

Dunque domenica sera alle 18:30 italiane in diretta su FS1 con in cabina di commento come sempre Mike Joy, Jeff Gordon e Larry McReynolds andrà in onda la prima “eNASCAR iRacing Pro Invitational Series”. La pista sarà quella di Miami-Homestead, dove si sarebbe dovuto correre questo weekend, e la distanza anche in questo caso sarà di 100 giri per una durata prevista di 90 minuti.

La entry list è di primo livello e saranno presenti molti dei piloti già in pista ad Atlanta, ma anche numerose new entry che si sono cimentate poco su iRacing o che non hanno mai pubblicizzato il loro ranking:

E’ prevista una griglia di partenza da 35 vetture con assetto fisso, dunque molti altri piloti potrebbero inserirsi all’ultimo istante. A questo proposito Brad Zager, produttore esecutivo di Fox Sports, ha dichiarato: “Questa è un’opportunità unica per offrire delle gare competitive e divertenti per tutti i nostri telespettatori mentre affrontiamo questa sfida tutti insieme. Seguiamo le direttive del CDC per mantenere un ambiente di lavoro sicuro e il benessere di tutti i soggetti coinvolti è primario. Apprezziamo i rapporti fra tutta la comunità della Nascar e apprezziamo gli sforzi di tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto.” Da notare anche che le gare potrebbero proseguire anche per i prossimi weekend, dato che al momento fino al 3 maggio non si tornerà in pista.

Da notare però che questa non sarà la prima gara virtuale Nascar ad andare in diretta TV. Già l’anno scorso la NBC trasmise nella sua fascia quotidiana una corsa del campionato ufficiale organizzato dalla Nascar per sim racer su iRacing. In questo campionato, giunto già all’11esima edizione, si è svolta nella notte fra mercoledì e giovedì la terza delle 20 gare stagionali, anch’essa a Homestead. A vincere è stato Ryan Luza ma notevole è la scuderia per cui corre, ovvero il team ufficiale Williams eSports.

Immagine: Podium eSports per autoweek.com; enascar.com

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