Tre vittorie su quattro gare per i piloti italiani in terra tedesca in apertura dei playoff. Ghirelli vince gara2 e va a Zolder in testa con un margine di 23 punti. Doubek ad un passo dal titolo in EuroNASCAR 2
“La lotta inizia ora.” Con questa frase si chiude il weekend di Oschersleben e si apre quello di Zolder. Con queste parole Paul Jouffreu lancia il guanto di sfida a Vittorio Ghirelli in vista del gran finale che assegnerà il titolo. Anche se in terra tedesca tre vittorie su quattro sono andate a piloti italiani, la vettura più veloce rimane nel complesso la #3 guidata in EuroNASCAR PRO da Paul Jouffreau, uscito da Oschersleben col dente avvelenato per quanto successo in entrambe le corse, e dall’austriaco Patrick Schober che dopo Most si è ripetuto anche in Germania.
Prove libere e qualifiche
La NASCAR Whelen Euro Series va ad Oschersleben per l’inizio dei suoi playoff. Dopo il reset del punteggio con lo scarto del peggiore dei nove risultati acquisiti, non ci sono stati però tagli rispetto alla versione americana, la differenza sta invece nel punteggio raddoppiato (bonus di quattro punti incluso per la migliore rimonta) per le due gare in terra tedesca e anche per le due di Zolder. Dunque per ogni corsa si possono conquistare ben 88 (80+8) punti al massimo con il secondo classificato che ne prende invece 70 e a seguire a scalare di due punti per ogni posizione, anche se – vista la entry list – i punti recuperabili al massimo per corsa sono una cinquantina.
Venerdì come di consueto è tempo di due sessioni di prove libere per ciascuna delle due categorie. In EuroNASCAR PRO nessuna sorpresa al comando visto che Ghirelli è il più veloce davanti a Jouffreau ed Hezemans, ottimo quarto invece Ryan Vargas che chiude qui il primo giro d’Europa visto che un anno fa debuttò in EuroNASCAR proprio ad Oschersleben e quindi finalmente non deve più imparare da zero una pista ma può pensare a migliorare.
In EuroNASCAR 2, invece, classifica a sorpresa con Melvin De Groot in cima alla graduatoria combinata a precedere uno Schober in forma, Krasonis, Cappelli e Toffel mentre Doubek è solo sesto.
Sabato mattina è tempo di qualifiche e le sorprese vanno in soffitta. In EuroNASCAR PRO Vittorio Ghirelli conquista la sesta pole stagionale (1’31.416″) precedendo di addirittura 0.650″ Hezemans, a seguire Jouffreau, Ercoli, Goossens, Delsaux, Tziortzis, Vargas, Lasserre e un buon Armetta che ha “eliminato” dalla Superpole il pilota di casa Dauenhauer.
In EuroNASCAR 2 la sessione è più tormentata ma alla fine Patrick Schober si prende un’altra pole position battendo di un quarto di secondo esatto lo svizzero Toffel, a completare la top10 Linster, Cappelli, Doubek, Krasonis, Neumann, Dombrowski, De Groot e Davidson.
EuroNASCAR PRO – Gara1
Ghirelli come detto scatta dalla pole position, ma la sua prima posizione dura ben poco rispetto ai 20 giri previsti. Il luogo è ovviamente la tremenda prima chicane di Oschersleben che ha ispirato generazioni di telecronisti. All’apparenza sembra che sia toccato da dietro da Hezemans ed entrambi, dopo un rimbalzo di Liam sul cordolo, finiscono larghi nella ghiaia e in fondo al gruppo. Balza così al comando Gianmarco Ercoli seguito da Jouffreau, poi più staccati fin da subito Goossens, Tziortzis, Lasserre, Delsaux, Vargas, Doubek, Dauenhauer ed Armetta.

Goossens si vede che sta facendo un po’ da tappo sul resto del gruppo (la coppia al comando guadagna anche mezzo secondo al giro) e così Tziortzis lo punta, Lasserre alle loro spalle fa un po’ da elastico ma rimane con loro. Poi una notizia cambia le dinamiche di questo plotone: 5″ penalità comminati a Goossens per falsa partenza e quindi Marc deve forzare per non perdere parecchie posizioni.
Il movimento c’è proprio in questa parte del gruppo: un Doubek in rimonta supera Vargas per la settima posizione, lo stesso lo fa Hezemans su Ghirelli per la quindicesima, tuttavia pochi secondi più tardi Liam finisce nuovamente fuori pista e precipita in fondo per la seconda volta. Altri guai invece per Armetta (che torna lentamente ai box) e Dauenhauer, pure lui largo sull’erba e poi nei box; per la #99 sarà un weekend complicatissimo. Il duello più duro è quello fra Lambert e un Ghirelli in rimonta. L’inglese ha il passaruota danneggiato, Ghirelli passa di forza ma poi viene spedito di nuovo fuori pista pure lui.
A un terzo di gara Jouffreau con il giro più veloce annulla l’allungo di Ercoli, Goossens è già ad oltre quattro secondi e guida sempre un trenino di sei vetture. In questo momento Toffel esce dai box e inizia ora la sua corsa, ma lo farà solo per recuperare qualche punto. Al secondo tentativo Ghirelli supera Lambert e poi anche Caso. Prosegue la fase viva della corsa con il sorpasso a sorpresa di Lasserre su Tziortzis per il quarto posto, più atteso alle loro spalle quello di Doubek su Delsaux. Anche Hezemans inizia la sua seconda rimonta.
Mentre la direzione gara comunica che l’incidente al via verrà indagato dopo la bandiera a scacchi, Ghirelli si avvicina alla top10 scavalcando Neumann; al nono giro Vittorio firma anche il giro più veloce ma deve recuperare 5″ a Krasonis. A metà gara Ercoli ha mezzo secondo su Jouffreau e 6″ sul gruppo di Goossens, Lasserre, Tziortzis, Doubek, Delsaux e Vargas, tuttavia questo gruppetto di sei si sta spezzando in 2+3+1.
Dopo un paio di giri di calma, Ercoli di colpo aumenta il suo vantaggio a 1.7″ probabilmente per un errore del francese. Sul momento si crede che sia un errore anche quello di Tziortzis che si insabbia alla prima curva, poi però si verrà a sapere che sulla #1 ci sono stati problemi al differenziale. Esce fuori la FCY durante la quale i distacchi si dilatano in maniera anomala, poi nel giro seguente si regolarizzano anche se secondo Vargas non del tutto (infatti Bleekemolen e Krasonis ripartono decisamente più vicini alla #30).
Si torna in regime di bandiera verde a metà del 13° giro, quindi con sei tornate e mezzo al traguardo. Doubek punta subito Lasserre in curva2 ma non passa, malgrado anche due gomme sulla ghiaia di Lucas, e così Goossens allunga decisamente. Ercoli prova a forzare e ai -5 il suo vantaggio su Jouffreau torna a 1.5″. Paul però ne ha ancora, anche se nel post gara dirà di non aver voluto rischiare. Ai -4 dimezza il ritardo e ai -3 c’è un altro dimezzamento scendendo a meno di 0.4″ dal leader.
Gli ultimi sorpassi sono dei rimontanti Hezemans su Lambert e di Ghirelli su Krasonis, Jouffreau vorrebbe l’ultima parola e al penultimo giro ci prova ad approfittare della traiettoria difensiva di Ercoli all’ultima curva, ma in accelerazione non riesce ad affiancare il campione in carica. Stesse scene nell’ultima tornata, ma esito invariato.
Gianmarco Ercoli vince dunque al momento perfetto la prima gara stagionale precedendo Jouffreau di appena 0.382″, Lasserre si prende il podio (+11.0″) dopo la penalizzazione di Goosens, quarto è Doubek (+12.8″) seguito da Delsaux (+13.3″), Goosens (+14.9″) che beffa Vargas (+15.0″) di appena un decimo. Chiudono la top10 Bleekemolen (+15.4″), Ghirelli (+15.8″) e Krasonis (+18.7″), Hezemans è 13° a 30.6″.

Podio, festeggiamenti, dichiarazioni, poi dopo un paio di ore il colpo di scena: il segnale arriva da un tweet di Ryan Vargas che festeggia la prima vittoria, ad un anno esatto dal debutto in EuroNASCAR, nella classe Junior. Come vittoria? Era arrivato secondo di categoria ben dietro a Jouffreau… Pochi minuti più tardi arriva il comunicato della direzione gara: penalità di 30″ a Paul Jouffreau per contatto evitabile. In diretta non lo si era notato, ma era stato lui a dare la toccatina iniziale ad Hezemans che aveva poi portato al contatto con Ghirelli. La penalità fa precipitare il francese all’undicesimo posto, comunque davanti a Liam.
EuroNASCAR 2 – Gara1
Come detto, un Patrick Schober in forma scatta dalla pole position, ma pure lui alla prima curva della gara da 16 giri dell’EuroNASCAR 2 è la vittima sacrificale. Infatti un Toffel non scattato bene, ma poi sospinto da Cappelli, prima lo affianca, poi lo tocca mandandolo largo. A metà gruppo anche Giussani finisce in testacoda, poi si prenderà pure 10″ di penalità per falsa partenza e Richard deve frenare per evitarlo.
Toffel prova la fuga davanti ad un Cappelli che nel trambusto ha danneggiato un passaruota (che con l’effetto dell’aria si porterà via con sé anche mezza fiancata), più staccati Doubek che ha superato Linster, Krasonis, Dombrowski, Neumann, Davidson, De Groot e Strickler mentre Schober è sceso al 12° posto.
Il (relativo) peso in meno evidentemente dà slancio psicologico a Cappelli che al secondo giro riprende un Toffel non perfetto e che va leggermente largo in curva2. Doubek sembrerebbe in grado di mangiarseli entrambi, tuttavia si capisce che questo non sia un weekend “alla Martin”. Schober intanto inizia la rimonta superando Rehberg all’ultima curva e al giro seguente Strickler alla penultima.

Nel corso del quinto giro arriva già la decisione della direzione gara: Toffel penalizzato di 30″ per l’incidente al via. Dunque, Claudio Remigio Cappelli è virtualmente in testa alla corsa e deve decidere se attaccare o meno la #34 per mettere un cuscinetto fra di sé e Doubek. Poco più tardi arrivano anche 30″ di penalità per lo stesso motivo per Rehberg per un contatto con Giussani; nel post gara, dopo l’analisi dell’on board camera, la penalità verrà rescissa.
Nasce intanto una fuga a cinque con Krasonis al gancio, Dombrowski infatti al giro 7 è già staccato di 10″ precedendo Davidson, Neumann ed uno Schober che ha superato De Groot. Ma è in questo passaggio che Mario Ercoli finisce lungo alla prima curva e termina la sua corsa nelle gomme. Esce la FCY che poi diventa safety car perché serve la gru per rimuovere la vettura; da notare che dietro la SC Faraonio finisce fuori strada.
Si riparte in fila singola (meglio così) a cinque giri dalla fine che, da regolamento, diventano sette. Cappelli ci prova fin da subito, a sinistra e a destra ma non trova il varco per passare al comando. Linster tenta l’attacco a Doubek tuttavia finisce lui per essere infilato da un Krasonis scatenato che in curva3 ci prova anche sul ceco. Schober supera anche Neumann e sale anche l’ottavo posto.
Linster si ritrova nel passaggio successivo e in fondo al dritto ripassa il greco che, ancora una volta, non molla e i due sono affiancati da curva3 a curva4 dove Gil rimane quarto e dietro di loro Dombrowski finisce nella ghiaia permettendo il sorpasso di Schober.
Cappelli vuole proprio passare, i due leader si sfiorano, si toccano leggermente in curva2 tuttavia la classifica non cambia. E soprattutto Doubek non ne approfitta. La rimonta di Schober intanto si ferma di fronte alla difesa di successo di Jack Davidson. Alla fine l’italiano decide di gestire la situazione e così si arriva ad un finale tranquillo.
Toffel taglia il traguardo per primo, tuttavia la penalità lo relega alla 17esima posizione. Dunque, Claudio Remigio Cappelli vince la prima gara in EuroNASCAR battendo di 0.5″ Doubek, 1.1″ Linster e1.5″ Krasonis. Più staccato Davidson (+5.3″), Schober (+5.5″), Neumann (+5.8″), De Groot (+6.5″), Dombrowski (+7.2″) e Strickler (+12.4″)

E così l’Italia sbanca il sabato di Oschersleben, con l’italiano meno in forma dei due in EuroNASCAR PRO e l’italiano forse più amato e riconoscibile del paddock vista la lunga barba brizzolata che sta a fatica nel casco del veterano dell’EuroNASCAR 2.
EuroNASCAR 2 – Gara1
Dopo la conta dei danni del sabato e il warmup per capire se le riparazioni sono andate a buon fine, la domenica inizia come di consueto con gara2 dell’EuroNASCAR 2 e due sole certezze: curva1 è sempre là che aspetta il gruppo e che Martin Doubek con un buon piazzamento potrebbe mettere una mano sul titolo. In pole, in base alla graduatoria dei giri più veloci di gara1, c’è Patrick Schober che precede Linster, Cappelli, Toffel, Doubek e Krasonis.
Alla bandiera verde (sempre 16 i giri previsti) incredibilmente fila tutto liscio e le prime posizioni non cambiano, solamente De Groot cerca di approfittarne di una toccatina che Krasonis ha rifilato a Doubek, ma il gruppo è indenne dopo la prima chicane. Alla curva successiva l’incidente: alla frenata di curva3 Toffel, probabilmente ingannato da una mossa di Doubek alle sue spalle, arriva lungo, travolge Cappelli (che ha già la fiancata rattoppata e il #5 fatto con lo scotch) e si innesca un tamponamento a catena che vede De Groot centrare il ceco e mandarlo in testacoda all’interno. Tutti riescono a ripartire anche se in coda.
I problemi non sono finiti qua: Rehberg va ai box alla fine del primo giro e Richard (sesto) va lungo alla prima frenata del secondo giro creando un po’ di scompiglio alle sue spalle. Neumann prova ad approfittarne in curva3 ma si deve riaccodare. Intanto Schober, Linster, Toffel, De Groot e Krasonis provano la fuga. Curva3 è protagonista anche al terzo giro col testacoda in accelerazione di Faraonio che finisce contro il guard rail interno. Viene esposta la FCY, poi dopo un giro si torna in bandiera verde e la coppia Schober-Linster prova la fuga su Toffel e De Groot mentre Krasonis si stacca. Passano pochi secondi però e Cappelli, evidentemente con la vettura danneggiata, finisce nelle gomme. Prima della FCY e della conseguente SC c’è tempo per un mezzo testacoda di Schaak in uscita di curva2 che gli costa la top10.
Il gruppo dunque si ricompatta (buona notizia per Doubek in questo momento 15°) in vista della ripartenza, poi si scatta in fila singola con otto giri da disputare che poi, come da regolamento per il recupero del tempo perso, diventano dieci. Schober scatta bene, ma Linster gli è incollato e cerca il varco a sinistra e destra prima di riaccodarsi, stessa scena anche verso curva3 ed i due allungano nuovamente su Toffel. Dietro di loro Davidson è scatenato e, dopo aver scavalcato Dombrovski e Richard prima della SC, alla chicane finale attacca pure Neumann che per resistere finisce largo nell’erba in uscita. E così lo scozzese sale al sesto posto all’inseguimento di Krasonis.
Neumann è in difficoltà e cerca di difendere la top10 da Dombrowski, Strickler e Doubek con il ceco che tenta di passare piloti più lenti senza finire nuovamente nei guai. Strickler riesce nella doppia impresa di scavalcare prima Dombrowski e poi anche il compagno di squadra Neumann in fondo al dritto; quest’ultimo poi finirà ancora largo in uscita di curva nel giro seguente perdendo ulteriori posizioni. Davanti Davidson è ancora il più veloce e nell’arco di un paio di giri Krasonis è raggiunto ai -7.
Doubek perde tanto tempo dietro a Strickler, tuttavia Martin risolve la questione ai -6 alla lunga curva4 a sinistra toccando leggermente la #48 quel tanto che basta a farla finire larga nella ghiaia.
Ci si avvicina velocemente alla fase finale: Schober è riuscito a mettere un secondo di vantaggio su Linster, Toffel si è staccato decisamente ed ora vede da vicino un terzetto composto da De Groot ed un Krasonis sospinto da Davidson. Il primo a passare all’attacco ai -3 è Krasonis che ci prova all’ultima curva, ma non passa malgrado il contatto. Tuttavia è proprio Jack ad avere la meglio alla fine: con un magnifico sorpasso all’esterno all’ingresso della chicane supera il greco ed entra in top5. Krasonis non molla e all’ultimo giro contrattacca in curva3 e completa la manovra in curva4, tuttavia Davidson cala l’asso nuovamente alla chicane e nuovamente all’esterno in quello che non è un replay.
Patrick Schober, una volta evitati guai al via, vince agevolmente pure gara2 ad Oschersleben precedendo Linster (+3.4″), Toffel (+8.2″), De Groot (+10.0″), Davidson (+11.2″), Krasonis (+11.5″), un ottimo Mario Ercoli, veloce e bravo ad approfittare dei guai altrui (+15.1″), Richard (+16.3″), Doubek (+16.3″) e Dombrowski (+23.8″). La classifica, un po’ a sorpresa, non vede penalizzazioni per gli incidenti avvenuti, specialmente quello in curva3 al primo giro.

Doubek sembrava ad un passo dal titolo e invece con l’incidente vede il suo vantaggio in classifica ridotto a soli 33 punti su Schober, 51 su Linster, 62 su Krasonis e 76 su Toffel. Risale anche Davidson a -80 davanti a De Groot (-84), l’ultimo a meno di una gara di distanza dal leader.
EuroNASCAR PRO – Gara2
Il weekend dell’EuroNASCAR ad Oschersleben si conclude con gara2 dell’EuroNASCAR PRO. In base ai giri più veloci di gara1 Ghirelli torna in pole (nona partenza al comando in stagione, record eguagliato) davanti a Jouffreau, Toffel, Hezemans, Krasonis, Bleekemolen, Ercoli, Lasserre, Doubek e Tziortzis; in settima fila, per curiosità di calendario, Delsaux che festeggia il compleanno e Vargas che lo festeggerà (con proposta di matrimonio alla fidanzata) il giorno successivo.
In questa occasione alla partenza nelle prime posizioni fila tutto liscio, almeno all’apparenza, infatti Ghirelli e Jouffreau sono fianco a fianco dal via fino a curva4 dove c’è anche un contatto che segna il via definitivo alla prima posizione della #24. A centro gruppo invece più confusione con Vargas che tocca e manda in testacoda Lanza che finisce nelle gomme; l’americano, poi penalizzato, viene mandato in testacoda da Lambert mentre Romagnoli poi taglia la chicane. Arriva la FCY che diventa SC.
Si riparte ai -15 (che poi diventano -17) con Ghirelli scatta bene e rimane al comando su Jouffreau, Toffel, Hezemans, Krasonis, Ercoli ed un Lasserre che, malgrado non sia al meglio fisicamente, supera subito Bleekemolen; Doubek e Goossens completano la top10.
Ghirelli pare in grado di mettere metri su Jouffreu in un gruppo che sembra essersi calmato. E così si guarda già a chi possa prendere gli otto punti di bonus per la migliore rimonta. Il candidato è Dauenhauer che, partito in coda uscendo dai box al giro di formazione, è già 13°, ma il weekend di Tobias è molto sfortunato e pochi giri più tardi si ritirerà nuovamente. Il premio passerà così a Costantin Scholl.
Il leader prova a scappare ma non ce la fa, reagisce prima Jouffreau, poi anche Hezemans che al decimo giro col giro più veloce raggruppa tutti in 1.3″. E così vanno via in quattro. Il secondo gruppo è altrettanto compatto ma Doubek non riesce ad approfittare dell’errore di Sebastiaan Bleekemolen per salire all’ottavo posto.
La seconda metà di gara non vede tanti sorpassi. Lucas Lasserre negli ultimi otto giri punta ogni volta che può Ercoli il quale sembrava in grado di fare un sol boccone di Krasonis. E invece il francese è lì e dai -6 in poi nel settore misto è incollato alla #54.
Il quartetto di testa intanto si è spezzato, chi sta forzando però non è Toffel bensì Hezemans che ai -5 finisce largo in curva1 senza però perdere posizioni. Ai -4 Lasserre riesce a superare Ercoli alla chicane e, malgrado due larghi nelle due curve successive, si tiene la sesta posizione che diventa quinta al giro successivo dato che anche Krasonis è saltato.
Jouffreau sembra averne come il giorno precedente, però anche in questa occasione preferisce stare dietro e non rischiare troppo. E così Ghirelli gestisce il finale senza troppi apparenti patemi vincendo gara2 davanti al francese (+0.390″), Toffel (+3.5″), Hezemans (+5.9″), Lasserre (+10.3″), Krasonis (+12.3″), Ercoli (+12.8″), Bleekemolen (+15.0″), Doubek (+15.2″) e Goossens (+15.7″).
Un finale di gara tranquillo, un post gara invece di fuoco: Ghirelli alle interviste è quasi ko e riferisce di aver disputato tutta la corsa senza servosterzo (lo stesso guaio di Venray), la parola passa poi a Jouffreau che parte all’attacco, prima in sintesi dice di non credere al problema meccanico della #24 (“Ha sempre qualcosa lui…”), poi torna alle sportellate del primo giro riferendo che il giorno precedente lui si era preso una penalità discutibile e che ora si aspetta dei provvedimenti della direzione gara. La chiosa finale è un “La lotta inizia ora” che mette il pepe sul gran finale di Zolder in cui si assegnerà il titolo.
Ghirelli dopo i problemi del sabato va all’appuntamento finale in Belgio con 23 punti su Ercoli, 24 su Jouffreau e 28 su Hezemans, i quattro favoritissimi. Non tanto staccati in classifica, ma nel pronostico sì, Lasserre (-42), Doubek (-69), Goossens (-82), Delsaux (-89), Krasonis (-91) e Vargas (-104).
I prossimi appuntamenti
Nella stagione 2024 della NASCAR Whelen Euro Series manca solo un appuntamento, quello di Zolder, dove si assegneranno i titoli di questa stagione. Appuntamento sulla pista del Belgio, sempre con punteggi raddoppiati, nel weekend del 12 e 13 ottobre.
Immagine: Media EuroNASCAR
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