NASCAR Euro Series | Valencia 2025: weekend da sogno per Thomas Krasonis!

Autore: Gabriele Dri
NascarLiveITA
Pubblicato il 14 Aprile 2025 - 21:45
Tempo di lettura: 20 minuti
NASCAR Euro Series | Valencia 2025: weekend da sogno per Thomas Krasonis!
P300
Home  »  NASCARTop

Il greco firma in meno di 24 ore la prima vittoria in carriera nella categoria OPEN al sabato e alla domenica quella in PRO


Il PK Carsport ha scelto il cavallo giusto per il 2025. Sulla nuova seconda macchina ad affiancare il campione in carica Vittorio Ghirelli è stato preso nell’inverno il greco Thomas Krasonis che si era messo in luce nella parte finale di stagione in entrambe le categorie. Krasonis anche quest’anno ha deciso di puntare su entrambi i tavoli ed ha sbancato subito: vittoria sabato pomeriggio in OPEN, vittoria domenica pomeriggio in PRO. In entrambi i casi si è trattato del primo successo in carriera, un 1-2 nell’arco di circa 24 ore che in NASCAR era riuscito ad esempio nel 2005 Carl Edwards ad Atlanta fra Xfinity (allora Busch) e Cup Series.

Prove libere e qualifiche

Come da tradizione, la stagione ufficiale inizia con il prologo, una sessione di test al giovedì per permettere a tutti di disputare dei giri in pista oltre agli altri test durante l’inverno che non tutti i team o piloti riescono a disputare. La sorpresa arriva subito con la #30 del nuovo Rette Jones Racing, guidata per le due categorie da Liam Hezemans e Gil Linster, in vetta alla classifica.

Venerdì è giorno di conferme, almeno a metà: nella classifica cumulata delle due sessioni di prove libere, infatti, nella categoria PRO in testa c’è ancora la #30 con Hezemans (1’41.263″) davanti a Jouffreau (a soli 0.027″ col miglior tempo nelle FP2), il pluricampione WTCC Yvan Muller, il campione in carica Ghirelli, Sebastiaan Bleekemolen, Krasonis, Ercoli, Lowe, Tziortzis e Maggi.

Nella NASCAR Euro Series OPEN, invece, al comando si piazza lo svizzero Thomas Toffel (1’41.988″) che precede Krasonis, Cappelli, Dombrowski, Linster, Schober, Doubek, Mulders, De Groot ed il georgiano Tavartkiladze. Il Rookie Challenge, invece, vede la vittoria di tappa di José Penalta sulla #14 del team Speedhouse.

Il tema però è quello dei track limits, infatti moltissimi giri sono stati cancellati per le traiettorie troppo larghe in uscita di curva su un tracciato che – ahimè – presenta moltissimo asfalto anche fuori dalla linea bianca.

Sabato mattina è tempo di qualifiche. Debutta per la categoria PRO la Superpole: i piloti scendono in pista uno alla volta (più auto insieme sul tracciato ma ben distanziate) in ordine inverso rispetto alla graduatoria delle libere ed hanno a disposizione due giri consecutivi per segnare il miglior tempo possibile. La griglia di partenza sarà abbastanza scossa però dai tempi cancellati dalla direzione gara.

Vittorio Ghirelli sembra sulla buona strada per riprendere il discorso del 2024 quando fece cappotto con sette pole position in sette appuntamenti, però a beffarlo ci pensa Paul Jouffreu che ottiene il miglior tempo in 1’40.608″; seguono Ghirelli (+0.293″), Krasonis (+0.805″), Hezemans (+0.826″), Muller (+0.927″), Lowe (+0.969″), Cappelli (+1.104″), S.Bleekemolen (+1.120″), Ercoli (+1.186″) e Davidson (+1.487″).

La categoria OPEN mantiene invece la sessione comunitaria di 15′ con libertà sui giri a disposizione, track limits permettendo. A conquistare la pole position è il greco Thomas Krasonis (1’41.595″) che precede Cappelli (+0.088″), Schober (+0.119″), Doubek (+0.177″), un ottimo Tavartkiladze al debutto (+0.277″), Dombrowski (+0.340″), Linster (+0.404″), Toffel (+0.407″), Mulders (+0.437″) e De Groot (+0.595″).

Gara1 EuroNASCAR PRO

Splende il sole a Valencia e, come detto, a conquistare la prima pole dell’anno è stato Paul Jouffreau. Alla partenza Paul scatta bene, Ghirelli invece viene un po’ messo nel mezzo fra le due corsie e così Krasonis lo supera in curva2 mentre Yvan Muller lo fa in curva3, il francese tuttavia finisce largo alla piega successiva e così Vittorio ci prova all’esterno della cinque, ma non va e così Muller, anche dopo una forte staccata, rimane terzo; seguono dopo il primo giro Hezemans, Cappelli, Lowe, S.Bleekemolen, Ercoli ed il debuttante georgiano Kajaia.

Si forma in fretta la fila indiana e il primo a contrattaccare è Jack Davidson che passa di forza proprio Kajaia in curva1-2. Al comando, intanto c’è una fuga a due con Jouffreau e Krasonis, ma Muller si mantiene nel limbo. Più dietro Doubek, chiamato alla rimonta, supera Rehberg mentre Bleekemolen di fa vedere su Lowe che, a sua volta, si fa vedere su Cappelli che si è staccato leggermente da Hezemans. Il primo warning per track limits è per Kajaia che, poco dopo, viene scavalcato da Doubek.

All’inizio del terzo giro Lowe esce meglio sul dritto e infila in curva1 Cappelli il quale, tuttavia, incrocia la traiettoria e torna sesto in curva2, Bleekemolen non ne approfitta. Però qui iniziano i guai per l’italiano che a quasi ogni curva dell’infield arriva al bloccaggio. La #5 inizia così a fare da tappo fin quando al giro successivo Lowe, stavolta, riesce a passare in curva1. Intanto la fuga a due è conclamata dato che in cinque giri Muller ha perso 4.2″ dalla vetta. Krasonis si avvicina a Jouffreau con il giro veloce e nel corso del sesto giro si fa sentire in curva6 senza però un vero attacco. Armetta, dopo i guai in qualifica, torna ai box.

La #3 deve giocare in difesa in questa fase, soprattutto in curva2, ma saranno gli ultimi problemi per lui. Problemi ne hanno invece Cappelli e Bleekemolen che arrivano al contatto e vanno fuori pista in curva5 al sesto giro; avanza così Ercoli con Davidson, Doubek e Rehberg che entrano in top10, Cappelli scivola all’11° posto ed è attaccato anche da Tziortzis, Sebastiaan Bleekemolen al 17°. La direzione gara manda un warning per track limits a tutti.

Questo contatto lascia un terzetto composto da Muller, Ghirelli ed Hezemans in lotta per il gradino più basso del podio. Yvan finisce leggermente largo in curva6, Ghirelli si fa vedere, il francese si difende ma così facendo il trio perde ulteriore terreno dalla vetta. Doppio colpo di scena in sequenza: Doubek va ai box dopo sette giri, Davidson al passaggio successivo.

Intanto Ghirelli attacca per la prima volta Muller in curva1, passa ma Yvan (che soffre nel misto) incrocia e torna davanti in 2 mentre Hezemans non ne approfitta. Tutti intanto sono incuranti di un pezzo di muso in pista in curva4. Più dietro Cappelli fuma ancora ed un bloccaggio più serio lo fa tirare dritto in curva1.

A metà gara (nove giri su 18) Jouffreau è al comando con 0.9″ su Krasonis, 9.1″ su Muller, 9.2″ su Ghirelli, 9.7″ su Hezemans, 11.4″ su Lowe, 13.8″ su Ercoli, 18.1″ si Rehberg, 18.6″ su Tziortzis e 22.8″ su Kajaia.

Come si può capire dal distacco, in corso sul rettilineo di partenza c’è il secondo vero attacco di Ghirelli su Muller, ma il risultato è una fotocopia del giro precedente. E così Lowe si avvicina a loro. Lanza torna ai box con un principio di incendio in seguito ad un tire rub (contatti con Miura nei giri precedenti) mentre Sebastiaan Bleekemolen torna in top10 col sorpasso su Kajaia.

Quando ci si aspetta il sorpasso definitivo di Ghirelli su Muller, ecco che a sorpresa Vittorio si stacca leggermente ed Hezemans lo infila in curva2 ai -6. Il campione in carica prova il controsorpasso in curva4 ma non c’è spazio. Yvan ringrazia e guadagna 2″ netti sugli inseguitori. A centro gruppo, in una classica gara di inizio stagione, anche Goossens accusa problemi tecnici.

Ai -5, dopo il sorpasso di Tziortzis su Rehberg, Ercoli riesce a riprendere chi ha davanti mentre Hezemans prova a riprendere Muller. Anche Krasonis non molla e recupera centesimi su centesimi dopo essere finito a 1.5″ da Jouffreau. Al giro successivo si ribalta la situazione: Hezemans finisce largo in curva5 e Ghirelli ringrazia tornando davanti a Liam.

La lotta per la vittoria si accende ai -4: Jouffreau viene raggiunto da Krasonis, Thomas però non riesce ad attaccare perché Paul alza il ritmo. Poco più tardi si scopre il motivo di tutto questo: 10″ di penalità per track limits comminati al greco. Poco male per la #13 dato che Muller è ad oltre 10″.

Paul Jouffreau può dunque gestire i kilometri finali e vince la prima gara dell’anno con 0.7″ (poi 10.7″) su un comunque ottimo Krasonis, seguono Muller (podio al debutto, +14.9″), Ghirelli (+15.2″), Hezemans (+16.6″), l’incredibile Lowe (+17.1″), Ercoli (+17.6″), Tziortzis (+23.9″), Rehberg (+26.9″) e S.Bleekemolen (+34.6″); appena 14 auto a pieni giri sulle 22 che hanno preso il via. Jouffreau può festeggiare in maniera doppia: per lui Valencia è di famiglia una seconda casa e la bandiera portata sul podio lo dimostra.

Gara1 EuroNASCAR OPEN

15 i giri in programma per la categoria OPEN nel pomeriggio di Valencia. Krasonis è reduce dal podio in PRO e parte dalla pole qui. Alla bandiera verde Thomas parte bene, tuttavia Cappelli tiene giù il piede e aggira il greco in curva1 andando al comando. Dietro di loro Schober si difende da Doubek in curva2 mentre Linster completa la top5. L’austriaco, tuttavia, viene attaccato di forza dal ceco in curva6 e si infila anche il lussemburghese. Perde tanto terreno, invece, il debuttante georgiano Tavartkiladze dopo un’ottima qualifica mentre si affaccia in top10 il debuttante Gambarotto. Armetta e Wallace non prendono il via.

Schober si riscatta subito al secondo giro quando aggira Linster in curva2-3 e chiudendo la manovra all’interno della 4. Gil deve guardarsi alle spalle perché “gli altri due Thomas” (Dombrowski e Toffel) sono vicini. Il francese prova ad approfittarne ma non va, al punto che in curva1 al giro successivo sarà scavalcato dallo svizzero; De Groot prova ad infilarsi in curva2 ma si deve riaccodare.

Cappelli e Krasonis, intanto, provano la fuga. Il greco preme sulla #5 che arriva al bloccaggio in curva4 al quarto giro. La difesa crolla già al passaggio seguente quando Thomas si infila in curva1. Cappelli prova l’incrocio in 2, ma apre solo la sua crisi: arriva una nuova serie di bloccaggi, in curva5 taglia troppo sul cordolo interno, si scompone e Doubek passa alla piega successiva. Schober completa l’opera passando il barbuto italiano all’ultima curva. Cappelli, dunque, in una sola tornata passa da primo a quarto.

Cappelli è quasi alla deriva in frenata: nel giro successivo Linster prova ad infilarsi in curva2, ma il sorpasso arriva solo sul rettilineo di partenza successivo sfruttando più l’accelerazione che la frenata. Dombrowski invece non passa e così Toffel gli torna sotto. Davanti la corsa si sta già decidendo: Krasonis firma il giro più veloce e così Doubek scivola a 1.7″ di ritardo.

La situazione sembra calmarsi leggermente, ma ai -6 si riaccende: Dombrowski punta Cappelli, De Groot fa lo stesso con Toffel, ma tutto si risolve poco più tardi quando l’anteriore destra cede sotto il peso dei numerosi bloccaggi e così Cappelli deve tornare ai box su tre ruote. Dombrowski può respirare? Assolutamente no: Toffel lo affianca sul dritto approfittando di un largo di francese all’ultima curva. De Groot segue lo svizzero e così la #24 perde due posizioni.

Full Course Yellow all’11° giro: Gambarotto si insabbia all’ultima curva. La #11 non sembra in grado di ripartire, ma appena Krasonis passa nella stessa zona riesce a ripartire e così viene ritirata la FCY con quattro giri netti da disputare. Ad approfittare al meglio di questa fase è Linster che infila Schober in curva1, Patrick cerca il controsorpasso di forza in curva4-5 tuttavia l’idea non si concretizza. Passa invece De Groot su Toffel, ma le posizioni guadagnate dalla #69 sono due per un altro colpo di scena: anche Doubek fora la anteriore destra e tira dritto curva5 insabbiandosi. Nuova FCY in cui ai box vanno anche Mulders e Mario Ercoli che a inizio gara era in fondo alla top10.

Si riparte con due giri da disputare e la lotta fra Linster e Schober che riprende da curva7. La #3 non riuscirà poi a trovare il varco nella tornata finale.

Thomas Krasonis vince in scioltezza la prima gara in carriera in EuroNASCAR precedendo Linster (+3.9″), Schober (+4.2″), De Groot (+4.8″, poi penalizzato di 10″ per speeding durante la FCY), Toffel (+5.0″), Dombrowski (+7.0″), il bravo Tavartkiladze (+13.3″), Miura (+15.6″), Benedetti (+18.5″) e Schaak (+30.2″); appena 15 auto a pieni giri con Arianna Casoli che batte Racing Happinessa per la vittoria nel trofeo femminile.

Gara2 EuroNASCAR OPEN

Dopo il breve warmup, la domenica si apre con gara2 della categoria OPEN. In pole position c’è, in base ai GPV del sabato, Krasonis a precedere Doubek, Mulders, Schober, Dombrowski, Linster, Toffel, Cappelli, De Groot e Tavartkiladze. Ma le posizioni saranno in fretta rivoluzionate, ben prima dei 15 giri in programma.

Bandiera verde e Krasonis non scatta al meglio, al punto che viene messo nel mezzo fra Doubek all’esterno e Mulders all’interno. In curva1 arriva l’incidente, ma non perché il greco viene messo nel panino, bensì appunto perché Thomas frena tanto per evitare questo e viene toccato da dietro da Dombrowski. La #24 finisce di traverso e travolge anche Schober mentre Linster deve andare larghissimo per evitare tutti. Nel parapiglia si insabbia anche Cappelli.

Doubek e Mulders possono così allungare seguiti da De Groot, poi in curva7 Toffel supera Miura (partito 11°), tuttavia la #5 bloccata nella via di fuga obbliga l’esposizione della FCY. Si riparte al secondo giro con i leader nel primo settore ed una classifica che vede Doubek al comando su Mulders, De Groot, Toffel, Miura, Gambarotto, Tavartkiladze, Beers, Richard e Benedetti e i big fuori dalla top10 chiamati alla rimonta; drive through per Cappelli per rientro pericoloso in pista dopo essere stato liberato dalla trappola dai commissari.

Gli outsider intravedono grosse occasioni invece: Miura è lesto alla ripartenza e si rimette davanti a Toffel; lo svizzero è più veloce sulla carta, ma non trova il varco buono. Intanto in curva2 Racing Happinessa finisce in testacoda e si spiaggia sul cordolo interno. Linster è uno dei primi a trovare i sorpassi buoni e supera in sequenza Benedetti e Richard salendo al nono posto. Poco più dietro c’è Dombrowski, tuttavia (proprio mentre esce la notizia dell’investigazione sull’incidente del primo giro), Krasonis gli prende la scia e lo supera di forza in curva1. Ah già, c’è solo un piccolo dettaglio da ricordare sui primi due giri: Dombrowski e Krasonis sono compagni di squadra. Il francese comunque non ne ha e in mezzo giro viene ripreso anche da Schober; il sorpasso arriverà dopo poco tempo.

Davanti nel frattempo Toffel ancora fatica con Miura, ma lo svizzero trova il sorpasso magico all’esterno di curva1 all’inizio del quarto giro, tuttavia ha perso ormai 4″ dal leader Doubek mentre la coppia del Benelux è poco più avanti. Chi invece ritorna indietro è Krasonis che sbaglia completamente l’attacco a Richard all’ultima curva e in frenata lo centra in pieno. Per il francese c’è un 720° che termina nella ghiaia, per il greco in pratica un prematuro ritiro (la successiva penalità di 30″ è ininfluente) rientrando ai box. Nuova FCY per spostare la vettura del ritirato Richard.

Si riparte ai -8 quando Doubek è in curva5 e precede la coppia Mulders-De Groot, seguono più staccati Toffel, Miura, Tavartkiladze, Gambarotto, Linster, Beers, Benedetti e Schober che, tuttavia, è pressato di nuovo da Dombrowski dopo che i due in fretta si sono liberati di Benedetti.

La rimonta dei big prosegue con Linster che, dopo Gambarotto, ai -6 raggiunge il georgiano sulla #48 e tenta il sorpasso, senza successo, all’esterno dell’ultima curva perdendo parecchio in accelerazione. Più dietro c’è Mario Ercoli che supera Schaak per la 13esima posizione; Ercoli poi avrà un ko meccanico ai -3.

Al comando c’è ancora Doubek, tuttavia non è riuscito a staccare il giovane debuttante Mulders che ai -5 è ancora a solo 1.2″ di ritardo mentre De Groot deve guardare più negli specchietti perché è stato raggiunto da Toffel. Thomas arriva lungo in frenata in curva7 più che tentare un bump&run, infatti l’errore viene pagato caro visto che dal contatto arriva un’immediata foratura per la #34 all’anteriore destra che mette ko un altro big.

La sorpresa nel finale è che De Groot anziché avanzare cede e viene raggiunto dagli inseguitori il cui leader è Kenko Miura seguito da Tavartkiladze che, tuttavia, riceve ora la notizia di 10″ di penalità per track limits perdendo virtualmente la posizione da Linster. Miura si rifà vedere in curva5 ai -2 ma non passa e così i quattro si ricompattano ulteriormente. Kenko alla fine passa di forza al tornantino e si infila pure il georgiano alla chicane che viene però approcciata male dalla #48. Fra i due litiganti il terzo gode e quindi Linster, accelerando meglio, infila Tavartkiladze in staccata all’ultima curva.

Davanti intanto il campione in carica non ha problemi e quindi Martin Doubek vince gara2 della categoria OPEN precedendo Mulders (+1.2″), Miura (+7.0″), Linster (+8.0″), Tavartkiladze (+9.1″, poi diventati +19.1″ con una sola posizione persa), De Groot (+9.8″), Beers (+19.5″), Schober (+21.7″), Gambarotto (+22.8″) e Dombrowski (+25.0″).

Linster con i piazzamenti ottenuti è il primo leader del campionato con 68 punti, uno in più della sorpresa Miura, seguono Schober (-5), Tavartkiladze (-6), De Groot (-6), Mulders (-8), Dombrowski (-9), Doubek (-9), Krasonis (-10) e Benedetti (-14) mentre Cappelli è solamente 19° a -28.

Gara2 EuroNASCAR PRO

Il programma si chiude di consueto con gara2 della categoria PRO, sempre sui 18 giri. La griglia vede Krasonis in pole su Jouffreau, Ghirelli, Muller, Lowe, Tziortzis, Hezemans, Ercoli (che spera di aver risolto nel breve warmup i problemi sul passo gara), un Doubek che si dice stanco ma che punta al podio e Sebastiaan Bleekemolen.

La partenza è pulita, Krasonis scappa via subito davanti ad un 3-wide con Ghirelli, Muller e Jouffreau il quale, tuttavia finisce larghissimo sia in curva1 che in 2 e così finisce dietro anche a Doubek (partenza clamorosa) mentre Yvan si prende la seconda posizione. Il greco ne approfitta subito cercando la fuga, ma l’alsaziano ricuce il terreno. Jouffreau cerca immediatamente di recuperare il terreno perduto riattaccando la #7 all’esterno della penultima curva, ma la manovra non ha successo. Bleekemolen, Ercoli, Lowe, Hezemans e Davidson completano la top10 dopo il primo giro.

La manovra del francese tuttavia ha delle conseguenze in accelerazione, infatti Sebastiaan lo attacca completando il sorpasso in curva2, segue Ercoli e poi Hezemans che in fondo al dritto è tornato davanti a Lowe. L’allungo di Krasonis, intanto, è fallito e lo hanno raggiunto prima Muller e Ghirelli, poi anche Doubek col giro più veloce.

Si viaggia ad elastico e ad ogni giro i gruppetti cambiano forma: nel terzo giro Krasonis riallunga su un terzetto composto da Muller, Ghirelli e Doubek, poi Bleekemolen da solo e a seguire Jouffreau, Ercoli ed Hezemans. Più dietro gran battaglia fra Maggi, Rehberg e Tziortzis.

Ma arriva un colpo di scena a cambiare la classifica: Doubek tira dritto per un problema meccanico in curva12 e anche oggi è costretto al ritiro. Bleekemolen non si lascia distrarre da questo e subentra al ceco nel terzetto all’inseguimento del leader. Al passaggio successivo c’è anche la reazione di Jouffreau che col GPV stacca Ercoli che si deve difendere da Hezemans.

Krasonis, intanto, sta allungando di decimo in decimo, poi al quinto giro lo strappo che porta il suo margine a 1.3″. Ghirelli lo vede e punta un Muller in leggera difficoltà nel settore tecnico dato che in curva 11 e 12 non prende la corda. Il sorpasso arriva però al sesto giro in curva2 mentre dietro di loro non riesce nello stesso compito Jouffreau su Bleekemolen che si era staccato dalla #24.

In questo momento Delsaux finisce nella ghiaia in curva6 e si spiaggia. Ghirelli in questi secondi stacca Muller che viene raggiunto dal quartetto alle sue spalle. Jouffreau capisce il momento e tenta il sorpasso su Bleekemolen in curva2, poi però arriva la FCY che coglie impreparato in curva5 Ercoli che tocca la #3 danneggiando leggermente il muso.

Non è necessaria la SC per spostare Delsaux, dunque si torna in regime di green ai -11 quando il leader è quasi in curva1. Il più lesto alla ripartenza è Bleekemolen che infila Muller in curva1, tuttavia Muller resiste e in curva2 torna davanti all’olandese. Rapido anche il giovane Lowe che supera Hezemans approfittando del tuffo troppo lungo di Liam su Ercoli nella stessa curva. Ma la tregua dura poco: altra FCY per Miura insabbiato e Maggi fermo con problemi tecnici. Stavolta quello che rischia all’esposizione della bandiera gialla è Jouffreau che rischia di tamponare Muller e Bleekemolen.

Si riparte ai -10 quando Krasonis è verso curva6, stavolta Muller scatta al meglio e tiene dietro i due avversari; Hezemans invece si riprende la posizione di Lowe. Al giro di boa di metà gara Krasonis ha 3.7″ su Ghirelli, 5.8″ su Muller, 6.2″ su Bleekemolen, 6.5″ su Jouffreau, 7.4″ su Ercoli, 8.5″ su Hezemans, 9.0″ su Lowe, 11.0″ su Davidson e 11.2″ su Rehberg.

Ercoli prova il riaggancio sul terzetto davanti a lui in cui Muller tira un attimo di respiro. Ghirelli intanto a pista libera recupera due decimi, ma sarà l’unica occasione in cui succederà, poi Krasonis imita i tempi dell’italiano e poi riallunga.

Inizia ai -8 lo show di Jouffreau: come dirà dopo la corsa, Paul accusa un guai o al motore e quindi sul dritto non ne ha come gli altri, per questo inizia a forzare i sorpassi all’ultima curva. Il primo tentativo su Bleekemolen non va così come al giro successivo in curva5. Il secondo tentativo all’ultima piega va a buon fine e Paul sale al quarto posto. Panico intanto in cabina di commento: appare in grafica un DT per track limits per quattro vetture, incluso proprio l’olandese, ma è un messaggio sbagliato dato che in realtà l’avviso è solo per un warning.

In mezzo giro Jouffrau riprende Muller e lo infila immediatamente, sempre all’ultima curva. Yvan tuttavia accelera meglio ed in curva1 tenta il controsorpasso, forzandolo. I due vanno larghissimi e l’alsaziano torna al terzo posto. Sportellate anche in fondo alla top10 fra Davidson, Rehberg e Tziortzis all’ultima curva.

Dopo aver perso terreno, Jouffreu ci mette un giro a tornare su Muller, si fa vedere in curva2 ma non affonda, nemmeno quando Yvan gli lascia aperta leggermente la porta. Le difficoltà della #34 formano così un trenino di sei auto che poi si spezza in due terzetti. Paul ripassa all’ultima curva ai -5, Muller come prima incrocia, accelera meglio e supera di nuovo in curva1, in maniera più pulita ma abbastanza per aprire la porta a Bleekemolen che infila Jouffreau in curva2. Paul riattacca in curva5 così come Hezemans su Ercoli alle loro spalle: entrambe le manovre vanno a segno. Sorpasso niente male nemmeno quello di Lowe su Ercoli all’esterno del tornantino. Penalità intanto di 10″ per un contatto in coda al gruppo per Max Lanza.

Tre giri alla fine e Jouffreau annulla in pochissimo tempo il mezzo secondo di ritardo da Muller, stavolta però si infila (come poco prima sulla #69) in curva5 non lasciando occasione al pluricampione WTCC per l’incrocio. E allora Yvan dimostra a tutti che in appena un weekend come funziona il mondo NASCAR: tenta un bump&run in curva7 su Jouffrau. Paul non si scompone troppo e Yvan non crea danni. Dietro di loro Lowe tenta di ripetere la stessa manovra su Hezemans, Liam tuttavia resiste e alla chicane veloce in salita “costringe” la #99 a mettere due ruote nella ghiaia.

Le ultime battaglie sono fin sul traguardo: ancora lotta con Davidson, Rehberg e Tziortzis, Lowe ci riprova in curva5, tuttavia un lungo alla piega successiva gli fa alzare bandiera bianca. All’ultimo giro Goossens tenta il sorpasso su Tziortzis, idem Bleekemolen su Muller, ma niente da fare. L’unico contatto è un incidente all’ultima curva, a bandiera a scacchi già esposta, fra Kajaia e Michael Bleekemolen mentre Hezemans fuma vistosamente e tira dritto in curva1 non completando il giro di rientro.

Thomas Krasonis vince dunque la sua prima gara in EuroNASCAR PRO battendo il compagno di squadra Ghirelli (+4.2″) con Jouffreau (+9.8″) che completa il podio. A seguire Muller (+13.0″), S.Bleekemolen (+13.4″), Hezemans (+14.1″), Lowe (14.3″), Ercoli (+15.5″), Davidson (+19.7″), Rehberg (+20.2″), Tziortzis (+21.5″) e Goossens (+21.9″); mai davvero in gara Cappelli, solo 14°.

Il greco è il primo leader del campionato con 75 punti, uno in più di Jouffreau, seguono Ghirelli (-7), Muller (-8), Hezemans (-12), Sebastiaan Bleekemolen (-12), Lowe (-14), Ercoli (-16), Tziortzis (-20) e Rehberg (-20) con Doubek clamorosamente 22° e ultimo a -44.

I prossimi appuntamenti

La NASCAR torna in pista nel weekend del 17 e 18 maggio sulla pista di Vallelunga per la tappa italiana della stagione EuroNASCAR. In pista ci saranno tutte le categorie, Rookie Challenge incluso.


Immagine: Media EuroNASCAR

---

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi


Condividi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

NordVPN
LE ULTIME DI CATEGORIA