Ryan Blaney vince la Mobil 1 301 a New Hampshire grazie alla sua abilità di allungare sugli avversari nel long run
Ryan Blaney ha conquistato l’accesso diretto al Round of 8 grazie alla vittoria della Mobil 1 301 al New Hampshire Motor Speedway. Il pilota Penske ha sfruttato la sua abilità nei long run per mantenere la prima posizione per lunghi periodi di tempo. Data la somiglianza con Phoenix, ci si può aspettare un Blaney così competitivo anche nel finale di stagione? Può essere, anche se per averne la certezza bisogna aspettare ancora un mese e mezzo.
La NASCAR Cup Series giunge al New Hampshire Motor Speedway per la trentesima gara di campionato, che corrisponde alla prima del Round of 12, la Mobil 1 301. Il tracciato in questione è un ovale quasi piatto, in cui sorpassare richiede molto studio ed altrettanta tecnica di guida.
Il New Hampshire Motor Speedway, nato come circuito stradale nel 1964, è composto da un ovale e dal suo road course interno. Lo speedway da 1.058 miglia su cui si tiene la prova odierna è stato costruito nel 1990 al termine della demolizione dell’impianto originale, in cui era presente anche uno short track da 5/8 di miglio. Escludendo le varianti con curve a destra, il layout di Loudon, caratterizzato da velocità medie molto basse, dovute anche al banking quasi inesistente, non è mai stato modificato dalla data di edificazione.
La Mobil 1 301 fa parte del calendario della Cup Series ininterrottamente fin dal 1993. La lunghezza fissata originariamente a 300 giri, è stata aumentata a 301 nel 2008 e, da allora, non è mai stata modificata.
Solo le 36 vetture a tempo pieno partecipano all’evento. Richard Childress Racing e 23XI Racing portano in New Hampshire solo la propria “formazione titolare”, mentre Garage 66 sceglie di non prendere parte alla gara.
La qualifica è composta da un giro singolo svolto a pista libera da ogni vettura. Joey Logano, pilota della Ford #22 del Team Penske, conquista la pole position a New Hampshire grazie a uno straordinario 29.159″. Lo affianca al via il compagno di squadra sulla #12, Ryan Blaney, più lento del tre volte campione di 170 millesimi. Anche Reddick, quarto, e Byron, quinto, orbitano attorno ai due decimi di distacco dal tempo del leader.
Più indietro gli altri piloti dei playoff. Chastain, ottavo, e Hamlin, nono, prendono circa un quarto di secondo di distacco da Logano. Wallace (P14), Larson (P16), Briscoe (P18) e Bell (P19) concludono il proprio giro con 3 decimi dalla pole position. Cindric, ventiduesimo a 433 millesimi, ed Elliott, ventisettesimo a mezzo secondo preciso dal miglio concludono la griglia dei piloti al Round of 12.
La gara
Logano, interno, è autore di un ottimo scatto di frizione al via e si impone immediatamente su Blaney che viene superato immediatamente da Berry. Il pilota della #12 cede anche la terza posizione a Byron all’altezza di curva 4.
Il primo stage ruota tutto attorno alla battaglia per la prima posizione, prima tra Logano e Berry e poi tra il poleman e Blaney. Sarà il campione 2023 a dire la sua nei confronti del compagno di squadra. La Ford #12, difatti, supera la #22 al giro 53 dopo un lungo studio, concluso con un attacco fulmineo in curva 1.
La prima caution di giornata esce al giro 63. In curva 3 Austin Dillon spinge Ware che perde il controllo della sua Ford. Durante la neutralizzazione tutti i piloti svolgono la prima sosta di giornata. Lucky dog per Preece.
La pace car torna in pit lane quando manca solamente un giro al termine del primo stage. Il restart sorride a Blaney che, interno, riesce a dire la sua su Logano che, rimasto attardato, si difende per un miglio dagli inseguitori.
Ryan Blaney vince lo stage 1 a New Hampshire. La zona punti della porzione inaugurale della gara viene completata da Logano, Byron, Berry, Hocevar, Larson, van Gisbergen, Bowman, Reddick e McDowell. Ware lucky dog.
Il secondo stage si apre nel segno di Blaney, che si impone su Logano dall’esterno. Il campione in carica mantiene la seconda posizione, ma lo fa solo al termine di un duello ravvicinato con Byron, che supera in uscita di curva 4 dall’esterno.
La caution, però, è dietro l’angolo. Al giro 82 Berry stringe in curva 2 su van Gisbergen, che mantiene la sua linea nonostante la parte posteriore sinistra della Ford e quella anteriore destra della Chevy collidano. L’esito del contatto è il testacoda della #21 all’imbocco del backstretch. Alcuni piloti della bassa classifica sfruttano la situazione favorevole per svolgere una sosta aggiuntiva.
Al restart Blaney mantiene la sua egemonia grazie al sapiente utilizzo della linea esterna. Byron, interno, viene invece superato da Logano al termine di una breve guerra di nervi, che si conclude in uscita di curva 4.
Al giro 110 torna in pista la pace car. Gibbs si sposta verso l’interno in curva 2 e si tocca con Hamlin, il quale spinge lo spigolo posteriore sinistro del giovane compagno di squadra, che perde il controllo della sua Toyota e urta le barriere esterne, danneggiando la sua Camry. Sosta generale.
Cambiano i protagonisti alla ripartenza. Briscoe, esterno, stringe Logano in curva 2, obbligandolo a rallentare. Hocevar sfrutta la parte esterna del tracciato per avanzare, arrivando addirittura a superare il campione in carica all’imbocco del backstretch.
La lotta viene lasciata in sospeso dall’avvento della caution. Keselowski si butta oltre la linea interna in curva 2 e, per evitare le barriere interne, ma non ce la fa, rimbalza contro il muretto e parte per la tangente. La manovra fa sì che il veterano tocchi la parte posteriore della fiancata di van Gisbergen, che perde il controllo della sua Chevy e finisce in mezzo alla carreggiata, causando una vera e propria carambola che coinvolge anche Suarez, Busch, Bell, Haley, Cindric e Berry. Il messicano si ritira immediatamente per i danni subiti, mentre il neozelandese e il pilota Spire restano nei box per molti minuti prima di tornare in pista.
Il restart è nel segno di Briscoe. Il pilota di Joe Gibbs Racing, esterno, sfrutta la linea in questione per imporsi su Logano. Il tre volte campione della Cup Series viene superato nell’arco di poche miglia anche da Larson.
Il campione 2021 vuole conquistare il passaggio al Round of 8 con largo anticipo. Larson, difatti, prende la linea interna in curva 2, costringendo Briscoe ad allargare la linea. Il vantaggio di traiettoria permette a pilota Chevy di prendere la leadership della corsa in uscita dall’ultima piega del giro 134.
Logano, però, non resta a guardare e passa all’azione pochi secondi più tardi. Il poleman, difatti, si aggancia a Larson, e, dopo un breve studio, sfrutta la linea interna per superarlo alla seconda curva del giro 138.
La gara di Gibbs procede di male in peggio. Il giovane protetto di Toyota, già indietro di diverse miglia a seguito dell’incidente con Hamlin menzionato sopra, urta le barriere in uscita da curva 2, danneggiando in modo evidente la sospensione posteriore destra. L’urto, avvenuto dal giro 145, è la causa principale del ritiro della Toyota #54, che avverrà pochi minuti più tardi.
Quella di Gibbs non è l’unica Camry a concludere la corsa in anticipo. Al giro 148, Nemechek sbaglia la staccata di curva 3 nel tentativo di superare Herbst e, dopo aver toccato la vettura sorella, sbatte violentemente contro le barriere esterne. I danni sono così evidenti da rendere impossibile per il figlio d’arte proseguire la corsa. Durante la caution conseguente all’impatto si assiste alla sosta generale a ritorno in coda al gruppo di Keselowski.
Logano, scattato dalla linea esterna, si impone sul gruppo, ma non senza un piccolo aiuto. Il leader della corsa, difatti, viene spinto da Byron, situato alle sue spalle, e, così facendo, riesce subito ad allungare su Larson, interno. Questa manovra aiuta il trentacinquenne del Connecticut mantiene la prima posizione senza grandi difficoltà fino al passaggio sotto la bandiera a scacchi biancoverdi.
Joey Logano vince quindi lo stage 2 a New Hampshire. Anche Larson, Byron, Blaney, Hocevar, Bell, Elliott, Hamlin, Briscoe e Berry prendono degli stage points molto importanti in ottica campionato. La corsa riparte al termine della sosta generale, condita dal lucky dog di Busch.
Il terzo stage si apre in continuità con gli altri due. Logano, esterno, è rapidissimo all’esposizione della bandiera verde e allunga immediatamente sui rivali, in particolar modo Cindric, interno, il quale, probabilmente perché ha montato solo due gomme nuove, perde terreno, venendo superato nel corso del primo giro da Byron e Larson.
Logano, però, questa volta ha un potente rivale in grado di tenergli testa. Si tratta del compagno Blaney che, dopo aver recuperato fino alla seconda posizione, ingaggia una piccola guerra di nervi con il pilota della #22, che riuscirà a superare alla quarta curva del giro 228 grazie ad un attacco all’interno.
La leadership di Blaney, però, dura poco, dato che al giro 233 fa una visita ai meccanici per montare gomme nuove e “fare il pieno”. Logano torna così in cima alla classifica. Il nativo dell’Ohio viene seguito in pit lane un miglio più tardi da Cindric e due da Bell e Briscoe.
La serie di soste in bandiera verde prosegue al giro 237, in cui Larson, Byron e Hamlin fanno visita ai meccanici. Al 238, invece, avviene la sosta di Chastain e Logano, che lascia per 3 miglia lo scettro della corsa nelle mani di Berry, il quale occuperà la piazzola contemporaneamente a Reddick.
La girandola dei pit stop viene completata da Wallace e Herbst (242), Keselowski (243) e Elliott (244), il quale lascerà la leadership nelle mani di Blaney. L’undercut permetterà al pilota della #12 di mantenere la testa della corsa fino al giro 254, in cui avviene un incidente.
Ware allarga la linea in curva 2 e tocca Austin Dillon, probabilmente nell’intento di “ripagarlo con la stessa moneta” a seguito dell’incidente che ha coinvolto i due durante il primo stage. L’esito, però, è inaspettato, dato che sarà la Mustang di Rick Ware Racing ad andare in testacoda, tra l’altro urtando le barriere a velocità abbastanza sostenuta. La Chevy di RCR, invece, riceve forse qualche graffio a seguito dell’impatto.
Tutti i piloti, ad eccezione di Berry ed Elliott, sfruttano la caution per anticipare l’ultima sosta di giornata. I due piloti appena citati, probabilmente partiti con l’idea di svolgere un unico pit stop nel corso della porzione finale di gara, guadagnano molte posizioni alla ripartenza. Lucky dog per Allmendinger.
Berry, esterno, sfrutta al meglio l’ultima ripartenza di giornata per prendere il largo sugli inseguitori. Elliott, invece, non è così rapido e, complici anche le gomme leggermente usurate, viene immediatamente soffocato dal gruppone guidato da Blaney e Byron, entrambi in grado di guadagnare una posizione sul pilota Hendrick in curva 2.
Il momento decisivo della gara odierna si verifica nel corso del giro 263. Blaney è rapidissimo e, in quattro e quattr’otto, divora il gap che lo separa da Berry. Il pilota Wood Brothers verrà superato dal campione 2023 a seguito di un attacco precisissimo, quasi da road course, avvenuto in curva 1. Da questo momento in poi nulla e nessuno mette i bastoni fra le ruote alla Ford #12, autrice di una cavalcata trionfale fino alla bandiera a scacchi.
Ryan Blaney vince la Mobil 1 301 al New Hampshire Motor Speedway. Berry, Byron, Logano, Elliott, Bell, Larson, McDowell, Chastain e Briscoe seguono il pilota della Ford #12 del Team Penske sotto la bandiera a scacchi.
Ryan Blaney, nato ad Hartford, Ohio, l’ultimo giorno del 1993, ha conquistato un successo strepitoso, che corrisponde al terzo stagionale e al sedicesimo in Cup Series su una pista che, di solito, vede le Toyota prevalere. Il passaggio anticipato al Round of 8 non deve “ammorbidire” il campione 2023, anche se, comunque, avere due settimane di tranquillità potrebbe fargli bene, almeno a livello morale.
I risultati odierni
La classifica della “Mobil 1 301”
La classifica generale
Così la griglia playoff dopo la prima gara del Round of 12
Ryan Blaney, grazie alla vittoria di oggi, è il primo pilota ad avere accesso al Round of 8.

Le altre categorie
Truck Series: Heim si aggiudica la prova del nove!
I prossimi appuntamenti
La NASCAR Cup Series torna in pista domenica 28 settembre per la “Hollywood Casino 400 presented by ESPN BET” al Kansas Speedway. La trentunesima gara stagionale della classe regina, seconda del Round of 12, sarà supportata da NASCAR Xfinity Series e ARCA Menards Series.
Immagine: Media NASCAR
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