Brembo

NASCAR | Cup Series, Charlotte: Christopher Bell vince una Coca-Cola 600 accorciata per pioggia

di Francesco Gritti
franz_house_vg franz_house_vg
Pubblicato il 29 Maggio 2024 - 09:00
Tempo di lettura: 12 minuti
NASCAR | Cup Series, Charlotte: Christopher Bell vince una Coca-Cola 600 accorciata per pioggia

Partecipa al sondaggio su P300.it

Home  »  NASCARTop

Christopher Bell si porta a casa la Coca-Cola 600 2024, gara durata solo 249 giri su 400 per pioggia

Aleggia del malessere tra il pubblico per la “Coca-Cola 373.5”, come è stata definita da diverse persone. Certo, vedere l’evento più lungo dell’anno mozzato a causa del maltempo non è esattamente ciò che i fan (e non solo) vorrebbero vedere, ma certe decisioni, seppur dolorose, possono essere comprese. Il vero deluso di giornata, però, è Kyle Larson.

Il campione 2021 ha visto “uno dei migliori giorni della sua vita” tramutarsi in un vero e proprio incubo, in cui tutto è andato storto. La Indy 500 partita con 4 ore di ritardo, uno speeding fatale nelle fasi finali di gara, il rocambolesco viaggio in elicottero da Indianapolis a Concord e, infine, l’arrivo della pioggia proprio nel momento dell’atterraggio al Charlotte Motor Speedway e, di conseguenza, la non partecipazione alla Coca-Cola 600 sono solo gli eventi più importanti di quel 26 maggio così amaro per il pilota californiano.

La NASCAR Cup Series scende in pista al Charlotte Motor Speedway per la Coca-Cola 600, round 14 della stagione 2024. La prova odierna, l’unica formata da 4 stage, è la più lunga presente in calendario da moltissimi anni a questa parte. L’importanza di questa gara è così elevata da permettere al vincitore di scrivere indelebilmente il proprio nome nell’albo d’oro delle stock car.

Charlotte nasce come speedway da 1.5 miglia nel lontano 1960 e, da allora, è una tappa fondamentale per la NASCAR, dato che ospita da moltissimi anni più gare dei massimi campionati di stock car americani, tra cui l’importante Coca-Cola 600, la più lunga della stagione. L’ovale della North Carolina, mai modificato più di tanto nella sua longeva attività, è composto da 4 curve dal banking elevato (ben 24°) e da una sede stradale decisamente stretta, che rendono il tracciato uno dei preferiti dal pubblico, sia per le gare avvincenti, sia per l’alto numero di incidenti, spesso molto spettacolari, che avvengono ogni anno.

La Coca-Cola 600 è un pezzo di storia della Cup Series. La lunghissima prova a Charlotte è una delle poche sopravvissute finora di quelle già presenti nella prima era NASCAR. Dal debutto nel 1960, la gara più lunga in calendario non ha mai subito modifiche riguardanti la lunghezza, che è quindi immutata da oltre 60 anni.

Per la prima volta dal 2022 si assiste a una gara di Cup Series a griglia completa che non sia la Daytona 500. Sono difatti 40 gli iscritti al round odierno. L’alternanza sulla #16 di Kaulig Racing permette a Shane van Gisbergen di tornare alla guida di una vettura del massimo campionato stock car. Il neozelandese prende il volante lasciato libero da Kraus. A causa dei ritardi nel programma della Indy 500, dovuti al maltempo, Larson non riuscirà a schierarsi al via in tempo a Charlotte. Justin Allgaier, impegnato a tempo pieno in Xfinity Series con JR Motorsports, lo sostituirà sulla Chevrolet #5 di Hendrick Motorsports fino al suo arrivo in circuito.

La schedule part time di NY Racing Team e MBM Motorsports prosegue. Le due squadre affidano, rispettivamente, la Chevrolet #44 a J. J. Yeley e la Ford #66 a B. J. McLeod. Legacy Motor Club schiera per la quinta volta la #84, Toyota su cui corre il 7 volte campione Jimmie Johnson. Team AmeriVet (fino all’anno scorso Money Team Racing) svolge la sua prima gara del 2024 con Ty Dillon che cercherà di portare al traguardo la Camaro #50.

La qualifica utilizza il classico format speedway. I piloti, divisi in due gruppi, devono svolgere un giro secco al meglio delle proprie possibilità. I migliori 5 di ciascuna batteria si giocheranno le prime 10 posizioni sullo schieramento compiendo una tornata addizionale a tutta velocità. Ty GIbbs, pilota della Toyota #54 di Joe Gibbs Racing, conquista la prima pole position nella massima serie grazie a un 29.355″ (2 secondi più lento del record di Busch). William Byron, alfiere da molti anni della Chevrolet #24 di Hendrick Motorsports, sarà al fianco del giovane al via della gara. I due piloti di casa distano appena 6 centesimi l’uno dall’altro.

La gara

Gibbs sfrutta al meglio la corsia interna e si porta davanti a Byron. Le posizioni di testa restano pressoché costanti fino al quarantesimo giro, quello in cui inizia il valzer ai pit. Tutti i piloti ad eccezione di McDowell, Buescher e van Gisbergen optano per la sosta entro il passaggio numero 45.

La sosta di GIbbs, avvenuta al termine del quarantatreesimo giro, lascia la testa della corsa, seppur per poco, nelle mani di McDowell, che la cederà a van Gisbergen 6 tornate più tardi. Il neozelandese perderà la prima posizione a causa del sorpasso di Gibbs all’ingresso del backstretch durante il passaggio numero 51.

La lotta per la testa della corsa sembra un affare a due tra Gibbs e Byron. Il pilota Hendrick cerca per molto tempo un modo per superare il rivale in forza a JGR, la cui vettura si muove agilmente tra quelle dei doppiati, fatto che rende impossibile a Willy B ogni tentativo di attacco per diverso tempo.

La difesa coriacea di Gibbs viene squarciata al giro 72. Byron si porta all’interno in curva 4 e riesce a mettere le ruote davanti a quelle del rivale in uscita. Questo sorpasso segna l’inizio del declino del campione Xfinity 2022 che perde terreno a favore proprio dei diretti inseguitori, in primis Bowman, Bell e Truex Jr.

La prima caution viene chiamata al giro 87 a causa di una foratura alla gomma anteriore sinistra avvenuta sulla vettura di McLeod che, fortunatamente, non subisce danni. Tutti anticipano di qualche miglio la seconda sosta. Johnson sfrutta la neutralizzazione per recuperare una tornata sugli avversari.

Gibbs scatta bene al restart, ma Byron è una furia. Il pilota Hendrick scardina ancora una volta le difese di quello JGR e si porta in prima posizione grazie all’ottimo utilizzo della corsia esterna nel corso della prima tornata in regime di bandiera verde.

William Byron si porta a casa il primo stage. Il venticinquenne nativo di Charlotte anticipa sul traguardo Gibbs, Bowman, Bell, Truex Jr., Wallace, Blaney, Keselowski, Berry e McDowell, che, grazie alla top 10, riescono a racimolare qualche punto. Quasi tutti i piloti decidono di effettuare un pit stop anche dopo il centesimo giro.

Il secondo quarto di gara si apre nel segno di Chastain. Watermelon Man riesce a imporsi su Gibbs in uscita da curva 2, prendendo di conseguenza la testa della corsa. Nelle prime fasi dello stage 2 si ritira nei box Yeley per problemi allo sterzo.

La concorrenza riesce presto a recuperare Chastain, un po’ più lento dei principali avversari a causa delle gomme leggermente usurate. Un attacco ben piazzato in ingresso di curva 1 permette a Bell di prendere la testa della corsa al giro 121. L’alfiere JGR riuscirà restare in prima posizione fino a metà stage.

Al giro 144 Preece, Cindric, Wallace, Byron e Logano entrano in pit lane per svolgere rifornimento e cambio gomme: iniziano le soste. Nelle tornate immediatamente successive a quella appena nominata tutti i piloti effettueranno almeno un rabbocco di carburante.

Berry sfrutta la sosta di Bell, avvenuta al giro 147, per portarsi in cima alla colonna delle posizioni. Il pilota di Norman, però, sa che il rivale dovrà fermarsi sulla propria piazzola e, per questo motivo, non sembra dare molto peso all’evento. Sarà proprio il sostituto di Harvick l’ultimo ad effettuare il proprio pit stop: oltre a lui solo Elliott e Truex Jr. sono durati oltre metà stage.

Al giro 154 Bell torna in testa, superando Berry in uscita dalla pit lane. Il ventinovenne non riuscirà però a impostare il suo ritmo sul gruppo, visto che, poco più tardi, si assisterà all’ingresso in pista della pace car per un motivo molto particolare con radici abbastanza distanti.

Ryan Blaney sbatte contro le barriere di curva 4 nel giro in cui ha appena montato le gomme nuove danneggiando la sospensione anteriore destra. Il campione in carica riesce ad impostare immediatamente la via della pit lane non causando bandiera gialla. Allora come mai è proprio lui l’autore della terza caution di oggi? I meccanici, una volta capita l’entità del danno, provano senza successo a portare la Ford nei box, obbligando i direttori di gara a neutralizzare le posizioni dei piloti in pista per permettere l’intervento dei mezzi di soccorso.

Tutti i piloti, ad eccezione di Berry, Elliott, Truex Jr. e Suarez, svolgono un’altra sosta durante la caution, chiamata al giro 158. Grala recupera un passaggio grazie al lucky dog. I quattro piloti sopracitati guideranno il gruppo al restart.

Truex Jr. scatta meglio di Berry e prende la testa della corsa grazie alla capacità di sfruttare i vantaggi della traiettoria interna. Il già campione, però, non ha fatto i conti né con Elliott, né con chi ha effettuato la sosta durante la caution precedente.

Sarà proprio il campione 2020 a superare il veterano al giro 168 grazie a un attacco lungo e ben pensato in cui il pilota della #9 è riuscito a tenere per sé l’interno dalla linea di partenza fino all’interno di curva 3, compiendo senza errori né imperfezioni una manovra molto rischiosa, fatto che permetterà anche a Byron e Wallace di passare l’alfiere JGR.

Questo scambio di posizioni al vertice viene concluso in anticipo da un incidente nelle retrovie. Gragson tocca Stenhouse Jr. in uscita da curva 2 perdendo il controllo e terminando la propria gara contro le barriere interne ad alta velocità. Quarta caution al giro 171. I quattro che non si sono fermati durante la neutralizzazione precedente svolgono la sosta assieme a molti piloti nelle retrovie. Lucky dog per Grala.

La ripartenza è nel segno di Byron. Il pilota di casa sfrutta la traiettoria interna per imporsi su Elliott che passa dall’essere testa di serie a venire inglobato nel gruppone da cui fuoriesce Bell. Il pilota Toyota recupera terreno e supera quello Chevrolet con sorpasso in curva 2 studiato per diverse tornate a 12 giri dal termine del secondo quarto.

Le posizioni vengono, però, neutralizzate prima del naturale termine dello stage. Burton va in testacoda in curva 2 durante il giro 196 a causa di una foratura alla gomma anteriore destra, portando inevitabilmente in pista la pace car che guiderà il gruppo fino al passaggio sotto la bandiera a scacchi biancoverdi.

Christopher Bell, pilota della Toyota #20 di Joe Gibbs Racing, vince lo stage 2 a Charlotte. Byron, Wallace, Hamlin, Keselowski, Bowman, Elliott, Berry, Chastain e Reddick chiudono la top 10, accaparrandosi gli stage point.

I piloti si fermano per permettere lo svolgimento delle celebrazioni del Memorial Day prima di svolgere la propria sosta programmata. LaJoie è il fortunato a cui viene data la possibilità di recuperare un miglio e mezzo sugli avversari.

Bell e Byron si lanciano occhiatacce nelle prime fasi del terzo quarto. I due restano affiancati per diverse miglia, fino a quando, grazie alla minor lunghezza che si percorre in traiettoria interna, il pilota Toyota non riesce definitivamente a mettere le ruote davanti a quello Chevy.

La situazione resta invariata fino al giro 229, quello in cui LaJoie fa fermare il gruppo a causa di un testacoda. Tutti sfruttano il momento di pausa per svolgere un’altra sosta sapendo benissimo che ormai la pioggia è vicina. Nel frattempo Burton guadagna un passaggio.

Bell dimostra di essere in forma durante la ripartenza. L’alfiere JGR si impone su Keselowski che lo insegue a distanza estremamente ravvicinata. I due rimangono attaccati per diversi giri in cui il pubblico rimane con il fiato sospeso, visto che non si riesce bene a capire chi fra i due sia destinato a prevalere sul lungo periodo.

Al giro 245 i piloti sono costretti a rallentare. La direzione gara ha deciso di proclamare il regime di caution per la presenza di leggeri rovesci lungo il perimetro dell’ovale. L’arrivo di fulmini prima e di un temporale poi costringe i piloti a rimanere fermi per molto tempo: bandiera rossa.

Contemporaneamente atterra a Charlotte l’elicottero di Kyle Larson. Il pilota, in arrivo da Indianapolis, si prepara a saltare sulla sua Chevrolet #5 nella prima occasione valida per terminare la Coke600. Sfortunatamente, i ritardi dati dal maltempo che hanno afflitto la gara IndyCar non hanno permesso al campione 2021 di completare il Double Duty, impresa che storicamente ha coinvolto diversi piloti NASCAR.

La gara, però, non riprenderà più. Dopo un paio di ore di attesa i direttori di gara decidono fra mille polemiche di considerare terminato l’evento. La sessione, interrotta a oltre metà della sua lunghezza prevista, non dovrà riprendere e le posizioni tenute dai piloti al giro 249, l’ultimo completato, saranno quelle di arrivo.

Christopher Bell, in testa nel momento in cui la pioggia ha toccato il Charlotte Motor Speedway, vince la Coca-Cola 600. Keselowski, Byron, Reddick, Hamlin, Gibbs, Elliott, Chastain, Bowman e Berry chiudono la top 10.

Christopher Bell sembra essere uscito dal torpore in cui è caduto al termine del round a Austin. Il ventinovenne nato a Norman, Oklahoma, conquista la sua seconda vittoria stagionale, ottava della sua carriera in Cup Series, che gli permette un accesso sicuro ai playoff. Parlare di titolo è prematuro per Bell, soprattutto a causa di un 2024, finora, non brillante, ma il campionato è ancora lungo e la vittoria della Coke, sicuramente, alzerà il morale di tutta Joe Gibbs Racing.

I risultati odierni

La classifica della “Coca-Cola 600”

La classifica generale

Così in campionato a 12 gare dalla fine della regular season della NASCAR Cup Series 2024

Byron, Larson, Bell e Hamlin, finora autori di due o più vittorie, hanno già la matematica qualificazione ai playoff. Suarez, Elliott, Reddick e Keselowski, con un solo successo, hanno già il pass per la seconda fase di campionato, ma non è ancora certa la loro presenza (anche se le probabilità sono tutte dalla loro parte).

Le altre categorie

Truck Series, Charlotte: Nick Sanchez sbaraglia la concorrenza e vince la gara numero 700 del campionato

Xfinity Series: Elliott emerge vincitore dalla confusione di Charlotte

I prossimi appuntamenti

Il weekend di Charlotte è oramai giunto al termine. Il paddock della Cup Series si sposta in direzione WWT Raceway, che ospiterà la Enjoy Illinois 300 presented by TicketSmarter, round 15 di campionato, domenica 2 Giugno. La NASCAR Craftsman Truck Series farà da contorno alla classe regina mentre la Xfinity Series sarà in pista a Portland.

Immagine: Media NASCAR

Leggi anche

Partecipa al sondaggio su P300.it

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

CONDIVIDI L'ARTICOLO
RICEVI LA NEWSLETTER
Iscriviti per rimanere sempre aggiornato
(puoi sempre iscriverti in seguito)
SOCIAL
Iscriviti sui nostri canali social
per ricevere aggiornamenti live