L’Hendrick Motorsports conferma ancora una volta il suo dominio in qualifica a Daytona e la coppia formata da Bowman e Larson si prende la prima fila. Bene Chevrolet e Ford, indietro le Toyota. Tecnicamente qualificati Jimmie Johnson e Travis Pastrana, gli ultimi due posti in griglia in palio stanotte nei Duel
Terza pole in carriera, sesta prima fila consecutiva: Alex Bowman si conferma un fulmine in qualifica a Daytona in vista della 500 miglia. Come sempre – quasi – tutto l’Hendrick Motorsports si è confermato al vertice in questa specialità (Larson secondo, Byron terzo, mentre Elliott è solo 14°), ma il pilota della #48, fresco di rinnovo contrattuale fino al 2026, ha staccato tutti nettamente, ben 0.152″ nel primo round, addirittura 0.172″ nel turno decisivo che ha deciso la top10.
Dietro alle tre Chevrolet di Hendrick si sono piazzate sei Ford con Penske e Stewart-Haas molto vicini fra di loro. Più staccate le Toyota: Bubba Wallace si è classificato 11°, ultimo fra coloro che sono scesi i 50″ (equivalenti a 180 mi/h di media), a cavallo della 20esima posizione tutte le altre ma questo forse deve fare ancora più paura in vista della gara dato che quasi certamente hanno scelto un assetto più conservativo in vista dei Duel.
Le qualifiche
Le qualifiche per la Daytona 500 sono la prima attività in pista della settimana, infatti non sono in programma prove libere né in vista della sessione ufficiale, né ci saranno oggi prima dei Duel. Una riduzione del programma, secondo la NASCAR di tempi morti, che spacca i piloti fra favorevoli e contrari, ma ovviamente la decisione è irrevocabile e quindi si va avanti come previsto.
I primi brividi nel pomeriggio americano dopo il Media Day li provano i crew chief. Il primo giro di controlli tecnici viene infatti passato da sole otto delle 42 vetture iscritte (Cindric, Bowman, Almirola, Keselowski, Suárez, Burton, Preece e Stenhouse), tutti gli altri devono ricorrere ad un secondo giro. In questo momento a venire respinte sono le vetture di Zane Smith, Hamlin, Bell e Byron, ma la NASCAR decide di non penalizzarli (ci sarebbe l’espulsione di un membro del team) adducendo problemi di misurazione al sistema di rilevazione OSS non imputabili alle squadre.
Gli occhi di tutti sono ovviamente sulla lotta per la ambitissima pole, ma anche sulle sei auto Open iscritte e che cercano i quattro posti rimanenti in griglia. Ad essere presenti sono la #13 del Kaulig Racing con Chandler Smith, la #36 del Front Row Motorsports con Zane Smith, la #50 del The Money Team con Conor Daly, la #62 del Beard Motorsports con Austin Hill, la #67 del 23XI Racing con Travis Pastrana e la #84 del Legacy MC con Jimmie Johnson.
Pronti via e subito due brutte sorprese che fanno ricominciare le polemiche: Conor Daly rimane nel garage per un foro in un tubo dell’olio causato da un corto circuito, Chandler Smith prima si ferma in pista e poi procede a rilento nel suo giro (relativamente) veloce. La #13 e la #50 finiscono così in fondo alla graduatoria. Problemi che ovviamente sarebbero stati individuabili e risolvibili con una sessione, anche minima, di prove libere.
Alla fine del primo round la top10 che avanza alla lotta decisiva per la pole è composta da Bowman (49.717″ ad una media di 181.025″) davanti a Briscoe (staccato come detto di 0.152″), Larson (+0.153″), Logano (+0.164″), Almirola (+0.186″), Kyle Busch (+0.203″), Byron (+0.209″), Cindric (+0.210″), Blaney (+0.248″) e Burton (+0.279″).
Il primo degli esclusi è Wallace per appena un millesimo, ma si prende il ruolo di migliore Toyota in pista ed una buona posizione di partenza nel primo Duel. A seguire ancora tante Chevrolet e Ford. Sul passo del 50.0″ si sono fermati Suárez (anch’egli fresco di rinnovo contrattuale con Trackhouse Racing), Buescher, Elliott (che in qualifica a Daytona si è sempre distinto per assetto dai compagni di squadra), Chastain, Preece, Harvick e Keselowski.
Tutte in 50.1″ praticamente le altre Toyota con Ty Gibbs 19° davanti a Tyler Reddick, Christopher Bell e Martin Truex Jr.
23esima e prima della auto Open la #84 di Jimmie Johnson il quale così si prende il posto in griglia per un’altra Daytona 500 insieme invece ad un rookie, Travis Pastrana che si piazza 25° sulla terza vettura del 23XI Racing; in mezzo a loro il vincitore del 2021 Michael McDowell.
Il resto della griglia riassume in pratica solo i piloti delusi della serata americana, sia per i piloti con vetture charter che Open. Hamlin è solo 26° davanti a Jones, Gragson, Zane Smith (ad un decimo dalla qualificazione automatica), Allmendinger ed Haley.
Fuori dalla top30 Austin Hill con Austin Dillon, Gilliland, Stenhouse, McLeod, Ware, Herbst, Ty Dillon e LaJoie (molto male Spire Motorsports addirittura sopra i 51″, gli unici in griglia) che si piazzano davanti ai citati Chandler Smith e Conor Daly la cui qualificazione alla Daytona 500 ora è tutta in salita.
Il secondo round vede i piloti della top10 scendere in pista in ordine inverso alla classifica. I tempi di Burton e Cindric sono interlocutori, poi Byron piazza la zampata in 49.799″. Kyle Busch ci prova a batterlo ma finisce sotto la linea gialla e quindi gli viene tolto il tempo. Byron resta al comando anche dopo i tentativi di Almirola (dietro alla #24 di un solo millesimo) e Logano, ma viene battuto da Larson per quasi un decimo. Briscoe non può nulla e così a dimostrare chi è il più veloce è Bowman che stacca tutti nettamente.
Alex Bowman conquista dunque la terza pole alla Daytona 500 dopo 2018 e 2021 con un giro in 49.536″ (181.686 mi/h) davanti a Larson (+0.172″), Byron (+0.263″), Almirola (+0.264″), Logano (+0.267″), Briscoe (+0.281″), Blaney (+0.449″), Cindric (+0.460″), Burton (+0.534″) e Kyle Busch (come detto senza tempo).
È bene riassumere ora le procedure e gli esiti usciti dalle qualifiche della Daytona 500:
- Alex Bowman e Kyle Larson hanno conquistato rispettivamente pole e seconda posizione in vista della gara di domenica. Questo dato non potrà essere tolto a loro e l’unica maniera in cui possono perdere la prima fila effettiva nella Daytona 500 è avere un incidente tale da dover ricorrere al muletto oppure un problema al motore che ne richieda la sostituzione prima della bandiera verde di domenica; qualora succedesse ciò, la vettura nei giri di formazione della Daytona 500 si porterà dalla prima fila alla coda del gruppo;
- Le posizioni dispari – a parte la prima – della griglia di partenza di domenica verranno determinate dalla classifica finale del Duel #1 mentre le pari da – seconda esclusa – da quella del Duel #2;
- Jimmie Johnson e Travis Pastrana, in quanto al volante delle due vetture Open più veloci nelle qualifiche, hanno strappato un biglietto per la Daytona 500, ma è solo per una questione tecnica. Il regolamento infatti prevede che i primi due posti a disposizione per domenica vadano ai “vincitori” fra le Open dei rispettivi Duel e a seguire i due migliori tempi delle qualifiche disputatesi ieri. Dunque Johnson e Pastrana tecnicamente hanno conquistato solo delle provisional in vista della Daytona 500;
- Questo risultato però influenzerà notevolmente la dinamica dei Duel (queste le griglie di partenza, determinate in modo alternato dai risultati delle qualifiche, rispettivamente del Duel #1 e del Duel #2). Infatti, qualora Johnson (oppure Pastrana) dovesse “vincere” anche il primo Duel, allora a qualificarsi per la Daytona 500 sarebbe automaticamente, visti i risultati delle prove cronometrate, Zane Smith. Nel caso in cui sia Johnson che Pastrana dovessero “vincere” i rispettivi Duel, allora a Zane Smith si unirebbe anche Austin Hill;
- Tuttavia Johnson e Pastrana, avendo il posto al sicuro, non si dovrebbero dannare l’anima, rischiando di finire in un incidente danneggiando o dovendo così buttare una vettura. Dunque, potrebbero esserci semplicemente due duelli per gli ultimi due posti nella Daytona500. Chi prevarrà nel primo Duel fra Zane Smith e Chandler Smith e nel secondo fra Austin Hill e Conor Daly (che proverà ad essere aiutato da Travis) allora sarà in griglia di partenza domenica sera alle 20:30.
I risultati delle prove ufficiali
I risultati delle qualifiche della Daytona 500
I prossimi appuntamenti a Daytona
Oggi a Daytona il programma prosegue e debuttano anche le altre categorie. Alle 22:05 ci saranno le prove libere della ARCA Series, alle 23:05 quella della Truck Series prima dei Duel rispettivamente all’1:00 e alle 2:45 circa. Tutte le sessioni saranno in diretta su FS1 negli USA, i Duel saranno straordinariamente anche su Mola seppur con il feed internazionale e non con il consueto commento in italiano.
Immagine: Media NASCAR
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