NASCAR | Addio a Cale Yarborough

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
31 Dicembre 2023 - 17:30
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Si è spento a 84 anni Cale Yarborough, leggenda della NASCAR, tre volte campione nel 1976-78 e vincitore di 83 gare


La stagione NASCAR si chiude nel peggiore dei modi, con un lutto che lascia un grande buco nella storia lunga 75 anni delle stock car. Si è spento oggi all’età di 84 anni Cale Yarborough, leggendario pilota degli anni ’60-’70-’80, vincitore di tre titoli in Cup Series, il primo a farlo in anni consecutivi fra 1976 e 1978 (e l’unico prima di Jimmie Johnson), e 83 corse complessive nella categoria principale. Fra queste quattro Daytona 500, cinque Southern 500 ma anche il titolo IROC nel 1984.

L’annuncio ai media è arrivato tramite il giornalista Dave Moody nel primo pomeriggio odierno, ultimo giorno dell’anno, ed è stato presto confermato anche dalla NASCAR. Le sue condizioni di salute non erano buone già da diversi mesi e fin dalla primavera si temeva per il peggio. Cale, invece, coriaceo come sempre ha resistito ancora fin quando ha potuto.

A rendergli omaggio per la NASCAR è stato il presidente Jim France che ha dichiarato: “Cale Yarborough è stato uno dei più coriacei che la NASCAR abbia mai visto. La combinazione di talento, coraggio e determinazione sono stati i fattori che gli hanno permesso di separarsi dai suoi pari, sia in pista che nel libro dei record. Era rispettato ed ammirato da avversari e tifosi come lui ed era a suo agio allo stesso modo sia al volante di un trattore che di una stock car. Da parte della famiglia France e di tutta la NASCAR, offro le più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Cale Yarborough.”

William Caleb Yarborough (così all’anagrafe) era nato a Timmonsville, South Carolina il 27 marzo 1939. Suo papà Julian era un coltivatore di tabacco (e il piccolo Cale guidò fin da subito il trattore), trasformatore di cotone e proprietario di un negozio che morì in un incidente aereo quando Cale aveva appena 11 anni. Yarborough si appassionò alla NASCAR fin da subito, infatti era fra gli spettatori della Southern 500 del 1951, imbucatosi senza biglietto. Cresciuto giocando a football, passò subito dopo alle auto.

Il debutto ufficiale in NASCAR risale alla Southern 500 del 1957 a Darlington, quindi all’età di soli 18 anni. Il problema? Allora l’età minima per gareggiare era di 20 anni e Cale per esserci aveva mentito sulla propria età attirandosi successivamente le ire dei commissari appena scoperta la bugia.

Dopo alcune stagioni faticando a trovare qualcuno che gli desse fiducia, al punto che per tirare su la famiglia fece anche il boscaiolo e l’allevatore di tacchini, la svolta arriva a metà anni ’60 grazie al grande Banjo Matthews. Nel 1965 la prima vittoria in carriera a Valdosta e la prima stagione disputata quasi interamente, chiusa al decimo posto in classifica generale.

Nel 1968 il grande salto, seppur ancora part time, infatti Yarborough viene chiamato addirittura dal Wood Brothers Racing. Ed è subito successo: in pochi meso Cale vince la Daytona 500, battendo in volata il quasi omonimo Lee Roy Yarbrough, e poi anche la Southern 500, la corsa del cuore a Darlington.

Ma non è ancora fatta per il vero trionfo: la Ford ritira l’appoggio ufficiale ai team NASCAR e quindi cade un punto fermo nelle stock car. E Cale cosa fa? Guarda altrove: dopo aver già disputato la Indianapolis 500 nel 1966 e 1967, nel 1971 Yarborough è a tempo pieno nel campionato USAC con due top5 ed il 16° posto a Indy, risultato migliorato (decimo) nella stagione successiva.

Nel 1972 altro cambio: niente auto o quasi, ma politica. Diventa il primo repubblicano eletto nella contea di Florence dai tempi della guerra civile, poi però il rapporto con l’amico Jimmy Carter lo convince a cambiare partito e diventare democratico nella campagna presidenziale del 1976, vinta dallo stesso Carter.

Nel 1973 però torna in NASCAR e per lui è la prima stagione full time. Con il piccolo Howard & Egerton Racing stupisce e con quattro vittorie (inclusa un’altra Southern 500) è secondo in campionato dietro al regolarista Benny Parsons. Nel 1974 inizia la stagione nella stessa squadra, poi a metà anno il team viene comprato dal mitico Junior Johnson. È l’inizio di una storia leggendaria.

A fine stagione le vittorie parziali sono ben 10, ma il campionato va a Richard Petty. Nonostante ciò per il 1975 mancano gli sponsor e quindi Cale è costretto a saltare tre gare, incluse quelle di Riverside e quindi il campionato è ancora lontano.

Poi il triennio passato alla storia: 28 vittorie in tre stagioni (90 gare totali), 70 top5, 74 top10, 10582 giri in testa (il 36.78% del totale percorso da Cale), appena cinque ritiri di cui nessuno nella stagione 1977. Numeri mai visti nella storia della NASCAR e molti di questi sono ancora record in materia di dominio nell’arco di una stagione.

Nel 1979 ovviamente Yarborough è il candidato principale per un altro titolo, ma l’annata inizia male con la famosa rissa a Daytona con i fratelli Allison. Una rissa passata alla storia nella gara che mise la NASCAR sul palcoscenico a livello nazionale. La stagione non sarà buona come le precedenti e le sole quattro vittorie lo lasciano giù dal podio.

Dopo il 1980 chiuso da vicecampione dietro al giovane Dale Earnhardt, a 42 anni Yarborough decide di fare un passo indietro e tornare ad una carriera part time dedicando più tempo alla famiglia e quindi lascia il team di Junior Johnson. Ma il talento è ancora lo stesso. Dopo due anni interlocutori con il M.C. Anderson Racing (cinque vittorie) passa di nuovo ad un top team, quello di Lorin Ranier.

La leggenda di Yarborough vede altre vittorie, ma quella passata alla storia è quella nella Daytona 500 del 1983. Nella qualifica, su due giri allora, al primo passaggio diventa il primo pilota NASCAR a girare a Daytona oltre le 200 mi/h di media, al secondo passaggio è ancora più veloce, ma la #28 in curva3 sbanda, finisce a muro e si ribalta. La pole è andata così come l’auto. Il team in fretta e furia cerca un muletto e trova una show car (una vettura dell’anno precedente) esposta da Hooters (lo sponsor) lì vicino. Auto requisita e trasformata di nuovo in stock car. La domenica successiva Yarborough è in victory lane, successo ripetuto l’anno successivo. Il 1984 è anche quello della vittoria in IROC.

L’ultima vittoria di Cale in NASCAR Cup Series, l’83esima, è nella gara autunnale di Charlotte nel 1985, a 20 anni dalla prima. La carriera si chiude nel 1988 dopo due stagioni disputate con un team personale. La stoffa c’è ancora e all’ultima gara ad Atlanta a 49 anni e mezzo di età è decimo al traguardo.

L’amore per la pista rimane e il team è in pista per i 10 anni successivi, anche se arriverà un’unica vittoria, a Daytona nell’estate 1997 con John Andretti al volante. Poi Yarborough decide di dedicarsi solamente alla sua fattoria e alla famiglia, tuttavia fu pronto a congratularsi con Jimmie Johnson nel 2008 quando fu il primo ad eguagliare il suo record di tre titoli consecutivi. Nel 2012 la scontata elezione nella Hall of Fame.

“Correre è come scalare una grande e alta scala. Quando inizi sei al gradino più basso, e arrivare in alto è una arrampicata lunga e difficile. Ma stasera mi sembra di essere finalmente arrivato in cima a questa scala.” Questo disse Cale nel discorso alla Hall of Fame. Per tutti, anche oggi e per sempre, Yarborough sarà sempre in cima a quella scala insieme ai più grandi.


Immagine: Media NASCAR

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